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Bollettino Ufficiale n. 19 del 11 / 05 / 2006

Codice 25.9
D.D. 22 dicembre 2005, n. 2142

LR n. 40/1998 - Fase di verifica procedura di VIA inerente il progetto dei “lavori di sistemaz. idrogeologica del bacino asta del torr. Strona. Interventi sul torr. Strona in loc. Otra e sul rio Bagnone in loc. Prelo (VB)” presentato dalla Comunita’ Montana Dello Strona e Basso Toce con sede in Valstrona (VB) in via Roma n. 54 - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della LR n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di ritenere che il progetto dei “lavori di sistemazione idrogeologica del bacino asta del torrente Strona. Interventi sul torrente Strona in località Otra e sul Rio Bagnone in località Prelo (VB)” presentato dalla Comunità Montana dello Strona e Basso Toce con sede in Valstrona (VB) in Via Roma n. 54, sia escluso dalla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della LR 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni, vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla realizzazione dell’intervento, di seguito così elencate:

1. il materiale, eventualmente asportato dall’alveo, dovrà essere correttamente quantificato e per quello non riutilizzato nell’ambito dei lavori si dovranno attivare le procedure previste dalla D.G.R. 44-5084 del 14.01.2002;

2. dovranno essere dettagliate nella redazione del progetto definitivo il tracciato delle piste di di accesso in alveo per la realizzazione degli interventi ed indicate tutte quelle opere anche di carattere provvisionale legate alla cantierizzazione.

3. dovranno essere effettuate analisi di maggior dettaglio, anche in base a quanto già valutato nello studio generale, circa il corretto dimensionamento delle briglie selettive, con particolare riferimento alla valutazione del trasporto solido, e circa le dimensioni del materiale trattenuto dalle selettive;

4. la difesa spondale in destra nell’intervento a Otra sul torrente Strona, va posizionata seguendo il più possibile l’orlo di erosione esistente;

5. vengano prodotte le verifiche di stabilità delle briglie selettive in progetto;

6. poiché gli interventi in progetto interessano l’alveo del torrente Strona e del rio Bagnone, in fase di cantiere dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare l’intorbidamento delle acque e soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque;

7. dovrà essere valutato contestualmente alle verifiche idrauliche, la possibilità di dimensionare la difesa spondale anche sotto l’aspetto ecologico, al fine di non ostacolare con gli interventi il passaggio dei selvatici;

8. nelle successive fasi di progettazione dovrà essere approfondita l’analisi relativamente alla presenza di specie ittiche nei tratti di corso d’acqua oggetto di intervento e dovrà essere verificato che le briglie selettive in progetto non costituiscano una barriera al movimento dell’ittiofauna. Nel caso in cui si evidenziasse la presenza di popolazioni ittiche stabili e che le briglie creassero un effetto barriera, il proponente dovrà provvedere alla progettazione e alla realizzazione di idonei accorgimenti che consentano la risalita dei pesci;

9. al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante l’esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque del torrente Strona e del rio Bagnone e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni dei corsi d’acqua;

10. prima dell’esecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate, in accordo con la Provincia di Verbania, le operazioni di allontanamento dell’ittiofauna presente e dovranno essere realizzate idonee opere provvisionali per impedire l’accesso della fauna ittica all’area interessata dai lavori;

11. al termine dei lavori l’alveo dovrà essere ripristinato in maniera tale da presentare caratteristiche morfologiche di naturalità (quali irregolarità planimetriche del fondo, presenza residua di materiale lapideo di pezzatura rappresentativa e caratterizzante) analoghe a quelle precedenti all’intervento, in modo da non determinare effetti di “banalizzazione” dell’alveo stesso che penalizzerebbero il rapido recupero delle caratteristiche dell’habitat originario;

12. qualora risultasse la necessità di effettuare il taglio di vegetazione arborea, questo dovrà essere limitato al minimo indispensabile. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;

13. tenuto conto che le acque del torrente Strona vengono captate a valle, in località Marmo, per essere destinate al consumo umano (idropotabile), dovrà essere garantita la qualità e la sicurezza nel tempo delle acque del torrente e dovrà essere presentato un piano di gestione delle criticità a più livelli, in collaborazione con gli Enti preposti al controllo ed alla distribuzione delle acque stesse, che preveda la prevenzione ed il controllo specifico, nelle varie fasi dell’intervento, di qualsiasi inquinamento anche temporaneo delle acque e della loro qualità;

14. le opere a verde di recupero ambientale delle superfici interessate dai lavori dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno), utilizzando specie erbacee e arbustive autoctone rustiche adatte alle condizioni stazionali. Dovrà inoltre essere previsto un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nell’anno successivo la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l’attecchimento del materiale vegetale;

15. dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare l’intorbidimento della acque in fase di cantiere, soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare ogni possibilità di inquinamento delle acque, prevedendo l’ultilizzo, in caso di evento accidentale, delle tecnologie disponibili sul mercato (panne contenitive, sepiolite) che dovrebbero essere presenti in cantiere per un intervento rapido e tempestivo;

16. al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante l’esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque del torrente Strona e del rio Bagnone e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni dei corsi d’acqua;

17. al termine dei lavori, i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione si accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità;

18. sul sito d’intervento non dovrà essere effettuato alcun tipo di stoccaggio di sostanze pericolose per l’ambiente, se non in condizioni di sicurezza;

19. nel caso in cui le operazioni richiedessero l’allestimento di una o più aree destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi di cantiere (sostituzione olio lubrificante, riparazioni, rifornimento/rabbocco, ecc.) dovranno essere garantite tutte le condizioni di sicurezza per i lavoratori e l’ambiente;

20. nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione di pezzi meccanici, si dovrà garantire l’idonea procedura di raccolta e smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti;

21. dovranno essere impiegati sia per i riporti e sia per le scarpate terreni e materiali idonei o recuperati come da normativa vigente;

22. non dovranno essere utilizzate specie esotiche per il ripristino e la ricostituzione degli strati erbaceo, arboreo e arbustivo;

23. per limitare il più possibile l’impatto sulla componente Rumore, si consiglia di valutare in fase di progetto esecutivo le tecnologie che consentono le migliori insonorizzazioni dei mezzi operativi;

24. al fine di garantire il regolare deflusso delle portate, anche di piena, è necessario evitare fenomeni di sbarramento del corpo idrico mediante periodiche operazioni di pulizia lungo l’alveo (taglio delle ceppaie e della vegetazione infestante, rimozione detriti, ecc.. . Tali operazioni dovranno essere eseguite nei periodi autunno-invernali al fine di scongiurare la distribuzione dei siti di alimentazione, rifugio e nidificazione dell’avifauna e dei micromammiferi);

25. si ritiene opportuno che al Dipartimento ARPA territorialmente competente venga inviato il progetto esecutivo delle opere approvate e comunicate le date di inizio lavori e di collaudo, onde permettere sopralluoghi e controlli così come previsto dalla normativa vigente.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente e ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della LR 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di Deposito Progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole