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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 37

Regione Piemonte
Organismo Intermediario Union.Etica - Torino

Bando per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi nella Regione Piemonte di cui alla Linea di intervento 3) “Piccoli sussidi al capitale sociale delle cooperative” della Misura B1 - Sovvenzione Globale - Programma Operativo Regionale F.S.E. - Obiettivo 3 - per il periodo 2004 - 2006
AZIONE 2: Azioni finalizzate al miglioramento dei servizi offerti dalle strutture operanti nel settore dell’esclusione sociale

1. RIFERIMENTI NORMATIVI

Il presente bando fa riferimento a:

- Reg. CE 1260/1999 - disposizioni generali sui Fondi strutturali;

- Reg. CE 1784/1999 - Fondo Sociale Europeo;

- Reg. CE 1159/2000 - azioni informative e pubblicitarie;

- Reg.(CE) 448/04, recante disposizioni in materia di spese ammissibili;

- Reg. CE 69/2001 - de mimis ;

- Reg. CE 448/2004 - modifiche al Reg. CE 1685/2000;

- Quadro Comunitario di Sostegno Ob. 3 FSE (Dec. CE 1120/2000);

- Programma Operativo Regionale Ob. 3 FSE Regione Piemonte (Dec. C(2004) 2107 DEL 09/06/2004);

- Complemento di Programmazione del P.O.R. Piemonte Obiettivo 3 F.S.E. 2000/2006 - Rev. 06 approvato con DGR n. 24-2215 del 20/02/2006;

- Delibera della Giunta Regionale n° 52-13835 del 2/11/2004;

2. PRIORITA’

Le iniziative realizzate nell’ambito del presente bando dovranno essere coerenti con la strategia dello sviluppo delle risorse umane e con gli obiettivi specifici contenuti nel Programma Operativo della Regione Piemonte e in particolare con gli interventi che sono indicati nei campi d’azione trasversale definiti nel Reg. CE 1784/99, con specifico riferimento a “Sviluppo locale”, “Società dell’informazione” e “Pari opportunità di genere”.

3. FINALITA’

La finalità dell’Azione 2 è sostenere il consolidamento e potenziamento degli organismi appartenenti al cosiddetto terzo settore, che non hanno la forma di impresa e tuttavia svolgono attività concrete e significative di produzione di beni e/o servizi, operanti nel settore dell’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1, tramite il miglioramento delle capacità gestionali, di organizzazione e di conduzione di questi organismi e l’adozione di buone prassi di tipo imprenditoriale.

L’azione prevede la concessione di contributi a fondo perduto a fronte di progetti atti a promuovere consulenze per il trasferimento delle competenze ed azioni di assistenza tecnica finalizzate all’implementazione di tecniche manageriali nelle fasi di progettazione, realizzazione e promozione di prodotti e servizi volti a rafforzare il coinvolgimento di soggetti svantaggiati e promuovere per tali soggetti pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro.

Le consulenze per il trasferimento delle competenze e le azioni di assistenza tecnica finanziabili riguardano progetti volti a migliorare la capacità imprenditoriale di organizzazione e di conduzione di servizi che coinvolgono soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1 , tramite lo sviluppo di tecniche manageriali/imprenditoriali nell’organizzazione interna della progettazione, realizzazione e promozione di tali attività e si riferiscono ai seguenti interventi:

* Consulenza strategica e gestionale (riorganizzazione interna, business plan, trasferimento di know-how etc);

* Supporto alla progettazione, realizzazione e promozione dei servizi erogati dalle associazioni;

* Monitoraggio e valutazione degli interventi;

L’obiettivo dell’azione suddetta è quello di promuovere l’adozione e diffusione di buone prassi di tipo imprenditoriale che favoriscano la creazione di nuove imprese.

4. BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le associazioni di promozione sociale, identificate dalla L.383/2000 ed iscritte nel previsto registro regionale, organizzazioni di volontariato, identificate dalla L.266/91 ed iscritte nel previsto registro regionale, altre associazioni, fondazioni, O.N.G. aventi la qualifica di ONLUS (di cui all’art. 10 del D.Lgs.460/97) ed iscritte all’anagrafe delle ONLUS (di cui all’art. 11 del D.Lgs. 460/97). I soggetti di cui sopra devono svolgere attività interamente rivolte all’inclusione sociale e lavorativa dei soggetti svantaggiati (di cui all’allegato 1) in Regione Piemonte.

I consorzi sociali e le cooperative sociali sono escluse dai benefici del presente bando.

Gli organismi sopraccitati devono avere sede legale e operativa nel territorio della Regione Piemonte. Si specifica che gli investimenti, oggetto del contributo, devono essere realizzati, e le prestazioni di consulenze devono essere effettuate, in unità locali ubicate in detta Regione.

Gli organismi già finanziati con il bando Azione 2 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 29 del 17/07/2003 e/o con il bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 46 del 17 novembre 2005 possono presentare domanda di contributo a valere sul presente bando alle seguenti condizioni:

* possesso dei requisiti così come previsti dal presente Bando;

* i nuovi progetti sono agevolati, se ritenuti ammissibili, con contributi fino ad un massimo dell’50% del valore del progetto;

* tali progetti, se ritenuti ammissibili, vengono inseriti in graduatoria “in coda” a tutti gli altri progetti ammessi a contributo, di cui al par. 8.

* comunicazione di avvenuto completamento del progetto per quelli ammessi a contributo a valere sul bando azione 2 del novembre 2005.

5. SERVIZIO DI INFORMAZIONE E SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO NELLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO

I soggetti interessati possono rivolgersi all’Organismo Intermediario per ottenere informazioni sui contenuti del presente bando e dell’allegato modulo di domanda (Numero verde 800.122.709- dal lunedì al venerdì dalle 09,30 alle 12,30 e dalle 14.30 alle 17,30; e-mail: info@unionetica.com).

UNION.ETICA si rende inoltre disponibile ad offrire, a titolo gratuito, un servizio di accompagnamento nella costruzione del budget di progetto in relazione alle finalità del bando, alla tipologia di spese ammissibili e nella valutazione della fattibilità finanziaria dello stesso.

I soggetti interessati a fruire del servizio sopraccitato dovranno inviare richiesta all’Organismo Intermediario UNION.ETICA a mezzo fax (011.22.72.455) oppure all’indirizzo di posta elettronica info@unionetica.com . utilizzando lo schema di richiesta pubblicato sul sito www.unionetica.com.

o in alternativa a mezzo raccomandata a.r., presso Unionfidi S.C. - Via Nizza 262/56 - 10126 Torino.

Tale richiesta di accompagnamento deve essere spedita dopo la pubblicazione del presente bando ed entro il 31 dicembre 2006 al fine di consentire l’organizzazione di tale attività in relazione alle richieste pervenute, salvo proroga che sarà resa nota da Union.Etica attraverso la pubblicazione sul proprio sito.

6. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di contributo, redatte utilizzando il modulo pubblicato in allegato al presente bando e reperibile sul sito www.unionetica.com, devono essere spedite nel seguente periodo:

dal 15 gennaio 2007 al 28 febbraio 2007

Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda di contributo sul presente bando .

I soggetti interessati a presentare domanda che non sono registrati presso l’Anagrafe regionale devono provvedere alla registrazione per ottenere il previsto codice operatore, che deve essere inserito sul modulo di domanda. Le procedure per la registrazione sono attivabili tramite il sito della regione Piemonte all’indirizzo http://extranet.regione.piemonte.it/fpl/index .html

Le domande di contributo, sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente richiedente, debitamente compilate e corredate della documentazione obbligatoria, devono essere spedite all’Organismo Intermediario UNION.ETICA presso Unionfidi S.C. - Via Nizza 262/56 - 10126 Torino, entro i termini temporali di cui al presente paragrafo, esclusivamente a mezzo raccomandata a.r.

L’Organismo Intermediario provvederà a protocollare le domande secondo la data di spedizione; a tale riguardo farà fede la data del timbro postale apposto sulla busta oppure, in caso il timbro sia illeggibile, sulla relativa ricevuta rilasciata dall’ufficio postale.

L’Organismo Intermediario non si assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Le domande spedite fuori dai termini sopra riportati saranno respinte.

Il modulo di domanda, nonché la prescritta documentazione, debitamente compilati, devono essere prodotti in originale, in regola con la vigente normativa sull’imposta di bollo, a meno che il soggetto richiedente il contributo ne sia esente.

La documentazione che deve essere obbligatoriamente allegata alla domanda è quella indicata sullo stesso modulo di domanda ed è considerata indispensabile ai fini della valutazione dell’intervento.

L’Organismo Intermediario si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore dato, documento o informazioni che si rendessero necessari per l’istruttoria della pratica.

Le domande spedite entro i termini stabiliti e nelle modalità prescritte saranno oggetto di istruttoria da parte dell’Organismo Intermediario che potrà provvedere a verificare la veridicità delle autodichiarazioni presentate dai soggetti interessati.

Non saranno considerate ammissibili, e pertanto saranno respinte, le domande:

* spedite fuori dai predetti termini;

* non inoltrate a mezzo raccomandata a.r.;

* redatte su modulistica diversa dal modulo allegato al presente bando;

* non corredate dalla documentazione obbligatoria richiesta;

* presentate da soggetti privi dei requisiti indicati;

* incomplete in quanto prive di dati essenziali per la valutazione;

* recanti correzioni o cancellazioni sul formulario e/o sulla documentazione ad esso allegata.

7. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Le domande devono riguardare interventi ancora da avviare e spese ancora da effettuare. Pertanto sono ammissibili unicamente le spese effettuate dopo la comunicazione di Union.Etica di cui al par. 9.

Per spese effettuate si intendono le spese effettivamente sostenute per l’acquisizione di beni e/o servizi, comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili avente forza probatoria equivalente, e corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario del contributo.

Il progetto deve essere avviato entro il termine massimo di 30 giorni da detta comunicazione, ed in ogni caso ultimato tassativamente entro il termine massimo di 9 mesida detta comunicazione, pena la revoca del contributo stesso.

Tutti gli interventi devono essere già stati definiti a livello di progetto dettagliato di investimento sulla base di preventivi di spesa all’atto della presentazione della domanda.

Particolare attenzione ai fini della valutazione ed accoglimento della domanda di contributo è rivolta agli aspetti qualitativi, di coerenza e grado di innovazione del progetto la cui struttura deve essere descritta e quantificata in modo esaustivo, secondo gli schemi inseriti nello stesso modulo di domanda, in conformità alle finalità dell’Azione 2:

* promozione dell’inclusione sociale e lavorativa di categorie di persone in situazione di svantaggio;

* potenziamento del sistema integrato dei servizi attraverso il coinvolgimento di altre ONLUS e/o altre società di servizi, con particolare riferimento alle organizzazioni imprenditoriali;

* qualità dell’azione progettuale;

* metodologia e strumentazione utilizzate;

* coerenza del progetto con la strategia di sviluppo indicata dal POR OB.3 della Regione Piemonte, ed in particolare con le finalità indicate dalla Misura B1.3.

8. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande saranno esaminate da un Comitato Tecnico di valutazione istituito presso l’Organismo Intermediario nel rispetto dell’ordine cronologico di spedizione, sotto il profilo dell’ammissibilità formale e di legittimità, nonché di conformità e congruità. E’ facoltà del Comitato Tecnico richiedere per iscritto chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.

Relativamente agli aspetti formali e di legittimità saranno verificati: titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria allegata, localizzazione dell’intervento. I progetti saranno quindi sottoposti ad istruttoria tecnica di conformità e congruità per verificare il superamento dei seguenti criteri di ammissibilità:

- corrispondenza ai contenuti della linea di intervento: gli obiettivi ed il contenuto tecnico del progetto devono corrispondere agli indirizzi:

a. indicati nel presente bando (cfr. par.3), e devono essere descritti in termini esaustivi secondo lo schema previsto nel modulo di domanda, allegato al presente bando;

b. previsti nella scheda tecnica di misura del Complemento di programmazione, vale a dire la promozione di pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro, con particolare riguardo per i soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale;

- funzionalità dei costi: i costi devono essere funzionali all’economia del progetto; le categorie di spesa devono essere ricomprese tra quelle indicate come ammissibili dal presente bando (cfr. par. 11), secondo le percentuali massime previste;

- compatibilità del cronoprogramma delle azioni: la previsione di avanzamento delle azioni deve essere compatibile con gli obiettivi progettuali;

- qualificazione del/i consulente/i: le attività di consulenza erogate devono essere caratterizzate da alto contenuto specialistico e quindi essere svolte da professionisti e/o società qualificate, con precedenti esperienze di almeno tre anni, documentate da curricula nominativi dei consulenti effettivi, nella specifica materia per la quale sono prescelte;

- coerenza con le politiche di sostegno alle aree del disagio: in particolare il progetto deve essere chiaramente finalizzato alla promozione ed integrazione sociale dei soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1, in coerenza con le priorità già ampiamente recepite sia a livello nazionale che comunitario in tema di pari opportunità;

- completezza indicatori di valutazione e di monitoraggio: i valori obiettivo degli indicatori che possono misurare i risultati del progetto devono essere quantificati

Se tutti i criteri sono superati il progetto è sottoposto all’istruttoria di merito.

Se non sono superati tutti i criteri il progetto viene respinto.

La successiva valutazione di merito sarà effettuata, per i soli progetti risultati ammissibili, sulla base dei seguenti criteri:

CRITERIO

DESCRIZIONE

a. incidenza sull’integrazione tra organismo proponente e altre organizzazioni

al progetto che assicura il coinvolgimento di altre ONLUS e/o altre società di servizi vengono assegnati 2 punti; al progetto che assicura anche il coinvolgimento di organizzazioni imprenditoriali vengono assegnati 3 punti;

b. qualità della proposta progettuale

Coerenza del progetto con il contesto in cui opera l’ associazione e l’attività da essa svolta (scarsamente coerente 1 punto; parzialmente coerente 3 punti; totalmente coerente 5 punti);

c. metodologie e strumenti

Coerenza degli strumenti e delle metodologie in relazione a contenuti ed obiettivi dell’azione progettuale (scarsamente coerente 1 punto; parzialmente coerente 3 punti; totalmente coerente 5 punti);

d. collegamento con piani sviluppo locale

al progetto sviluppato da associazione inserita in programmi di sviluppo locale (patti territoriali, PRU, PRIU, PRUSST, contratti di quartiere, Urban II, Leader Plus, programmi provinciali approvati dalla Regione) vengono assegnati 2 punti;

e. sostegno alla società dell’informazione ed alla new-economy

al progetto che assicura moduli di alfabetizzazione informatica e/o approfondimenti su applicativi maggiormente diffusi, nonché implementazione di metodologie e strumenti legati alla società dell’informazione ed alla new economy (e-commerce; e-businnes, portali interattivi, etc.) vengono assegnati 2 punti;

f. radicamento del soggetto richiedente nelle aree del disagio

al progetto presentato da soggetti costituiti da uno a tre 3 anni viene assegnato 1 punto; al progetto presentato da soggetti costituiti da almeno 3 anni vengono assegnati 3 punti;

Il punteggio finale per l’inserimento nella graduatoria risulterà dalla somma dei punteggi dei singoli criteri ottenuti dal progetto.

Non saranno comunque ammissibili i progetti che non raggiungano il punteggio minimo di 7 punti.

9. ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO

Le valutazioni dei progetti si concluderanno con la redazione di graduatorie sino ad esaurimento fondi e con l’inoltro di comunicazioni ai soggetti interessati; le graduatorie saranno generate suddividendo i progetti in ammessi e finanziati, ammessi e non finanziati, non ammessi.

Le graduatorie rimarranno aperte fino al 31 agosto 2007. Nel caso in cui prima di tale termine vengano a crearsi disponibilità finanziare Union.Etica procederà all’assegnazione delle risorse a partire dal primo dei progetti risultati ammessi e non finanziati, e così via fino all’esaurimento della disponibilità finanziaria. I progetti così finanziati dovranno concludersi in ogni caso entro il 31 marzo 2008 e rendicontati entro il 30 giugno 2008 pena la perdita del contributo.

I risultati definitivi delle valutazioni saranno resi noti ai soggetti partecipanti e le graduatorie pubblicate sul sito di UNION.ETICA.

I contributi saranno assegnati fino a concorrenza delle somme disponibili, sulla base della graduatoria in ordine decrescente. A parità di punteggio ottenuto, qualora le richieste eccedano i fondi residui disponibili, verrà preso in esame l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

10. ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’ammontare massimo del contributo è pari al 80% del valore del progetto approvato, ed in ogni caso non può superare l’importo di 15.494,00 euro.

Non sono ammissibili progetti che prevedano contributi di importo inferiore a 5.165,00 euro. Si ricorda che per quanto riguarda l’ ammissibilità dell’IVA, tale imposta non è sovvenzionabile per la quota che può essere, rimborsata al beneficiario del finanziamento o compensata dallo stesso.

Data la natura dei soggetti beneficiari (enti senza scopo di lucro) il settore ed il tipo di attività prettamente locale che viene finanziata, tali contributi non sono da considerarsi come aiuto di Stato ex articolo 87.1 del Trattato CE.

Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per lo stesso programma di investimento, purchè queste non finanzino spese già coperte con il contributo di cui al presente bando.

11. SPESE AMMISSIBILI

I costi ammissibili fanno riferimento al Regolamento (CE) 1260/99, al Regolamento (CE) 1685/00, al Regolamento (CE) 448/2004 e alle “Linee guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della legge regionale 14 aprile 2003, n. 8", approvate con D.D. n. 739 del 08/10/2004.

Le categorie di costo ammissibili a contributo sono le seguenti:

A) Spese per il personale interno (retribuzione lorda più oneri a carico azienda) specificatamente dedicato al coordinamento e sviluppo del progetto;

B) Spese per consulenze ed attività di assistenza tecnica a contenuto specialistico finalizzate a trasferire ai soci ed ai dipendenti dell’organismo le competenze di cui al par. 3;

C) Spese per attrezzature, sistemi informatici e relativi programmi strettamente connessi alla realizzazione del progetto;

D) Opere di adeguamento locali alle esigenze lavorative.

Non sono considerate spese ammissibili in particolare:

- spese relative a lavori in economia;

- spese di trasporto e imballaggio beni;

- manutenzione ordinaria e straordinaria attrezzature nuove o usate.

I beni, oggetto del contributo, non devono essere alienati per un periodo di tre anni dalla data di acquisto, fatto salvo il rinnovo tecnologico. Tali beni possono essere anche usati purchè, nel corso degli ultimi sette anni, non siano stati oggetto di altro contributo nazionale o comunitario; a tale riguardo farà fede una dichiarazione del venditore.

La categoria di costo A) non può superare il 15% dell’importo complessivo del progetto ammesso a contributo.

Le categorie C) ed D) non possono superare singolarmente il 10% dell’importo complessivo del progetto ammesso a contributo.. Nel caso in cui il progetto non rispetti le suddette percentuali, l’Organismo Intermediario provvederà a calcolare l’entità del contributo sulle percentuali ammissibili per categoria.

Non sono ammessi pagamenti in contanti superiori ad un importo di euro 200,00.

12. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo sarà erogato in due quote:

1) il primo 50% dopo la presentazione, a firma di un legale rappresentante dell’organismo, di autocertificazione comprovante una spesa sostenuta (fatture interamente pagate) pari o superiore al 50% del progetto approvato, redatta secondo gli schemi predisposti da UNION.ETICA e reperibili sul sito www.unionetica.com.

Si ricorda che sono considerate spese effettivamente sostenute le spese corrispondenti a pagamenti effettuati dal beneficiario finale (spese quietanzate).

2) Il restante 50% del contributo, o il minor importo, sarà erogato al termine del progetto dopo la presentazione del rendiconto finale delle spese sostenute.

Il soggetto beneficiario del contributo è comunque tenuto a presentare entro 5 mesi dalla data di avvio del progetto apposita autocertificazione delle spese sostenute fino a quel momento.

Ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale 14 aprile 2003, n. 8 entro 90 giorni dalla conclusione delle attività, deve essere presentata dal soggetto beneficiario del contributo il rendiconto finale delle spese sostenute, così come previsto dal documento Linee Guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della Legge Regionale 14 aprile 2003, n. 8.

Il rendiconto finale delle spese sostenute deve essere certificato mediante dichiarazione rilasciata indifferentemente da persona o società iscritta nel registro dei Revisori Contabili di cui al Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 (attuazione della direttiva n. 84/253/CEE, relativa all’abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili) redatta secondo gli schemi predisposti da UNION.ETICA e reperibili sul sito www.unionetica.com.

UNION.ETICA provvederà ad individuare per ogni progetto il revisore contabile di riferimento. Quest’ultimo verrà messo a disposizione dei soggetti beneficiari a seguito della presentazione della predetta idonea autocertificazione

Ai sensi delle Linee guida per la rendicontazione e la certificazione delle spese dei progetti in applicazione della legge regionale 14 aprile 2003, n. 8", approvate con D.D. n. 739 del 08/10/2004 il beneficiario del finanziamento indipendentemente dalla necessità di attivare flussi finanziari, è tenuto a presentare dichiarazioni quadrimestrali a firma del legale rappresentante dell’organismo, attestanti le spese effettivamente sostenute (contabilizzate e quietanzate) con il contributo pubblico, con la seguente periodicità:

* entro il 20 maggio di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 30 aprile dell’anno corrente;

* entro il 20 settembre di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 31 agosto dell’anno corrente;

* entro il 20 gennaio di ogni anno solare per le spese sostenute fino al 31 dicembre dell’anno precedente.

13. OBBLIGHI DEI BENFICIARI

Gli organismi del terzo settore, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata comunicazione all’Organismo Intermediario mediante lettera raccomandata a.r.; devono altresì dare comunicazione dell’avvenuto completamento del progetto alla scadenza di cui al par. 7.

Relativamente alla realizzazione dell’intervento, i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti a conservare a disposizione degli organi di controllo la documentazione contabile originale delle spese sostenute e a richiedere la preventiva autorizzazione nel caso di eventuali variazioni nel progetto di investimento all’interno delle singole voci di spesa. I beneficiari sono tenuti a fornire i dati relativi allo stato di avanzamento della spesa e del progetto nel suo insieme, ogni qual volta verranno richiesti.

I soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione del progetto conformemente ai preventivi di spesa presentati e agli obiettivi in esso contenuti. Eventuali modifiche al progetto originario approvato devono essere preventivamente comunicate ed autorizzate dall’Organismo Intermediario UNION.ETICA.

Qualora il soggetto beneficiario non realizzi il progetto, secondo le finalità previste di cui al par.3, per il quale è stato concesso il contributo l’Organismo Intermediario provvederà alla revoca dello stesso con il recupero del contributo erogato.

E’ fatto divieto al beneficiario di delegare a soggetti giuridici terzi le attività di direzione, coordinamento e amministrazione del progetto.

Ai fini dell’erogazione del contributo il soggetto beneficiario è vincolato a trasmettere all’Organismo Intermediario:

* i dati di monitoraggio necessari per il calcolo degli indicatori previsti dal Complemento di Programma (rev. 04) del POR. OB.3 Regione Piemonte;

* una relazione finale sul processo di realizzazione del progetto, nonché sui risultati raggiunti e sugli scostamenti dal progetto originario approvato, redatta secondo gli schemi predisposti da UNION.ETICA e reperibili sul sito www.unionetica.com.

La documentazione che deve essere fornita dal soggetto beneficiario al Revisore Contabile incaricato sarà indicata sul sito Union.Etica al momento della pubblicazione delle graduatorie.

Si precisa che il Revisore Contabile ha facoltà di richiedere l’esibizione di ogni altro tipo di documento che reputi utile allo svolgimento dell’incarico.

Relativamente alla realizzazione delle previste consulenze a contenuto specialistico, si precisa che i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti alla compilazione di una scheda per ogni consulenza svolta, contenente l’indicazione della data e dell’orario di realizzazione dell’attività, dell’argomento trattato, del soggetto che ha effettuato la prestazione e dei soggetti partecipanti per conto dell’Organismo, opportunamente firmata da tali soggetti. Tale scheda deve essere presentata in copia ad UNION.ETICA in fase di rendicontazione finale come allegato della citata relazione finale, unitamente a copia del materiale formativo utilizzato.

In merito alla realizzazione delle predette consulenze, l’organismo è altresì tenuto a comunicare ad UNION.ETICA, 10 giorni prima dell’inizio delle attività, il luogo, la data e l’ora di svolgimento, gli argomenti trattati o le attività svolte, il nome del consulente e dei partecipanti e relativo organismo di appartenenza

UNION.ETICA, a completamento dei dati di monitoraggio che saranno forniti dall’organismo beneficiario del contributo in ordine allo stato avanzamento della spesa e del progetto potrà richiedere incontri con lo stesso organismo per ulteriori approfondimenti.

Gli organismi, che, presentata la domanda, per motivi di particolare urgenza dovessero avviare la realizzazione del progetto prima di aver ricevuto la comunicazione di cui al par. 9, dovranno obbligatoriamente darne avviso all’Organismo Intermediario.

I nove mesi di durata massima del progetto saranno in questo caso conteggiati a partire dalla data di tale comunicazione.

Detto avviso , dovrà essere accompagnato da una specifica dichiarazione, con la quale il soggetto si impegna:

- ad avviare il progetto sotto la propria totale ed esclusiva responsabilità, esplicitando le motivazioni di particolare urgenza;

- ad adottare le modalità attuative previste dal progetto presentato;

- ad accettare il controllo degli organi comunitari, nazionali e regionali a ciò preposti;

- a rinunciare a qualsiasi richiesta di riconoscimento di spese sostenute, nel caso in cui il progetto avviato non sia ammesso al finanziamento.

Allegato n. 1

Elenco dei soggetti svantaggiati

Sono considerati ai fini del presente Bando soggetti svantaggiati gli appartenenti alle seguenti aree del disagio:

* Alcolisti ed ex alcolisti

* Detenuti ed ex detenuti

* Disoccupati di lunga durata

* Immigrati

* Disabili fisici, psichici e sensoriali

* Minoranze etniche

* Minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare

* Nomadi

* Senza fissa dimora

* Sieropositivi da HIV

* Soggetti in uscita dal mondo della prostituzione

* Rifugiati

* Tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti.

La presente articolazione, nonché la quantificazione dei destinatari ad essa afferenti, potrà essere oggetto di ulteriore studio ed implementazione da parte dell’Organismo Intermediario nella gestione della Sovvenzione Globale stessa.



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