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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 34
Codice 27.4
D.D. 2 agosto 2006, n. 113
Programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale degli alimenti. Piano regionale 2006-2007
Lesigenza di armonizzare principi e regole relativamente al controllo ufficiale degli alimenti è stata largamente riconosciuta nel recente passato. LUnione Europea, già con lemanazione della Direttiva 89/397/CE, aveva fornito dettagli sui principi fondamentali per leffettuazione dei controlli ufficiali sulla produzione e commercializzazione di alimenti. In base a quanto disponeva la Direttiva, ogni Stato membro era tenuto ad elaborare programmi che specificassero la natura e la frequenza dei controlli da svolgere regolarmente in un determinato periodo di tempo.
Conseguentemente, il Ministero della Sanità approvò il D.P.R. 14/7/95: Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e province autonome sui criteri uniformi per lelaborazione dei programmi di controllo ufficiale degli alimenti e bevande.
Sulla base di questi presupposti, la Direzione Sanità Pubblica della Regione Piemonte aveva predisposto il Piano Regionale 1999 - Programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale dei prodotti alimentari, fornendo istruzioni dettagliate sulle modalità di esecuzione dei controlli ufficiali.
Nel documento si stabiliva una frequenza media dei controlli (sopralluoghi approfonditi e campionamenti) da effettuarsi in ambito locale, lasciando a discrezione di ogni responsabile di servizio la predisposizione di strumenti che, tenendo conto delle singole realtà aziendali, dei rischi derivanti dalle procedure operative adottate dalle aziende e dalla tipologia produttiva, permettessero di modulare lattività di controllo. Questo metodo ha comportato un utilizzo talvolta poco razionale delle risorse, fatti salvi i risultati più o meno soddisfacenti dellattività in termini di efficacia.
Con la Determina Dirigenziale n. 63 del 26/04/2005 relativa alla Classificazione degli stabilimenti di produzione alimenti di origine animale in base al rischio e definizione delle priorità di esecuzione del controllo ufficiale, tutta lattività di vigilanza ed in particolare il piano regionale di controllo alimenti 2004-2005, sono state improntate ad una preliminare valutazione del rischio relativo agli impianti.
Daltra parte anche nei nuovi Regolamenti comunitari di recente approvazione, è ben specificato che lattività di controllo ufficiale deve essere basata sullanalisi del rischio.
In particolare, il Regolamento 882/2004/CE sui controlli ufficiali prevede che i controlli negli stabilimenti di produzione alimenti siano effettuati sulla base della categorizzazione del rischio delle attività interessate.
Inoltre, secondo il Regolamento n. 854/2004 che stabilisce norme specifiche per lorganizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano:
- la natura e lintensità dei controlli ufficiali dovrebbero essere basate su una valutazione dei rischi;
- la natura e lintensità dei compiti di audit per i singoli stabilimenti dipendono dal rischio valutato.
Il documento allegato definisce linee di programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale dei prodotti alimentare di origine animale, per il periodo rimanente dellanno 2006 e per il 2007.
Si forniscono, quindi, indicazioni circa la frequenza e le modalità dei controlli e dei campionamenti, tenendo conto delle novità introdotte dalle normative del c.d. Pacchetto igienee del Regolamento CE 2073/2005 che stabilisce criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari.
Le modalità e le frequenze previste nellallegato 4 della D.D. n. 63 del 26/04/05, devono intendersi pertanto sostituite dalle indicazioni contenute nellallegato alla presente determinazione.
Ciò premesso,
Visto larticolo 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Decreto Legislativo 31/03/98, n. 112 ed il D.P.C.M. 26 maggio 2000 che conferisce alle Regioni alcune competenze in materia di autorizzazione e controllo degli stabilimenti che producono alimenti destinati alluomo ed agli animali;
Viste le norma nazionali e comunitarie che regolano la produzione ed il commercio degli alimenti di origine animale;
Preso atto che recenti provvedimenti nazionali e comunitari in materia di igiene e sicurezza dei prodotti alimentari hanno introdotto alcune importanti modifiche alla disciplina di questo settore;
Preso atto della necessità di fornire al personale di vigilanza ed ispezione del Servizio veterinario delle ASL linee guida di programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale dei prodotti alimentari di origine animale per la parte restante dellanno 2006 e per lanno 2007.
IL DIRIGENTE
determina
- di approvare le linee guida di programmazione e coordinamento degli interventi in materia di controllo ufficiale dei prodotti alimentari di origine animale per la parte restante dellanno 2006 e per lanno 2007, allegate in copia, come parte integrante della presente determinazione;
- di affidare ai Servizi Veterinari delle ASL il compito di applicare le disposizioni contenute nellallegato invitandoli al rispetto delle procedure operative in esso indicate;
- di richiedere la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R della Regione Piemonte per opportuna pubblicità dellatto.
Il Dirigente responsabile
Gianfranco Corgiat Loia