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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 32

Codice 25.6
D.D. 22 maggio 2006, n. 794

L.R.40/98 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente al progetto “Lavori di sistemazione idraulica in localita’ Artesina - primo lotto - sul Torrente Maudagna” nel Comune di Frabosa Sottana (CN) presentato dal Comune di Frabosa Sottana.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

2. di concludere il procedimento relativo alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale (ex art. 10- L.R. 40/1998) del progetto: lavori di sistemazione idraulica in località Artesina - I^ lotto - sul torrente Maudagna", da localizzarsi nel Comune di Frabosa Sottana (CN), e di non sottoporre il progetto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998;

3. di richiedere al Comune di Frabosa Sottana che nel corso della redazione del progetto definitivo vengano recepite le prescrizioni vincolanti nel seguito elencate, finalizzate all’ottimizzazione del progetto dal punto di vista ambientale per l’ottenimento, nella successiva fase di approvazione dl progetto definitivo, dei necessari atti di consenso da parte delle Amministrazioni interessate:

* Dovranno essere adottate tutte le precauzioni per limitare durante la fase di cantiere l’intorbidamento delle acque e per evitare sversamenti accidentali di combustibili e olii delle macchine operatrici, in modo da ridurre le possibilità d’inquinamento delle acque.

* Prima dell’esecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate, in accordo con la Provincia di Cuneo, le operazioni di allontanamento dell’ittiofauna presente;

* Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante l’esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque del corso d’acqua;

* Poiché il progetto prevede lo scortico di terreno vegetale nelle superfici interessate dall’intervento, si dovrà provvedere all’accantonamento, alla conservazione e al riutilizzo dello stesso per la sistemazione superficiale delle aree interessate dai lavori;

* Nel progetto definitivo/esecutivo dovranno essere sviluppati adeguatamente gli interventi di ripristino ambientale delle aree degradate a seguito dell’esecuzione dei lavori. Le opere a verde dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno) utilizzando specie erbacee autoctone adatte alle condizioni stazionali. Dovrà inoltre essere previsto un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nell’anno successivo la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l’attecchimento del materiale vegetale;

* Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.

* Nel rifacimento dei tratti di canale dovrà essere conservata una certa diversità morfologica, distribuendo materiale di varia pezzatura (ciottoli, massi, ghiaia), con l’intento di “ricostruire” un habitat più simile a quello naturale e per consentire nel tempo la formazione di un materasso alluvionale naturale al di sopra del manufatto in c.a..

* Dovrà essere individuata l’area cantiere e dovrà essere previsto il ripristino vegetazionale di tale area. Per il ripristino del cotico erboso si dovranno utilizzare le miscele erbacee più idonee possibile rispetto alle caratteristiche pedoclimatiche che caratterizzano l’area d’intervento e le specie si dovranno reperire possibilmente da produttori locali. Le opere a verde di recupero ambientale dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno).

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo