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Bollettino Ufficiale n. 41 del 12 / 10 / 2006

Codice 25.6
D.D. 1 settembre 2006, n. 1462

Autorizzazione taglio ceduo in Comune di Lagnasco - corso d’acqua Torrente Varaita. Richiedente: Sig. Massano Giuseppe - Scarnafigi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare il Sig. Massano Giuseppe (omissis), al taglio di piante nel Comune di Lagnasco - corso d’acqua Torrente Varaita, subordinatamente all’osservanza delle condizioni indicate nelle note n. n. 2950 del 21/03/2006 del Corpo Forestale dello Stato e n. 2075 del 28/07/2006 dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po - Aipo - Ufficio di Torino, che si allegano in copia, nonché all’osservanza delle seguenti condizioni:

- Durante l’esecuzione del taglio piante l’eventuale accatastamento del materiale dovrà essere depositato fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione del corso d’acqua.

- I lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti. Il Sig. Massano Giuseppe è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare per causa dei lavori effettuati, e degli operai e dei mezzi d’opera usati, ed è tenuto ad eseguire a proprie cura e spese, tutti i lavori che si rendessero comunque necessari per ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

- La presente autorizzazione ha validità di anni due a partire dalla data della determinazione di autorizzazione.

- Il versamento corrisposto di Euro 80,00, relativo al canone fisso, è stato effettuato su c.c.p. n. 22207120 intestato a “Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - 10122 Torino” causale “Canone per taglio ceduo nel Comune di Lagnasco”.

- Copia della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento, è stata consegnata a questo Settore.

- L’importo di Euro 80,00 (Euro ottanta/00) sarà introitato sul capitolo n. 5965 del bilancio 2006.

- Con la presente si autorizza l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori.

- Il presente atto verrà inviato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo