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Bollettino Ufficiale n. 22 del 1 / 06 / 2006

Codice 26.2
D.D. 19 maggio 2006, n. 214

Provvedimento conclusivo della conferenza di servizi sul progetto definitivo, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente il progetto presentato dall’ARES Piemonte dal titolo: S.R.10 - Variante di Alessandria - IV Lotto - Tratta Localita’ Osterietta zona San Michele - S.R. 10 “Padana Inferiore” - S.P. 494 “Vigevanese” - S.R. 31 “Del Monferrato”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza di Servizi e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della C.d.S medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art. 14-ter della Legge 241/90 e s.m.i.;

c) di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza di Servizi Definitiva, sul progetto denominato S.R.10 - Variante di Alessandria - IV Lotto - Tratta Località Osterietta zona San Michele - S.R. 10 “Padana Inferiore” - S.P. 494 “Vigevanese” - S.R. 31 “Del Monferrato”, presentato dall’ARES Piemonte con istanza prot. n° 969 in data 07-04-2005, dando atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi;

d) di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e che costituisce, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, ove necessario, Variante agli Strumenti Urbanistici;

e) di dare atto che i pareri e gli assensi di cui al punto d) sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

f) di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene disposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

g) di stabilire che la validità del presente provvedimento è subordinata all’osservanza delle prescrizioni e valutazioni nel seguito elencate:

Aspetti paesaggistici e archeologici

* Nei luoghi oggetto dell’intervento sono valutabili gravi elementi di rischio archeologico, pertanto, tutte le opere che alterino lo stato dei suoli, comprese le operazioni connesse all’allestimento dei cantieri e della viabilità provvisoria, dovranno essere assistite da parte di operatori archeologici specializzati, sotto il controllo del Ministero per i Beni e le attività Culturali, per garantire una puntuale e pronta tutela delle strutture e dei reperti archeologici. L’assistenza dovrà essere effettuata secondo le indicazioni del Ministero eventualmente anche in corso d’opera, ai sensi della normativa vigente, per la documentazione e la tutela delle strutture e dei depositi archeologici.

* In caso di rinvenimenti di particolare interesse ed entità potranno essere richieste anche in corso d’opera da parte del Ministero per i Beni e le attività culturali, varianti progettuali a tutela di quanto rinvenuto. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali a tal fine si riserva di impartire tutte le istruzioni necessarie per un idonea indagine, documentazione e conservazione dei reperti.

* Preliminarmente all’avvio delle opere di scavo dovrà essere trasmesso al Ministero per i Beni e le Attività Culturali il calendario dei lavori al fine di predisporre eventuali sopralluoghi in corso d’opera,da parte dei funzionari di questo Ministero, comunicando altresì il nominativo della ditta incaricata dell’assistenza archeologica e del responsabile del cantiere archeologico.

* In caso di rinvenimenti occasionali di strutture o reperti archeologici, anche dubbi, dovranno essere date esplicite e formali istruzioni alla Direzione Lavori affinché sia garantito il rispetto di quanto disposto dal D.L. 42/2004, con particolare riguardo all’immediata segnalazione al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed alla sospensione dei lavori nel tratto interessato, fino all’arrivo del funzionario archeologo.

Mitigazione degli impatti sull’ambiente

* Si dovrà assicurare una costante manutenzione, da parte di personale specializzato, del trattamento delle acque meteoriche basati sulla fitodepurazione.

* Vengano realizzate le opere di mitigazione acustica previste nella documentazione integrativa presentata dal proponente in sede di CdS e la cui efficacia verrà valutata in sede di monitoraggio di impatto acustico.

* Si dovranno definire in dettaglio con il Dipartimento ARPA di Alessandria (S.S.07) le modalità e le tempistiche di esecuzione dei monitoraggi di impatto acustico e atmosferico.

* Dovranno essere messe in pratica tutte le misure di mitigazione ambientale indicate dal progetto.

Interferenze con il reticolo irriguo

* Le soluzioni adottate per garantire la continuità del reticolo irriguo non dovranno causare restringimenti alle sezioni attuali di deflusso e dovranno permettere un’agevole manutenzione, in considerazione anche della lunghezza di attraversamento.

* Poiché l’opera interferisce con la rete di canali e fossi ad uso irriguo presente nell’area di intervento, il progetto esecutivo dovrà individuare le soluzioni più idonee a risolvere le problematiche inerenti gli attraversamenti della rete irrigua, in modo da assicurare la continuità e la funzionalità della rete e da consentire l’effettuazione delle operazioni di manutenzione della stessa in maniera agevole ed in sicurezza. Pertanto gli attraversamenti sotto i rilevati stradali dovranno essere previsti di diametro non inferiore a 80-100cm e completati con due pozzetti di ispezione uno a monte ed uno a valle dell’attraversamento per facilitare la manutenzione delle opere da parte degli enti gestori.

* Si dovranno tenere in debita considerazione per l’esecuzione dei lavori anche i tempi e la durata della stagione irrigua al fine di non interferire con l’erogazione del servizio da parte dei consorzi di irrigazione. Poiché la realizzazione dell’opera comporterà un aumento delle superfici impermeabili alle acque meteoriche, è necessario verificare i volumi che verranno convogliati nella rete idrica esistente, tenendo conto degli apporti di piattaforma, di quelli meteorici e delle portate massime utilizzate a fini irrigui. Al fine di individuare e risolvere le criticità relative a tali aspetti e di definire il cronoprogramma dei lavori, il proponente dovrà prendere contatto con il Consorzio di Irrigazione Canale De Ferrari operante nell’area interessata dall’intervento.

* Si suggerisce di ampliare la compatibilità idraulica della rete di scolo contemplando anche il ricettore ultimo delle acque nelle condizioni più gravose per il territorio (es. terreno saturo per piogge prolungate, rete irrigua non in efficienza)

* Qualora gli interventi già previsti in progetto o quelli successivi a eventuali modifiche o prescrizioni ricevute, comportino occupazione temporanea o permanente di sedime demaniale (reticolo idrico pubblico e/o demaniale) dovrà essere richiesta alla Regione Piemonte - Direzione Opere pubbliche, Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Alessandria, la concessione ai sensi dell’art.5 del regolamento regionale n°14/R/2004.

Aspetti relativi ad altre interferenze

* L’opera in progetto interferisce con l’elettrodotto Terna Alta Tensione 132kV T.885 Alessandria Aulara - Alessandria Nord Camp. 24-25, Pertanto dovranno essere rispettate le direttive in materia previste dal D.M. 21/03/1988 n°28 e dal DPR 7/1/56 n°164. Nel caso in cui non sia possibile costruire la variante in oggetto nel rispetto di tale normativa, sarà necessario realizzare una variante all’elettrodotto, eseguita a cura di Terna spa ed a spese del proponente.

* Per quanto riguarda l’attraversamento ferroviario previsto, occorrerà modulare le opere di fondazione in un contesto di minimizzazione delle soggezioni alla circolazione dei treni, provvedendo al loro allontanamento per quanto possibile dai binari ovvero alla realizzazione di idonee e preventive opere di sostegno degli scavi a garanzia della stabilità del rilevato ferroviario. Dovranno essere presi contatti puntuali con RFI in quanto il progetto esecutivo del cavalca-ferrovia, dovrà essere redatto in conformità alle normative vigenti ed alle Istruzioni FS n. 44/A e dovrà essere corredato del programma temporale dei lavori, del piano di sicurezza e del piano di manutenzione dei nuovi manufatti.

* Dovranno essere valutate tecnicamente con gli Enti e le Società interessate le interferenze del tracciato con eventuali ulteriori servizi, per i quali sarà necessario procedere con spostamenti e/o adeguamenti.

* Dovrà essere consentito l’accesso ai fondi agricoli interferiti sia durante la fase di cantiere, sia nella fasi di esercizio dell’opera viaria.

Cantierizzazione dell’intervento e monitoraggio ante, in corso e post operam

* Il Proponente valuti la possibilità di definire un percorso cava-cantiere che non attraversi il Comune di Sezzadio; in alternativa per tale percorso che attraversa il Comune di Sezzadio, il numero dei mezzi pesanti in transito dovrà essere compatibile con il piano comunale del rumore.

* I mezzi a pieno carico in uscita dalla cava e diretti al cantiere dovranno essere coperti con appositi teloni al fine di ridurre le immissioni di polveri nell’ambiente.

* Le acque reflue di tipo civile prodotte in cantiere dovranno essere smaltite in fognatura comunale, ovvero secondo le metodologie previste dall’Allegato 5 della Delibera Ministero LLPP 04/02/1977 di cui dovrà essere conseguita dedita autorizzazione (art. 15LR 13/90, D.Lgsvo 152/99 e s.m.i.) da conseguirsi presso l’Autorità procedente ai sensi di quanto disposto dalla LR 7/4/02 n°6 e dalla successiva Delibera Giunta regionale n°13-9588 del 09/06/2003.

* Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua e dei canali irrigui, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento della acque.

* Al fine di garantire il mantenimento della funzionalità del sistema di trattamento delle acque di prima pioggia previsto in progetto, il sistema suddetto dovrà essere sottoposto ad una idonea manutenzione. Il piano di manutenzione dovrà essere previsto in sede di progettazione esecutiva.

* Le azioni di manutenzione delle opere a verde di recupero ambientale e di inserimento paesaggistico dovranno essere eseguite per almeno i tre anni successivi la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l’attecchimento del materiale vegetale.

* Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l’esecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.

* Copia del progetto esecutivo dovrà essere trasmessa all’Ufficio Tecnico Provinciale per le approvazioni di rito per quanto attiene le interferenze della variante con la ex SS 31, al fine di garantire comunque il mantenimento del doppio senso di marcia lungo le strade gestite dalla Provincia di Alessandria, in concomitanza all’esecuzione dell’attività di cantiere.

* Nel progetto esecutivo dovrà essere approfondito lo studio della viabilità di cantiere interferente con la rotatoria all’intersezione tra la nuova variante e la ex SS31, studio da concordarsi con la Provincia di Alessandria.

* Dovrà essere trasmesso alla Provincia di Alessandria il piano di manutenzione dell’opera ed il cronoprogramma esecutivo dei lavori relativi alle interferenze con la viabilità di competenza provinciale e dovrà essere preventivamente comunicato l’inizio degli stessi.

* Si dovrà informare ARPA , Dipartimento di Alessandria, della data di inizio lavori al fine di poter assicurare il controllo delle disposizioni e delle prescrizioni di carattere ambientale ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/1998.

Gestione delle opere realizzate

* Il Comune di Alessandria prenderà in carico la manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto di bretella di collegamento fra la ex SS 494 e la rotonda di intersezione con via Porcellana, compresa tale rotatoria. Il Comune di Alessandria prenderà inoltre in carico la manutenzione ordinaria relativa all’illuminazione della rotatoria di intersezione con la ex SS 31.

* La Provincia di Alessandria prenderà in carico la manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto di bretella di collegamento fra il tracciato principale in progetto e la rotonda di intersezione con via della Porcellana, esclusa tale rotatoria.

h) di trasmettere il presente provvedimento ed i pareri pervenuti all’ARES Piemonte, invitando la stessa a tener conto delle prescrizioni e valutazioni di cui al punto g).

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino