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Bollettino Ufficiale n. 29 del 20 / 07 / 2006
Codice 25.9
D.D. 12 gennaio 2006, n. 41
O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 3237 del 12/08/2002. Eventi alluvionali autunno 2000, primavera-estate 2002 e Novembre 2002. Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Vogogna. Opere di sistemazione idraulica rio Chiesa con realizzazione di briglia selettiva. Importo di progetto Euro 400.000,00=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/89, del D.lgs. n. 42/04 e del R.D. n. 523/1904 a condizione che:
1) le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi dintervento;
2) i muri in cls ed i paramenti a valle della briglia selettiva abbiano un rivestimento pietra di adeguato spessore tale da essere coerenti, da un punto di vista paesaggistico, con i muretti a secco tipici dei luoghi;
3) le scarpate della pista di servizio vengano inerbite artificialmente al momento della realizzazione, anche con il reimpiego delleventuale manto vegetale asportato, al fine di mantenere la composizione flogistica locale e di minimizzare i tempi di esposizione del terreno allazione erosiva degli agenti atmosferici;
4) al termine delle operazioni in alveo il piano viabile della pista di servizio venga inerbito artificialmente, ove tecnicamente possibile;
5) i muri in blocchi che verranno realizzati per la pista siano tipologicamente coerenti con i muri a secco tipici dei luoghi;
6) venga particolarmente curato il raccordo armonico tra la pista ed i muretti a secco da questa attraversati, impiegando materiali e tecniche pienamente coerenti con lesistente;
7) siano preservate il più possibile la leggibilità, la funzionalità ed il valore documentale della viabilità preesistente interessata dalla costruzione della pista; nelle intersezioni tra la nuova viabilità e quella preesistente il tracciato della preesistenza venga mantenuto visibile.
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/88 sulle norme geotecniche;
di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte ai sensi dellart. 159 del D.lgs. 42/04.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole