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Bollettino Ufficiale n. 40 del 5 / 10 / 2006

Codice 30.3
D.D. 28 settembre 2006, n. 302

L.R. 1/2004 - Approvazione modalita’ per la presentazione, ammissione e concessione di contributi volti alla realizzazione di strutture residenziali e semiresidenziali destinate a persone disabili - Impegno di Euro 2.000.000,00 (Cap. 21398/2006)

Premesso che:

- la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 37 - comma1 - della L.R. 1/2004, promuove la realizzazione della rete delle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie a ciclo residenziale e semiresidenziale perseguendo l’obiettivo del riequilibrio territoriale, dell’adeguamento agli standard strutturali vigenti e della realizzazione di servizi innovativi;

- a tal fine ha destinato, per le persone diversamente abili, opportune risorse per dare risposta al fabbisogno di strutture provenienti dal territorio.

Atteso che:

- con DGR n. 69-3862 del 18 settembre 2006, al fine di dare attuazione a quanto prescritto dalla succitata legge, sono stati definiti gli obbiettivi, gli indirizzi ed i criteri per la concessione dei contributi a favore di enti pubblici, privati, associazioni e cooperative sociali, per la realizzazione e la ristrutturazione di presidi ed immobili esistenti, nonche’m per al fornitura di arredi ed attrezzature, per le persone disabili;

- per la realizzazione delle suddette strutture sono state individuate le seguenti priorita’ d’intervento:

* prevedere preferibilmente la ristrutturazione di presidi o immobili esistenti da destinare a strutture per disabili;

* promuovere interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da realizzare o adeguare;

* privilegiare, tra le diverse tipologie strutturali previste per le persone disabili, il Centro Diurno socio terapeutico educativo;

* concorrere al miglioramento ed al raggiungimento di un’equa distribuzione di strutture sul territorio regionale;

* garantire la congruita’ degli interventi in relazione alla Programmazione sanitaria;

* prevedere le caratteristiche dell’attivita’ dell’ente promotore nonche’ gli aspetti del suo progetto di gestione;

* porre riferimento a lavori non ancora iniziati alla data di approvazione del bando di finanziamento;

* consentire la realizzazione di strutture funzionali e funzionanti.

Preso atto che, ai fini dell’ammissione al contributo, i soggetti richiedenti devono, per realizzare i succitati interventi, presentare istanza entro il 28 dicembre 2006.

Considerato che, in relazione a quanto stabilito dalla Giunta regionale con verbale di deliberazione n. 68-3862 del 18 settembre 2006, occorre definire le modalita’ di presentazione delle istanze, la relativa modulistica ed i punteggi da attribuire per ogni criterio definito.

Che a tal fine e’ stato predisposto:

- l’allegato 1 - “Bando per la ristrutturazione e nuova costruzione di strutture residenziali e diurne per disabili - Approvazione delle modalita’ e delle indicazioni per la presentazione delle istanze e per la successiva erogazione del contributo”;

- l’allegato 2 - “Domanda di contributo - Notizie generali sull’intervento - Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorieta’ del titolo di proprieta’ o di disponibilita’ decennale o ventennale dell’immobile, dell’atto costitutivo e dell’iscrizione alla Camera di Commercio per le imprese collettive o individuali”;

- l’allegato 3 - “Relazione illustrativa delle caratteristiche strutturali e organizzative del presidio: aspetti gestionali, caratteristiche strutturali, requisiti dimensionali, quadro economico e piano finanziario riassuntivo, criteri di selezione”.

Preso atto che al finanziamento dei progetti per la nuova costruzione, la ristrutturazione di immobili o presidi esistenti e per la fornitura di arredi ed attrezzatura si fara’ fronte con la somma di Euro 2.000.000,00 accantonata sul cap. 21398/06 con D.G.R. n. 69-3862 del 18 settembre 2006 (acc. n. 101440) e con le prenotazioni di Euro 1.500.000,00 per l’anno finanziario 2007 (prenotazione n. 100050) e di Euro 1.500.000,00 per l’anno finanziario 2008 (prenotazione n. 100011).

Tutto cio’ premesso

IL DIRETTORE

Vista la L.R. 8 gennaio 2004, n. 1

Visto il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165

Visto l’art. 23 della L.R. 8 agosto 1997, n. 51

Vista la L.R. 11 aprile 2110, n. 7

In conformita’ con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.G.R. 69-3862 del 18 settembre 2006.

determina

- di approvare le modalita’ e le indicazioni per la presentazione delle domande e per la successiva erogazione dei contributi contenuti nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di approvare la modulistica contenuta nell’allegato 2: “Domanda di contributo”, “Dichiarazione sostitutiva atto di notorieta’ del titolo di proprieta’ o di disponibilita’ decennale o ventennale dell’immobile”, “Dichiarazione sostitutiva atto di notorieta’ dell’atto costitutivo”, “Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorieta’ dell’iscrizione alla Camera di Commercio per imprese collettive o individuali”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di approvare la “Relazione illustrativa delle funzioni e delle caratteristiche strutturali ed organizzative del presidio” nonche’ i “Criteri di selezione” contenuti nell’allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di impegnare per l’attuazione del presente bando l’importo di Euro 2.000.000,00 sul cap. 21398 del Bilancio 2006 (accantonamento n. 101440) (Impegno n. ), demandando a successivi atti l’impegno delle restanti somme gia’ prenotate.

Avverso la presente determinazione e’ ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

La presente determinazione sara’ pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e sul sito Internet all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/index.htm

Il Direttore regionale
Attilio Miglio

Allegato 1

BANDO PER LA RISTRUTTURAZIONE E NUOVA COSTRUZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI E DIURNE PER DISABILI - APPROVAZIONE DELLE MODALITA’ E DELLE INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E PER LA SUCCESSIVA EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

* Premessa

Il presente documento richiama sinteticamente gli indirizzi ed i criteri contenuti nell’Allegato A della DGR 18 settembre 2006, n. 69-3862 di approvazione del bando di finanziamento per interventi volti alle strutture residenziali e diurne per disabili, descrivendo, altresì, le modalità per la partecipazione, la presentazione delle istanze nonché per la successiva erogazione dei contributi.

* Beneficiari del presente bando di finanziamento

Beneficiari del presente bando di finanziamento, sono:

- Province, Comuni singoli, associati o consorziati; Comunità montane, Comunità collinari, Aziende Sanitarie Locali, Consorzi socio assistenziali, Enti assistenziali pubblici, Enti assistenziali privati, Cooperative sociali, Organizzazioni di volontariato, Associazioni, Fondazioni e Soggetti privati con scopo di lucro e che dimostrino d’essere proprietari dell’immobile oggetto dell’intervento o di averne la disponibilità per almeno 10 o 20 anni in relazione all’intervento da realizzare.

* Strutture ammesse a finanziamento

Le tipologie ammesse a finanziamento sono:

- Centri diurni socio-terapeutici educativi, di cui alla D.G.R. n. 34-23400 del 9.12.1997;

- Comunita’ di tipo familiare, di cui alla D.G.R. n. 42-6288 del 10.06.2002;

- Comunita’ socio assistenziale, di cui alla D.G.R. n. 42-6288 del 10.06.2002.

Esse devono altresì rispettare i modelli gestionali previsti dalla D.G.R. 22 dicembre 1997, n. 230 e dalla D.G.R. 23 dicembre 2003, n. 51-11389,

* Interventi ammessi a contributo

Sono ammessi a contributo:

- lavori di ristrutturazione di immobili o presidi esistenti;

- lavori di nuova costruzione;

- fornitura di arredi ed attrezzature.

Non sono ammessi al finanziamento i lavori già iniziati o approvati alla data d’emanazione del presente bando.

* Spese ammissibili ed entità del contributo

Sono ammesse a contributo le spese complessive d’intervento e/o fornitura desumibili dal Quadro Economico di progetto.

L’entità’ del contributo assegnabile per gli interventi di ristrutturazione di immobili o presidi esistenti, nuova costruzione o fornitura di arredi ed attrezzature, sono stabilite nella misura del 50% dell’importo complessivo dell’intervento e, comunque, per un contributo non superiore ad:

- Euro 500.000,00 per i Centri diurni socio terapeutici educativi;

- Euro 110.000,00 per le Comunità di tipo familiare;

- Euro 300.000,00 per le Comunità socio-assistenziali.

Nel caso in cui per il richiedente l’IVA non rappresenti un costo, la stessa e’ stralciata dal Quadro Economico di progetto.

* Criteri per l’ammissione ai contributi (Assegnazione)

I criteri individuati nella DGR 18 settembre 2006, n. 69-3862 per l’esame delle istanze di contributo sono:

- Caratteristiche dei lavori per i quali e’ richiesto il contributo;

- Tipologia presidio ;

- Soluzioni tecniche assunte per il contenimento dei consumi e dell’uso razionale dell’energia;

- Equilibri territoriali;

- Congruità dell’intervento;

- Caratteristiche dell’attività’ dell’ente promotore;

- Aspetti qualificanti e innovativi del progetto di gestione;

- Progetto di gestione risorse umane

- Caratteristiche ed esperienze del soggetto gestore, qualora diverso dal soggetto promotore .

Per ogni criterio è assegnato un punteggio massimo di 3, qualora più istanze rientrino nel medesimo punteggio, le stesse, saranno collocate in graduatoria in ordine crescente d’importo contributivo.

* Modalità di presentazione delle istanze di contributo

Le istanze di contributo devono essere consegnate o inviate a mezzo plico raccomandato con avviso di ricevimento, entro e non oltre il 28 dicembre 2006, alla:

Regione Piemonte
Direzione Politiche Sociali
C.so Stati Uniti, 1
10128 Torino

e corredate della sotto elencata documentazione:

1) Domanda di contributo redatta - preferibilmente - su apposito modello (Allegato 2) predisposto dalla Regione Piemonte e contenente, tra l’altro:

a) dichiarazione sostitutiva atto di notorietà del titolo di proprietà o di disponibilità dell’immobile;

b) dichiarazione sostitutiva atto di notorietà dell’atto costitutivo (ad esclusione dei soggetti pubblici);

c) dichiarazione sostitutiva atto di notorietà dell’iscrizione alla Camera di Commercio (per i soli soggetti privati);

d) estremi di registrazione all’Albo o Registro regionale per le cooperative sociali o le Organizzazioni di Volontariato.

2) Fotocopia carta identità del richiedente il contributo;

3) Per i lavori di nuova costruzione o di ristrutturazione: Progetto preliminare dei lavori da eseguire, redatto ai sensi dell’art. 16, comma 3°, della Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e composto dai sotto elencati documenti:

a) Relazione illustrativa;

b) Relazione tecnica;

c) Studio di prefattibilità ambientale (ove necessario);

d) Indagine geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari (ove necessario);

e) Planimetria generale e schemi grafici (estratti planimetrici, piante, sezioni e prospetti);

f) Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza (ove necessario);

g) Calcolo sommario della spesa effettuata mediante l’utilizzo del prezzario della Regione Piemonte.

Il Progetto preliminare dei lavori da eseguire, qualora preveda una o più soluzioni tecniche atte al contenimento dei consumi e dell’uso razionale dell’energia, dovrà contenere una dichiarazione, a firma congiunta del richiedente e del progettista, con la quale si attesta che le “soluzioni adottate saranno contenute e sviluppate nei successivi livelli di progettazione e previste nel Capitolato Speciale d’Appalto”.

4) Per la fornitura di arredi ed attrezzature: progetto preliminare, composto dai sotto elencati documenti:

a) Elenco sommario degli arredi ed attrezzature da acquisire;

b) Calcolo sommario della spesa;

c) Bozza di Disciplinare di gara per la fornitura di arredi ed attrezzature recante: l’importo a base d’appalto, una dettagliata descrizione degli arredi da fornire, le loro caratteristiche tecniche ed i tempi di consegna delle forniture e del loro pagamento.

Qualora le forniture di arredi ed attrezzature siano effettuate per un presidio nel quale sono state assunte una o più soluzioni tecniche atte al contenimento dei consumi e dell’uso razionale dell’energia, la richiesta di contributo deve contenere una dichiarazione, a firma congiunta del richiedente e del progettista, con la quale si attesta l’"esistenza delle stesse".

Qualora, viceversa, siano effettuate forniture atte al contenimento dei consumi e dell’uso razionale dell’energia, la richiesta di contributo deve contenere una dichiarazione, a firma congiunta del richiedente e del progettista, con la quale si attesta che le “soluzioni previste saranno sviluppate nel progetto definitivo e previste nel Disciplinare di fornitura ”.

5) Tabella degli standards dimensionali esistenti o derivanti dall’intervento;

6) Documentazione fotografica dell’area e/o immobile oggetto di intervento;

7) Atto di approvazione dell’intervento da realizzare e del relativo Piano Finanziario, assunto dall’organo competente;

8) Per i soli soggetti di cui all’art. 2 - comma 2, lettera a) della L. 109/94 e s.m.i.:

a) Atto di nomina del R.U.P.;

9) Dichiarazione d’attestazione del regime IVA a cui è assoggettato il richiedente;

10) Pareri di congruita’ dell’intervento espressi rispettivamente dall’ASL e dall’Ente Gestore dei servizi socio-assistenziali competenti per territorio, indicanti:

* il coefficiente definito dal numero dei posti letto/utente ogni 10.000 abitanti per ambito ASL di appartenenza (Dato risultante dal consuntivo anno 2005);

* le modalità di collegamento fra l’intervento proposto e la rete dei servizi sanitari competenti in materia di tutela della salute delle persone disabili;

11) Relazione illustrativa delle funzioni e delle caratteristiche strutturali, organizzative e gestionali del presidio di nuova edificazione o esistente (Allegato 3);

12) Relazione contenente il piano organizzativo gestionale delle strutture oggetto d’istanza contributo, che descriva l’attività svolta nel presidio, il numero e la tipologia degli ospiti, nonché i servizi offerti.

13) Relazione del progetto individuale degli ospiti della struttura per la quale si richiede il contributo.

Le richieste giunte dopo i termini fissati, o con modalità diverse da quelle indicate, non saranno prese in considerazione.

* Vincolo di destinazione d’uso: obbligo, durata e mutamento di destinazione d’uso

Le strutture per le quali sono concessi i contributi, a decorrere dall’inizio dei lavori, sono soggette al vincolo di destinazione d’uso socio-assistenziale della durata di:

- 20 anni, per i Centri diurni socio-terapeutici educativi e per le Comunita’ socio assistenziali;

- 10 anni, per le Comunità di tipo familiare.

Il vincolo e’ reso pubblico mediante trascrizione presso la competente Conservatoria dei registri immobiliari a cura e spese dei beneficiari del contributo concesso.

L’amministrazione regionale, su richiesta motivata del soggetto interessato, può autorizzare il mutamento di destinazione d’uso dell’immobile, previa restituzione del contributo percepito ed il pagamento di una somma calcolata in relazione al contributo concesso pari all’1,5 per cento dell’importo complessivo del contributo medesimo per ciascun anno mancante al raggiungimento del numero di anni di vincolo di cui sopra.

* Modalità di ammissione, concessione ed erogazione dei contributi

I contributi sono ammessi (assegnazione) con atto dirigenziale, ai sensi dell’art. 22 della L.R. 8 agosto 1997, n. 51, contenente l’ammontare complessivo del contributo per ciascun progetto idoneo e fino alla concorrenza delle somme disponibili per il presente bando di finanziamento.

La concessione formale del contributo è disposta con successiva determinazione dirigenziale in sede di approvazione del Progetto definitivo, redatto ai sensi dell’art. 16, comma 4°, della L. 109/94 e presentato entro i termini stabiliti dall’atto di ammissione (assegnazione).

Pena la revoca del contributo è fatto divieto al beneficiario di procedere all’esecuzione dell’intervento senza aver ottenuto l’approvazione del progetto definitivo e la contestuale concessione del contributo.

Il Progetto definitivo dei lavori di nuova costruzione o ristrutturazione è composto dagli elaborati previsti dall’art. 25 del DPR 21 dicembre 1999, n. 554, ovvero:

- Relazione descrittiva;

- Relazione geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica;

- Relazioni tecniche specialistiche;

- Rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico;

- Elaborati grafici;

- Studio di fattibilità ambientale ove previsto;

- Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti;

- Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;

- Piano particellare di esproprio;

- Computo metrico estimativo, redatto sulla base del Prezzario regionale anno 2005;

- Quadro Economico.

Il Progetto definitivo dei lavori è altresì corredato da:

- Permesso a costruire, o D.I.A., ed altri pareri tecnici previsti dalla legge;

- Atto formale di approvazione del Progetto definitivo dell’intervento e del relativo piano finanziario;

- Atti comprovanti l’assunzione degli impegni di spesa;

- Atto comprovante la titolarità o disponibilità dell’area o immobile;

- Per i soli enti o soggetti privati: Atto costitutivo;

- Cronoprogramma dei lavori;

- Relazione sul contenimento dei consumi energetici redatta ai sensi della L. 10/91;

- Parere di compatibilità dell’intervento con la programmazione sanitaria espresso dalla Direzione Regionale “Programmazione Sanitaria” della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 8 ter, comma 5, del D.Lgs. 229/999.

Il Progetto definitivo per la fornitura di arredi ed attrezzature è composto da:

- Elaborati grafici contenenti la disposizione degli arredi ed attrezzature;

- Elenco dei prodotti da acquisire, le loro caratteristiche tecniche e conformità alla normativa vigente;

- Stima della spesa complessiva;

- Quadro Economico;

- Schema Bando di gara d’appalto per le forniture di arredi ed attrezzature;

- Disciplinare di gara, contenente: procedura di scelta del contraente, importo a base di gara, disciplina applicabile, criterio di aggiudicazione, luogo, caratteristiche tecniche, offerta, tempi di consegna dei prodotti posti a gara di fornitura, documentazione amministrativa, offerta tecnica, offerta economica, eventuale cauzione definitiva.

Il Progetto definitivo per la fornitura di arredi ed attrezzature è altresì corredato da:

- Atto formale di approvazione del Progetto definitivo reagivo alle forniture e del relativo piano finanziario;

- Atti comprovanti l’assunzione degli impegni di spesa;

- Atto comprovante la titolarità o disponibilità del presidio;

- Per i soli enti o soggetti privati: Atto costitutivo.

L’atto di concessione indica il termine di inizio dei lavori o forniture arredi ed attrezzature e stabilisce anche il termine di ultimazione degli stessi conformemente a quanto previsto dal Cronoprogramma delle opere o dai tempi di consegna delle forniture.

Il tempo stimato per l’esecuzione dei lavori edili è calcolato con esclusione dei ritardi dovuti ad interruzione dei termini per sospensione dei lavori, approvazione di perizie, rescissione di contratti, contenzioso con le ditte appaltatrici e calamità naturali.

Le opere edili finanziate devono essere portate a termine entro due anni dalla data della prima erogazione del contributo, pena la revoca dello stesso.

Le sole forniture finanziate devono, viceversa, essere ultimate entro un anno dalla data di concessione del contributo, pena la revoca dello stesso.

Il mancato rispetto delle condizioni stabilite nel bando e nell’atto formale di approvazione del progetto definitivo e di concessione del contributo comporta la revoca del contributo.

Qualora nel corso dei lavori si rendesse necessario redigere una perizia di variante, di cui alla Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 2/DOP del 25.02.2002 “Criteri esplicativi in materia di varianti inerenti l’applicazione dei disposti contenuti nell’art. 25 della Legge 11.02.1994, n. 109 3 s.m.i. - Pareri ed approvazione progetti ex art. 18 L.R. 18/84 e s.m.i. - Modifica ed integrazioni alla circolare del Presidente della Giunta Regionale prot.n.2/LAP del 3.03.1998", la stessa, corredata della documentazione di rito, dovra’ essere preventivamente sottoposta al competente Settore regionale per la sua approvazione, fermo restando che, in caso di aumento di spesa, l’entita’ del contributo regionale concesso restera’ invariato.

La Perizia di variante deve contenere:

- Provvedimento di approvazione della perizia di variante e della relativa copertura finanziaria;

- Eventuali nuovi pareri, autorizzazioni o nullaosta rilasciati dai competenti enti territoriali;

- Relazione del Responsabile Unico del Procedimento, redatta secondo quanto riportato nella succitata Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 2/DOP del 25.02.2002;

- Schema dell’Atto di sottomissione;

- Verbale di concordamento Nuovi Prezzi;

- Quadro economico di spesa del progetto originario, della perizia e di raffronto tra gli stessi;

- Computo metrico estimativo della perizia raffrontato con quello del progetto originario.

L’erogazione del contributo concesso per i Centri diurni socio-terapeutici educativi e le Comunità socio assistenziali, è corrisposto in quattro ratei, ai sensi dell’art. 11 della L.R. 18/84 e s.m.i., e precisamente:

30% alla stipula del contratto, previa presentazione di:

- Atto di vincolo ventennale di destinazione d’uso socio assistenziale della struttura;

- Dichiarazione asseverata d’attestazione del regime IVA applicato, rilasciata da un professionista iscritto all’albo dei Dottori o dei Ragionieri commercialisti, qualora il soggetto beneficiario possa detrarre l’imposta;

- Atto formale di approvazione del Progetto esecutivo;

- Contratto di appalto dei lavori debitamente registrato;

- Verbale di inizio lavori;

- Polizza fidejussoria assicurativa o bancaria a garanzia della copertura del contributo regionale (Il titolo di garanzia suddetto non è richiesto per le amministrazioni del Comparto enti Locali e per le Aziende Sanitarie Locali);

- Fotografia del cartello di cantiere contenente la dicitura “Opera finanziata dalla Regione Piemonte, ai sensi della L.R. 1/2000".

30% al raggiungimento del 30% dei lavori contrattuali, previa presentazione di:

- SAL e relativi Certificati di pagamento;

- Atto formale di approvazione da parte della stazione appaltante dei SAL e Certificati di pagamento emessi;

- Fatture emesse dall’impresa.

30% a fine lavori, previa presentazione di:

- Relazione sullo Stato finale;

- Verbale di fine lavori.

10% a presentazione di:

- Relazione acclarante i rapporti intercorrenti tra ente finanziatore e beneficiario;

- C.R.E. o Collaudo tecnico amministrativo dell’opera e relativa approvazione;

- Certificato di agibilità rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente Ufficio Tecnico Comunale, ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 380/01 e s.m.i.;

- Autorizzazione al funzionamento rilasciata dalla competente A.S.L.

L’erogazione del contributo concesso per le Comunità di tipo familiare, è corrisposto in due ratei e precisamente:

70% alla stipula del contratto, previa presentazione di:

- Atto di vincolo decennale di destinazione d’uso socio assistenziale della struttura;

- Dichiarazione asseverata d’attestazione del regime IVA applicato, rilasciata da un professionista iscritto all’albo dei Dottori o dei Ragionieri commercialisti, qualora il soggetto beneficiario possa detrarre l’imposta;

- Atto formale di approvazione del Progetto esecutivo;

- Contratto di appalto dei lavori debitamente registrato;

- Verbale di inizio lavori;

- Polizza fidejussoria assicurativa o bancaria a garanzia della copertura del contributo regionale (Il titolo di garanzia suddetto non è richiesto per le amministrazioni del Comparto enti Locali e per le Aziende Sanitarie Locali).

30% a fine lavori, previa presentazione:

- SAL e relativi Certificati di pagamento emessi nel corso dei lavori;

- Atto formale di approvazione dei SAL e Certificati di pagamento da parte della stazione appaltante;

- Fatture emesse dall’impresa;

- Relazione sullo Stato finale;

- Verbale di Fine Lavori;

- Relazione acclarante i rapporti intercorrenti tra ente finanziatore e beneficiario;

- Certificato di regolare esecuzione dei lavori e relativa approvazione;

- Certificato di agibilità rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente Ufficio Tecnico Comunale, ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 380/01 e s.m.i.

La concessione formale del contributo per la sola fornitura degli arredi o attrezzature, è disposta con apposita determinazione dirigenziale contestualmente alla liquidazione, in un’unica soluzione, del contributo concesso e previa presentazione della seguente documentazione:

- Dichiarazione asseverata d’attestazione del regime IVA applicato, rilasciata da un professionista iscritto all’albo dei Dottori o dei Ragionieri commercialisti, qualora il soggetto beneficiario possa detrarre l’imposta;

- Fatture quietanzate dei beni mobili acquisiti (in copia conforme);

- Rendiconto delle spese sostenute;

- Atto di vincolo decennale o ventennale del presidio per il quale è stato richiesto il contributo;

- Certificato di agibilità rilasciato dal dirigente o dal responsabile del competente Ufficio Tecnico Comunale, ai sensi dell’art. 24 del D.P.R. 380/01 e s.m.i. (laddove necessario);

- Autorizzazione al funzionamento rilasciata dalla competente A.S.L. (ad esclusione delle Comunità di tipo familiare).

La concessione del contributo è subordinata alla realizzazione dell’opera in conformità al progetto presentato e nel rispetto del costo totale stimato; qualora i costi sostenuti risultassero inferiori a quelli previsti, il contributo sarà rideterminato in diminuzione.

I contributi assegnati con il presente bando non sono cumulabili con altre forme di finanziamento o di agevolazioni finanziarie previste dalla Regione Piemonte per lo stesso presidio.

E’ demandato al Dirigente del Settore competente la facoltà di richiedere a chi presenta istanza di contributo, ulteriore documentazione integrativa o comprovante l’inesistenza di situazioni atti a determinare l’esclusione dalla concessione dei contributi previsti dalla legge di finanziamento.

* Ispezioni e controlli

Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 le dichiarazioni rese e sottoscritte da soggetti privati nella richiesta di contribuzione ed ai fini della successiva liquidazione del contributo hanno valore di autocertificazione, pertanto, nel caso di falsita’ in atti e dichiarazioni mendaci si applicheranno le sanzioni previste dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia.

In caso di dichiarazioni mendaci o inesatte o di non rispetto degli adempimenti previsti dai provvedimenti regionali di ammissione (assegnazione) e successiva concessione, l’Amministrazione regionale provvedera’ a revocare il contributo stesso.

L’Amministrazione regionale può disporre in qualsiasi momento ispezioni e controlli, anche a campione, allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e il rispetto degli obblighi previsti dal presente bando di finanziamento e dai successivi atti emessi dalla competente direzione regionale.

In caso di mancata realizzazione dell’intervento o qualora sopraggiunga un interesse pubblico, concreto ed attuale all’eliminazione dell’atto inopportuno, la competente direzione regionale procedera’ alla revoca del contributo gia’ concesso.

* Trattamento dei dati e diffusione dell’iniziativa

I dati relativi ai soggetti partecipanti al bando di finanziamento, a norma del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, sono utilizzati esclusivamente per le finalita’ connesse allo stesso e sono trattati in modo da garantirne la riservatezza e la sicurezza.

I dati personali comunicati sono utilizzati al solo scopo di procedere all’istruttoria della pratica e sono raccolti presso la Direzione Politiche Sociali, pertanto, la loro mancata o incompleta comunicazione, comportera’ l’impossibilita’ di procedere all’istruttoria stessa.

Il Responsabile del trattamento dati personali e’ individuato nella persona del Direttore regionale della Direzione “Politiche Sociali” della Regione Piemonte, dr. Attilio Miglio.

Per quanto riguarda i diritti degli interessati si fa riferimento alle disposizioni del Titolo III del D.Lgs. 196/2003.

* Dotazione finanziaria

La dotazione economica per il presente bando è di Euro 5.000.000,00 suddivisa in più esercizi finanziari.

* Informazioni, modulistica e procedimento amministrativo

Per ulteriori informazioni, gli interessati possono rivolgersi alla Direzione Politiche Sociali - C.so Stati Uniti 1 - 10128 Torino.

In particolare, i Funzionari di riferimento per gli aspetti tecnici, sono:

Cristina Cortese - tel. 011/432.2375 (Provincia di Torino, Novara, Vercelli, Biella e Verbania)

Silvana Marchiori - tel. 011/432.2322 (Città di Torino e Province di Alessandria, Asti e Cuneo)

mentre i Funzionari di riferimento per gli aspetti gestionali sono:

Antonietta Cozzolino - tel. 011/432.2175

Domenica Genisio - tel. 011/432.2350

Si precisa - inoltre - che il bando, la modulistica per la domanda di ammissione al contributo e le dichiarazioni sostitutive del titolo di proprietà o di disponibilità dell’immobile, dell’atto costitutivo e dell’iscrizione alla Camera di Commercio sono consultabili e scaricabili dal sito internet della Regione Piemonte:

http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/index.htm

Ai sensi e per gli effetti della L.R. 4.07.2005, n. 7, il Responsabile del Procedimento e’ individuato nel Direttore regionale della Direzione “Politiche Sociali”, dr. Attilio Miglio; la data di adozione dell’atto di ammissione al contributo (assegnazione) è stabilito entro il 30 aprile 2007, il provvedimento dirigenziale di concessione sarà, altresì, adottato entro 12 mesi dall’emanazione dell’atto di assegnazione.


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