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Bollettino Ufficiale n. 38 del 21 / 09 / 2006

Codice 24.3
D.D. 12 luglio 2006, n. 198

Procedura ex art. 10 L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Costruzione impianto di depurazione di Narzole” localizzato nei territori dei Comuni di Narzole, Dogliani, Monchiero e Novello (CN) - presentato da Azienda Consortile depurazione acque Langa Albese con sede in Diano d’Alba - Esclusione dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il progetto di “Costruzione impianto di depurazione di Narzole” localizzato nella fascia di fondovalle del Fiume Tanaro e del Torrente Rea nei territori dei Comuni di Dogliani, Monchiero, Novello e Narzole (CN) presentato da l’Azienda Consortile depurazione acque Langa Albese con sede in Diano d’Alba è escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998;

- l’efficacia del presente provvedimento è subordinata all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

* risulta necessario correlare l’attuazione dell’intervento, sia nella fase di cantiere che nella fase di esercizio, alle varie attività di monitoraggio e controllo dell’ARPA pertanto dovrà essere data tempestiva comunicazione all’ARPA competente per territorio dell’inizio dei lavori e del termine previsto di conclusione dei medesimi;

* dovranno essere adottati sistemi per la quantificazione della portata in ingresso all’impianto a monte del primo sfioro, per quella sottoposta all’intero ciclo di trattamento e per quella relativa ai bottini ammessi a trattamento;

* risulta necessario prevedere nella progettazione definitiva le opere necessarie al recupero dei siti degli impianti di depurazione da dismettere inserendo a titolo compensativo interventi di riqualificazione e sistemazione, ambientali e paesaggistici, di detti siti;

* Dovrà essere redatto lo studio di compatibilità idraulica nel rispetto delle Norme di Attuazione del PAI che dovrà essere sottoposto al prescritto parere dell’Autorità di Bacino;

- il Proponente, d’intesa con l’Autorità d’Ambito, dovrà definire un programma di interventi, atti a conseguire nei nuovi insediamenti dei Comuni interessati sistemi di collettamento differenziati per le acque piovane e le acque reflue, da inserire, parallelamente al lotto di completamento del progetto in questione, nel Piano d’Ambito di cui alla l.r.13/97.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino