Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 25 del 22 / 06 / 2006

Autorità di bacino del fiume Po - Parma
Deliberazione del Comitato Istituzionale 5 aprile 2006, n. 13

Adozione di “Variante del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico - Variante - Variante delle Fasce fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo” (art. 17, comma 6 ter e art. 18, comma 10, della legge 18 maggio 1989, n. 183)

Il Comitato Istituzionale

Visto

- la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e successive modifiche ed integrazioni;

- in particolare, l’art. 17 della suddetta legge, relativo a “valore, finalità e contenuti del piano di bacino”;

- il Decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, recante “Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania”, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, e successive modifiche ed integrazioni;

- in particolare, l’art. 1 della suddetta normativa, relativo a “Piani stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico e misure di prevenzione per le aree a rischio”;

- Il DPCM 24 luglio 1998, recante “Approvazione del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali”;

- il Decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279, recante “Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonché a favore di zone colpite da calamità naturali”, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365;

- in particolare, l’art. 1, comma 1bis della suddetta normativa, relativo a “Procedura per l’adozione dei progetti di piani stralcio”, il quale, con riferimento al PAI, ha introdotto integrazioni alla procedura di adozione di Piano di bacino prevista dall’art. 18 della legge 183/1989;

- il DPCM 24 maggio 2001, recante “Adozione del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino idrografico del fiume Po”;

Richiamate

- la propria Deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001, con cui questo Comitato ha adottato il “Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI)”;

- la propria Deliberazione n. 14 del 31 luglio 2003, con cui questo Comitato ha adottato il “Progetto di Variante del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico - Variante delle Fasce Fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo”;

Premesso che

- con DPCM 24 luglio 1998 è stato approvato il “Piano Stralcio delle Fasce Fluviali” (di seguito definito PSFF), quale stralcio del piano di bacino idrografico di rilievo nazionale del fiume Po, ai sensi dell’art. 17, comma 6ter della legge 18 maggio 1989, n. 183;

- il PSFF ha introdotto la delimitazione e normazione delle fasce fluviali con riferimento ai corsi d’acqua del sottobacino del Po chiuso alla confluenza del fiume Tanaro, dall’asta del Po fino al Delta, e degli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati;

- successivamente, in adempimento dei quanto stabilito dall’art. 1, comma 1 del Decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267, questo Comitato, con propria Deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001, ha adottato il “Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico” (di seguito brevemente definito PAI) quale ulteriore stralcio del Piano di bacino del fiume Po ai sensi della normativa citata in precedenza. Il PAI è stato approvato con DPCM 24 maggio 2001;

- il PAI ha esteso, tra l’altro, la delimitazione e la normazione delle fasce fluviali contenuta nel PSFF ai corsi d’acqua della parte di bacino del Po originariamente non compresa nel PSFF medesimo;

- il Piano indica con apposito segno grafico, denominato “limite di progetto tra la Fascia B e la Fascia C”, le opere idrauliche programmate per la difesa del territorio, concorrenti al raggiungimento dell’assetto di progetto dei corsi d’acqua delimitati dalle Fasce Fluviali;

- nel corso dell’evento di piena dell’anno 2000 è stata verificata l’inadeguatezza di un tratto di arginatura di Po in sinistra idraulica in Comune di Verolengo, localizzato in corrispondenza del limite tra la Fascia B e la Fascia C;

- di conseguenza con Nota Prot. n. 5104/23.1 del 10 settembre 2001, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (di seguito: AIPO) ha evidenziato la necessità di prevedere l’adeguamento di tale tratto, con conseguente variazione della delimitazione delle fasce fluviali del fiume Po in sinistra idraulica in corrispondenza del Comune di Verolengo, mediante sostituzione di un tratto di “limite tra la Fascia B e la Fascia C” con un “limite di progetto tra la Fascia B e la Fascia C”;

- la proposta di AIPO è stata recepita dall’Autorità di bacino del fiume Po, la quale ha provveduto a elaborare un apposito “Progetto di Variante del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico - Variante delle Fasce Fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo” adottato da questo Comitato nella seduta del 31 luglio 2003, con Deliberazione n. 14/2003;

Considerato che

- non sono state presentate osservazioni in merito al progetto, ai sensi dell’art. 18, comma 8 della legge n. 183/1989;

- ai sensi dell’art. 18, comma 9 della citata legge n. 183/1989, la Regione Piemonte, con DGR n. n. 76-14423 del 20 dicembre 2004, ha provveduto a esprimersi sul Progetto di Variante;

- in data 4 febbraio 2005, si è inoltre tenuta la Conferenza Programmatica convocata dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 1bis della Legge 365/2000, che ha espresso parere favorevole al Progetto di variante;

- tutti i suddetti pareri sono stati successivamente trasmessi a questa Autorità di bacino;

- a seguito del completamento della procedura di legge di cui ai punti precedenti, è stata predisposta l’allegata Variante al PAI relativa alle Fasce Fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo;

Acquisito

il parere favorevole espresso da parte del Comitato tecnico nella seduta del 28 settembre 2005;

Ritenuto

di adottare la Variante di PAI in oggetto;

delibera

Articolo 1

1. E’ adottata l’allegata “Variante del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico - Variante delle fasce fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo”, di seguito denominata Variante, costituita dai seguenti elaborati:

- Elaborato 1: Variante del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) - Variante delle fasce fluviali del fiume Po

Cartografia in scala 1:25.000: Foglio 156 Sez. I - Chivasso (PO 43 ORCO 01);

- Elaborato 2: Relazione tecnica;

Articolo 2

1. La presente Deliberazione è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

2. L’Autorità di bacino trasmette alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino copia autentica della Deliberazione medesima, unitamente agli elaborati che costituiscono la Variante.

3. La Regione Piemonte provvede a dare immediata comunicazione dell’adozione della presente Variante al Sindaco del Comune di Verolengo, unitamente agli atti relativi alla Variante medesima.

4. Entro i quindici giorni successivi al ricevimento della comunicazione di cui al comma precedente, il Sindaco del Comune di Verolengo è tenuto a provvedere alla pubblicazione all’Albo pretorio della presente deliberazione e delle cartografie interessanti il territorio di competenza, per quindici giorni consecutivi. Il Sindaco è altresì tenuto a trasmettere la certificazione dell’avvenuta pubblicazione alla Regione Piemonte.

Articolo 3

1. L’allegata Variante al PAI entra in vigore a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DPCM di approvazione della stessa, ai sensi dell’art. 18, comma 11 della legge n. 183/1989.

Il Segretario Generale
Michele Presbitero

Il Presidente
Roberto Tortoli

Allegato

Autorità di bacino del fiume Po

ADOZIONE DELLA “VARIANTE DEL PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO”

Variante delle fasce fluviali del fiume Po in Comune di Verolengo (art. 17, comma 6 ter e art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n.183).

Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art. 17, comma 6-ter e succ. modif. e integr.

Relazione Tecnica

In data 16 luglio 2003 l’Agenzia Interregionale per il fiume Po ha comunicato l’inadeguatezza dell’argine situato in sinistra Po a difesa dell’abitato di Verolengo, come evidenziatosi nel corso della piena del 2000, durante la quale è avvenuto il sormonto dello stesso.

Nel tratto di fiume Po in argomento gli elaborati del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico non prevedono l’attuazione di interventi di adeguamento del manufatto arginale, essendo indicato in corrispondenza dell’argine un limite di Fascia B.

Pertanto l’Agenzia Interregionale per il fiume Po ha richiesto a quest’Autorità di bacino di predisporre la variazione della delimitazione delle Fasce Fluviali modificando il “limite tra la Fascia B e la Fascia C” definito in corrispondenza dell’argine in argomento con un “limite di progetto tra la Fascia B e la Fascia C”, al fine di poter eseguire l’intervento di adeguamento, sistemazione e rinforzo arginale, per la messa in sicurezza del centro abitato di Verolengo.

Per tale variazione è stato predisposto un Progetto di variante, adottato dal Comitato Istituzionale con la deliberazione n. 14/2003 il 31.7.2003.

In data 20 dicembre 2004 la Regione Piemonte ha espresso parere regionale sul Progetto di variante con la D.G.R. n. 76-14423 ed in data 4 febbraio 2005 si è svolta la Conferenza Programmatica, convocata dalla Regione Piemonte ai sensi dell’art. 1 bis della Legge 365/2000, che ha espresso parere favorevole al Progetto di variante medesimo.

Nella seduta di Comitato Tecnico del 28.09.2005 è stato approvato il progetto di Variante.

A seguito della conclusione dell’iter di osservazione e consultazione, si presenta la Variante medesima, come riportata nella cartografia allegata, per l’adozione da parte del Comitato Istituzionale.


Variante PAI fasce fluviali del Po in Comune di Verolengo

Allegato - Elenco delle tavole in scala 1:25.000

numero tavola

nome tavola

Corso d’acqua

156 - I

Chivasso

PO 43 ORCO 01


cartina