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Bollettino Ufficiale n. 30 del 27 / 07 / 2006
Deliberazione della Giunta Regionale 17 luglio 2006, n. 21-3418
Criteri di partecipazione al bando riservato ai Comuni singoli o associati, alle Comunità Montane ed alle Comunita Collinari del Piemonte per lattivazione di un progetto sperimentale in materia di servizio civico volontario delle persone anziane - Acc. Euro 1.000.000,00 - cap. 14794/06.
A Relazione dellAssessore Migliasso:
Visto che la L.r n. 1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento ha riconosciuto, allart 13 , il ruolo e la funzione che le persone anziane svolgono nella società,promuovendo il servizio civico volontario delle persone anziane al fine di favorire la loro autonomia progettuale e la loro partecipazione alla vita sociale, civile e culturale a garanzia di una migliore qualità della vita nella comunità medesima.
Considerato che il servizio civico delle persone anziane persegue, pertanto, il duplice obiettivo di stimolare gli anziani a sviluppare una più ricca vita di relazione, esaltando la dignità e il valore della loro attività, e di utilizzare la loro esperienza per rispondere sia a bisogni tradizionali, sia a quelli derivanti dalla nuova complessità sociale e a quelli a cui non possono rispondere i servizi istituzionali impegnati nel far fronte alle esigenze prioritarie e specifiche;
considerato che nellanno 2005 la Regione Piemonte, con D.G.R. n.16-14595 del 24 gennaio 2005 ha istituito in via sperimentale,un bando riservato ai Comuni piemontesi per lattivazione di un progetto in materia di servizio civico delle persone anziane;
visto il rilievo sociale dato dalla realizzazione di tale progetto ,considerando positive le iniziative avviate e la ampia partecipazione, lAmministrazione regionale intende riproporre, anche per il corrente anno un bando in materia di servizio civico delle persone anziane individuando, ai sensi dellArt 13 della L.R n.1 del 8 gennaio 2004, quali destinatari del bando di cui allAllegato A, secondo i criteri in esso contenuti, i Comuni piemontesi singoli o associati, le Comunità Montane e le Comunità Collinari del Piemonte;
visto che per lattuazione del progetto di servizio civico è prevista una spesa di Euro 1.000.000,00 per la quale viene disposto il relativo accantonamento col presente provvedimento sul capitolo n. 14794/2006;
ritenuto opportuno dare mandato al Direttore Regionale Politiche Sociali di provvedere agli adempimenti conseguenti al bando di cui allallegato A.;
tutto ciò premesso per le motivazioni sopra esposte;
vista la L.R. n. 1 del 8 gennaio 2004;
vista la D.G.R. n.16-14595 del 24 gennaio 2005;
la Giunta regionale, a voti unanimi, resi nelle forme di legge,
delibera
di approvare i criteri e le attività del servizio civico volontario delle persone anziane, esplicitando le modalità generali per il loro svolgimento e i criteri per lassegnazione di contributi ai soggetti che istituiscono tale servizio, di cui allallegato A della presente deliberazione, quale parte integrante della stessa;
di accantonare, per la realizzazione del suddetto Bando la somma complessiva di Euro 1.000.000,00 sul Capitolo n 14794 del bilancio regionale 2006 che presenta la necessaria disponibilità; (Acc.n.101257)
di dare mandato al Direttore Regionale Politiche Sociali di provvedere agli adempimenti conseguenti al bando di cui allallegato A;
che in ogni iniziativa mirata a diffondere la conoscenza dellintervento oggetto del contributo regionale dovrà essere citata la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte alla realizzazione dellintervento medesimo;
di dare diffusione alla presente deliberazione attraverso la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
Bando riservato ai Comuni singoli o associati, alle Comunita Montane e alle Comunita Collinari del Piemonte per lattivazione di un progetto sperimentale in materia di servizio civico volontario delle persone anziane.
Premessa
La L. r n. 1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento ha riconosciuto, allart 13 , il ruolo e la funzione che le persone anziane svolgono nella società,promuovendo il servizio civico volontario delle persone anziane al fine di favorire la loro autonomia progettuale e la loro partecipazione alla vita sociale, civile e culturale a garanzia di una migliore qualità della vita nella comunità medesima.
La consapevolezza delle difficoltà che gli anziani hanno, più di altri gruppi, di muoversi in una realtà complessa ed estremamente dinamica, nonché del deficit informativo delle istituzioni e, più in generale dei cittadini, sui reali bisogni degli anziani, richiede di sviluppare politiche di sostegno che amplino la gamma delle risposte alle loro esigenze, estendendone la tipologia e mirando a soddisfare anche necessità immateriali.
Tali politiche dovranno fare proprie limportanza della cultura delle relazioni affettive e dellassociazionismo, sia in ambito familiare sia in ambito sociale, e la ricchezza degli apporti e delle suggestioni del vissuto degli anziani, secondo un modello organizzativo capace di garantire le singole specificità, ma nello stesso tempo costruire unidentità nella consapevolezza del ruolo che gli anziani stessi possono svolgere allinterno del sistema integrato dei servizi.
Art. 1 - Oggetto
Oggetto del bando è listituzione, di un progetto di servizio civico delle persone anziane.
Art. 2- Caratteristiche
Il servizio civico delle persone anziane è unattività gratuita, che non costituisce alcun rapporto di lavoro, volontaria e socialmente utile.
Risponde allesigenza soggettiva dellanziano di ricoprire un ruolo ancora attivo, personalmente significativo, che consenta lespressione delle proprie potenzialità individuali, basato sulletica della cittadinanza attiva e della responsabilità verso laltro.
Il servizio civico delle persone anziane persegue, pertanto, il duplice obiettivo di stimolare gli anziani a sviluppare una più ricca vita di relazione, esaltando la dignità e il valore della loro attività, e di utilizzare la loro esperienza per rispondere sia a bisogni tradizionali, sia a quelli derivanti dalla nuova complessità sociale e a quelli a cui non possono rispondere i servizi istituzionali impegnati nel far fronte alle esigenze prioritarie e specifiche.
Gli anziani impegnati in attività di servizio civico possono essere destinatari, non a titolo di remunerazione o corrispettivo, di opportunità culturali, formative, ricreative, fornite anche gratuitamente o a costi ridotti, dai soggetti interessati al servizio civico, ovvero da privati convenzionati, secondo le modalità e criteri ritenuti più funzionali da parte delle singole associazioni.
Art. 3- Destinatari del bando
Possono presentare progetti di istituzione di servizio civico delle persone anziane, integrato con la rete dei servizi sociali locali, secondo criteri di priorità di seguito indicati, i comuni singoli o associati, le comunità montane e le comunità collinari, avvalendosi anche della collaborazione di altri soggetti pubblici o privati, senza finalità di lucro operanti sul territorio,
Art 4 - Destinatari del progetto
Il servizio civico è destinato alle persone che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età o che percepiscano comunque un trattamento pensionistico in regime di quiescenza.
Non sono previste fasce di età, requisiti reddituali o altre caratteristiche che determinino forme di priorità nellaccesso al servizio.
In relazione allattività da svolgersi, ciascuna Amministrazione assicurerà lo svolgimento, da parte degli uffici competenti, dei compiti di coordinamento e di direzione delle attività, nonché la partecipazione delle persone anziane volontarie alla predisposizione e verifica delle attività medesime, determinando le caratteristiche personali richieste e le modalità di reclutamento.
Per lo svolgimento delle attività di servizio civico le Amministrazioni dovranno provvedere alla copertura assicurativa degli anziani.
Art. 5 - Attività del progetto
I progetti dovranno avere come riferimento obiettivi che rispondano allesigenza soggettiva dellanziano di ricoprire un ruolo ancora attivo e di utilizzare la sua esperienza per rispondere ai bisogni espressi dai cittadini, nellambito della rete dei servizi sociali.
Le aree di intervento potranno, pertanto, essere individuate fra:
* Tutela e assistenza alle persone (es. anziani, disabili, minori).
* Tutela e vigilanza ambientale.
* Informazione e orientamento culturale e urbano.
* Controllo degli attraversamenti pedonali.
* Servizi di custodia e sorveglianza di strutture pubbliche (scuole,ville e giardini, spazi e impianti pubblici).
* Assistenza sugli scuolabus e su altri mezzi di trasporto pubblici.
* Servizi di pre-scuola e di doposcuola.
* Manutenzione del verde pubblico, monitoraggio del decoro e dellarredo urbano e più in generale cura della città.
* Attività integrative e di socializzazione nei centri diurni per disabili e nei Centri Addestramento Disabili.
Art. 6 - Tipologia istanza
Le Amministrazioni che intendono presentare istanza di istituzione di servizio civico delle persone anziane dovranno redigere un progetto che contenga:
* larea o le aree di intervento del servizio civico
* il numero di anziani coinvolti
* le modalità di svolgimento del servizio
* le forme di partecipazione degli anziani alla predisposizione dei progetti e alla verifica degli stessi
* gli uffici preposti al coordinamento e direzione delle attività
* le eventuali attività formative preliminari
* lattestazione delleventuale collaborazione di altri soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro (volontariato, associazionismo, oratori, IPAB, case di riposo, scuole, ecc...)
* la presenza eventuale di un tutor
* la durata prevista per lo svolgimento del progetto
* il costo totale del progetto e il cofinanziamento
* ogni altro criterio e modalità ritenuti necessari
Art .7 - Modalità di presentazione delle domande di contributo , ammissibilità delle domande e termine di presentazione
Le domande dovranno essere redatte utilizzando lallegato B appositamente predisposto e sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto attuatore.
Sarà causa di esclusione lassenza della sottoscrizione nelle parti in cui è prevista.
Alla domanda dovrà essere allegato:
1. la copia fotostatica di un documento di identità del legale rappresentante
2. la scheda progettuale redatta su apposito modello che sarà predisposto dal Settore Programmazione
3. le lettere di eventuale adesione di altri partner
La mancanza della documentazione di cui ai punti 1 e 2 sarà causa di inammissibilità
I progetti redatti secondo le modalità previste dallo schema di domanda e corredati dagli allegati, dovranno essere presentati in busta chiusa, recante lindicazione del mittente e la seguente dicitura:
BANDO PER LISTITUZIONE DI SERVIZIO CIVICO
Tali progetti dovranno pervenire entro il 25 ottobre 2006
* Unicamente a mezzo posta mediante raccomandata A/R (fa fede la data del timbro postale)
Le domande dovranno essere indirizzate a:
Regione Piemonte
Direzione Politiche Sociali - Settore Programmazione
C.so
Stati Uniti 1-10128 Torino
Art. 8- Durata del progetto
I progetti dovranno prevedere la durata di almeno 8 mesi.
In ogni caso, entro 45 giorni dalla conclusione del progetto, le Amministrazioni che hanno ottenuto il finanziamento per lattuazione di progetti di istituzione di servizio civico delle persone anziane dovranno presentare allAmministrazione regionale una relazione attestante sia le attività realizzate che le spese sostenute a copertura del costo totale del progetto.
Art. 9 - Costi ammissibili
Il contributo sarà a parziale copertura delle spese destinate esclusivamente alla realizzazione del progetto, non imputabile pertanto allattività ordinaria
Spese ammissibili:
* Personale utilizzato per progettazione e coordinamento, se personale dipendente indicare lente di appartenenza, la funzione, costo orario, il tempo dedicato a tale incarico
* Considerato che i progetti hanno durata almeno di otto mesi, nellambito delle spese in conto capitale per lacquisizione di immobilizzazioni tecniche materiali, di importo superiore a euro 500,00 viene finanziata la quota di 1/5 di tali spese, pari al primo anno di ammortamento
* Spese di materiale e/o attrezzature, per interventi a tutela e vigilanza ambientale
* Cartellonistica
* Spese di trasporto
* Materiale informativo e divulgativo
* Spese per attivita formative
* Altri beni di consumo inerenti allintervento
Art. 10- Criteri di valutazione
Si procederà alla valutazione dei progetti applicando i seguenti criteri
Criteri Descrizione Punteggio Massimo
Esperienza Esperienza maturata dal soggetto
presentatore in precedenti progettazioni 10
Qualità ed organicità del progetto Chiarezza
nellillustrazione del contesto e degli obiettivi Specificità
dei contenuti
ed innovatività 40
Verifica progetto Modalità di verifica del progetto e di
valutazione 15
Criteri Descrizione Punteggio
Interventi a favore delle persone progetti
che prevedono attività a favore di minori, disabili, anziani 10
Interventi
riguardante lambiente Progetti che prevedono attività legata alla tutela
e alla vigilanza ambientale 10
Partnership progetti da realizzarsi con la
collaborazione di altri soggetti pubblici o
privati senza scopo di lucro
(volontariato, associazionismo, oratori, IPAB,
case di riposo, scuole,
ecc...) 15
Totale 100
Art. 11 - Entità del contributo
La somma prevista quale contributo massimo per ciascun progetto è di euro 40.000,00 per le Amministrazioni con popolazione superiore a 10.000 residenti, di euro 30.000,00 per le Amministrazioni con popolazione compresa tra 5.001 -10.000 residenti e di euro 20.000,00 per le Amministrazioni con popolazione fino a 5.000 residenti (dati popolazione riferiti al 31-12-2004)
Tale somma, in ogni caso, non potrà essere superiore all80% del costo totale del progetto.
Nel progetto dovrà essere indicato il cofinanziamento della cifra residuale, pari almeno al 20% del costo totale del progetto, che potrà comprendere il costo del personale e degli strumenti utilizzati per la sua realizzazione.
LEnte beneficiario dovrà dare visibilità del contributo ricevuto dallAmministrazione Regionale.
Art. 12 - Assegnazione dei contributi
Sulla base della valutazione operata dai competenti uffici, il Responsabile della Direzione Politiche Sociali provvederà ad approvare le graduatorie ed assegnare i contributi oggetto del presente bando entro il termine di 6 mesi dalla data di scadenza per la presentazione delle domande
Art. 13 - Modalità di erogazione dei contributi
I contributi assegnati dal presente bando verranno erogati come segue:
* 70% come anticipo allavvio del progetto
* 30% a conclusione del progetto e a seguito di presentazione del rendiconto e della relazione finale.
Art. 14 - Monitoraggio verifiche e controlli
LAmministrazione regionale si riserva di effettuare a campione, durante il periodo di realizzazione degli interventi, delle verifiche sullandamento del progetto.
Art. 15 - Revoca del contributo concesso
Il contributo potrà essere revocato nei seguenti casi:
* mancata presentazione, entro il termine di 45 giorni dalla comunicazione di assegnazione di contributo, della dichiarazione di avvio del progetto e di eventuale rimodulazione delle azioni e delle relative spese;
* mancata presentazione, entro il termine di 45 giorni dalla data di conclusione del progetto, della relativa rendicontazione;
* realizzazione del progetto in maniera difforme da quanto previsto in sede di istanza, anche in termini di durata temporale, senza averne concordato le modifiche con la Regione.
Art. 16 - Trattamento dei dati personali
A norma dellArt. 13 del D.Lgs n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali si forniscono le informazioni seguenti:
Il trattamento che andiamo ad effettuare ( art. 13):
* ha le seguenti finalità: concessione di contributo economico a sostegno di progetti per lattivazione di un servizio civico volontario per le persone anziane;
* sarà effettuato con le seguenti modalità: manuale ed informatizzata da incaricati del Settore Programmazione della Direzione Politiche Sociali;
* i dati potranno venire a conoscenza del responsabile del trattamento e/o del personale dellufficio incaricato del trattamento.
Il conferimento dei dati è obbligatorio, in quanto necessario al procedimento amministrativo, ed il loro ed eventuale mancato conferimento potrebbe comportare la mancata concessione del contributo.
Il titolare del trattamento è la Regione Piemonte con sede in Torino- Piazza Castello n. 165.
Il responsabile del trattamento è il Dott. Giampaolo Albini - Dirigente Settore Programmazione della Direzione Politiche Sociali.
Al titolare o al responsabile del trattamento sarà possibile rivolgersi per far valere i diritti previsti dal D. Lgs 196/2003.