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Bollettino Ufficiale n. 37 del 14 / 09 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 11 settembre 2006, n. 33-3776

Servizio Civile Nazionale - Legge 6 marzo 2001 n. 64 e Decreto Legislativo n. 77 del 5 aprile 2002, art. 5 - Approvazione delle modalita’ per la redazione e la presentazione dei progetti di Servizio Civile Nazionale da realizzare in Piemonte, nonche’ dei criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi

A relazione dell’Assessore Migliasso:

Con legge 6 marzo 2001 n. 64, successivamente integrata e modificata con legge 31 marzo 2005 n. 43, è stato istituito il servizio civile nazionale.

Con successivo decreto legislativo 5 aprile 2002 n. 77, così come integrato e modificato con legge 31 marzo 2005 n, 43, attuativo della legge 64/01, con il quale è stata approvata la disciplina del servizio civile nazionale, sono state poste in capo alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano alcune competenze specifiche di gestione diretta in materia di accreditamento, progetti, monitoraggio e controllo.

Le disposizioni di cui al decreto legislativo 77 del 2002 sono entrate in vigore integralmente dal primo gennaio 2006.

In base agli accordi intervenuti tra l’Ufficio Nazionale per il servizio civile e le Regioni/Province Autonome, formalizzati nel primo Protocollo d’intesa tra le suddette parti, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 gennaio 2006, dal 1° febbraio 2006 le amministrazioni regionali e provinciali hanno iniziato le attività di propria competenza secondo le modalità e la tempistica riportate nel Protocollo stesso.

Con D.G.R. n. 46-2190 del 13 febbraio 2006 è stato istituito l’albo regionale degli enti e delle organizzazioni di servizio civile, è stata approvata la disciplina dell’albo stesso, sono state stabilite le modalità di iscrizione ed è stata individuata la struttura regionale competente.

Per quanto riguarda l’attività di progettazione, in base al predetto accordo, gli enti di servizio civile a rilevanza regionale presenteranno, già a partire dal prossimo ottobre, alla Regione Piemonte i progetti che dovranno essere avviati sul territorio piemontese nell’anno 2007.

Con Decreto del Ministro della Solidarietà Sociale del 3 agosto 2006 è stato approvato il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi”.

Nel decreto ministeriale citato sono altresì previste alcune ulteriori possibilità per le regioni in ordine alle modalità di presentazione e approvazione dei progetti e precisamente:

1. la possibilità di consentire che il numero minimo dei volontari da impiegare nei progetti presentati da enti iscritti nel proprio albo sia ridotto a due;

2. la possibilità di prevedere che gli enti iscritti nel proprio albo presentino congiuntamente lo stesso progetto (co-progettazione);

3. la possibilità di stabilire, entro 45 giorni dall’entrata in vigore del D.M., ulteriori criteri di valutazione, per un punteggio aggiuntivo a quello massimo complessivo raggiungibile sulla base dei criteri di valutazione adottati dall’Ufficio di non oltre 20 punti.

Si ritiene di fruire delle possibilità offerte ai primi due punti, in quanto il primo volto a favorire le possibilità progettuali degli enti accreditati di minori dimensioni e il secondo ad ampliare la sfera di azione dei progetti; per quanto riguarda la possibilità di stabilire, entro 45 giorni dall’entrata in vigore del D.M., ulteriori criteri di valutazione si ritiene invece al momento opportuno, in considerazione dei tempi ristretti a disposizione, utilizzare i soli criteri già individuati dal Ministero della Solidarietà Sociale, rinviandone l’eventuale adozione ai prossimi progetti. Ciò anche al fine di consentire l’avvio, coerentemente alle modalità operative già in essere, di un percorso collaborativo con i diversi attori del servizio civile, rappresentativi delle varie realtà del territorio regionale, per consentire l’elaborazione e l’adozione di apposito atto normativo o regolamentare secondo criteri di “governance” condivisa.

Viene inoltre individuata nel Settore regionale “Promozione attività altri soggetti pubblici e del privato sociale” della Direzione Politiche Sociali la struttura regionale competente all’esame, valutazione, selezione e approvazione dei progetti e nel dirigente del settore il responsabile del procedimento; in caso di specifiche problematiche che potrebbero emergere dall’esame dei progetti, afferenti i vari ambiti di attività, il responsabile del procedimento potrà avvalersi della consulenza tecnica di funzionari delle Direzioni regionali competenti nelle specifiche materie.

Ciò stante:

rilevato che ai sensi del suddetto D.M. gli enti di servizio civile dovranno presentare i progetti da avviare nell’anno 2007 dal 2° al 31 ottobre 2006 al competente ufficio regionale;

considerata l’urgenza di fornire agli enti e alle organizzazioni le informazioni necessarie per la redazione e la presentazione dei progetti da realizzare sul territorio regionale;

rilevata la necessità di adottare le misure organizzative necessarie all’approvazione dei progetti.

Tutto ciò premesso;

visti gli atti;

vista la legge n. 64/2001 e successive i. e m.;

visto il decreto legislativo 77/2002 e successive i. e m.;

visto il Protocollo approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 gennaio 2006;

visto il Decreto del Ministro della Solidarietà Sociale del 3 agosto 2006;

la Giunta Regionale unanime,

delibera

- di recepire per i progetti di servizio civile presentati nell’anno 2006 il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e l’approvazione degli stessi.” approvato con Decreto del Ministro della Solidarietà Sociale del 3 agosto 2006 ed i relativi allegati 1,3,4,5 e 6, limitatamente alle norme riguardanti i progetti di servizio civile da realizzare in Italia;

- di integrare il Prontuario prevedendo la possibilità per gli enti iscritti nell’albo regionale:

a) di ridurre a due il numero minimo dei volontari da impiegare nei progetti presentati;

b) di presentare congiuntamente lo stesso progetto (co-progettazione);

- di individuare nel Settore regionale “Promozione attività altri soggetti pubblici e del privato sociale” della Direzione Politiche Sociali la struttura regionale competente all’esame, valutazione, selezione e approvazione dei progetti e nel dirigente del settore il responsabile del procedimento.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)