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Bollettino Ufficiale n. 35 del 31 / 08 / 2006

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo

Delibera n. 308 del 22 giugno 2006. Esito di procedura V.I.A. del progetto di coltivazione e recupero ambientale della cava “Creusa” in località Vallone del Cugino nel Comune di Bernezzo

(omissis)

Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell’ambito delle Conferenza dei Servizi del 19 settembre 2005 e del 19 maggio 2006, specificate più sopra e descritte nei relativi verbali, conservati agli atti dell’Ente.

(omissis)

La Giunta Provinciale

(omissis)

delibera

1. di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto di coltivazione e recupero ambientale della cava “Creusa” in località Vallone del Cugino nel Comune di Bernezzo, presentato da parte del Sig Vittorio Vanz, in qualità di Procuratore e Consigliere delegato della Società Calce Dolomia S.p.A., con sede in Lecco (LC), Via Tonio da Belledo 30, in quanto gli interventi finalizzati alla prosecuzione della coltivazione della cava, insistendo sulla medesima area già oggetto di coltivazione mineraria, non appaiono tali da arrecare impatti aggiuntivi sulle componenti ambientali già attualmente interferite dall’estrazione in atto.

2. Per mitigare ulteriormente l’entità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso d’opera e per ottimizzare il recupero dell’area, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni:

- entro il 31 ottobre di ogni anno la Ditta istante è tenuta alla presentazione, a tutti i membri componenti la Conferenza dei Servizi, di una relazione tecnica con allegata documentazione cartografica (planimetria e sezioni redatte nella medesima scala adottata per gli elaborati progettuali sia su supporto informatico che cartaceo), in cui sia illustrato lo stato di avanzamento della coltivazione e delle discariche di materiale limoso; contestualmente dovrà essere presentata una nota tecnica che riporti i quantitativi sia di materiale estratto, che di limi posti a discarica, illustri il consuntivo delle opere di recupero ambientale realizzate e fornisca una previsione degli interventi da realizzare nel corso dell’anno successivo. Inoltre, con cadenza biennale, la Ditta è tenuta a presentare copia di 3 fotografie aeree (atte alla restituzione fotogrammetrica), in successione, dell’area interessata dall’intervento estrattivo;

- entro dodici mesi dal rilascio dell’autorizzazione comunale dovranno essere portati a termine tutti gli interventi di sistemazione delle criticità individuate sul fronte Nord; al termine di tali lavori dovrà essere inviata una relazione tecnica corredata di relativa documentazione fotografica attestante l’esecuzione degli stessi alla Provincia di Cuneo che potrà procedere alla convocazione di un sopralluogo congiunto;

- la discarica di limi “Nord” prevista in prossimità dell’alveo del Rio del Cugino, dovrà essere ricollocata al di fuori della fascia di servitù idraulica individuata ai sensi del R.D. 523 del 1904; entro 60 giorni dalla data odierna e comunque prima del rilascio dell’autorizzazione comunale dovrà essere fornito ai componenti della Conferenza dei Servizi un progetto a carattere esecutivo relativo alla realizzazione di tale deposito;

- il riporto del materiale limoso posto a discarica dovrà avvenire per strati successivi, di altezza non superiore a 50 cm, singolarmente compattati e dovrà essere preceduto dal progressivo innalzamento dell’argine di contenimento in materiale sterile di grossa pezzatura su cui dovrà essere effettuato, previo il riporto di un adeguato strato di terreno vegetale, l’inerbimento realizzato mediante l’utilizzo delle tecniche di idrosemina potenziata;

- sui cumuli di discarica del materiale limoso dovrà essere garantita la corretta regimazione delle acque sia mediante la realizzazione delle canalette ad embrici sulle scarpate che attraverso la posa in opera di drenaggi interni ogni 3 metri, così come previsto nella documentazione presentata;

- dovrà essere eseguita la misurazione con frequenza mensile e comunque a seguito di rilevanti eventi meteorici, del livello freatico all’interno dei piezometri installati dalla Ditta, che dovranno essere mantenuti per tutta la durata dell’intervento. I dati raccolti dovranno essere trasmessi entro il 31 ottobre di ogni anno a tutti gli Enti componenti la Conferenza dei Servizi ex L.R. 69/78; comunque, nel caso il monitoraggio rilevi la presenza di fenomeni anomali dovrà esserne data tempestiva comunicazione al Comune di Bernezzo ed alla Provincia di Cuneo;

- entro il decimo anno di coltivazione dovranno essere realizzati gli ulteriori piezometri indicati nelle integrazioni progettuali al fine di incrementare il numero di dati piezometrici disponibili;

- sia assicurato durante ed al termine della coltivazione il corretto deflusso delle acque meteoriche mediante le opere di canalizzazione previste nel progetto; in particolare entro il 31 ottobre di ogni anno, la Ditta esercente dovrà trasmettere al Comune di Bernezzo ed alla Provincia di Cuneo una nota tecnica nella quale siano descritti gli interventi messi in atto sulla rete drenante e contenga l’evoluzione della progettazione esecutiva degli interventi da eseguire nel corso dell’anno successivo al fine di adeguare il sistema di regimazione delle acque meteoriche al progredire delle operazioni di coltivazione della cava;

- sia effettuato il monitoraggio dei livelli idraulici all’interno dell’area di cava secondo quanto indicato nella relazione idrologica ed idraulica allegata alle integrazioni progettuali previa acquisizione delle specifiche autorizzazioni alla realizzazione dei manufatti per la misurazione delle portate rilasciate dalle Autorità competenti. I dati pluviometrici ed idrometrici acquisiti, dovranno essere trasmessi con frequenza mensile a tutti gli Enti componenti la Conferenza dei Servizi ex L.R. 69/78; comunque, nel caso il monitoraggio rilevi la presenza di fenomeni anomali dovrà esserne data tempestiva comunicazione al Comune di Bernezzo ed alla Provincia di Cuneo e ridotta conseguentemente la frequenza di trasmissione di tali dati;

- in fase di lavorazione dovranno essere adottate tutte le misure previste dalla vigente normativa in materia di abbattimento delle polveri; in particolare, i piazzali e le strade di servizio dovranno costantemente essere umidificate;

- al termine della coltivazione venga rimesso a dimora il terreno vegetale precedentemente accantonato. Nel caso si renda necessario l’utilizzo del materiale vegetale di origine alloctona dovrà essere presentata a tutti gli Enti componenti la Conferenza una scheda tecnica che specifichi la provenienza e le caratteristiche di tale materiale;

- sui gradoni esposti a Sud e comunque nelle zone a maggior criticità vengano utilizzate tecniche di idrosemina a spessore o mulch armato;

- l’impianto delle specie arboree-arbustive che interesserà il piazzale ed i fronti di cava dovrà seguire un sesto irregolare in modo da conferire al soprassuolo arboreo-arbustivo un aspetto il più naturaliforme possibile;

- entro sei mesi dalla scadenza dell’autorizzazione dovranno essere eseguiti tutti i lavori di recupero ambientale previsti e prescritti;

- al fine di ottenere un’ottimale riuscita degli interventi di recupero ambientale prescritti vengano eseguite tutte le cure colturali e le opere ausiliarie per due anni dal termine degli interventi di recupero.

3. di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 19 settembre 2005 e del 19 maggio 2006, conservati agli atti dell’Ente; e cioè:

(omissis)

4. di dare atto inoltre del parere espresso successivamente alla 2^ Conferenza dei Servizi da parte del Settore regionale Pianificazione e Verifica Attività Estrattive, parere formalizzato con nota pervenuta in data 31.05.2006 con prot. n. 26749,

5. di dare atto che quest’ultimo parere risulta integrato e coordinato all’interno dell’Elaborato tecnico “Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i”

6. di rinviare la formalizzazione dell’autorizzazione ai sensi della L.R 45/89 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Settore Risorse Idriche di questa Provincia, da assumere entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento; sulla base del parere tecnico definitivo del Corpo Forestale dello Stato;

7. di rinviare la formalizzazione dell’atto di autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Comune di Bernezzo, sede dell’intervento, da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento;

8. di subordinare la suddetta autorizzazione comunale ex L.R. 69/78 e s.m.i. al rispetto di tutte le condizioni così come sopra risultanti nonché di quelle contenute nell’Elaborato tecnico “Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i” allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

9. di dare atto che ai sensi dell’art. 3 L.R. 69/1978 il rilascio dell’autorizzazione di cui al precedente punto 7) costituisce atto di avvio del procedimento di variante dello strumento urbanistico vigente;

10. di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio degli interventi in progetto e, in particolare, l’autorizzazione in sanatoria ex R.D. 523/1904 e s.m.i. per la copertura del Rio Creusa nonché l’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle soglie-stramazzo nell’alveo del rio medesimo, di competenza del Settore regionale decentrato OO.PP. di Cuneo;

11. di dare atto altresì che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 1. nonché le autorizzazioni ed i pareri di cui al punto 3 sono rilasciate:

- sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento in argomento, di cui una copia è conservata agli atti dell’Ufficio provinciale Deposito Progetti, C.so Nizza 30, Cuneo;

- facendo salvi ed impregiudicati i diritti di terzi;

- subordinatamente alla rigorosa osservanza di tutte le prescrizioni riportate al precedente punto 2. nonché di quelle formulate dai soggetti titolari del rilascio del parere tecnico e dell’autorizzazione ex L.R. 69/78 e s.m.i.;

12. di stabilire che le eventuali modifiche al progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento in argomento, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte all’esame dell’autorità competente alla VIA;

13. di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare all’ARPA Piemonte Dipartimento di Cuneo il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa delle opere e a lavori conclusi e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e del termine dei lavori all’ARPA Piemonte - Dipartimento di Cuneo - Settore VIA - Via M. D’Azeglio 4, Cuneo;

14. di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 1., ai fini dell’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dell’art. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i., per la durata di tre anni a decorrere dalla data della presente deliberazione. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione dei progetti, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione dei progetti medesimi, la procedura è integralmente rinnovata;

15. di inviare il provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;

16. di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;

17. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell’anno in corso.

18. di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;

(omissis)

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Contro il presente provvedimento è possibile ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Allegati (omissis)