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Bollettino Ufficiale n. 37 del 14 / 09 / 2006

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2006, n. 433

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Opere connesse - Procedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9 commi 3-9 della L.285/2000 e s.m.i -"Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti"Frejus - Melezet - Rochemolles" in Comune di Bardonecchia (TO)

Premesso che:

con Deliberazione n. 51-8364 del 3 febbraio 2003 la Giunta Regionale, ha stabilito di applicare anche alle opere connesse le modalità ed i tempi delle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definite dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 e ss.mm.ii;

con Deliberazione n. 4-2383 del 20 marzo 2006 la Giunta Regionale, ha prorogato la durata della Struttura Flessibile Torino 2006 fino al 31 dicembre 2006, per consentire la chiusura dei provvedimenti autorizzativi degli interventi di completamento funzionale all’uso post-olimpico delle opere di cui al Piano degli Interventi ed all’elenco delle opere Connesse attraverso le conferenze di servizi di cui all’art. 9 della L. 285/2000 e ss.mm.ii.;

il Comune di Bardonecchia, soggetto proponente, con nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti in data 19/12/2005 al prot. 14581/26/2005, ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’ art. 9 commi 3-9, della legge 9 ottobre 2000, n. 285 ss.mm.ii, relativamente al progetto definitivo -"Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti"Frejus - Melezet - Rochemolles" in Comune di Bardonecchia (TO);

con la medesima nota sono stati trasmessi gli atti progettuali, nonché la Delibera di Giunta Comunale, n° 190 del 05/12/2005 - relativa all’approvazione del progetto definitivo in oggetto, l’elenco delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri da acquisire ai fini della realizzazione e dell’esercizio delle opere in progetto;

l’opera è inserita nel “Piano delle Opere Connesse” predisposto e finanziato in occasione della preparazione dei Giochi Olimpici 2006;

in data 20/4/2006 il comune di Bardonecchia ha presentato n. 2 copie della variazione urbanistica al P.R.G.C. vigente, con timbri di avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio, acquisite al prot. 4595/26 del 20/4/2006;

l’intervento in progetto prevede la realizzazione di un nuovo ponte prefabbricato sul torrente Frejus, in cemento armato e tiranti in acciaio ad unica campata; sistemazione degli ambiti ad esso attigui; protezione delle sponde esistenti dall’erosione e ripulitura del tratto di alveo dagli inerti presenti;

con determinazione n. 359 del 22/07/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha designato l’Ing. Tommaso Turinetti, Dirigente del Settore Navigazione Interna e Merci, già assegnato in posizione di staff intermedio alla Direzione Trasporti per le attività relative ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, Responsabile del Procedimento di cui all’art. 9 della L.285/2000 relativo al progetto definitivo -"Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti Frejus - Melezet - Rochemolles" in Comune di Bardonecchia (TO);

l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 52 del 29 / 12 / 2005;

l’Autorità Competente ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Bardonecchia

Comunità Montana Alta Valle Susa

Amministrazione Provinciale di Torino

Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Difesa del Suolo

Direzione Patrimonio e Tecnico

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale OO.PP.- Settore Decentrato Assetto Idrogeologico

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici

CROP

Corpo Forestale dello Stato

Soprintendenza per i Beni Archeologici

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

Autorità D’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ARPA

RFI

la prima riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva si è tenuta in data 10/01/2006, nel corso della quale il soggetto proponente ha illustrato le soluzioni progettuali, nonché i vari affinamenti effettuati a seguito delle prescrizioni contenute nella Determinazione Dirigenziale n. 457 in data 09/09/2004 di approvazione del Progetto Preliminare, la seconda riunione conclusiva si è tenuta in data 03/08/2006, dove l’Ente proponente ha fornito chiarimenti in merito alle varie problematiche sorte in sede istruttoria connesse alla realizzazione dell’intervento;

Considerato che:

con Determinazione Dirigenziale n. 457 in data 09/09/2004 si era concluso il procedimento di C.d.S. Preliminare ai sensi dell’art. 9 commi 1 e 2, sul progetto in questione, escludendo tra l’altro il progetto medesimo dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale di cui all’art. 12 della L.R. 40/98 a condizione che il progetto definitivo rispettasse determinate prescrizioni;

il Comune di Bardonecchia ha approvato il progetto definitivo con Delibera della Giunta Comunale, n° 190 del 05/12/2005;

a seguito di quanto richiesto in sede della prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, in data 26/07/2006, con nota prot. n.8496/26/2006, la Direzione Regionale Trasporti, ha ricevuto da parte del Comune di Bardonecchia (TO), la documentazione sostitutiva di quelli precedentemente depositati, relativa al progetto definitivo -"Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti Frejus - Melezet - Rochemolles" in Comune di Bardonecchia (TO) e la delibera della G.C. n. 105 del 5 luglio 2006 di approvazione aggiornamento progettuale;

il proponente ha trasmesso la Variazione Urbanistica al P.R.G.C. vigente, approvato con D.G.R. n. 27- 41717 del 05/03/1985, in ottemperanza a quanto stabilito dalla L. 285/2000 s.m.i.;

come risulta da certificazione del Responsabile del Servizio Tecnico del comune di Bardonecchia in data 14/02/2006 la variazione urbanistica ex L.285/2000 al P.R.G.C. relativa all’intervento in questione è stata pubblicata all’Albo Pretorio comunale dal 14/12/2005 al 01/01/2006 e che nei successivi dieci giorni non sono pervenute osservazioni;

la Variazione Urbanistica proposta risulta rendere conformi le previsioni urbanistiche di Piano con il progetto in oggetto;

la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito al progetto definitivo nella seduta del 11.01.2006;

la Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino ha espresso parere favorevole ai sensi del R.D. 523/1904 sulle opere idrauliche contenute nel progetto di che trattasi subordinatamente alle osservazioni e prescrizioni da recepire in fase di redazione del progetto esecutivo;

Dato atto che:

entro la seconda conclusiva riunione di Conferenza dei Servizi si sono espressi i seguenti soggetti:

* Provincia di Torino, Servizio Valutazione Impatto Ambientale, rif. prot. 263351 del 08/08/2006, pervenuta per mezzo fax alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 9066 in data 09/08/06;

* Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino rif. prot. n. 39256/25.3 del 03/08/2006, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 9065 in data 09/08/06;

* Comitato Regionale per le Opere Pubbliche rif. prot. n. 250/25.99/CROP del 09/03/2006, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 3014/26/2006 in data 14/03/2006;

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica rif. prot. n. 0003251/19 del 31/01/2006, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 1379/26/2006 in data 01/02/2006;

* R.F.I.-Rete Ferroviaria Italiana rif. prot. n. 54 del 10/01/2006, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 697/26/2006 in data 18/01/2006;

* A.R.P.A. Piemonte, rif. prot. n. 2777/sc04 in data 10/01/2006, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 330/26/2006 in data 11/01/2006;

in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 14 ter della L. 241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art. 14 ter della L. 241/90 e dei commi dell’art. 9 della L. 285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato,

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285/2000;

Visto il D.lgs. n. 42/2004;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 523/1904;

Vista l’ordinanza D.P.C.M. 3274/2003 e D.G.R.61-11017 del 17/11/2003;

Visto il D.P.R. n. 380/2001;

Vista la D.G.R. 9 aprile 2001 n. 45-2741, “Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006";

Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, e ss.mm.ii;

Visti i verbali della riunione di Conferenza dei servizi acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi;

B) di prendere atto del parere C.R.O.P., il Comitato ha esaminato il progetto nella seduta del 28/2/2006 e si espresso con parere favorevole con prescrizioni a cui l’Amministrazione proponente dovrà attenersi;

C) di prendere atto che il quadro economico del progetto definitivo approvato con delibera di Giunta Comunale n.105 del 05/07/2006 del Comune di Bardonecchia, riporta un costo complessivo di Euro 1.859.000,00;

D) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

E) di dare atto che ai sensi della L. 285/2000 e dell’art. 14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S Definitiva e che pertanto si approva il progetto ai fini del rilascio delle seguenti autorizzazioni:

* approvazione della variazione urbanistica denominata “Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al P.R.G.C. vigente approvato con D.G.R. n. 27- 41717 del 05/03/1985, nel Comune di Bardonecchia per ;-”Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti Frejus - Melezet - Rochemolles";

* presa d’atto della variazione urbanistica alla Variante Generale al P.R.G.C. di Adeguamento al P.A.I. per -"Intervento di sistemazione idraulica confluenza torrenti Frejus - Melezet - Rochemolles", predisposta ai fini dell’aggiornamento del nuovo strumento adottato, richiamando, per il recepimento del regime urbanistico definito in sede di autorizzazione del progetto dell’opera in oggetto, le procedure di cui alla D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279 e s.m.i..

* permesso di costruire, ai sensi del D.P.R. n. 380/2001;

* autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n°45/89;

* autorizzazione ai sensi D.Lgs. n°42/04;

* autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

Le succitate autorizzazioni sono:

a) rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

b) concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

1. eventuali variazioni agli interventi ricadenti in alveo potranno essere introdotte solamente richiedendo la preventiva autorizzazione alla Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino;

2. dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica delle stabilità delle opere di sistemazione longitudinale e trasversale dell’alveo del corso d’acqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione il cui piano d’appoggio dovrà essere posto alla quote indicata negli elaborati di progetto e dovrà comunque risultare inferiore di almeno 1m rispetto alla quota più depressa di fondi alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. le opere di difesa, dovranno essere idoneamente raccordate con le opere esistenti a monte ed a valle, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato con il profilo spondale esistente senza soluzione di continuità;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. l’estrazione di materiale d’alveo dovrà essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici di progetto; gli stessi scavi in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo massima di 50 cm per ogni escavazione (ripetibile); durante il corso dei lavori di estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

6. prima dell’inizio dei lavori dovrà essere effettuato da parte dell’impresa esecutrice un rilievo del materiale relativo agli scavi di sbancamento in alveo al fine di perfezionare la procedura di acquisto del suddetto materiale secondo il canone demaniale attualmente in vigore (Euro 2,84 al m3); prima dello svolgimento della gara di appalto integrato dovrà essere inserita nel capitolato speciale d’appalto la clausola secondo la quale l’impresa esecutrice dei lavori dovrà acquisire tale materiale demaniale mediante istanza di concessione presso il Settore scrivente ai sensi della D.G.R. n. 44-5084/2002;

7. i massi costituenti il rivestimento di fondo alveo nonché le opere relative al guado provvisorio dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva né lamellare; dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

8. il materiale di risulta proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

9. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

11. le reti tecnologiche staffate al nuovo ponte dovranno presentare, in sezione trasversale, un ingombro contenuto all’interno dello spessore dell’impalcato del ponte di cui sopra; per quanto riguarda i sottoservizi che attraversano il torrente Frejus in subalveo dovrà essere previsto almeno 1 m di distanza tra la quota di fondo alveo più depressa e l’estradosso del cassonetto di protezione delle tubazioni;

12. relativamente alla realizzazione del guado provvisorio si dovrà valutare la necessità di aumentare il numero dei tubi previsti per il regolare deflusso delle acque;

13. l’autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904 si intende rilasciata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti esistenti e previsti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

14. la Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche agli interventi, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che gli interventi stessi siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. il soggetto richiedente terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza delle autorizzazioni rilasciate;

16. è necessario richiedere una regolare concessione per l’occupazione delle aree demaniali d’alveo con il nuovo ponte così come previsto dalla L.R. 18 maggio 2004 n. 12 e dal relativo Regolamento di Attuazione di cui al D.P.G.R. 6 dicembre 2004 n. 14/R;

17. il rivestimento delle spalle del ponte dovrà essere realizzato in pietra, con le modalità realizzative in continuità con le preesistenze dell’ambito di intervento;

18. gli impianti di illuminazione previsti in progetto, così come negli altri interventi di sistemazione urbana dovranno risultare coerenti per materiali utilizzati e tipologie con analoghe strutture ed ambiti presenti nel contesto urbano di Bardonecchia; si richiede di scegliere per la per la tipologia della pavimentazione delle aree a parcheggio, elementi modulari in calcestruzzo ineriti, coerente con quanto già previsto nella documentazione progettuale;

19. per le aree di cantiere e per le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti bisognerà effettuare un recupero e ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi;

20. eventuali tracciati viari a servizio del cantiere, dovrà essere recuperato e ripristinato come all’origine dei siti, a conclusione delle opere;

21. si richiede di inviare all’ARPA copia dei risultati dei sondaggi geognostici e delle conseguenti relazioni di calcolo che dovranno essere effettuate in fase esecutiva evidenziando quale potrebbero essere le possibili modifiche in caso che i valori geotecnica e le stratigrafie non fossero quelli attesi, ovviamente in base a delle ragionevoli ipotesi sulle possibili variazioni;

22. gli interventi non dovranno interessare la proprietà ferroviaria, pertanto non sarà consentita l’esecuzione di tiranti a servizio della berlinese di micropali che dovrebbe essere realizzata a protezione degli scavi di fondazione della pila del nuovo ponte;

23. dovranno essere eseguite le verifiche di stabilità degli scavi e delle relative opere provvisionali dalle quali risulti garantita la stabilità del rilevato ferroviario;

24. in considerazione delle variazioni del regime idraulico,in fase di esecuzione degli interventi si dovrà prevedere adeguate protezioni al fine di non creare danneggiamenti alle strutture esistenti (scogliera di protezione pila ponte FS, scalzamento pila, scalzamento spalla in spoanda dx );

25. si richiede di inviare all’RFI, indicazioni delle modifiche di tracciato dei sottoservizi esistenti;

26. per ottenere la definitiva autorizzazione ai sensi del DPR 753/80, il richiedente dovrà presentare formale domanda all’RFI, allegando il progetto esecutivo delle opere in n. 4 copie cartacee completo di firme e timbri professionali;

27. in fase di progettazione esecutiva, si dovrà prevedere un dettagliato piano di demolizione quali/quantitativo che fornisca indicazioni non solo in relazione alla quantità di materiale prodotto, ma approfondisca anche le tematiche relative al riutilizzo del materiale in loco o presso impianti di trattamento ed al conferimento in discarica, limitatamente alla sola porzione effettivamente non riutilizzabile;

28. in relazione all’approvvigionamento degli inerti si evidenzia che non è stato precisato né il quantitativo necessario per la realizzazione dell’opera né la provenienza dello stesso; a questo proposito si ricorda che per il reperimento di inerti non è possibile ricorrere all’apertura di nuove cave e che si dovrà dare la priorità assoluta ad altri cantieri del Programma Olimpico in cui vi è esubero di tali materiali, in coerenza con il Piano degli Inerti e con quello relativo alla mobilità sostenibile, ed al riutilizzo in loco di materiale aventi adeguate caratteristiche;

29. al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato il ripristino delle aree interessate;

30. in merito alla viabilità utilizzata per la realizzazione dell’intervento, si dovranno indicare i flussi di traffico previsti in fase di cantiere (in particolare in relazione all’area di reperimento degli inerti), individuando gli impatti conseguenti e le misure di mitigazione necessarie;

31. nel progetto esecutivo si dovrà fornire indicazioni precise in relazione al numero ed alle specie arboree ed arbustive previste per realizzare le opere di ripristino;

32. per assicurare un recupero ottimale sotto il profilo agronomico si ritiene necessario prevedere tutte le cure colturali (ed i relativi oneri) necessarie affinché sia assicurata la buona riuscita della formazione del cotico erboso, inoltre bisognerà prevedere nel Capitolato Speciale d’Appalto, articoli dedicati alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dell’emissione del certificato di ultimazione dei lavori;

33. se in fase di esercizio della viabilità è previsto l’uso di sale con funzione antigelo, bisognerà prevedere opportune misure che escludano la possibilità di inquinamento della falda superficiale;

34. in caso di sversamenti accidentali di sostanze inquinanti - ovvero qualora si dovessero verificare situazioni di contaminazione - dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla normativa vigente procedendo innanzitutto ad una tempestiva messa in sicurezza d’emergenza del sito, attuando ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti e contenerne la diffusione;

35. qualora dovesse rendersi necessario lo scarico, anche temporaneo, di acque in corpi idrici superficiali, dovrà essere richiesta apposita autorizzazione presso gli uffici provinciali competenti;

36. prima dell’inizio dell’esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere allontanata l’ittiofauna presente e dovranno essere adottate misure atte ad impedirne l’accesso in corso d’opera;

37. lavori dovranno essere condotti in periodo non riproduttivo per la fauna ittica caratteristica degli ambienti di intervento, e procedendo da valle verso monte;

38. si consiglia di utilizzare per tutti i lavori di sistemazione le scogliere intasate con talee o - in luogo di queste - scogliere intasate con terra, nelle quali si possano spontaneamente radicare specie pioniere tipiche della vegetazione ripariale.

39. durante la realizzazione delle opere in progetto dovrà essere garantito il deflusso minimo vitale;

F) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge;

G) di dare atto che il progetto esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione, dovrà essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti