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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 37

Codice 25.6
D.D. 27 giugno 2006, n. 1059

Autorizzazione taglio ceduo in Comune di Barge - Corso d’acqua Torrente Ghiandone. Richiedente: Sig. Vottero Mauro - Barge

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare il Sig. Vottero Mauro (omissis), al taglio di piante nel Comune di Barge - corso d’acqua Torrente Ghiandone, subordinatamente all’osservanza delle condizioni indicate nella nota n. 4061 del 20/04/2006 del Corpo Forestale dello Stato, che si allega in copia, nonché all’osservanza delle seguenti condizioni:

- Durante l’esecuzione del taglio piante l’eventuale accatastamento del materiale dovrà essere depositato fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione del corso d’acqua.

- I lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti. Il Sig. Vottero Mauro è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare per causa dei lavori effettuati, e degli operai e dei mezzi d’opera usati, ed è tenuto ad eseguire a proprie cura e spese, tutti i lavori che si rendessero comunque necessari per ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

- La presente autorizzazione ha validità dal 16.10.2006 al 31.12.2006.

- Il versamento corrisposto di Euro 152,50, di cui Euro 72,50 relativi al valore del legname e Euro 80,00 relativi al canone fisso, è stato effettuato su CCP n. 22207120 intestato a “Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - 10122 Torino” causale “Canone per taglio ceduo nel Comune di Barge”.

- Copia della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento, è stata consegnata a questo Settore.

- L’importo di Euro 152,50 (Euro centocinquantadue/50) sarà introitato sul capitolo n. 5965 del bilancio 2006.

- Con la presente si autorizza l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori.

- Il presente atto verrà inviato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo