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Bollettino Ufficiale n. 26 del 29 / 06 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2006, n. 18-2974

Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Legge n. 289 del 27 Dicembre 2002 art 80 comma 21. Secondo programma stralcio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

1. di prendere atto del previsto parere espresso con nota prot. n. 3896/P/A23 del 04/05/2006 da parte del Direttore Generale degli Uffici Scolastici Regionali (Ns. prot. n. 24042 dell’11/05/2006);

2. di approvare l’elenco, in ordine di priorità per indice di danno, degli edifici scolastici che dovranno essere oggetto di adeguamento strutturale, da inserire nel 2° programma stralcio del “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici” di cui alla legge n. 289 del 27 Dicembre 2002 art 80 comma 21, come risulta dall’Allegato A) alla presente deliberazione;

3. di segnalare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la situazione dell’edificio scolastico “Pirandello” di Coazze (TO), già oggetto di adeguamento e per il quale la stessa Amministrazione Comunale chiede la possibilità di rimborso delle spese sostenute con fondi comunali;

4. di stabilire che con successivi atti deliberativi e previo il previsto parere degli Uffici Scolastici Regionali, potranno essere disposte modifiche o integrazioni all’elenco di cui all’Allegato A), sulla base del quadro conoscitivo risultante da eventuali, ulteriori approfondimenti tecnico giuridici e procedurali nel rispetto degli indirizzi disposti in sede nazionale;

5. di demandare alla Direzione Regionale OO.PP. - Settore Protezione Civile l’adozione dei successivi provvedimenti attuativi della presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto e dell’articolo 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A)

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
Legge n. 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

Regione Piemonte

ELENCO IN ORDINE DI PRIORITA’DEGLI EDIFICI SCOLASTICI, IN ZONA SISMICA 2, DA INSERIRE NEL

2° PROGRAMMA STRALCIO PIANO DI CUI ALLA LEGGE 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

Comuni in zona sismica 2 della Regione Piemonte

4 Aprile 2006

Direzione Opere Pubbliche - Settore Protezione Civile

PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Legge n. 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

2° programma Stralcio

1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1.1. La classificazione sismica del territorio regionale e la strategia di riduzione del rischio sismico

La recente classificazione sismica entrata in vigore nel Maggio 2003 a seguito dell’Ordinanza PCM 3274, ha confermato in zona 2 i 41 Comuni sismici della Regione Piemonte, già classificati in 2° categoria ed ha classificato sismici in zona 3 n. 168 nuovi Comuni ed in 4 zona i restanti precedentemente non classificati.

La Regione Piemonte con D.G.R n. 61 - 11017 del 17 Novembre 2003 e D.G.R. n. 64 - 11402 del 23 Dicembre 2003, ha recepito la nuova classificazione sismica nazionale di cui all’Ordinanza PCM n° 3274 del 20.03.2003, considerando strategici gli Asili Nido e le Scuole di ogni ordine e grado ed assegnando a quest’ultimi la priorità per quanto concerne le attività di verifica previste dall’art. 2 comma 3 della predetta Ordinanza.

A tal proposito la Regione Piemonte ritiene di indirizzare le proprie attività conoscitive e di intervento per la riduzione del rischio sismico nei 41 Comuni appartenente alla zona 2, circoscritti alla fascia del Pinerolese, nonché di concentrare, in tale ambito le risorse economiche rese disponibili dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo le indicazioni di cui alla nota 23 Dicembre 2003 n. 2130/4/ES, avente ad oggetto il “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

1.2 Attività di riduzione del rischio sismico degli edifici scolastici della Regione Piemonte

La Regione Piemonte, a partire dal 1984 nelle aree del Pinerolese utilizzando le metodologie per la valutazione del rischio sismico predisposte dal G.N.D.T. e del C.N.R. ha elaborato uno studio che ha interessato 383 edifici strategici e rilevanti, tra cui gli edifici scolastici di ogni ordine e grado che rappresentano circa il 50% degli edifici esaminati.

Lo studio è stato condotto in considerazione di quelli che sono i parametri che contraddistinguono il rischio, ovvero la pericolosità sismica, la vulnerabilità degli edifici e l’esposizione in ragione della natura, qualità e quantità dei beni esposti.

Conseguentemente la disponibilità di stime di pericolosità sismica per tutti i comuni oggetto d’indagine e di modelli di vulnerabilità per le diverse tipologie strutturali esaminate ha consentito di calcolare, per ciascun edificio, il valore atteso dei futuri danni economici diretti, assunto come misura del rischio sismico e quindi ottenere una graduatoria di rischio. Una seconda graduatoria è stata ottenuta tenendo conto dell’esposizione, con particolare riferimento all’intensità d’uso del singolo edificio e della funzione da esso svolta.

Dallo studio effettuato emerge che nell’area piemontese classificata in zona 2 dalla recente Ordinanza P.C.M. n. 3274, la qualità del costruito gioca un ruolo essenziale dal punto di vista del livello di rischi associato al fenomeno sismico; ne consegue che è del tutto ragionevole l’obiettivo di limitare il rischio per la vita delle persone ed i danni attesi, mediante interventi sul costruito.

2. ELENCO IN ORDINE DI PRIORITA’DEGLI EDIFICI SCOLASTICI DA INSERIRE NEL 2° PROGRAMMA STRALCIO DEL PIANO DI CUI ALLA LEGGE 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

Con lettera prot. n. B3/1/323 del 22/02/2006 (Ns. prot. n. 15138 del 22/03/2006), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha invitato le Regioni a predisporre ed inviare al Ministero stesso la proposta del 2° programma stralcio degli interventi, corredata dal parere degli Uffici Scolastici Regionali e redatta secondo le “linee guida” opportunamente indicate, entro il limite di impegno quindicinale massimo di euro 1.385.000,00.

Tale elenco, che sarà trasmesso, pena la perdita dei finanziamenti, entro il termine di 45 gg. dalla data di inoltro della suddetta nota, indicherà :

- L’ordine di priorità degli edifici scolastici da mettere in sicurezza con riferimento all’indice di danno;

- Il costo dell’adeguamento in Euro;

- La popolazione scolastica interessata;

- L’addizionalità garantita da altre fonti di finanziamento

- La cantierabilità dell’intervento;

2.1 - Gli elementi conoscitivi ed i criteri di individuazione degli edifici scolastici

Per la predisposizione dell’elenco degli edifici la Regione Piemonte ha utilizzato i seguenti elementi conoscitivi e criteri :

a) i dati della vulnerabilità sismica, dei danni attesi e delle stime dei costi di intervento, calcolati sugli edifici scolastici a seguito del programma regionale 1985-1990 di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici strategici dei comuni del Piemonte, predisposto d’intesa con il GNDT/CNR (1992);

b) rapporto tecnico sintetico quale estratto dal documento precedente ed aggiornato in termini di costi, dalla Regione Piemonte;

c) aggiornamento degli elenchi delle scuole, sulla base delle informazioni assunte in via speditiva, al fine di qualificarne gli attuali livelli di utilizzazione e la qualità del prodotto edilizio;

d) confermare la priorità di intervento per gli edifici scolastici, ritenuti strategici, che ricadono nei comuni sismici appartenenti alla zona 2 della Regione Piemonte, di cui alle con D.G.R n. 61 - 11017 del 17 Novembre 2003 e D.G.R. n. 64 - 11402 del 23 Dicembre 2003;

e) considerare quale tipologia di intervento quella dell’adeguamento sismico, anche con interventi tali da garantire una resistenza almeno pari al 65% delle azioni previste dalle norme per gli interventi di adeguamento;

f) prevedere che, nei casi dove sia dimostrata la convenienza tecnico economica, sia possibile utilizzare le risorse stimate per l’adeguamento sismico della costruzione, oggetto di indagine, per la realizzazione di un nuovo edificio.

g) prevedere la definizione delle priorità tra gli edifici scolastici utilizzando i seguenti parametri:

* indice di danno risultante dall’indagine condotta sugli edifici pubblici;

* L’addizionalità garantita da altre fonti di finanziamento;

* La cantierabilità dell’intervento a parità dell’indice di danno;

Per nuova edificazione è intesa sia la demolizione/ricostruzione dell’edificio nello stesso sito, sia la rilocalizzazione e nuova costruzione dello stesso in altra area, con relativa dismissione dell’edificio esistente.

Si riporta, di seguito, l’elenco degli edifici scolastici redatto secondo i criteri di priorità di cui sopra desunti sulla base delle indagini condotte per gli edifici scolastici nei 41 Comuni piemontesi appartenenti alla zona 2.

tabelle