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Bollettino Ufficiale n. 20 del 18 / 05 / 2006

Codice 26
D.D. 5 maggio 2006, n. 182

XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 - Opere Connesse - Seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico R18A “Impianto di arroccamento tra Oulx - Sauze d’Oulx / II^ tronco Jouvenceaux - Sportinia” in Sauze d’Oulx. - Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, comma 3 - 9, della Legge 9 ottobre 2000, n. 285/2000 e ss.mm.ii.

Premesso che:

- con D.D. n. 483/26 del 23/09/2004 si è concluso il procedimento relativo alla C.d.S. Preliminare sul progetto “R18-Impianto di arroccamento Oulx-Sauze d’Oulx” determinando, stante il parere negativo del Comune di Oulx espresso con deliberazione di consiglio n. 24 del 1/07/2004, la mancanza di condizioni per conseguire autorizzazioni e permessi sul progetto definitivo; con la stessa Determinazione dirigenziale si è indicata la necessità di corredare il progetto definitivo con le proposte di variazione urbanistica ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/00;

- il Comitato di Regia con deliberazione n. 42 del 20/09/2004 ha stabilito che i Comuni di Oulx e di Sauxe d’Oulx realizzino i progetti relativi rispettivamente al primo tronco ed al secondo in modo distinto, con iter autorizzativi separati in considerazione del fatto che il secondo tronco si configura come una semplice sostituzione di un impianto esistente; con la stessa deliberazione ha evidenziato che la copertura finanziaria del secondo tronco è garantita dalla quota pari a euro 11.879.000,00 prevista all’interno del finanziamento delle Opere Connesse;

- con nota prot. n. 5835 del 13/12/2005 pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 14420/26/2005 del 14/12/2005 la Comunità Montana Alta Valle Susa, secondo quanto previsto dall’art. 9 della L. 285/2000 e s.m.i., ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva sul progetto definitivo inerente la “Seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico R18A Impianto di arroccamento tra Oulx - Sauxe d’Oulx / II° tronco Jouvenceaux - Sportinia” in Sauxe d’Oulx, trasmettendo con la medesima nota il progetto definitivo e il Verbale di deliberazione dell’Organo Esecutivo n. 195/2005 del 12/12/2005 di approvazione del progetto definitivo;

- con determina n. 658/26.00 del 15/12/2005 il Direttore della Direzione Trasporti ha designato l’Ing. Tommaso Turinetti, Dirigente del Settore Navigazione Interna e Merci, già assegnato in posizione di staff intermedia alla Direzione Trasporti per le attività relative ai XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, Responsabile del Procedimento relativamente al progetto definitivo di cui all’oggetto;

- l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul B.U.R. n. 51 del 22/12/2005;

- il progetto è inserito nell’allegato 1 punto 9 della D.G.R. n. 1-6429 del 25/06/2002 nelle opere connesse finanziabili come interventi prioritari con un costo complessivo di euro 11.879.000,00 e nella Delibera n. 131 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 tra gli interventi autorizzati all’utilizzo dei fondi previsti anche successivamente all’evento olimpico;

- l’impianto in progetto consiste, in sintesi, nella realizzazione di una seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico con stazione intermedia che sostituirà e utilizzerà, salvo che per lievi modifiche al posizionamento della stazione di valle, il tracciato di due esistenti seggiovie biposto ad attacchi fissi. Sono previsti inoltre: la realizzazione di un tracciato ski weg che permette il collegamento dalla stazione di monte con la pista che conduce alla stazione intermedia ed opere di recupero, mitigazione ambientale e di compensazione;

- con nota prot. n. 14668/26 in data 21/12/2005 il Responsabile del Procedimento ha convocato la 1° riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva per il giorno 29/12/2005 ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comunità Montana Alta Val di Susa

Comune di Sauze d’ Oulx

Responsabile Uff. Tecnico del Comune di Sauze d’Oulx

Provincia di Torino

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità e Impianti Fissi

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Economia Montana e Foreste

Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi

Direzione Regionale Difesa Del Suolo

Direzione Regionale Territorio Rurale

Direzione Patrimonio e Tecnico Attività Contrattuale - Espropri

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Industria - Settore pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore decentrato OO.PP e difesa assetto idrogeologico

Osservatorio Regionale Dei Lavori Pubblici

C.R.OO.PP.

Ministero dei Trasporti U.S.T.I.F.

Corpo Forestale Dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte.

Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ARPA Piemonte

ARPA Piemonte “Settore Progettazione Interventi Geologico - Tecnici e Sismico”

ARPA Piemonte “Servizio Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio”

A.S.L. N. 5 - SPORTELLO OLIMPIADI - Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

ENAV S.p.A.

ENAV C.A.A.V. Torino

ENAC

Comando 1^ Regione Aerea

- durante la 1° riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva i progettisti, tra l’altro, hanno attestato che l’opera non rientra nelle procedure di cui alla L.R. n. 40/98; il Comune di Sauze d’Oulx ha depositato agli atti certificazione riportante i vincoli gravanti sulle aree interessate dai lavori:

- vincolo idrogeologico (R.D. 3267/1923 - L.R. 45/89);

- vincolo paesaggistico-ambientale (D.Lgs 42/2004);

- uso civico;

inoltre, è emersa, dal parere della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, nota prot. n. 45036/19 del 28/12/2005, la necessità di alcuni affinamenti degli elaborati relativi alla Variazione Urbanistica con la conseguente necessità di ripubblicazione ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000; nonché sono stati richiesti approfondimenti su alcuni aspetti paesaggistici, idraulici e sulla necessità di garantire, così come richiesto nella deliberazione n. 42 del 20/09/2004 del Comitato di Regia, un’adeguata soluzione tecnica per il nodo di Jouvenceax in rapporto al mantenimento della funzione di arroccamento e di garantire la sostenibilità gestionale dell’impianto; fattori che hanno comportato la sospensione dei tempi procedimentali, così come da verbale redatto in pari data;

- in data 7/02/2006 è pervenuto alla Direzione Trasporti il parere, acquisito con Prot. n. 1563/26/2006, della Direzione Economia Montana e Foreste richiedente alcune integrazioni;

- il Comune di Sauze d’Oulx ha inviato alla Direzione Trasporti le seguenti integrazioni, acquisite con Prot. n. 1940/26/2006 del 15/02/2006, contenenti, tra l’altro:

- deliberazione della Giunta Comunale n. 155 del 27.12.2005 di approvazione della variante urbanistica;

- deliberazione della Giunta Comunale n. 15 del 7/02/2006 riguardante aspetti relativi alla futura gestione dell’impianto;

- la Comunità Montana Alta Valle Susa ha inviato alla Direzione Trasporti le seguenti integrazioni, acquisite con Prot. n. 2024/26/2006 del 16/02/2006, contenenti:

- Area urbanistica e catastale - Variazione urbanistica ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 su P.R.G.C. Vigente;

- Area urbanistica e catastale - Variazione urbanistica ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 su variante adottata con delibera C.C. n. 13/2004;

- certificato di pubblicazione attestante che la precitata variazione urbanistica è stata pubblicata all’Albo Pretorio dal 20 gennaio al 28 gennaio 2006 compreso e che nei successivi 10 giorni non sono pervenute osservazioni;

- elaborati progettuali integrativi e/o sostitutivi;

- la Comunità Montana Alta Valle Susa ha inviato alla Direzione Trasporti ulteriore documentazione integrativa consistente in una relazione geologica, geomorfologia e geotecnica, acquisita con Prot. n. 2617/26/2006 del 2/03/2006;

- vista la documentazione integrativa presentata l’Autorità Competente ha provveduto a pubblicare l’avviso di riapertura del procedimento e di avvenuto deposito delle integrazioni sul B.U.R. n. 10 del 9/03/2006;

- con nota prot. n. 2696/26 del 6/03/2005 il Responsabile del Procedimento ha convocato la 2° riunione della Conferenza di Servizi Definitiva in data 16/03/2006 che si è conclusa con la sospensione dei tempi procedimentali essendo emersa la necessità di ulteriori approfondimenti e documentazione integrativa;

- in data 24/03/2006 e in data 28/03/2006 sono pervenute le seguenti integrazioni, acquisite rispettivamente con Prot. n. 3518/26 e Prot. n. 3584/26:

- la Comunità Montana Alta Valle Susa ha inviato con Prot. n. 1203 del 23/03/2006 la seguente documentazione:

- dichiarazione del Comune di Sauze d’Oulx avente Prot. n. 2522 in merito alla sostenibilità della gestione dell’impianto;

- relazione e documentazione relativa al posizionamento di specifici segnalatori al fine di evitare gli impatti dell’avifauna contro la fune dell’impianto nelle zone non coperte da bosco;

- documentazione progettuale inerente il dimensionamento e la tipologia delle fondazioni dell’impianto in oggetto;

- il Comune di Sauze d’Oulx con Prot. n. 2380 del 20/03/2006 ha inviato relazione, a firma del tecnico comunale e del progettista della parte ambientale, inerente l’esclusione dell’intervento in oggetto tra quelli previsti dalla categoria B1/24 della L.R. n. 40/89;

- con Prot. n. 4097 del 7/04/2006 il Responsabile del Procedimento ha convocato la 3° riunione della Conferenza di Servizi Definitiva in data 21/04/2006 durante la quale, tra l’altro, i rappresentanti della Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale e dell’ARPA Piemonte hanno evidenziato e motivato particolari criticità, individuate a seguito di uno specifico sopraluogo effettuato, rispetto agli interventi relativi alla Pista 12 presso Borgata Tachier, suggerendo di valutare lo stralcio di tale azione progettuale dal procedimento in oggetto;

Considerato che:

- come da verbale di riunione in data 21/04/06, il soggetto proponente ha inteso stralciare dal progetto sottoposto alla C.d.S. gli interventi relativi alla pista 12 presso Borgata Tachier; che tale parte del progetto è perfettamente identificabile sia negli elaborati sia nelle voci di computo ad essa riferite; che, come reso a verbale dal RUP per conto del soggetto e condiviso dal sindaco del comune di Sauze d’Oulx, l’impianto in progetto conserva la propria funzionalità e mantiene validità per gli aspetti gestionali anche stralciando i suddetti interventi;

- quanto indicato nella 3° riunione della C.d.S., così come da verbale, dal rappresentante della Direzione regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica in relazione al fatto che gli interventi oggetto di stralcio non riguardano i contenuti di variazione urbanistica ex L. 285/2000 e s.m.i.;

- in data 20/02/2006 con D.G.R. n. 7-2198 è stata approvata la Variante di Adeguamento al PAI resa efficace con la pubblicazione sul B.U.R. n. 9 del 2/03/2006 che risulta a tutti gli effetti lo strumento urbanistico attualmente vigente sul territorio comunale e che pertanto gli elaborati denominati “Variazione urbanistica ai sensi art. 9 comma 4 L. 285/2000 su P.R.G.C. Vigente” sono da intendersi ormai superati;

- l’intervento complessivo sottoposto a C.d.S. in oggetto non risulta rientrare tra quelli previsti dalla categoria B1/24 della L.R. n. 40/89, così come dichiarato nella nota del tecnico comunale di Sauze d’Oulx e del progettista della parte ambientale, inviata dal Comune di Sauze d’Oulx con Prot. n. 2380 del 20/03/2006

