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Bollettino Ufficiale n. 32 del 10 / 08 / 2006

Codice 21.5
D.D. 12 maggio 2006, n. 335

Progetto definitivo di “Completamento sistemazione Rio Albera demaniale a protezione abitato. Alluvione 2000 (XV programma stralcio)”. Proponente Comune di Burolo (TO). DPR 357/97 e DPR 120/03, art.6, Valutazione d’incidenza SIC IT1110021 “Laghi d’Ivrea”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Completamento sistemazione Rio Albera demaniale a protezione abitato. Alluvione 2000 (15° programma stralcio)”, in Comune di Burolo (TO), situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria IT1110021 “Laghi d’Ivrea”, presentato dal Comune di Burolo, subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. la sistemazione dell’alveo del Rio Albera dovrà essere eseguita mediante consolidamento della sponda in sinistra idrografica con massi di cava sciolti intasati in terra e piantumazioni di talee di specie arbustive lungo le difese spondali; lungo il tratto di nuova sistemazione dovrà essere prevista la realizzazione di due rampe in metallo per la risalita di piccoli animali;

2. dovrà essere condotto l’inerbimento, tramite idrosemina, di una fascia di terreno, in sponda sinistra, di ampiezza pari a 5 metri e lunghezza pari a 175 m (pari alla lunghezza totale del tratto di prevista sistemazione);

3. dovrà essere realizzato un filare di ontano nero, in sinistra idrografica sopra la scogliera di nuova realizzazione, come da planimetria allegata al progetto;

4. la messa a dimora delle piantine di ontano e delle talee della scogliera dovrà adottare le migliori tecniche per la buona riuscita dell’intervento, prevedendo inoltre l’utilizzo di pacciamatura alla base della pianta, la sostituzione delle fallanze in caso di mancato attecchimento ed un periodo di manutenzione successivo all’impianto;

5. all’uscita delle rampe di risalita per piccoli animali dovranno essere sistemati piccoli nuclei di arbusti autoctoni (es. 2-3 esemplari) in modo da facilitare l’individuazione delle rampe alla fauna in transito e di favorirne il riparo. La base della rampa dovrà immergersi per almeno 10-20 cm sotto il livello dell’acqua tenendo conto del livello di magra raggiunto dal corso d’acqua. In merito alla rampa ubicata in sponda destra (lato strada), la presenza del tratto asfaltato e del cordolo in cemento del guard-rail escludono la possibilità di sistemazione di tale nucleo. Alla luce di tale considerazioni si richiede di spostare tale manufatto in sponda sinistra;

6. come compensazione si richiede la rimozione dei rifiuti presenti nell’area boscata e nello stagno di proprietà comunale presso C. Crotta citata in premessa. Dovrà essere inoltre collocata una recinzione, lato strada, per impedire future azioni abusive di abbandono di rifiuti.

Si prescrive infine di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi