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Bollettino Ufficiale n. 38 del 21 / 09 / 2006

Codice 25.7
D.D. 12 luglio 2006, n. 1161

O.M. n. 3090/2000 e O.P.C.M. n. 3237/2002. Eventi alluvionali 2000 - 2002. Conferenza di Servizi di Novara. Comune di Momo. Lavori di ripristino sezione idraulica di deflusso, costruzione e rifacimento difese sul torrente Terdoppio. Importo Euro 180.000,00 (Euro 150.000,00 con finanziamento disposto con D.D. n. 387 del 21.03.2005, Euro 10.000,00 con contributo della fondazione CRT e Euro 20.000,00 con fondi comunali)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 490/99 e del R.D. n. 523/1904 alle condizioni e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

* le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi di intervento;

* qualora i blocchi lapidei impiegati lo consentano (presenza di facce prive di fori di perforazione), le superfici delle facce a vista delle pietre di cava impiegate nella realizzazione delle scogliere siano a spacco ed irregolari e siano rive delle tracce di perforazione; le fughe siano riempite con terra fertile;

* sia assicurato il pieno successo degli interventi di rinaturalizzazione tramite una regolare manutenzione di questi per un periodo non inferiore alla durata dell’autorizzazione;

* particolare attenzione dovrà essere posta nell’esecuzione degli interventi di sistemazione idraulica previsti nelle vicinanze della “Fontana Apostolo di Linduno”. L’eliminazione della vegetazione arboreo/arbustiva radicata nei pressi del fontanile dovrà essere strettamente limitata alla realizzazione delle previste opere idrauliche, compatibilmente con le esigenze idrauliche locali, al fine di ricostituire l’originaria cenosi naturale, dovrà altresì essere previsto il riempimento di essenze arboree/arbustive autoctone laddove i lavori ne prevedano l’eliminazione. L’inizio dei lavori dovrà essere comunicato al Comando Stazione Forestale di Oleggio con il quale si dovrà procedere alla puntuale verifica delle piante che andranno eliminate;

* i previsti lavori di ingegneria naturalistica finalizzati alla stabilizzazione ed il rinverdimento dei progetti rilevati riparali dovranno essere seguiti e diretti da tecnico specializzato del settore onde garantire la buona riuscita delle operazioni;

* la bio-massa derivante dall’abbattimento delle piante riparali nei pressi del fontanile dovrà essere allontanata nel più breve tempo possibile. Ove necessario i residuo vegetali dovranno essere trasportati in discariche autorizzate;

* con parte delle somme destinate alle economie, occorre rimuovere le piante giacenti nella sede dell’alveo nonché quelle che risultano sulle sponde in precario equilibrio.

I lavori di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi