Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 33 del 17 / 08 / 2006

Codice 26.2
D.D. 2 agosto 2006, n. 399

Provvedimento conclusivo ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16/06/03 della Fase di verifica della procedura di VIA, art. 10 LR 40/98, inerente il progetto preliminare: “SR549. Lavori urgenti per la realizzazione di una galleria di by - pass della zona in frana in localita’ Ceppo Morelli, tra gli abitati di Prequartera e Campioli”. Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art.12 della L.R. 40/98.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b) di concludere il procedimento relativo alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale (ex art. 10 - L.R. 40/98 e D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003), sul progetto “SR 549. Lavori urgenti per la realizzazione di una galleria di by - pass della zona in frana in località Ceppo Morelli, tra gli abitati di Prequartera e Campioli”, presentato da ARES Piemonte con istanza n. 1999 del 25-05-2006, e di non sottoporre il progetto stesso alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale di cui all’art. 12 L.R. 40/1998;

c) di richiedere all’Ente proponente ARES Piemonte, che nel corso della redazione del progetto definitivo ottemperi le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in Conferenza dei Servizi preliminare ed elencate nel seguito, finalizzate all’ottenimento, in sede della successiva Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo, dei necessari atti di consenso da parte delle Amministrazioni interessate:

ASPETTI IDRAULICI, IDRICI:

- Dovranno essere previsti tutti gli interventi di mitigazione atti a contenere le venute d’acqua operando con il più ampio ricorso, in sede previsionale ed esecutiva, alle migliori tecnologie disponibili. In presenza di venute di acqua in galleria con portate significative dovranno essere previste le modalità di collettamento delle acque al fine di renderle eventualmente disponibili per la comunità locale;

- Relativamente alle eventuali interferenze del tracciato con le infrastrutture dei servizi idrici a qualunque uso destinate, sarà necessario adottare le idonee soluzioni. In ogni caso si rende indispensabile che si stabiliscano preliminarmente le misure compensative sia temporanee che permanenti che verranno adottate qualora, nel corso dei lavori, si riscontrino variazioni o interferenze significative con il sistema idrico attualmente in uso. In particolare occorrerà prevedere l’individuazione di fonti alternative di approvvigionamento e la definizione progettuale delle eventuali infrastrutture alternative che dovranno essere corrispondenti alle attuali in termine di funzionalità, qualità, quantità e costi di esercizio;

ASPETTI STRUTTURALI:

- Il progetto definitivo dovrà essere conforme a quanto prescritto dalla normativa sismica vigente;

 ASPETTI AMBIENTALI:

- Il progetto definitivo dovrà contenere la relazione di impatto acustico redatta come previsto dalla DGR 2febbraio 2004, n°9-11616, da cui emerga il rispetto dei limiti anche mediante la realizzazione delle opportune opere di mitigazione ove queste risultino necessarie;

- Il progetto definitivo dovrà indicare le aree destinate allo stoccaggio del terreno di scotico e dovrà specificare le dimensioni e la geometria dei cumuli, nonché le modalità di conservazione e manutenzione degli stessi in relazione ai tempi di stoccaggio del materiale e di ripristino ambientale dei luoghi;

- dovrà essere previsto un dettagliato ed adeguato piano riportante le misure e gli accorgimenti volti a contenere potenziali emissioni e dispersioni in atmosfera legate alla realizzazione dell’opera;

- Nel caso in cui la pista di accesso al sito di stoccaggio di Morghen, prevista come opera provvisoria nel progetto, sia mantenuta in via definitiva, questa dovrà essere progettata con tutte le caratteristiche previste per le piste agro-silvo-pastorali aventi carattere permanente, in particolare per quanto riguarda la pendenza longitudinale, il tipo di fondo, i raggi di curvatura, la pendenza e l’inerbimento delle scarpate, le opere d’arte necessarie per una corretta regimazione delle acque superficiali. I costi per rendere la pista di cantiere opera definitiva, dovranno essere ricompresi nel costo complessivo del quadro economico approvato con la presente determinazione;

- Nella progettazione definitiva dovranno essere adeguatamente sviluppati gli interventi di inserimento paesaggistico, di ripristino e di mitigazione ambientale relativi sia alle aree direttamente interessate dai lavori di realizzazione della galleria, sia ai siti di deposito degli inerti e alla pista di accesso al sito di Morghen, per la cui realizzazione dovranno essere utilizzate specie arboree ed arbustive autoctone adatte alle condizioni stazionali. Al fine di assicurare la riuscita di tali interventi, le opere a verde dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno). Dovrà inoltre essere previsto un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nei tre anni successivi la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l’attecchimento del materiale vegetale;

- Nel progetto definitivo dell’opera dovrà essere quantificata la reale consistenza del taglio di vegetazione arborea, sia per quanto riguarda le aree direttamente interessate dai lavori di realizzazione della galleria e i siti di deposito degli inerti, sia per quanto riguarda la realizzazione della pista di accesso al sito di Morghen. Il taglio dovrà essere limitato al minimo indispensabile e dovrà essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;

 MODALITA’ DI SMALTIMENTO DELLO SMARINO:

* ARES Piemonte in fase di progettazione definitiva valuti la possibilità di massimizzare le forme di recupero dello smarino al fine di minimizzare lo stoccaggio del materiale inerte presso i siti di stoccaggio individuati;

* Nel progetto definitivo dovrà essere chiaramente individuato il quantitativo di smarino in eccesso proveniente dalla realizzazione della galleria, i siti destinati allo stoccaggio, indicando i volumi di materiali che possono essere ivi stoccati;

* Dovrà essere approfondita la parte relativa alla gestione dei materiali nel corso della realizzazione dei lavori, definendo le prove e le analisi da eseguire sui materiali stessi, al fine di verificare, nel rispetto della normativa vigente, la possibilità di utilizzo, ricollocazione e corretto smaltimento;

* Qualora , anche in esito alla cantierizzazione dei materiali di scavo, si dovesse riscontrare la presenza o la potenziale esistenza di aree inquinate, dovranno essere attivate le procedure previste dalla normativa vigente per la cantierizzazione e la bonifica di siti contaminati, con attuale riferimento al D.Lgs 152/2006;

 ASPETTI RELATIVI ALLE INTERFERENZE:

* Nella redazione del progetto definitivo dovranno essere valutate tecnicamente ed economicamente, con gli Enti e con le Società interessate, tutte le interferenze del tracciato con eventuali servizi;

d) dovrà essere promossa sul progetto definitivo specifica procedura di approvazione ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

e) l’Ente proponente ARES Piemonte, dovrà, nel corso della redazione del progetto esecutivo e durante l’esecuzione dei lavori, le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in Conferenza dei Servizi preliminare ed elencate nel seguito:

CANTIERIZZAZIONE DELL’OPERA:

* Considerando che per la discarica dello smarino nel sito n. 2 “Morghen” la pista di servizio attraverserà in parte il piazzale della galleria “ribasso Morghen” della miniera “Pestarena”, la ditta esecutrice dovrà concordare con la concessionaria Società Miniere di Pestarena a r.l. tempi e modalità dei lavori e dei trasporti, informando la Regione Piemonte, Direzione Industria - Settore pianificazione e Verifica Attività Estrattiva;

* Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque. A tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo;

* Non dovrà essere effettuato sul sito d’intervento alcun tipo di stoccaggio di sostanze pericolose per l’ambiente, se non in condizioni di sicurezza;

* Dovrà essere controllato il rischio di contaminazione chimica delle acque superficiali e sotterranee, in caso di evento accidentale, mediante le opportune tecnologie disponibili sul mercato;

* Per lo stoccaggio anche temporaneo dei materiali di risulta, non dovranno essere utilizzate le aree di cantiere più prossime al corso del torrente;

* Durante le operazioni di scavo e di riporto si dovranno evitare fenomeni di instabilità e di scivolamento di materiale a valle o nell’alveo del torrente, utilizzando tutti gli accorgimenti necessari;

* Gli orari in cui si effettueranno le volate, ed i tempi di chiusura della bretella stradale per effetto delle volate stesse, dovrà esser concordato con la Provincia del VCO e le Amministrazioni Comunali locali;

* Dovrà essere comunicato con almeno dieci giorni di anticipo al Dipartimento ARPA territorialmente competente sia l’inizio che il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R.40/98. Inoltre dovrà essere concordato con il Coordinamento Centrale VIA-VAS ed il Dipartimento Arpa territorialmente competente le modalità e le tempistiche di attuazione delle attività di monitoraggio e di consegna dei risultati della attività suddette;

 ASPETTI AMBIENTALI:

* I dati raccolti dai sistemi di monitoraggio in corso sulla situazione del movimento franoso, dovranno essere resi disponibili a tutti gli Enti interessati che ne faranno richiesta;

* Il Direttore dei Lavori dovrà trasmettere all’ARPA Piemonte, Coordinamento Centrale VIA-VAS e Dipartimento competente per territorio una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, e integrate da quelle contenute nell’Autorizzazione Regionale, conclusiva del procedimento amministrativo relativo all’opera in oggetto;

* Dovranno essere ripristinate per quanto possibile le aree, la copertura vegetale e la morfologia alterata dai lavori, in modo da evitare fenomeni di dilavamento, erosione o ruscellamento concentrato, e di interferenze con il regime idraulico del Torrente Anza;

* Dovranno essere rispettate tutte le misure di mitigazione degli impatti previste nello studio e gli interventi di compensazione citati;

* Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;

 ASPETTI IDRAULICI, IDRICI:

* E’ da sottolineare un potenziale impatto sul sistema idrico superficiale che potrebbe derivare dall’immissione delle acque di scarico provenienti dalle attività di cantiere generando fenomeni di intorbidamento e inquinamento durante la fase costruttiva dell’opera; dovrà pertanto essere effettuato un monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche superficiali interessate al fine di verificare l’impatto dell’opera. Se le risultanze dovessero indicare la necessità di attuare misure di tutela delle risorse idriche la Direzione Pianificazione Risorse idriche della Regione Piemonte, potrà presentare ulteriori prescrizioni;

ASPETTI GEOTECNICI:

* In sede di esecuzione della galleria dovrà essere redatta la stratigrafia delle rocce attraversate : copia della medesima dovrà essere trasmessa all’APAT - Agenzia per la Protezione Ambientale per i Servizi Tecnici, Roma - ed alla Regione Piemonte, Direzione Industria - Settore pianificazione e Verifica Attività Estrattiva in ottemperanza alla legge 464/1984; in particolare considerando che l’opera viene realizzata in una zona prossima ad un campo minerario dovranno essere segnalati eventuali ritrovamenti di filoni mineralizzati;

f) di dare atto che la presente determinazione sarà inviata al proponente ARES Piemonte ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino