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Bollettino Ufficiale n. 34 del 24 / 08 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2006, n. 30-3551

Legge regionale 23/2004 “Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione”, art. 3. Programma di intervento inerente i criteri e le modalita’ di accreditamento dei centri di consulenza tecnica e incentivi a favore dei medesimi. Criteri per gli incentivi all’attivazione di altre sedi o all’implementazione delle sedi preesistenti per i centri di consulenza gia’ accreditati

A relazione del Vicepresidente Peveraro:

Vista la legge regionale 23/2004 avente ad oggetto: “Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione”;

visto l’art. 3 che prevede i Centri di consulenza tecnica al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative;

vista la D.G.R. n. 9 - 602 del 01.08.2005 con la quale l’Amministrazione regionale ha definito il programma di intervento inerente i criteri e le modalità di accreditamento dei centri di consulenza tecnica e gli incentivi a favore dei medesimi per l’anno 2005;

vista la determinazione n. 828 del 08.11.2005 con la quale è stato concesso l’accreditamento a quattro centri di consulenza tecnica e precisamente:

I.Re.Coop s.c.a r.l., con sede legale in C.so Francia, 9 10138 Torino;

So.Ge.Coop s.r.l., con sede legale in Via Livorno, 49 10144 Torino;

Cct Unci Piemonte s.r.l., con sede legale in P.za Statuto, 10122 Torino;

C.C.T. A.G.C.I. Piemonte s.r.l., con sede legale in C.so San Martino, 10122 Torino;

vista la determinazione n. 245 del 09.05.2006 con la quale sono stati erogati, a titolo di incentivo per l’attivazione dei Centri di consulenza tecnica, contributi nel rispetto del Regolamento (CE) n. 69 della Commissione del 12 gennaio 2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis);

preso atto che i Centri di consulenza tecnica accreditati risultano presenti in almeno cinque province secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 3, lett. a) della l.r. 23/2004;

ritenuto opportuno incentivare l’attivazione di altre sedi o l’implementazione delle sedi preesistenti a favore dei Centri di consulenza accreditati secondo i criteri e le modalità previste dall’ allegato “A” alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante;

ritenuto opportuno approvare con il presente atto il programma di intervento inerente i criteri e le modalità di accreditamento relativamente alle domande che saranno presentate da soggetti che intendono accreditarsi come Centri di consulenza tecnica nell’ anno 2006 secondo quanto previsto dall’allegato “B” alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante;

sentita la Commissione Regionale per la Cooperazione, in occasione della seduta del 27.07.2006 che ha espresso il proprio parere in modo conforme;

vista la l.r. 51/1997;

vista la D.G.R. n. 2 - 2147 del 13.02.2006 con la quale sono state accantonate ed assegnate alla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro le risorse per gli incentivi a favore dei Centri di consulenza tecnica accreditati;

la Giunta Regionale, unanime, a voti resi nelle forme di legge,

delibera

Di approvare i criteri, le modalità per gli incentivi a favore dei Centri di consulenza tecnica già accreditati secondo quanto previsto dall’ allegato “A” che costituisce parte integrante e sostanziale del presento atto.

Di approvare i criteri, le modalità per l’accreditamento relativamente alle domande che saranno presentate da soggetti che intendono accreditarsi come Centri di consulenza tecnica nell’ anno 2006 secondo quanto previsto all’Allegato “B” che costituisce parte integrante e sostanziale del presento atto.

All’adozione di tutti gli atti conseguenti, ivi compresa l’emanazione di un bando pubblico per l’ individuazione dei nuovi Centri da accreditare, provvederà la Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro ai sensi degli artt. 22 e 23 della l.r. n. 51/1997, avvalendosi delle risorse regionali accantonate con la D.G.R. n. 2 - 2147 del 13.02.2006.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dall’ art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

CENTRI DI CONSULENZA TECNICA ACCREDITATI - CCT

CRITERI PER GLI INCENTIVI ALL’ATTIVAZIONE DI ALTRE SEDI
O ALL’ IMPLEMENTAZIONE
DELLE SEDI PREESISTENTI

Legge Regionale 13 ottobre 2004, n. 23- Art. 3

1) DEFINIZIONE

I Centri di consulenza tecnica, di seguito denominati CCT, svolgono attività al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative del Piemonte, nelle seguenti materie:

a) innovazione tecnologica ed organizzativa;

b) gestione economica e finanziaria d’impresa;

c) consulenza societaria e fiscale;

d) marketing;

e) accesso ai finanziamenti, anche europei;

f) sicurezza e tutela dei fruitori;

g) tutela dell’ambiente;

h) igiene e sicurezza sul lavoro;

i) interventi finalizzati alla introduzione di sistemi di qualità, loro certificazione e rintracciabilità dei prodotti;

j) altre materie previste dallo statuto del CCT ed autorizzate dalla autorità competente.

2) BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono i Centri di consulenza tecnica, denominati CCT, in possesso dell’accreditamento regionale, di cui all’art. 3 della l.r. 23/2004, alla D.G.R. n. 9 - 602 del 01.08.2005 ed alla D.D. n. 828 del 08.11.2005.

3) INIZIATIVE FINANZIABILI E SPESE AMMESSE

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente programma le iniziative finalizzate:

* alla costituzione e l’inizio attività di altre sedi locali e decentrate dei CCT, oltre alle sedi già individuate nelle cinque province, al fine di realizzare una rete di assistenza tecnica diffusa ed operativa sul territorio regionale ;

* all’ampliamento ed all’innovazione delle attività svolte dai CCT attualmente accreditati, anche tramite specifici progetti.

Sono considerate ammissibili le spese relative a:

* spese funzionali all’attivazione di altre sedi o all’ implementazione delle sedi preesistenti;

* spese per la formazione professionale degli operatori;

* consulenze esterne;

4) DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, in bollo, devono essere presentate entro il 30.09.2006 alla Regione Piemonte - Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro - Settore Sviluppo dell’ Imprenditorialità, Via Magenta, 12 - 10128 Torino.

Alla domanda dovrà essere allegato:

* relazione sulle attività progettuali per le quali si chiede il contributo;

* descrizione dei progetti con specifica indicazione delle finalità, dei destinatari, dei luoghi e dei tempi di intervento;

* eventuali preventivi;

* dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante del CCT attestante il permanere dei requisiti soggettivi ed oggettivi, sottostanti il rilascio dell’accreditamento da parte della Regione.

5) ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale è pari al 100% delle spese ammesse. L’entità massima del contributo è di Euro 55.000,00 per ciascun CCT, ai fini del calcolo del beneficio concedibile si applicano le modalità stabilite con il regime “de minimis”.

Il contributo verrà erogato a presentazione, entro il 31 gennaio 2007, del consuntivo relativo alle attività progettuali svolte nell’ anno 2006. Il consuntivo dovrà contenere:

a. una relazione finale sull’attività progettuale svolta;

b. l’elenco delle singole spese, corredato di fatture o altre pezze giustificative.

6) CONTROLLI E MONITORAGGIO

I controlli e le verifiche saranno effettuati dalla Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro e dagli uffici competenti e potranno riguardare l’effettiva realizzazione degli interventi e dei progetti ammessi alle agevolazioni e l’esibizione della documentazione, ivi compresi i bilanci e le fatture.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi.

7) REVOCHE

In caso di mancata realizzazione degli interventi o di perdita dei requisiti comportanti l’accreditamento regionale, si procederà alla revoca dell’agevolazione, che comporterà la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

Allegato B

CENTRI DI CONSULENZA TECNICA - CCT

CRITERI PER L’ACCREDITAMENTO ED INCENTIVI ANNO 2006

Legge Regionale 13 ottobre 2004, n. 23

1) Definizione

I Centri di consulenza tecnica, di seguito denominati CCT, svolgono attività al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative del Piemonte, nelle seguenti materie:

a) innovazione tecnologica ed organizzativa;

b) gestione economica e finanziaria d’impresa;

c) consulenza societaria e fiscale;

d) marketing;

e) accesso ai finanziamenti, anche europei;

f) sicurezza e tutela dei fruitori;

g) tutela dell’ambiente;

h) igiene e sicurezza sul lavoro;

i) interventi finalizzati alla introduzione di sistemi di qualità, loro certificazione e rintracciabilità dei prodotti;

j) altre materie previste dallo statuto del CCT ed autorizzate dalla autorità competente.

2) Requisiti dei CCT

L’art. 3 della l.r. 23/2004 stabilisce che i CCT per essere accreditati dalla competente autorità (di cui al successivo paragrafo 3) devono possedere determinati requisiti. I soggetti costitutori e partecipanti dei CCT possono essere:

a) le sezioni regionali delle associazioni nazionali, giuridicamente riconosciute, di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo;

b) altri soggetti interessati rappresentativi di almeno il 5 % delle società cooperative operanti sul territorio regionale secondo i dati rilevati al 31 dicembre dell’ anno precedente dalle C.C.I.A.A.

I soggetti costitutori devono disporre di una struttura articolata e funzionante in almeno cinque province del territorio regionale.

3) Accreditamento regionale

L’autorità competente per l’esame delle richieste e dei controlli della documentazione presentata viene individuata nel Direttore della Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro. I CCT saranno autorizzati con provvedimento amministrativo e potranno essere autorizzati in misura massima di uno per soggetto costituente.

Ai fini dell’accreditamento regionale si richiede che lo statuto, tra l’altro, preveda lo svolgimento delle attività di cui al paragrafo 1 a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni.

4) Termini per la richiesta ed il rilascio dell’accreditamento

Le richieste di accreditamento devono pervenire alla Regione Piemonte - Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro, entro il 30.11.2006 e devono essere prodotte in originale in bollo, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. Le richieste di accreditamento devono essere presentate e sottoscritte dal legale rappresentante del centro di consulenza tecnica - CCT. L’accreditamento sarà rilasciato entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle richieste.

5) Documentazione da allegare alla domanda di accreditamento

Alla domanda di accreditamento si deve allegare la seguente documentazione:

* atto costitutivo del CCT;

* statuto del CCT che preveda, tra l’altro, lo svolgimento delle attività previste dall’ art. 3 della l.r. 23/2004 e la disponibilità a svolgere tali attività a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni, a prescindere dalla loro appartenenza ai soggetti costitutivi dei CCT;

* dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà presentata e sottoscritta dal legale rappresentante di ciascun soggetto costitutore del CCT che dichiari, per le sezioni regionali delle associazioni nazionali, giuridicamente riconosciute, di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo:

a) che il CCT, di cui è costitutore, svolge o intende svolgere attività di consulenza tecnica in almeno cinque province del territorio regionale;

b) di non avere partecipato alla costituzione di altri CCT.

Per gli altri soggetti costitutori, la dichiarazione deve contenere gli elementi di cui ai precedenti punti a) e b) e:

* curriculum dell’attività di cui al precedente punto a);

* relazione sull’ articolazione strutturale, funzionale e territoriale del CCT;

* la rappresentatività, di cui alla lettera b) del precedente paragrafo 2, deve essere dimostrata presentando un prospetto con l’ indicazione degli estremi contabili dell’ ultima fattura intercorsa con ogni Società cooperativa.

Se il CCT è costituito in forma di Società cooperativa può non essere a mutualità prevalente.

La Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’espletamento dell’istruttoria e dei relativi controlli.

6) Controlli

I controlli saranno effettuati dalla Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro e riguarderanno la verifica, anche in loco, dei requisiti soggettivi e oggettivi dei CCT e dei soggetti costitutori.

In questo Bollettino Ufficiale, nella sezione “Comunicati”, è pubblicato l’Avviso per la presentazione di domande per essere accreditati dalla Regione Piemonte come Centri di consulenza tecnica per promuovere lo sviluppo di servizi di consulenza tecnica sul territorio piemontese al fine di sostenere processi di sviluppo, di consolidamento, di riqualificazione e di conversione delle società cooperative (ndr)


La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)