Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 32 del 10 / 08 / 2006

Codice 17.1
D.D. 11 maggio 2006, n. 193

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto “Centro commerciale classico G-CC1, edificio B” presentato dalla Soc. Parco Dora Baltea S.p.A, localizzato nel Comune di Ivrea (TO) in area “ex Montefibre” - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di impatto ambientale di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

* di ritenere che il progetto “Centro commerciale classico G-CC1, edificio B, con superficie di vendita complessiva pari a mq. 3000, localizzato nel comune di Ivrea (TO) area ”ex Montefibre", presentato in data 13.02.2006 dalla Società Parco Dora Baltea S.p.A. con sede in Via Dora Baltea n. 31, Ivrea (TO), allo stato degli atti e sulla base degli elaborati depositati, possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, a condizione che il progetto municipale recepisca tutte opere di compensazione e mitigazione previste dal progetto esaminato nel presente procedimento e le prescrizioni e le raccomandazioni di seguito elencate:

1. Acque -Si richiede di ottimizzare il rapporto tra fabbisogno idrico e risorse disponibili, al fine non solo di una migliore compatibilità ambientale dell’intervento, ma anche del futuro risparmio negli oneri di gestione; inoltre, nell’ottica della compatibilità ambientale del progetto e del rispetto delle risorse disponibili, si prescrive di allegare al progetto municipale il progetto della gestione delle acque che tenga presente quanto segue:

- per tutte le acque di dilavamento da superfici potenzialmente inquinate (parcheggi a raso, in copertura, viabilità interna, ...) è necessario verificare che il previsto sistema di raccolta delle acque di prima pioggia rispetti il recente Regolamento regionale del 20.02.2006, n. 1/R, recante “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (L.R. 29.12.2000, n. 61)” (B.U. 23.02.2006, n. 8); riportare le specifiche di progetto dell’impianto di trattamento reflui derivanti da alcune lavorazioni ed il protocollo di gestione dei prodotti di disoleazione;

- valutare la miglior soluzione costi-benefici in relazione all’immissione degli scarichi nella fognatura esistente, attualmente ancora priva di depuratore; si ritiene opportuno suggerire che l’immissione degli scarichi avvenga previa interposizione di un sistema trattamento primario (ad esempio, fossa settica di tipo Imhoff), con canalizzazione predisposta per consentire il bypass nel momento in cui sarà realizzato un sistema di depurazione terminale centralizzato a servizio del collettore pubblico.

2. Rifiuti - Dimensionare adeguatamente le aree ecologiche dei rifiuti e redarre un protocollo di gestione degli stessi al fine di evitarne la dispersione nell’ambiente

- allegare al Progetto municipale il protocollo di corretta gestione dei rifiuti prodotti dall’attività del centro commerciale.

3. Risparmio Energetico - Si raccomanda la razionalizzazione dei consumi energetici anche in vista della normativa regionale in fase di approvazione in materia di risparmio energetico degli edifici. Inoltre, si prescrive di adeguare il sistema di illuminazione previsto alla L.R. n. 31 del 24.03.2000 “Disposizione per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche”.

4. Rumore - Allegare congiuntamente all’istanza per il rilascio dell’autorizzazione ex art. 26 della LR. 56/1977 e s.m.i. la “Relazione di impatto acustico previsionale”, secondo quanto previsto dalla D.G.R. 02.02.2004, n. 9-11616 recante i “Criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico” di cui all’art. 3, comma 3, lett. c) e art. 10 della L.R. 25.10.2000 n. 52. e tenendo conto anche delle residenze e dei ricettori sensibili che potrebbero essere collocati nell’area ex Montefibre; sia inoltre, dichiarata la fonte normativa della classificazione acustica del Comune di Ivrea.

5. Verifica Delle Prescrizioni E Monitoraggi - Deve essere rispettato quanto segue:

- si dovrà effettuare un monitoraggio acustico, in fase di esercizio, da concordare (modalità e tempistiche) preventivamente col Dipartimento ARPA di Torino;

- onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/1998, deve essere comunicato al Dipartimento ARPA di Torino l’inizio ed il termine dei lavori e trasmesso alla medesima Agenzia il Progetto Municipale;

- il Direttore dei lavori deve trasmettere all’ARPA Dipartimento di Torino, una dichiarazione accompagnata da relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata ed integrate da quelle contenute nel presente atto;

- i risultati dei rilevamenti effettuati devono essere trasmessi all’ARPA Dipartimento di Torino;

- in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente volti alla riduzione degli impatti.

6. Dovrà essere ottenuta l’autorizzazione ex art. 26 L.R. 56/1977 e s.m.i. preventiva al rilascio del permesso di costruire che sarà subordinata al rispetto di tutte le prescrizioni contenute nei precedenti punti da 1 a 4.

7. Il Comune dovrà subordinare il Permesso di Costruire all’ottemperanza delle prescrizioni di cui ai precedenti punti da 1 a 6 e dovrà riportare integralmente il punto 5.

8. si invita il proponente a prendere visione interamente dei pareri pervenuti a codesto settore per quanto di competenza di ogni organo interessato ai sensi dell’art. 9 della L.R. 40/1998.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della l.r. 40/98 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente Determinazione é ammesso ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto ed ai sensi dell’art. 12, comma 8 della l.r. n. 40/1998.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni