Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 32

Codice 25.7
D.D. 28 marzo 2006, n. 492

Lago Maggiore in Comune di Lesa. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’esecuzione di lavori di dragaggio di circa 80 mc. complessivi di materiale dallo specchio d’acqua antistante la proprieta’ contraddistinta ai mapp. n. 854 e 639 del Fg. 13. Ditta: Cantieri Nautici Solcio S.p.A

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che nulla osta ai soli fini idraulici e per quanto di competenza affinchè la ditta “Cantieri Nautici Solcio S.p.A”. possa provvedere all’esecuzione dei lavori di dragaggio di circa 80 mc. complessivi di materiale dallo specchio d’acqua del lago Maggiore, antistante la proprietà contraddistinta ai mapp. n. 854 e 639 del Fg. 13 del Comune di Lesa, come indicato nell’elaborato progettuale a firma geom. Manlio Guarnori, che viene restituito debitamente vistata, in allegato alla presente determina, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

il dragaggio della darsena dovrà essere realizzato previa verifica delle fondazioni dei manufatti esistenti al fine di evitarne il danneggiamento;

il materiale dovrà essere smaltito oltre il termoclinio e comunque secondo le indicazioni fornite dal Commissariato Italiano per la Convenzione Italo - Svizzera sulla pesca con nota prot. n. 25/06 in data 14/3/06;

la ditta “Cantieri Nautici Solcio S.p.A” è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

il presente nulla osta ai soli fini idraulici viene rilasciato con validità di anni uno, tempo entro il quale dovrà essere eseguito il dragaggio in questione,

la ditta “Cantieri Nautici Solcio S.p.A”, prima dell’inizio dei lavori di dragaggio della darsena, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi