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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 32
Codice 25.9
D.D. 30 marzo 2006, n. 516
Ordinanza Ministeriale n. 3051/2000, n. 3157/2001 e n. 3240/2002. Conferenza dei Servizi di Verbania. Comunita Montana Valle Ossola. Interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. Lavori di adeguamento briglia esistente in apice di conoide e formazione nuova briglia in alveo montano sul rio Casella in comune di Pallanzeno (VB). D.D. 1770/25.02 del 14/11/2005 - utilizzo economie. Importo: 282.707,78 Euro
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare il progetto dei Lavori di adeguamento briglia esistente in apice di conoide e formazione nuova briglia in alveo montano sul Rio casella in comune di Pallanzeno (VB), dellimporto di Euro 282.707,78= così suddiviso:
Importo lavori a base dasta: Euro 196.887,79
Oneri per la sicurezza euro 7.144,37
Somme a disposizione dellAmministrazione:
- I.V.A. sui lavori (20%) 40.806,43
- spese tecniche 22.792,73
- Oneri responsabile del procedimento 1.632,02
- c.n.p.a.i.a. (2%) 1.506,60
- contributo per consulenza geologica 6.725,90
- I.V.A. su spese tecniche e c.n.p.a.i.a. 5.105,57
- espropri 100,00
- Arrotondamenti 6,13
Totale somme a disposizione 78.675,62
Sommano 78.675,62
Totale euro 282.707,78
A condizione che:
- Venga garantita una costante manutenzione delle vasche di accumulo previste a monte delle due briglie;
- Per la briglia di monte venga verificato, in corso dopera, il corretto dimensionamento della profondità e della lunghezza dei micropali in relazione al raggiungimento del substrato roccioso;
- Le caratteristiche del materiale lapideo impiegato, siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi dintervento;
- I nuovi manufatti siano pienamente coerenti ed integrare dal punto di vista percettivo, con lesistente;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2)- in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4)- dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 490/99 e del R.D. n. 523/1904 e della L.R. 45/89.
Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole