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Bollettino Ufficiale n. 36 del 7 / 09 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 4 settembre 2006, n. 20-3735

Approvazione Programma regionale straordinario per la cooperazione e l’associazionismo agricolo di trasformazione e commercializzazione del settore lattiero-caseario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

1. Di approvare il Programma regionale straordinario per la cooperazione e l’associazionismo agricolo di trasformazione e commercializzazione del settore lattiero-caseario piemontese, così come descritto nell’allegato A alla presente deliberazione.

2. Di disporre l’apertura dei termini di presentazione da parte delle ditte indicate nell’allegato A dei progetti definitivi finanziabili ai sensi dell’art. 7, comma 7 (adeguamento tecnologico) della L.R. 22/12/95, n. 95, dal 07/09/2006 al 25/09/2006.

3. Di finanziare il programma con le risorse stanziate sui capitoli 24704 e 24709 del bilancio regionale per l’anno 2006 che assommano a Euro 3.268.000,00.

4. Di incaricare la Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Sviluppo Agro-industriale, di procedere all’istruttoria dei progetti, alla loro approvazione ed al conseguente impegno di spesa.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

L.R. 22/12/1995, n. 95
Art. 7, comma 7

“Programma regionale straordinario per la cooperazione e l’associazionismo agricolo di trasformazione e commercializzazione del settore lattiero - caseario”

1. OBIETTIVI

La strategia del Programma regionale straordinario per la cooperazione e l’associazionismo agricolo di trasformazione e commercializzazione del settore lattiero-caseario mira al miglioramento della capacità competitiva, in una logica di sistema, delle imprese cooperative e delle altre imprese aderenti al programma, attraverso la realizzazione di organici e coerenti progetti di investimento.

Le aziende che hanno aderito al Programma hanno i seguenti obiettivi generali da raggiungere:

* rafforzamento e sviluppo dell’attività di trasformazione e commercializzazione

* miglioramento della qualità commerciale dei prodotti e della sicurezza alimentare con implementazione/attivazione dei sistemi di tracciabilità

* valorizzazione dei prodotti in relazione a origine e qualità

* miglioramento della situazione produttiva e reddituale delle aziende agricole

* consolidamento dell’economia locale

* salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

2. RICADUTE DEL PROGRAMMA SUI DIVERSI SEGMENTI DELLA FILIERA

Le ricadute del Programma sui diversi segmenti della filiera riguardano innanzi tutto le imprese che realizzano gli investimenti e le aziende agricole associate; nel merito trattasi di:

* ricadute di natura tecnica (con ottimizzazione delle fasi del processo produttivo interessato),

* ricadute di natura commerciale (crescita di immagine e consolidamento della propria posizione di mercato derivante anche dalle sinergie ed azioni di sistema),

* ricadute di natura economica (maggiore remuneratività delle vendite e di conseguenza maggiore remunerazione della materia prima),

* ricadute di natura occupazionale (incremento degli occupati nelle imprese stesse e salvaguardia dell’occupazione nelle aziende agricole di base).

3. CONDIZIONI

Sono ammessi a finanziamento, ai sensi del presente Programma, esclusivamente gli investimenti materiali che perseguano gli obiettivi indicati al paragrafo 1 e per i quali vengano dimostrate le ricadute indicate al paragrafo 2.

Le aziende aderenti al programma dovranno sottoscrivere un accordo che formalizzi le sinergie tecniche ed economico-commerciali.

4. BENEFICIARI

Possono beneficiare degli aiuti del presente Programma le aziende di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari previste dall’art. 4, lettera a), b), d) della L.R. 95/95, che hanno presentato l’adesione di massima al Programma nei termini e con le modalità previste dalla D.G.R. n. 8-12036 del 23 marzo 2004.

I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti all’atto dell’adesione e saranno verificati in sede di istruttoria dal Settore Sviluppo Agro-industriale.

Hanno presentato l’adesione di massima al programma le seguenti Ditte:

Cooperativa Frabosa Soprana s.c.r.l. - Frabosa Soprana (CN)

Caseificio Alta Val Sesia s.c.r.l. - Piode (VC)

Lait service s.c.r.l. - Torino (TO)

ABIT Consorzio coop. a r.l. - Grugliasco (TO)

Caseificio cooperativo Valle Josina s.c.r.l. - Peveragno (CN)

Caseificio Cooperativo Valle Stura s.c.r.l. - Demonte (CN)

Latteria sociale Valle Sacra s.c.r.l. - Borgiallo (TO)

Caseificio Pezzana 2 s.r.l. - Frossasco(TO)

Caseificio Valle Elvo s.c.r.l. - Occhieppo Sup. (BI)

5. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Preso atto che le risorse finanziarie previste per l’anno 2006 non sono sufficienti a finanziare l’intera proposta di programma regionale straordinario per la cooperazione e l’associazionismo agricolo di trasformazione e commercializzazione del settore lattiero-caseario, sono ammissibili al finanziamento gli investimenti materiali realizzati a decorrere dalla data di presentazione dell’adesione di massima e che si concluderanno entro il 30 giugno 2007.

6. AGEVOLAZIONI PREVISTE

Contributo in conto capitale fino al 35% della spesa ritenuta ammissibile.

Qualora le risorse finanziarie non fossero sufficienti a finanziare tutti gli investimenti ammissibili, la percentuale di contributo verrà ridotta proporzionalmente.

7. PROCEDURE

Domande. Le domande dovranno essere presentate al Settore Sviluppo Agro-industriale dell’Assessorato Agricoltura, C.so Stati Uniti 21 - 10128 Torino, dal 07/09/2006 al 25/09/2006, sul modello che sarà predisposto dal Settore Sviluppo Agro-industriale e corredate della seguente documentazione:

1. copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente;

2. certificato di iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura dal quale risulti, tra l’altro, il nominativo del legale rappresentante della società, l’elenco degli amministratori e, per le cooperative, l’iscrizione all’Albo delle Società Cooperative;

3. copia della delibera dell’organo competente, con la quale si è assunta la decisione di chiedere l’intervento regionale (importo e descrizione del progetto) e si è designata la persona incaricata della presentazione della domanda, della riscossione del contributo e di tutti gli adempimenti eventualmente occorrenti;

4. elenco dei soci reso sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con l’indicazione del prodotto conferito o della quota di capitale posseduta;

5. attestazione di revisione ovvero dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’art. 6, D.lgs. 2 agosto 2002, n. 220 (solo per le cooperative);

6. copia dell’ultimo bilancio di esercizio, recante gli estremi di deposito, completo di nota integrativa, relazione sulla gestione e verbale dell’assemblea che lo ha approvato;

7. computo metrico distinto per categorie di opere (opere edili, macchinari, attrezzature, ecc.);

8. copia delle fatture dettagliate degli investimenti realizzati ovvero preventivi di spesa;

9. perizia asseverata di congruità dei prezzi e delle quantità redatta secondo lo schema predisposto dal Settore Sviluppo Agro-industriale;

10. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del legale rappresentante circa il rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;

Istruttoria. Il Settore Sviluppo Agro-industriale, provvederà a definire l’istruttoria tecnico-amministrativa di ciascuna domanda e a predisporre il provvedimento del responsabile del Settore con il quale verrà determinata l’esatta spesa ammessa, l’importo del contributo in conto capitale, verranno fissate le necessarie prescrizioni e verranno effettuati gli impegni di spesa.

Collaudo. I contributi a saldo saranno erogati, su richiesta dei beneficiari, previo accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori e degli acquisti e a seguito della presentazione della documentazione prescritta con il provvedimento dirigenziale di concessione.

Per quanto non specificato valgono le Istruzioni operative alla L.R. 95/95, art. 7, approvate con D.G.R. n. 65-4534 del 19/11/2001.