- nel Verbale di deliberazione dell’Organo Esecutivo della Comunità Montana n. 195/2005 del 12/12/2005 è stato approvato il progetto definitivo, e che, giusta deliberazione di G.C. n. 155 del 27.12.2005, il Comune di Sauze d’Oulx ha deliberato di valutare positivamente il progetto definitivo in argomento e di approvare la variazione urbanistica ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L.285/00;

- le modifiche proposte nella Variazione Urbanistica rendono conforme l’intervento in oggetto rispetto alla strumentazione urbanistica comunale;

- il CROOPP, Sezione Infrastrutture, nella seduta del 28/02/06 ha espresso con nota Prot. n. 255/25.99 del 9.03.2005, in linea meramente tecnica, parere favorevole sulle opere complementari alla fornitura con prescrizioni;

- nella 3° riunione della C.d.S. il rappresentante dell’ufficio tecnico del Comune di Sauze d’Oulx ha dichiarato, così come da verbale, che nulla osta al permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001, senza corresponsione del contributo;

- nulla è stato eccepito né comunicato dalle Amministrazioni competenti in merito alla riduzione della fascia di rispetto della sorgente Fontanette.

Dato atto che:

- sono pervenuti alla Direzione Trasporti i seguenti pareri:

- Direzione Industria - Settore Pianificazione e verifica attività estrattiva, acquisito con Prot. n. 142/26/2006 del 4/01/2006;

- Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i beni Archeologici, acquisito con Prot. n. 2938/26/2006 del 13/03/2006;

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica acquisito con Prot. n. 3156/26 del 16/03/2006;

- Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti con nota Prot. n. 5589/22.1 del 28/04/06;

- ARPA Piemonte con nota Prot. n. 51781/05 del 27/04/2006;

- Direzione Territorio Rurale acquisito con Prot. n. 4699/26 del 27/04/2006;

- Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino con nota Prot. n. 21861/25.3 del 2/05/2006;

- Direzione Economia Montana e Foreste acquisito con Prot. n. 4925/26 del 3/05/2006;

in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002.

Tutto ciò premesso e considerato,

Visto il parere espresso dalla Direzione regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega pervenuto alla Direzione Trasporti con nota Prot. n. 3606 del 3/03/2006 in merito all’applicabilità della procedura ex L. 285/2000 e s.m.i. anche successivamente all’evento olimpico;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art.9 della L. n.285/2000 - Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e ss.mm.ii.;

Visto il D.lgs n. 42/2004;

Vista la L.R. n. 45/89;

Visto il R.D. n. 523/1904;

Vista la L. 1766/27;

Vista il D.P.R. n. 380/2001;

Vista la L.R. n. 56/1977 e ss.mm.ii.;

Vista la L. 241/90 e ss.mm.ii.;

Vista la Delibera n. 131 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.D. n. 483/26 del 23/09/2004 con cui si è concluso il procedimento relativo alla C.d.S. Preliminare sul progetto “R18-Impianto di arroccamento Oulx-Sauze d’Oulx”;

Vista la deliberazione n. 42 del 20/09/2004 del Comitato di Regia;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti,

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e degli atti depositati così come indicati in premessa;

B) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25.11.2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

C) di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, permesso, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S Definitiva e che pertanto viene approvato il progetto agli effetti del rilascio dei seguenti permessi e autorizzazioni richieste dal proponente:

- approvazione ai sensi della L. 285/2000 e s.m.i. della variazione urbanistica per l’intervento relativo alla Seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico R18A “Impianto di arroccamento tra Oulx - Sauze d’Oulx/ II° tronco Jouvenceaux-Sportinia” in Sauze d’Oulx, alla Variante di Adeguamento al P.A.I. approvata in data 20/02/2006 con D.G.R. n. 7-2198;

- autorizzazione ai sensi del R.D. 3267/1923 e della L.R. 45/1989 (vincolo idrogeologico);

- autorizzazione ai sensi del D.lgs. n. 42 del 22/1/2004 (vincolo paesaggistico - ambientale);

- nulla osta idraulico ai sensi del R.D. 523/1904 e autorizzazione dell’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione delle opere;

- autorizzazione ai sensi dell’art. 31 della L.R. 56/77;

- autorizzazione ai sensi della L. 1766/27 (Usi civici), fatto salvo eventuali condizioni, in ordine alla definizione economica, che potranno essere dettate dalla competente struttura regionale;

- permesso di costruire ai sensi del D.P.R. n. 380/2001, senza corresponsione di contributo;

D) di stabilire che i succitati atti di assenso sono:

a. rilasciati sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo;

b. concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c. subordinati all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

- si intendono stralciati d’ufficio gli interventi relativi alla Pista 12 presso Borgata Tachier, che pertanto non costituiscono oggetto di approvazione; la presente prescrizione prevale su ogni eventuale differente indicazione riportata sugli elaborati progettuali;

- al fine di garantire l’effettiva accessibilità all’impianto in relazione al potenziamento del servizio previsto dalla nuova struttura, si richiede di attivare quanto proposto dal Comune di Sauze d’Oulx in merito alla dotazione di parcheggi a servizio dell’impianto in progetto, nel più breve tempo possibile;

- si raccomanda di limitare, per quanto possibile, il taglio della vegetazione arborea ai margini dei tracciati degli interventi previsti (impianto di risalita, ski weg), al fine di contenere la visibilità dei varchi, in considerazione degli ambiti interessati dall’intervento ad elevata panoramicità. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;

- si prende atto di quanto proposto nelle integrazioni progettuali relative alla stazione di monte per materiali e finiture esterne e si raccomanda che la realizzazione dei manufatti murari sia effettuata in coerenza e continuità per modalità di posa, spessore e pezzatura, con le tecniche costruttive originarie del contesto d’intervento; rispetto alla stessa stazione di monte si raccomanda inoltre particolare attenzione alle opere di recupero paesistico-ambientale e di sistemazione delle aree di pertinenza del fabbricato, valutando la possibilità di integrare, rispetto a quanto previsto, il numero di esemplari di specie arboree ed arbustive autoctone da mettere a dimora;

- riguardo alla realizzazione della stazione di valle, al fine di consentire un’adeguata integrazione delle nuove strutture nel contesto paesaggistico d’intervento, caratterizzato dagli ambiti prativi posti a margine dell’edificato esistente, si raccomanda un’attenta esecuzione dei recuperi dei rilevati e del versante interessato dall’impianto in oggetto; in ugual modo l’area del depuratore da demolire dovrà essere oggetto di un attento ripristino morfologico e vegetativo;

- gli elementi costruttivi previsti in legno nelle stazioni in progetto dovranno essere scuriti con impregnanti opachi color noce;

- si prende atto di quanto indicato nella relazione tecnica di progetto circa le opere di recupero e mitigazione paesistico-ambientale, gli interventi di mitigazione ambientale dovranno essere realizzati attenendosi alle misure indicate dal proponente; tutte le attività di sistemazione e ripristino paesaggistico dei siti d’intervento dovranno procedere per lotti funzionali con l’avanzamento dei lavori di realizzazione dell’impianto. Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco; per quanto riguarda le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo a conclusione degli interventi, così come per le zone adibite ad aree di cantiere, ad eventuali tratti di pista di cantiere previsti per la realizzazione dei sostegni di linea nonchè ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto;

- nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte dell’Ente competente;

- dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale nei riguardi di tutti i carichi di progetto; particolare riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione il cui piano d’appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno 1,0 m rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

- le opere di difesa spondale dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente; in prossimità del tratto intubato, le opere di difesa dovranno essere idoneamente raccordate con il manufatto scatolare;

- i massi costituenti le difese spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva né lamellare; dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde, le eventuali opere di difesa esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- le autorizzazioni si intendono rilasciate con l’esclusione di ogni responsabilità dell’ Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione;

- il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

- il Settore Decentrato OOPP e Difesa Assetto Idrogeologico della Regione Piemonte si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- le autorizzazioni sono accordate fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi;

- tutte le attività progettuali di sistemazione, drenaggio, recupero, demolizione e mitigazione e compensazione ambientale previste nella documentazione esaminata dovranno essere puntualmente eseguite e dovranno procedere secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde;

- si raccomanda che nella progettazione esecutiva, nonché nella direzione dei lavori delle opere di sistemazione e recupero siano coinvolti professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, la sistemazione idrogeologica, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica nel rispetto della normativa vigente in materia di competenze professionali;

- si raccomanda che la progettazione esecutiva contenga specifiche previsioni e clausole dedicate alle modalità di realizzazione dei lavori nella logica della massima attenzione alla riduzione della alterazione dei luoghi (ad. es. tipologia dei mezzi, stagionalità delle opere ecc.), nonché relative alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dell’ultimazione dei lavori da svolgersi almeno nell’anno successivo la realizzazione delle opere stesse;

- nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui si prevede l’utilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo;

- in merito all’esecuzione dei lavori si raccomanda che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di esecuzione, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa, sia affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

- fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;

- si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nel presente atto dirigenziale conclusivo del procedimento amministrativo;

- si richiede che il Direttore dei Lavori trasmetta alla Regione Piemonte - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Politiche di Prevenzione Tutela e Risanamento Ambientale una completa documentazione fotografica, anche in formato digitale, delle fasi realizzative dei lavori, dello stato dei luoghi a seguito dell’intervento e delle fasi di affermazione della vegetazione a seguito delle opere di recupero, mitigazione e compensazione ambientale;

- i segnalatori visivi per l’avifauna dovranno essere disposti ad una distanza indicativa di 5 metri uno dall’altro, su un cavo indipendente posizionato in modo da non interferire in alcun modo con i cavi traenti dell’impianto di risalita, onde evitare qualsiasi problema di sicurezza durante l’esercizio dell’impianto stesso. Il proponente dovrà valutare se prevedere il posizionamento dei segnalatori visivi solo nel periodo in cui l’impianto di risalita non è utilizzato e risulta privo delle seggiole, in quanto queste svolgono già la funzione di segnalare la presenza dei cavi;

- il piano di manutenzione dell’impianto di risalita dovrà prevedere anche tutte le operazioni atte a mantenere in efficienza il sistema di segnalazione dei cavi previsto per limitare i rischi di collisione dell’avifauna;

- la viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella esistente, e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;

- in fase di esecuzione dei lavori andranno verificate puntualmente e direttamente, a cura di un geologo professionista responsabile della Direzione Lavori per la parte geologica e geotecnica, le caratteristiche dei terreni interessati dai plinti di fondazione della linea dell’impianto, delle stazioni di partenza, intermedia e di arrivo, nonchè delle opere di sostegno previste per le banchine del nuovo tracciato dello ski weg presso la stazione di monte; in base alle condizioni litostratigrafiche, idrogeologiche e geotecniche del terreno rilevate dovranno essere verificati dimensioni e posizionamento delle opere fondazionali, nonché l’esigenza di eventuali ulteriori accorgimenti tecnici utili a garantire nel tempo la stabilità delle opere;

- tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso;

- vista la potenziale presenza di rocce amiantifere nella area interessata dalle opere in progetto, dovranno essere inserite nel piano di sicurezza tutte le precauzioni ed attenzioni operative già contenute negli elaborati di progetto ed in particolare andrà data attuazione al “Piano di monitoraggio delle polveri e delle fibre aerodisperse” (Elaborato R18 D AM 6.7 0 del progetto definitivo);

- dovrà essere predisposto un adeguato piano per la messa in sicurezza di tutte le aree interessate dalla movimentazione terra rispetto ai lavoratori e dell’ambiente circostante. In particolare:

- si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della L. 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità;

- è necessario che l’eventuale materiale scavato contenente amianto sia classificato, movimentato e riutilizzato in ottemperanza con le norme in vigore in materia di riutilizzo e smaltimento delle terre e rocce;

- in relazione specifica all’intervento di inertizzazione di affioramenti amiantiferi lungo la strada Prariond-Tachier, previsto quale opera di compensazione ambientale, al fine di un attento controllo della presenza di fibre asbestiformi in atmosfera al di fuori delle aree di cantiere dovrà essere predisposto un piano di monitoraggio le cui modalità di esecuzione andranno concordate, prima dell’avvio lavori, con ARPA Piemonte Struttura Valutazione Ambientale (VIA-VAS). Dovrà altresì essere previsto un controllo continuo sugli operatori ai sensi del D.Lgs. 277/91 le cui modalità esecutive dovranno essere concordate anticipatamente rispetto all’inizio lavori con il Settore ASL competente (SPRESAL), Settore al quale dovranno poi essere trasmessi i dati risultanti da tali attività;

- la gestione di eventuali materiali di cava o terra da scavo, che non trovano utilizzazione nel medesimo cantiere, deve essere conforme con quanto previsto dal Piano Inerti e nei successivi aggiornamenti, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 45-2741 del 9 aprile 2001;

- considerato che il comprensorio montano di Oulx-Sauze d’Oulx ha rivelato la presenza di numerosi siti archeologici anche in alta quota, si ritiene necessario prevedere la costante assistenza archeologica a tutte le operazioni di scortico, scavo e movimento terra sia inerenti la realizzazione delle strutture della nuova seggiovia, sia quelle relative alla sistemazione delle piste da sci, sia ancora conseguenti gli interventi accessori, anche provvisori (cave, discariche, viabilità e zone di cantiere, impianti per il trasporto dei detriti...). L’assistenza dovrà essere affidata a operatori archeologici specializzati e accreditati, sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici;

- i siti archeologici eventualmente individuati durante l’assistenza in corso d’opera dovranno essere indagati con metodologia stratigrafica, per quanto possibile in estensione, e potranno richiedere varianti progettuali nel caso di ritrovamenti di importante interesse archeologico;

- considerato che il nuovo impianto risulta strettamente funzionale alla esistente pista sciistica (storica) e che la stessa risulterà gravata di un maggiore afflusso di sciatori, stante la accresciuta portata dell’impianto, al fine di adeguare la sicurezza e la fruibilità, dovranno essere previste opere di manutenzione straordinaria del tracciato esistente e di miglioramento impiantistico, le cui risorse dovranno trovare capienza nel quadro economico, o tra le somme a base di gara o tra quelle a disposizione, recuperando le eventuali economie contrattuali e di rimodulazione di quanto previsto nelle somme a disposizione;

- il soggetto proponente dovrà richiedere all’USTIF il parere di cui al DPR 753/80;

E) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge e in via ordinaria;

F) di dare atto che il progetto definitivo R18A “Impianto di arroccamento tra Oulx - Sauxe d’Oulx / II° tronco Jouvenceaux - Sportinia” è inserito nella Delibera n. 131 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 tra gli interventi autorizzati all’utilizzo dei fondi previsti anche successivamente all’Evento Olimpico, che la copertura finanziaria è garantita dalla quota di finanziamento pari a euro 11.879.000,00 previsto all’interno del finanziamento delle “Opere Connesse” così come stabilito nella deliberazione n. 42 del 20/09/2004 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e che per la spesa complessiva relativa all’esecuzione dei lavori in argomento, ammontante a complessivi euro 11.351.380,51, risulta esservi adeguata copertura finanziaria come da delibera n. 195/2005 del 12/12/2005 dell’Organo esecutivo della Comunità Montana Alta Valle di Susa;

G) di trasmettere il presente provvedimento alla Comunità Montana Alta Valle Susa, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

H) di dare atto che gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R del 22 luglio 2002.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti