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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 37

Regione Piemonte
Organismo Intermediario Union.Etica - Torino

Bando per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi nella Regione Piemonte di cui alla Linea di intervento 3) “Piccoli sussidi al capitale sociale delle cooperative” della Misura B1 - Sovvenzione Globale - Programma Operativo Regionale F.S.E. - Obiettivo 3 - per il periodo 2004 - 2006
AZIONE 4: Contributi in conto capitale

1. RIFERIMENTI NORMATIVI

Il presente bando fa riferimento a:

- Reg. CE 1260/1999 - disposizioni generali sui Fondi strutturali;

- Reg. CE 1784/1999 - Fondo Sociale Europeo;

- Reg. CE 1159/2000 - azioni informative e pubblicitarie;

- Reg.(CE) 448/04, recante disposizioni in materia di spese ammissibili;

- Reg. CE 69/2001 - de mimis ;

- Reg. CE 448/2004 - modifiche al Reg. CE 1685/2000;

- Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000);

- Programma Operativo Regionale Ob. 3 FSE Regione Piemonte (Dec. C(2004) 2107 DEL 09/06/2004);

- Complemento di Programmazione del P.O.R. Piemonte Obiettivo 3 F.S.E. 2000/2006 - Rev. 06 approvato con DGR n. 24-2215 del 20/02/2006;

- Delibera della Giunta Regionale n° 52-13835 del 2/11/2004;

2. PRIORITA’

Le iniziative realizzate nell’ambito del presente bando dovranno essere coerenti con la strategia dello sviluppo delle risorse umane e con gli obiettivi specifici contenuti nel Programma Operativo della Regione Piemonte ed in particolare con gli interventi che sono indicati nei campi d’azione trasversale definiti nel Reg. CE 1784/99, con specifico riferimento a “Sviluppo locale”, “Società dell’informazione” e “Pari opportunità di genere”.

3. FINALITA’

La finalità dell’Azione 4 è concedere contributi volti a sostenere la capitalizzazione delle cooperative sociali e favorire la crescita delle stesse in un’ottica di promozione delle pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro specificatamente nel settore dell’esclusione sociale. L’Azione prevede la concessione di contributi in conto capitale in misura pari all’aumento di capitale sottoscritto e versato dai soci. Il piano di aumento di capitale deve essere finalizzato alla realizzazione di un progetto di investimento, funzionale al miglioramento dei servizi forniti alle categorie destinatarie. L’Azione si pone l’obiettivo di favorire l’immissione di nuove risorse liquide in azienda; conseguentemente, non sono considerati ammissibili gli aumenti di capitale eseguiti secondo gli artt. 2440 e 2442 del codice civile (rispettivamente: conferimenti di beni in natura e di crediti e passaggio di riserve a capitale) e neppure quelli eseguiti utilizzando riserve o altre poste contabili già presenti in bilancio.

La capitalizzazione deve essere finalizzata alla realizzazione di un progetto di sviluppo e non deve essere destinata alla copertura di eventuali perdite di esercizio.

L’Azione è volta pertanto ad agevolare cooperative sociali già esistenti e, in via preferenziale, le cooperative di nuova costituzione, vale a dire quelle che sono state registrate al previsto albo in data successiva al 30.09.2003, che intendano presentare articolati progetti di sviluppo.

I progetti di sviluppo che includono attività di assistenza tecnica e consulenze di tipo specialistico devono prevedere il coinvolgimento di risorse esterne ad elevata professionalità per il conseguimento di una eccellenza qualitativa ed una riduzione dei costi di produzione e gestione degli stessi servizi.

4. BENEFICIARI

Possono presentare domanda tutte le cooperative sociali di tipo B, iscritte all’albo provinciale. Inoltre possono presentare domanda le cooperative sociali di tipo A, iscritte all’albo provinciale purché abbiano come attività prevalente quella relativa alla promozione ed alla integrazione sociale delle categorie svantaggiate di cui all’allegato 1 ed il progetto imprenditoriale alla base della richiesta di contributo sia rivolto al miglioramento della suddetta attività. Per attività prevalente si intende quella attività che genera ricavi superiori al 50% del fatturato complessivo della stessa cooperativa sociale di tipo A.

Gli interventi devono essere localizzati sul territorio della Regione Piemonte. A tal fine si specifica che il soggetto beneficiario richiedente deve avere sede legale e l’unità locale ove realizza il piano di investimento ubicata in detta Regione.

Le cooperative sociali già finanziate con il bando Azione 4 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale n.29, del 17.07.2003 e con il bando azione 4 pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 46 del 17 novembre 2005 possono presentare domanda di contributo a valere sul presente bando alle seguenti condizioni:

* possesso dei requisiti così come previsti dal presente Bando;

* tali progetti, se ritenuti ammissibili, vengono inseriti in graduatoria “in coda” a tutti gli altri progetti ammessi a contributo (cfr. par. 8)

* comunicazione di avvenuto completamento del progetto per quelli ammessi a contributo a valere sul bando azione 4 del novembre 2005.

5. SERVIZIO DI INFORMAZIONE E SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO NELLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO

I soggetti interessati possono rivolgersi all’Organismo Intermediario per ottenere informazioni sui contenuti del presente bando e sull’allegato modulo di domanda (Numero verde 800.122.709- dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 12,30 e dalle 14.30 alle 17,30; e-mail: info@unionetica.com).

UNION.ETICA si rende inoltre disponibile ad offrire ai soggetti interessati, a titolo gratuito, un servizio di accompagnamento nella costruzione del budget di progetto in relazione alle finalità del bando, alla tipologia di spese ammissibili e nella valutazione della fattibilità finanziaria dello stesso.

I soggetti interessati a fruire del servizio sopraccitato dovranno inviare richiesta all’Organismo Intermediario UNION.ETICA a mezzo fax (011.22.72.455) oppure all’indirizzo di posta elettronica info@unionetica.com . utilizzando lo schema di richiesta pubblicato sul sito www.unionetica.com. o in alternativa a mezzo raccomandata a.r., presso Unionfidi S.C. - Via Nizza 262/56 -10126 Torino.

Tale richiesta di accompagnamento deve essere spedita non oltre il 31 dicembre 2006 al fine di consentire l’organizzazione di tale attività in relazione alle richieste pervenute, salvo proroga che sarà resa nota da Union.Etica attraverso la pubblicazione sul proprio sito.

6. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di contributo, redatte utilizzando il modulo pubblicato in allegato al presente bando e reperibile sul sito www.unionetica.com, devono essere spedite nel seguente periodo:

dal 15 gennaio 2007 al 28 febbraio 2007

Ogni cooperativa sociale potrà presentare una sola domanda di contributo sul presente bando.

I soggetti interessati a presentare domanda che non sono registrati presso l’Anagrafe regionale devono provvedere alla registrazione per ottenere il previsto codice operatore, che deve essere inserito sul modulo di domanda, Le procedure per la registrazione sono attivabili tramite il sito della Regione Piemonte all’indirizzo http://extranet.regione.piemonte.it/fpl/index .html.

Le domande di contributo, sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente richiedente, debitamente compilate e corredate della documentazione obbligatoria, devono essere spedite all’Organismo Intermediario UNION.ETICA presso Unionfidi S.C. - Via Nizza 262/56 - 10126 Torino, entro i termini temporali di cui al presente paragrafo, esclusivamente a mezzo raccomandata a.r.

L’Organismo Intermediario provvederà a protocollare le domande secondo la data di spedizione; a tale riguardo farà fede la data del timbro postale apposto sulla busta oppure, in caso il timbro sia illeggibile, sulla relativa ricevuta rilasciata dall’ufficio postale.

L’Organismo Intermediario non si assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Le domande spedite fuori dai termini sopra riportati saranno respinte.

Il modulo di domanda, nonché la prescritta documentazione, debitamente compilati, devono essere prodotti in originale, in regola con la vigente normativa sull’imposta di bollo, a meno che il soggetto richiedente il contributo ne sia esente

La documentazione che deve essere obbligatoriamente allegata alla domanda è quella indicata sullo stesso modulo di domanda ed è considerata indispensabile ai fini della valutazione dell’intervento.

L’Organismo Intermediario si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore dato, documento o informazioni che si rendessero necessari per l’istruttoria della pratica.

Le domande spedite entro i termini stabiliti e nelle modalità prescritte saranno oggetto di istruttoria da parte dell’Organismo Intermediario che potrà provvedere a verificare la veridicità delle autodichiarazioni presentate.

Non saranno considerate ammissibili, e pertanto saranno respinte, le domande:

* pervenute fuori dai predetti termini;

* non inoltrate a mezzo raccomandata a.r.;

* redatte su modulistica diversa dal modulo allegato al presente bando;

* non corredate dalla documentazione obbligatoria richiesta;

* presentate da soggetti privi dei requisiti indicati;

* incomplete in quanto prive di dati essenziali per la valutazione;

recanti correzioni o cancellazioni sul formulario e/o sulla documentazione ad esso allegata.

7. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Le domande di contributo riguardano piani di capitalizzazione realizzati con il versamento di quote di aumento di capitale sociale. Vengono presi in considerazione i versamenti effettuati a partire dal 1/10/2003 ed ultimati entro la data di conclusione del correlato progetto di investimento.

Le domande di contributo riguardano altresì i progetti di investimento, correlati all’aumento di capitale sociale, che devono essere avviati dopo la comunicazione di Union.Etica di cui al par. 9, entro il termine massimo di 30 giorni da detta comunicazione, ed in ogni caso ultimati tassativamente entro il termine massimo di 9 mesi da detta comunicazione , pena la revoca del contributo stesso.

Per spese effettuate si intendono le spese effettivamente sostenute per l’acquisizione di beni e/o servizi, comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, e corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario del contributo.

Tutti gli interventi devono essere già stati definiti a livello di progetto dettagliato di investimento sulla base di preventivi di spesa all’atto della presentazione della domanda e devono essere realizzati entro la data di ultimazione indicata sul modulo di domanda.

Particolare attenzione ai fini della valutazione ed accoglimento della domanda di contributo è rivolta alla valutazione della qualità, coerenza e grado di innovazione del progetto la cui struttura deve essere descritta e quantificata in modo esaustivo, secondo gli schemi inseriti nello stesso modulo di domanda, in conformità alle finalità dell’Azione 4:

* potenziamento di servizi imprenditoriali di qualità erogati dalla cooperativa;

* crescita all’interno della cooperativa delle capacità imprenditoriali e manageriali e degli elementi di impresa;

* promozione dell’inclusione sociale e lavorativa di categorie di persone in situazione di svantaggio;

* coerenza del progetto con la strategia di sviluppo indicata dal POR OB.3 della Regione Piemonte, ed in particolare con le finalità indicate dalla Misura B1.3.

8. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA

I progetti saranno esaminati da un Comitato Tecnico di valutazione istituito presso l’Organismo Intermediario nel rispetto dell’ordine cronologico di spedizione, sotto il profilo dell’ammissibilità formale e di legittimità, nonché di conformità e congruità. E’ facoltà del Comitato tecnico richiedere per iscritto chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.

Relativamente agli aspetti formali e di legittimità saranno verificati: titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria allegata, localizzazione dell’intervento. I progetti saranno quindi sottoposti ad istruttoria tecnica di conformità e congruità per verificare il superamento dei seguenti criteri di ammissibilità:

- corrispondenza ai contenuti della linea di intervento: gli obiettivi ed il contenuto tecnico del progetto devono corrispondere agli indirizzi:

a. indicati nel presente bando (cfr. par.3), e devono essere descritti in termini esaustivi secondo lo schema previsto nel modulo di domanda, allegato al presente bando;

b. previsti nella scheda tecnica di misura del Complemento di programmazione, vale a dire la promozione di pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro, con particolare riguardo per i soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale;

- funzionalità dei costi del progetto di investimento: i costi devono essere funzionali all’economia del progetto; le categorie di spesa devono essere ricomprese tra quelle indicate come ammissibili dal presente bando (cfr. par. 11), secondo le percentuali massime previste;

- compatibilità del cronoprogramma delle azioni del progetto di investimento: la previsione di avanzamento delle azioni deve essere compatibile con gli obiettivi progettuali;

- qualificazione del/i consulente/i: le attività di consulenza prestate alla cooperativa sociale devono essere caratterizzate da alto contenuto specialistico e quindi essere svolte da professionisti e/o società qualificate, con precedenti esperienze di almeno tre anni, documentate, nella specifica materia per la quale sono prescelte;

- coerenza con le politiche di sostegno alle aree del disagio: in particolare il progetto deve essere chiaramente finalizzato alla promozione ed integrazione sociale dei soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1, in coerenza con le priorità già ampiamente recepite sia a livello nazionale che comunitario in tema di pari opportunità;

- completezza indicatori di valutazione e di monitoraggio: i valori obiettivo degli indicatori che possono misurare i risultati del progetto devono essere quantificati.

Se tutti i criteri sono superati il progetto è sottoposto all’istruttoria di merito.

Se non sono superati tutti i criteri il progetto viene respinto

La successiva valutazione di merito sarà effettuata, per i soli progetti risultati ammissibili, sulla base dei seguenti criteri:

CRITERIO

DESCRIZIONE

a. incidenza sull’impatto occupazionale e sull’integrazione sociale di categorie svantaggiate

al progetto che assicura l’inserimento di soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1 vengono assegnati 2 punti;

b. incidenza sulle pari opportunità

al progetto che assicura l’inserimento di soggetti femminili svantaggiati vengono assegnati 2 punti;

c. collegamento con piani sviluppo locale

al progetto sviluppato da cooperativa inserita in programmi di sviluppo locale (patti territoriali, PRU, PRIU, PRUSST, contratti di quartiere, Urban II, Leader Plus, programmi provinciali approvati dalla Regione) vengono assegnati 2 punti;

d. entità della capitalizzazione per socio lavoratore

al progetto che assicura aumenti di capitale medio per socio lavoratore compresi tra 1000,00 euro e 1.549,00 euro, vengono assegnati 3 punti; per aumenti di capitale medio superiori a 1.549,00 euro, 5 punti;

e. sostegno alla società dell’informazione ed alla new-economy:

al progetto che assicura la realizzazione di moduli di alfabetizzazione informatica e/o approfondimenti su applicativi maggiormente diffusi, nonchè l’implementazione di metodologie e strumenti legati alla società dell’informazione o alla new economy (e-commerce; e-businnes, portali interattivi, etc.) vengono assegnati 2 punti;

f. incidenza sulla creazione di nuove cooperative sociali:

al progetto che viene presentato da nuove cooperative sociali vengono assegnati 2 punti;

g. entità della capitalizzazione:

al progetto che assicura aumenti di capitale di importo compreso tra il 25% ed il 50% del capitale preesistente, vengono assegnati 3 punti; per aumenti di capitale di importo superiore al 50%, vengono assegnati 5 punti;

Il punteggio finale per l’inserimento nella graduatoria risulterà dalla somma dei punteggi dei singoli criteri ottenuti dal progetto.

Non saranno comunque ammissibili i progetti che non raggiungano il punteggio minimo di 7 punti.

9. ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO

Le valutazioni dei progetti si concluderanno con la redazione di graduatorie sino ad esaurimento fondi e con l’inoltro di comunicazioni ai soggetti interessati; le graduatorie saranno generate suddividendo i progetti in ammessi e finanziati, ammessi e non finanziati, non ammessi.

Le graduatorie rimarranno aperte fino al 31 agosto 2007. Nel caso in cui prima di tale termine vengano a crearsi disponibilità finanziare Union.Etica procederà all’assegnazione delle risorse a partire dal primo dei progetti risultati ammessi e non finanziati, e così via fino all’esaurimento della disponibilità finanziaria. I progetti così finanziati dovranno concludersi in ogni caso entro il 31 marzo 2008 e rendicontati entro il 30 giugno 2008 pena la perdita del contributo.

I risultati definitivi delle valutazioni saranno resi noti ai soggetti partecipanti e le graduatorie pubblicate sul sito di UNION.ETICA.

I contributi saranno assegnati fino a concorrenza delle somme disponibili, sulla base della graduatoria in ordine decrescente. A parità di punteggio ottenuto, qualora le richieste eccedano i fondi residui disponibili, verrà preso in esame l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

10. ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo concesso alla cooperativa sociale è pari al 100% del minor importo tra l’aumento di capitale sociale versato dai soci e gli investimenti effettuati. Il contributo concesso, e pertanto l’aumento di capitale ed il progetto di investimento, non devono essere di importo inferiore a 5.000,00 euro e non superiore a 51.646,00 euro.

Non sono ammissibili progetti che presentano incrementi di capitale e spese agevolabili inferiori a 5.000,00 euro. Si ricorda che per quanto riguarda l’ammissibilità dell’IVA, tale imposta non è sovvenzionabile per la quota che può essere, rimborsata al Beneficiario finale o compensata dallo stesso.

Tale contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina comunitaria sul de minimis di cui al Reg. (CE) 69/2001 (GUCE L10 del 13/01/2001); i contributi dovranno essere cumulati dall’impresa beneficiaria (1) con gli altri aiuti che essa abbia ricevuto a titolo di de minimis nei 36 mesi precedenti fino a raggiungere un tetto massimo di 100.000 Euro nel periodo di tre anni.

La data che deve essere presa in considerazione ai fini del calcolo è la data dell’atto di concessione dell’aiuto a titolo di de minimis, per qualsiasi obiettivo esso sia stato erogato e indipendentemente dalla forma dell’aiuto.

Il massimale di 100.000 Euro è espresso in termini di sovvenzione diretta in denaro, al lordo di qualsiasi imposta diretta per ogni valore utilizzato. Ove la forma dell’aiuto sia diversa da una sovvenzione diretta in denaro, l’importo dell’aiuto è l’equivalente sovvenzione lordo dell’aiuto (ESL), calcolato secondo il metodo indicato dalla Commissione Europea nell’allegato degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale (GUCE C 74 del 10.03.1998). Gli aiuti che sono stati o sono erogati in più quote devono essere attualizzati al loro valore al momento della concessione, secondo il tasso di riferimento indicato dalla Commissione Europea ai fini del calcolo dell’elemento d’aiuto, applicabile al momento della concessione.

Ai sensi dell’articolo 1 del Regolamento (CE) N. 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, la normativa de-minimis non si applica:

a) al settore dei trasporti e alle attività legate alla produzione, alla trasformazione o alla commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del Trattato istitutivo dell’Unione Europea (vedi allegato 2 al presente bando);

b) a favore di attività connesse all’esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costruzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività di esportazione;

c) agli aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati.

Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per lo stesso programma di investimento, purchè queste non finanzino spese già coperte con il contributo di cui al presente bando.

11. SPESE AMMISSIBILI

I costi ammissibili fanno riferimento al Regolamento (CE) 1260/99, al Regolamento (CE) 1685/00, al Regolamento (CE) 448/2004 e alle “Linee guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della legge regionale 14 aprile 2003, n. 8", approvate con D.D. n. 739 del 08/10/2004.

Le categorie di costo ammissibili a contributo sono le seguenti:

A) Spese di costituzione (consulenze per la costituzione, spese notarili, registrazione, ideazione del marchio e logo, contratti per gli allacciamenti ed i collegamenti ai servizi necessari per l’avvio dell’attività);

B) Spese per macchinari, attrezzature, sistemi informatici e relativi programmi;

C) Spese di adeguamento locali alle esigenze lavorative;

D) Spese di assistenza tecnica e consulenze a contenuto specialistico;

E) Spese del personale dipendente specificatamente dedicato al coordinamento del progetto (fino ad un massimo del 4 % dell’importo finanziato).

Non sono considerate spese ammissibili in particolare:

- spese relative a lavori in economia;

- spese di trasporto e imballaggio beni;

- manutenzione ordinaria e straordinaria attrezzature nuove o usate;

- spese per beni di consumo.

I beni, oggetto del contributo, non devono essere alienati per un periodo di 3 anni dalla data di acquisto, fatto salvo il rinnovo tecnologico. Tali beni possono essere anche usati purché, nel corso degli ultimo sette anni, non siano stati oggetto di altro contributo nazionale o comunitario; a tale riguardo farà fede una dichiarazione del venditore.

Non sono ammessi pagamenti in contanti superiori ad un importo di euroeuro 200,00.

12. CLAUSOLA DI COLLEGAMENTO CON L’AZIONE 3

In considerazione della stretta correlazione esistente tra le finalità dell’Azione 4 e dell’Azione 3, di cui alla Linea di Intervento 3) Misura B1, POR FSE 2000-06, le domande di contributo presentate dalle cooperative sociali di tipo B, devono essere obbligatoriamente accompagnate dalle domande di contributo presentate a valere sul Bando Azione 3 da parte di soci lavoratori svantaggiati, nel caso in cui questi ultimi partecipino alla capitalizzazione della stessa cooperativa attraverso versamenti di quote di aumento di capitale successivi alla comunicazione di ammissione all’agevolazione.

I soci lavoratori svantaggiati, di cui all’allegato 1, che partecipino agli aumenti di capitale deliberati dalla cooperativa e finalizzati alla realizzazione del progetto di investimento, potranno presentare domanda a valere sul Bando Azione 3, emanato dall’Organismo Intermediario ai fini dell’agevolazione di un contributo di importo pari al 50% dei versamenti a carico del soggetto socio lavoratore svantaggiato, previsti dal piano di capitalizzazione deliberato dalla Cooperativa.

L’assegnazione del contributo a valere sul Bando Azione 3 è vincolata all’approvazione e conseguente finanziamento del progetto di capitalizzazione e di investimento presentato a valere sul presente Bando Azione 4.

13. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo sarà erogato in due quote:

1. il primo 50% dopo la presentazione, a firma del legale rappresentante della cooperativa sociale, di autocertificazione comprovante quote versate di aumento di capitale e spese sostenute ( fatture interamente pagate) per un importo pari o superiore al 50% del contributo approvato . Tale autocertificazione deve essere redatta secondo gli schemi previsti da UNION.ETICA e reperibili sul sito www.unionetica.com.. Si ricorda che sono considerate spese effettivamente sostenute le spese corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario finale (spese quietanzate).

2. Il restante 50%, o il minor importo, sarà erogato al termine del progetto dopo la presentazione del rendiconto finale degli aumenti di capitale versati e delle spese sostenute

Il soggetto beneficiario del contributo è comunque tenuto a presentare entro 5 mesi dalla data di avvio del progetto apposita autocertificazione delle spese sostenute fino a quel momento.

Ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale 14 aprile 2003, n. 8 entro 90 giorni dalla conclusione delle attività, deve essere presentata dal beneficiario del contributo tale rendiconto finale, così come previsto dal documento Linee Guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della Legge Regionale 14 aprile 2003, n. 8.

Il rendiconto finale di importo pari o superiore al contributo approvato deve essere certificato mediante dichiarazione rilasciata indifferentemente da persona o società iscritta nel registro dei Revisori Contabili di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 (attuazione della direttiva n. 84/253/CEE, relativa all’abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili) redatta secondo gli schemi predisposti da UNION.ETICA, reperibili sul sito www.unionetica.com.

UNION.ETICA provvederà ad individuare per ogni progetto il Revisore Contabile di riferimento. Quest’ultimo verrà messo a disposizione dei soggetti beneficiari a seguito della presentazione della predetta idonea autocertificazione .

Ai sensi delle Linee guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della legge regionale 14 aprile 2003, n. 8", approvate con D.D. n. 739 del 08/10/2004 il beneficiario del finanziamento indipendentemente dalla necessità di attivare flussi finanziari, è tenuto a presentare, dichiarazioni quadrimestrali a firma del legale rappresentante della cooperativa sociale, attestanti le spese effettivamente sostenute (contabilizzate e quietanzate) con il contributo pubblico, con la seguente periodicità:

* entro il 20 maggio di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 30 aprile dell’anno corrente;

* entro il 20 settembre di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 31 agosto dell’anno corrente;

* entro il 20 gennaio di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 31 dicembre dell’anno precedente.

14. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI

Le cooperative sociali, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata comunicazione all’Organismo Intermediario mediante lettera raccomandata a.r.; devono altresì dare comunicazione dell’avvenuto completamento del progetto alla scadenza di cui al par. 7.

Relativamente alla realizzazione dell’intervento, i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti a conservare a disposizione degli organi di controllo la documentazione contabile originale delle spese sostenute e a richiedere la preventiva autorizzazione nel caso di eventuali variazioni o modifiche nei contenuti del progetto di investimento. I beneficiari sono tenuti a fornire i dati relativi allo stato di avanzamento della spesa e del progetto nel suo insieme, ogni qual volta verranno richiesti.

I soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione del progetto conformemente ai preventivi di spesa presentati e agli obiettivi in esso contenuti. Eventuali variazioni al progetto originario approvato, all’interno delle singole voci di spesa, devono essere preventivamente comunicate ed autorizzate dall’Organismo Intermediario UNION.ETICA.

Qualora il soggetto beneficiario non realizzi il progetto, secondo le finalità previste di cui al par. 3, per il quale è stato concesso il contributo l’Organismo Intermediario provvederà alla revoca dello stesso con il recupero del contributo erogato.

E’ fatto divieto al beneficiario del contributo di delegare a soggetti giuridici terzi le attività di direzione, coordinamento e amministrazione del progetto.

Ai fini dell’erogazione del contributo il beneficiario è vincolato a trasmettere all’Organismo Intermediario:

* i dati di monitoraggio necessari per il calcolo degli indicatori previsti dal Complemento di Programma (rev. 04) del POR. OB.3 Regione Piemonte;

* una relazione finale sul processo di realizzazione del progetto, nonché sui risultati raggiunti e sugli scostamenti dal progetto originario approvato, redatta secondo gli schemi reperibili sul sito www.unionetica.com.

La documentazione che deve essere fornita dal soggetto beneficiario al Revisore Contabile incaricato sarà indicata sul sito Union.Etica al momento della pubblicazione delle graduatorie.

Si precisa che il Revisore Contabile ha facoltà di richiedere l’esibizione di ogni altro tipo di documento che reputi utile allo svolgimento dell’incarico

Relativamente alla realizzazione di specifici moduli di trasferimento delle competenze (massimo 40 ore), si precisa che i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti alla compilazione di una scheda per ogni consulenza svolta, contenente l’indicazione della data e dell’orario di realizzazione delle attività, dell’argomento trattato, del soggetto che ha effettuato la prestazione e dei soggetti partecipanti per conto della cooperativa, opportunamente firmata da tali soggetti, da presentare in copia ad UNION.ETICA in fase di rendicontazione finale, come allegato della citata relazione finale, unitamente a copia del materiale didattico utilizzato.

In merito alla realizzazione dei predetti moduli, la cooperativa è altresì tenuta a comunicare ad UNION.ETICA, 10 giorni prima dell’inizio delle attività, il luogo, la data e l’ora di svolgimento, gli argomenti trattati, il nome del consulente e dei partecipanti e relativo ente di appartenenza.

UNION.ETICA, a completamento dei dati di monitoraggio che saranno forniti dalla cooperativa beneficiaria del contributo in ordine allo stato avanzamento del progetto potrà richiedere incontri con la stessa cooperativa per ulteriori approfondimenti.

Le cooperative sociali, che, presentata la domanda, per motivi di particolare urgenza dovessero avviare la realizzazione del progetto di investimento prima di aver ricevuto la comunicazione di cui al par. 9, dovranno obbligatoriamente darne avviso all’Organismo Intermediario.

I nove mesi di durata massima del progetto saranno in questo caso conteggiati a partire dalla data di tale comunicazione.

Detto avviso, dovrà essere accompagnato da una specifica dichiarazione, con la quale il soggetto si impegni:

* ad avviare il progetto sotto la propria totale ed esclusiva responsabilità, esplicitando le motivazioni di particolare urgenza;

* ad adottare le modalità attuative previste dal progetto presentato;

* ad accettare il controllo degli organi comunitari, nazionali e regionali a ciò preposti;

* a rinunciare a qualsiasi richiesta di riconoscimento di spese sostenute, nel caso in cui il progetto avviato non sia ammesso al contributo.

Allegato n. 1

Elenco dei soggetti svantaggiati

Sono considerati ai fini del presente Bando soggetti svantaggiati gli appartenenti alle seguenti aree del disagio:

* Alcolisti ed ex alcolisti

* Detenuti ed ex detenuti

* Disoccupati di lunga durata

* Immigrati

* Disabili fisici, psichici e sensoriali

* Minoranze etniche

* Minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare

* Nomadi

* Senza fissa dimora

* Sieropositivi da HIV

* Soggetti in uscita dal mondo della prostituzione

* Rifugiati

* Tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti.

La presente articolazione, nonché la quantificazione dei destinatari ad essa afferenti, potrà essere oggetto di ulteriore studio ed implementazione da parte dell’Organismo Intermediario nella gestione della Sovvenzione Globale stessa.

Allegato n. 2

Elenco dei prodotti, previsto dall’articolo 32 del Trattato che istituisce la Comunità Europea, esclusi dai contributi “de minimis”:

* Animali vivi

* Carni e frattaglie commestibili

* Pesci, crostacei, molluschi

* Latte derivati del latte; uova di volatili; miele naturale

* Budella, vesciche e stomachi di animali, interi o in pezzi, esclusi quelli di pesci

* Prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove; animali morti dei capitoli 1 o 3, non atti all’alimentazione umana

* Piante vive e prodotti della floricoltura

* Legumi, ortaggi, piante, radici, e tuberi, mangerecci

* Frutta commestibile, scorze di agrumi e di meloni

* Caffè, tè e spezie escluso il matè (voce n. 09.03)

* Cereali

* Prodotti di macinazione; malto; amidi e fecole; glutine; inulina

* Semi e frutti oleosi; semi; sementi e frutti diversi; piante industriali e medicinali; paglie e foraggi

* Pectina

* Strutto ed altri grassi di maiale pressati o fusi; grasso di volatili pressato o fuso

* Sevi (della specie bovina, ovina, e caprina) greggi o fusi, compresi i sevi detti “primo sugo”

* Stearina solare; oleo stearina; olio di strutto e oleomargarina non emulsionata, non mescolati né altrimenti preparati

* Grassi e oli di pesci e di mammiferi marini, anche raffinati

* Oli vegetali fissi, fluidi o concreti, greggi, depurati o raffinati

* Grassi e oli animali vegetali idrogenati anche raffinati, ma non preparati

* Margarina, imitazioni dello strutto e altri grassi alimentari preparati

* Residui provenienti dalla lavorazione delle sostanze grasse, o delle cere animali o vegetali

* Preparazione di carni, di pesci, di crostacei e di molluschi

* Zucchero di barbabietola di canna allo stato solido

* Altri zuccheri,; sciroppi; succedanei del miele, anche misti con miele naturale; zuccheri e melassi, caramellati

* Melassi, anche decolorati

* Zuccheri, sciroppi e melassi aromatizzati o coloriti (compreso lo zucchero vanigliato, alla vaniglia o alla vaniglina), esclusi i succhi di frutta addizionali di zucchero in qualsiasi proporzione

* Cacao, in grani anche infranto, greggio o torrefatto

* Gusci, bucce, pellicole e cascami di cacao

* Preparazione di ortaggi, di piante mangerecce, di frutti e di altre piante o parti di piante

* Mosti di uva parzialmente fermentati anche mutizzati con metodi diversi dall’aggiunta di alcole

* Vini di uve fresche; mosti di uve fresche mutizzati con l’alcole (mistelle)

* Sidro, sidro di pere, idromele ed altre bevande fermentate

* Alcole etilici, denaturato o no, di qualsiasi gradazione, ottenuto a partire da prodotti agricoli compresi nell’allegato I del trattato, ad esclusione di acquaviti, liquori ed altre bevande alcoliche composte (dette estratti concentrati) per la fabbricazione di bevande

* Aceti commestibili e loro succedanei commestibili

* Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali

* Tabacchi greggi o non lavorati ; cascami di tabacco

* Sughero naturale greggio e cascami di sughero; sughero frantumato, granulato e polverizzato

* Lino greggio, macerato, stigliato, pettinato, o altrimenti preparato, ma non filato; stoppa e cascami (compresi gli sfilacciati)

* Canapa (Cannabis sativa) greggia, macerata, stigliata, pettinata o altrimenti preparata, ma non filata; stoppa e cascami (compresi gli sfilacciati)

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