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Bollettino Ufficiale n. 36 del 7 / 09 / 2006

Codice 14.7
D.D. 15 giugno 2006, n. 390

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunita’ Montana dello Strona e Basso Toce - Comuni: Loreglia e Valstrona (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Lavori di sistemazione idrogeologica del bacino asta torrente Strona in loc. Otra nel Comune di Valstrona e sul rio Bagnone in loc. Prelo in Comune di Loreglia”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana dello Strona e Basso Toce con sede in Valstrona (VB) Via Roma n. 54, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di sistemazione idrogeologica del bacino asta torrente Strona in loc. Otra nel Comune di Valstrona e sul rio Bagnone in loc. Prelo in Comune di Loreglia (VB) finalizzati ad un migliore regime idrico ed alla messa in sicurezza delle sponde mediante briglia selettiva e completamento di opere di difesa spondale esistenti sui terreni iscritti al N.C.T., Fg. e mappali vari come da planimetria allegata al progetto, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) I lavori di sistemazione idraulica dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza, in ottemperanza e nel massimo rispetto di quanto sarà stabilito dalla Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Asseto Idrogeologico di Verbania ai sensi del D. 25.07.1904 n. 523;

2) Gli interventi al soprassuolo arboreo dovranno essere limitati allo stretto necessario, in corrispondenza dell’area d’incidenza dei lavori, gli abbattimenti dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte secondo le buone norme selvicolturali senza provocare danni alla vegetazione arborea circostante;

3) Il materiale prodotto dalle sramature e dal taglio della vegetazione arborea ed arbustiva ingombrante le superfici d’intervento, dovrà essere concentrato con cura in luoghi idonei subito dopo l’avvenuto abbattimento;

4) Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate sul torrente Strona e rio Bagnone, dovranno essere predisposte tutte le misura atte a scongiurare il rischio di emissione di sostanze inquinanti le acque, da parte di mezzi di cantiere (oli e idrocarburi in genere, residui bituminosi e cementiti, ecc). A tal fine, pertanto, dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali, anche sul terreno. Eventuali stoccagi di materiali e sostanze chimiche in aree di cantiere dovranno essere localizzati il più lontano possibile dai corsi d’acqua, onde evitare situazioni di dilavamento verso i medesimi;

5) Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinai al riutilizzo in loco, dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea, l’eventuale eccedenza degli stessi o altri materiali di rifiuto dovranno essere conferiti in discariche autorizzate;

6) Perle aree di cantiere, di deposito temporaneo, di stoccaggio dei materiali , per le piste di servizio, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito l’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere previsto, l’immediato ripristino morfologico e vegetativo, a garanzia di rinaturalizzazione e stabilità dei luoghi;

7) Nell’esecuzione generale delle opere, si dovrà porre particolare cura ed attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione, mantenendo intatte le caratteristiche tipiche della zona;

8) Nessun intervento di trasformazione o di modificazione del suolo potrà essere eseguito se non autorizzato con atto ai sensi della L.R. 45/89;

9) Le varianti in corso d’opera dovranno essere oggetto di nuova istanza;

10) In corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori o di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11 marzo 1988. Gli scavi, ove necessario, dovranno essere opportunamente armati;

11) Nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnica al fine di adempiere al dettato del D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante della relazione collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, saà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

12) si dovrà provvedere a una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

13) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

14) si dovrà porre la massima attenzione affinché il materiale di risulta non venga scaricato all’interno delle linee di impluvio e non dovrà essere recata turbativa al naturale scorrere dei corsi d’acqua esistenti;

15) le superfici smosse dovranno essere stabilizzate e prontamente inerbite

I lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre quattro (4) anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale, del corrispettivo del rimboschimento o dall’obbligo del imboschimento sostitutivo, in quanto trattasi di interventi finalizzati alla realizzazione di opere di interesse pubblico.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Ziliani