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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 29
Codice 25.9
D.D. 19 gennaio 2006, n. 76
Ordinanze Ministeriali n. 3051/2000, n. 3157/2001 e n. 3240/2002. Conferenza dei Servizi di Verbania. Comunita Montana Valle Ossola. Comune di Domodossola. Sistemazione rii Anzuno e Bacenetto in Comune di Domodossola. Importo di progetto Euro 124.424,83=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di approvare il progetto dei lavori di sistemazione dei Rii Anzuno e Bacenetto in Comune di Domodossola dellimporto complessivo di Euro 124.424,83 così suddiviso:
a) Importo lavori Euro 84.488,97
Oneri inerenti la sicurezza non soggetti al ribasso dasta Euro 6.589,38
Sommano Euro 91.078,35
b) Somme a disposizione dellAmministrazione:
- per I.V.A. sullimporto dei lavori (20%) Euro 18.215,67
- per lavori in economia previsti in progetto ma
esclusi dallappalto Euro 469,86
- per spese tecniche, D.L., contabilità Euro 9.295,30
- per I.V.A. (20 %) e CNAPAIA(2%) su S.T. Euro 2.082,15
- per fondo per accordi bonari Euro 2.275,00
- per competenze responsabile del procedimento Euro 546,00
- per asservimenti Euro 462,50
Sommano Euro 33.346,48
Totale Euro 124.424,83
a condizione che:
1. le caratteristiche del materiale lapideo impiegato, siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi dintervento;
2. le scogliere siano intasate con terreno vegetale; negli interstizi vengano messe a dimora talee di piante idonee e coerenti con il contesto ambientale;
3. il rivestimento in pietra della muratura dargine in cls prevista per il Rio Anzuno sia di spessore adeguato e sia coerente, da un punto di vista paesaggistico per pezzatura e disposizione, con le scogliere esistenti;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. n. 11/03/88 sulle norme geotecniche;
di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. 523/1904, della L.R. n. 45/89 e del D.lgs. n. 42/04;
di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole