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Bollettino Ufficiale n. 18 del 4 / 05 / 2006

Codice 12.2
D.D. 27 aprile 2006, n. 61

Approvazione bando per il finanziamento del Piano sperimentale del Programma Interregionale cofinanziato “Sementiero” - Legge 499/99

La legge del 23 dicembre 1999, n. 499 “Razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale”, promuove azioni condotte anche attraverso Programmi Interregionali.

Con Deliberazione n. 49-11005 del 17 novembre 2003 la Giunta Regionale ha approvato le linee guida regionali 2004-2005 dei nuovi Programmi Interregionali (P.I.), tra cui quello denominato “Sementiero”, ai sensi della Legge n. 499 del 23 dicembre 1999, ed ha allocato le risorse per i succitati P.I..

Con Deliberazione n. 32-2364 del 13 marzo 2006 la Giunta Regionale ha disposto di attuare il Programma Interregionale cofinanziato “Sementiero” attraverso un Piano sperimentale finalizzato al miglioramento della qualità delle sementi ed alla tracciabilità della produzione sementiera.

Il predetto Piano prevede che la Direzione 12 - Sviluppo dell’agricoltura emani un apposito bando per il finanziamento di iniziative che migliorino le produzioni sementiere.

Con la succitata Deliberazione la Giunta Regionale ha stanziato la somma di euro 871.767,00 per l’attuazione del Piano stesso.

Con la presente determinazione dirigenziale si provvede all’approvazione del bando per il finanziamento del Piano sperimentale “Sementiero” di cui all’oggetto ed i cui progetti saranno presentati dai beneficiari, secondo le procedure amministrative e i criteri tecnico-scientifici previsti dagli allegati 1, 2, 3, facenti parte integrante della presente determinazione.

IL DIRETTORE

Visto il D.L.vo n. 165 del 30 marzo 2001;

Visto l’art. 23 della L.R. 8 agosto 1997 n. 51;

Vista la L.R. 11 aprile 2001, n. 7.

determina

1. di approvare il bando per il finanziamento del Piano sperimentale “Sementiero” di cui all’allegato 1, facente parte integrante della presente determinazione;

2. di approvare gli allegati 2 e 3, che costituiscono parte integrante della presente determinazione e disciplinano le procedure amministrative e i criteri tecnico-scientifici del bando regionale.

All’onere previsto in euro 871.767,00 si farà fronte con la reimpostazione delle economie di stanziamento da iscriversi sul capitolo di spesa n. 16678/06.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

Allegato 1

Bando per il finanziamento del Piano sperimentale “Sementiero”

Obiettivi

Gli investimenti previsti nella presente determinazione hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del comparto sementiero regionale attraverso tre misure:

* misura 1 “cereali a paglia”,

* misura 2 “ortive”,

* misura 3 “mais”.

Misura 1 “cereali a paglia”

Gli incentivi saranno indirizzati ad elevare il livello di garanzia che le ditte sementiere sono in grado di offrire con particolare riferimento alla qualità ed alla tracciabilità della produzione.

Saranno pertanto ammessi a finanziamento progetti che comportino la certificazione della ditta sementiera e delle aziende moltiplicatrici ai sensi delle norme di certificazione volontaria UNI 11020 (sistemi di tracciabilità aziendale) o UNI 10939 (sistemi di tracciabilità di filiera). Nell’ambito degli stessi progetti potranno essere ammessi a finanziamento degli investimenti per l’acquisto di attrezzature innovative, finalizzati a migliorare la qualità della produzione sementiera o la tracciabilità del prodotto comprese le attrezzature informatiche.

Non potranno accedere ai finanziamenti le ditte che non siano certificate ai sensi delle predette norme UNI o che non prevedano di realizzare la medesima certificazione nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto.

Misura 2 “ortive” e Misura 3 “mais”

I progetti dovranno essere finalizzati a:

A. realizzare gli obiettivi di cui alla Misura 1 e/o

B. iscrivere al Registro Nazionale delle Sementi una o più varietà locali di mais od ortive così come definite dalle specifiche misure, approvate dalla D.G.R. n. 49-11005 del 17 novembre 2003.

L’iscrizione delle predette varietà al Registro Nazionale risulta necessaria al miglioramento delle produzioni sementiere a cui si riferiscono le Misure 2 e 3.

La maggior parte delle varietà locali di mais ed ortive presenti in Piemonte, infatti, non risultano iscritte, mentre questa condizione è necessaria alla produzione di semente certificata secondo la vigente normativa in ambito sementiero.

L’attività necessaria per l’iscrizione dovrà comunque essere realizzata da un organismo pubblico o a maggioranza pubblica che, in qualità di responsabile del progetto, dovrà garantire, oltre al mantenimento della selezione conservativa, anche la messa a disposizione della semente di base, a parità di condizioni, a tutte le ditte sementiere che ne facciano richiesta.

Le ditte sementiere che presenteranno progetti riferiti al solo punto A dovranno comunque dimostrare di produrre varietà locali di mais od ortive (o che prevedano di avviare la produzione nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto) così come definite dalle Misure 2 e 3 della sopradetta D.G.R..

Misura “Cereali a paglia”, “Ortive” punto A e “Mais” punto A

1. Iniziative finanziabili

Sono finanziabili:

* le spese per la certificazione della ditta ai sensi delle norme UNI 11020 o UNI 10939;

* l’acquisto di attrezzature di carattere innovativo che migliorino la qualità della produzione sementiera o la tracciabilità del prodotto, comprese le attrezzature informatiche.

2. Spese ammissibili

Sono ammissibili:

1. spese di personale che operi direttamente sul progetto;

2. spese per collaborazioni (consulenze) esterne inerenti al progetto;

3. spese per acquisto e/o potenziamento di attrezzature finalizzate alle produzioni di sementi;

4. spese per acquisto di strumentazioni analitiche ed apparecchiature informatiche e telematiche hardware e software finalizzate alle produzioni di sementi;

5. spese per la certificazione;

6. spese per le analisi necessarie alla certificazione.

Non sono ammissibili a finanziamento attrezzature di seconda mano.

Le spese di cui ai punti 5 e 6 sono ammissibili nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto e comunque per non più di due anni.

3. Limiti di spesa e contributi concedibili

La spesa massima ammissibile per ogni progetto è pari a 100.000 euro.

Sarà concesso un contributo in conto capitale nella percentuale massima del 40% elevabile al 50% nelle zone svantaggiate.

4. Beneficiari

Potranno beneficiare degli aiuti:

* le ditte sementiere produttrici di sementi di cereali a paglia o di varietà locali di ortive o di mais, munite di apposita licenza rilasciata ai sensi della L. 1096/71,

* le aziende moltiplicatrici eventualmente coinvolte nei progetti di certificazione volontaria (se si tratta di certificazione ai sensi delle norme UNI 10939),

Potranno presentare domanda le ditte sementiere che fungeranno da capofila anche per le aziende moltiplicatrici eventualmente coinvolte.

5. Localizzazione

Le iniziative devono essere localizzate sul territorio della Regione Piemonte.

6. Durata

Il piano dovrà concludersi entro il 2007.

7. Modalità attuative

7.1. Modalità di presentazione delle domande

Le domande devono essere redatte su apposito modello (allegato 2: schema di progetto), corredate di tutta la documentazione prevista dal paragrafo 7.2, inviate entro il 31/05/2006 alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Corso Stati Uniti 21 - 10128 Torino, in una busta, che riporti la seguente dicitura: Programma Interregionale cofinanziato “Sementiero”, a mezzo Raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Farà fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante.

7.2. Documentazione da presentare

La domanda deve essere presentata in carta libera sul modello di cui all’allegato 2 (schema di progetto) e deve essere corredata dalla sottoindicata documentazione (in originale o in copia autenticata):

1. certificato di iscrizione al registro della CCIAA, recante la dicitura antimafia, dal quale risulti la vigenza della ditta;

2. modello di cui all’allegato 3 (autoattribuzione dei punteggi di merito relativi ai criteri di priorità) con relativa documentazione comprovante i requisiti di merito definiti nel paragrafo 7.3;

3. relazione illustrativa dalla quale dovranno risultare le attività svolte della ditta o delle ditte coinvolte;

4. relazione tecnica sul progetto da realizzare con l’indicazione dei tempi per il completamento del progetto.

La domanda sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati nella stessa domanda dichiarati.

Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti all’effettuazione delle istruttorie ed all’adozione dei provvedimenti di attribuzione del contributo, fatta comunque salva la facoltà per gli Uffici istruttori di effettuare i controlli ritenuti opportuni.

Ulteriori documentazioni richieste dall’ufficio istruttore dovranno essere presentate, pena l’esclusione, nei tempi che da esso saranno assegnati, durante la fase istruttoria della domanda stessa.

Eventuali informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali tel. 011.4324714 oppure 011.4324642.

7.3. Criteri di priorità

Il richiedente si autoattribuirà un punteggio sulla base del modello di cui all’allegato 3 (autoattribuzione dei punteggi di merito relativi ai criteri di priorità) e della documentazione prodotta.

A parità di punteggio sarà data priorità alle ditte che producono sementi biologiche in maggior misura (valore della produzione biologica commercializzata - per le specie considerate dalla misura d’intervento - rispetto al totale, sulla base del fatturato 2005).

7.4. Modalità di valutazione delle domande

La valutazione dell’ammissibilità formale verrà svolta dai competenti servizi regionali; essa sarà finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità:

* appartenenza alla categoria dei soggetti ammissibili;

* localizzazione delle sede produttiva in Piemonte;

* completezza della domanda e correttezza delle modalità di invio.

La valutazione di merito sarà tesa ad accertare l’idoneità tecnica e l’aspetto sperimentale.

A seguito del ricevimento della domanda l’Amministrazione definisce una graduatoria in cui sono ammessi a finanziamento i progetti con maggior punteggio fino ad esaurimento dei fondi.

7.5. Documentazione a completamento del progetto

I progetti inseriti nella graduatoria di ammissibilità dovranno essere completati, entro i termini fissati dall’Amministrazione, con la seguente documentazione:

1. almeno un preventivo dettagliato delle attrezzature che si prevede di acquistare (in originale e firmato dalla ditta emittente);

2. eventuali ulteriori documenti ritenuti indispensabili all’approvazione del progetto.

A seguito del ricevimento della documentazione completa l’Amministrazione definisce l’istruttoria che si conclude con il provvedimento di approvazione del progetto.

7.6. Rendicontazione

Fatturazione degli interventi

Sono ammesse a contributo le spese effettuate successivamente alla presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte.

Tutte le spese dovranno essere giustificate con fattura o documenti contabili equivalenti.

Eventuali investimenti effettuati dai richiedenti prima dell’approvazione del progetto avvengono a rischio del richiedente stesso.

Definizione della spesa ammessa

L’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base dei preventivi a completamento del progetto, previa verifica che il prezzo sia congruo.

Rendicontazione finale

La rendicontazione finale deve presentare i seguenti documenti:

1. elenco dei documenti giustificativi di spesa con i relativi pagamenti;

2. relazione tecnica conclusiva in cui vengono brevemente descritte le spese effettuate, la data di inizio e fine lavori;

3. copia conforme all’originale delle fatture dettagliate e quietanzate. Sulle fatture originali deve essere apposta la seguente dicitura: “Utilizzata per ottenere un contributo ai sensi del Programma Interregionale Sementiero”;

4. perizia asseverata, eseguita da un tecnico iscritto all’Albo professionale, che attesti la congruità degli investimenti eventualmente introdotti nel progetto successivamente alla sua approvazione (adattamenti tecnico-economici);

5. ogni altra documentazione prescritta con l’atto di approvazione del progetto e concessione del contributo.

7.7. Modifiche ai progetti

Gli interessati possono apportare adattamenti tecnico - economici al progetto approvato, purché le modifiche siano contenute nell’ambito del 10% della spesa ammessa complessiva.

Gli adattamenti non richiedono preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale e non possono determinare l’aumento della spesa ammessa e del contributo concesso, né mutare il punteggio di merito attribuito al progetto.

Il beneficiario resta in ogni caso responsabile del buon fine degli adattamenti apportati senza che questo comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale che si riserva, in sede di liquidazione del contributo, di approvare o meno le modifiche apportate.

In caso di cambiamento della ragione sociale conseguente a modifiche societarie, fusioni, incorporazioni, vendite, successioni, ecc., il nuovo soggetto deve:

* rientrare tra i possibili beneficiari del Piano;

* farsi carico di tutti gli impegni assunti dal precedente soggetto beneficiario.

Il nuovo soggetto deve presentare alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, la documentazione che comprovi il cambiamento della ragione sociale (atto costitutivo, statuto, atto di fusione, ecc.).

L’Amministrazione regionale accerta le condizioni di ammissibilità e provvede a modificare, se del caso, il provvedimento di concessione con l’indicazione della ragione sociale del nuovo beneficiario.

7.8. Accertamento esecuzione lavori

Prima della liquidazione finale, l’Amministrazione procede ad un controllo in loco per accertare la realizzazione del progetto. L’esito degli accertamenti è contenuto in apposito verbale.

In caso di esito positivo, la Regione determina il contributo definitivo spettante ed avvia la pratica al pagamento.

7.9. Liquidazione

Ultimato il progetto, in sede di richiesta di accertamento finale delle spese effettuate e di liquidazione del contributo, il richiedente dovrà:

* produrre la documentazione definita nel paragrafo 7.6 e

* allegare la domanda in carta semplice con la richiesta di pagamento del contributo.

Le richieste di pagamento del contributo devono essere indirizzate a:

Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Corso Stati Uniti 21, Torino.

La liquidazione dei contributi avviene sulla base delle spese risultanti dalle fatture fiscalmente regolari, debitamente quietanzate, o con documenti contabili equivalenti.

Nel caso in cui l’ammontare delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione di ciascuna iniziativa ammessa a contributo risulti inferiore all’importo complessivo previsto, il contributo sarà ridotto in misura proporzionale.

7.10. Acconti

E’ possibile richiedere un acconto della liquidazione pari al 50% del contributo concesso, subordinatamente alla presentazione di apposita documentazione di rendicontazione relativa a spese pari ad almeno il 50% del costo complessivo del progetto.

7.11. Revoca dei contributi

Il contributo regionale di cui al presente Bando sarà revocato qualora non vengano ottemperate le disposizioni ivi contenute.

7.12. Vincoli

Le ditte sementiere dovranno essere certificate ai sensi delle norme di certificazione volontaria UNI 11020 (sistemi di tracciabilità aziendale) o UNI 10939 (sistemi di tracciabilità di filiera) o realizzare la medesima certificazione nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto. Inoltre dovranno mantenere la certificazione per almeno 5 anni dalla data di presentazione del progetto.

Le attrezzature acquistate dovranno mantenere la destinazione d’uso per almeno 5 anni e non potranno essere cedute a terzi.

Le ditte sementiere, che effettueranno dei progetti attraverso la misura 2 “ortive” e 3 “mais”, dovranno comunque dimostrare di produrre varietà locali di mais od ortive (o di avviare la produzione nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto) così come definite dalle D.G.R. . n. 49-11005 del 17 novembre 2003.

7.13. Responsabile del procedimento

Il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali della Direzione Sviluppo dell’Agricoltura è responsabile dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale.

8. Procedure

8.1. Avvio del procedimento

Entro quindici giorni dal ricevimento della domanda, l’Amministrazione regionale notifica l’avvio del procedimento mediante comunicazione personale ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti.

8.2. Approvazione della graduatoria

Entro sessanta giorni dalla data di chiusura del bando l’Amministrazione effettua la valutazione tecnica, economica ed amministrativa delle domande ed approva la graduatoria dei progetti ritenuti idonei.

Le domande non idonee sono respinte con provvedimento motivato.

La graduatoria indica per ogni progetto ritenuto idoneo: il punteggio di merito, la spesa massima ammissibile ed il contributo massimo concedibile.

8.3. Approvazione dei progetti

L’Amministrazione definisce l’istruttoria di ogni progetto nei sessanta giorni successivi al completamento della documentazione da parte dei soggetti ammessi ai benefici.

Le risultanze dell’istruttoria saranno contenute in un apposito verbale che costituisce la base per il formale provvedimento di concessione del contributo, con il quale per ogni progetto viene indicato:

* gli investimenti ammessi a finanziamento;

* la spesa ammessa a contributo;

* il contributo concesso;

* i tempi per l’esecuzione;

* le prescrizioni che il beneficiario è tenuto ad osservare.

8.4. Termini per la rendicontazione ed accertamento esecuzione lavori

La rendicontazione finale deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di completamento delle iniziative progettuali.

L’Amministrazione valuta la rendicontazione ed effettua l’accertamento entro 30 giorni dal ricevimento della rendicontazione stessa completa in ogni parte.

8.5. Liquidazione

L’Amministrazione emmette il verbale di liquidazione entro 120 giorni dal provvedimento finale.

8.6. Richiesta di riesame

Contro i provvedimenti dell’Amministrazione regionale gli interessati possono presentare richiesta di riesame alla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento.

Misura “Ortive” punto B e “Mais” punto B

1. Iniziative finanziabili

Sono finanziabili le attività necessarie per l’iscrizione ai Registri Nazionali, istituiti ai sensi della L. 1096/71, delle varietà locali di specie ortive o di mais. Le varietà a cui si fa riferimento sono definite dalla D.G.R. n. 49-11005 del 17 novembre 2003 cioè sono quelle “descritte nella pubblicazione della Regione ”Germoplasma Ortofrutticolo del Piemonte" o riconducibili alle schede dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali" (DGR n. 46-5823 del 15 aprile 2002).

2. Spese ammissibili

Sono ammissibili:

1. spese di personale che operi direttamente sul progetto;

2. spese per collaborazioni (consulenze) esterne inerenti al progetto;

3. costi delle prove specifici per varietà;

4. spese per la selezione conservativa della varietà per il primo biennio.

3. Limiti di spesa e contributi concedibili

La spesa massima ammissibile per ogni progetto è pari a 100.000 euro.

Sarà concesso un contributo in conto capitale sulla spesa ammessa fino nella percentuale massima del 100%.

4. Beneficiari

Potranno beneficiare degli aiuti organismi pubblici o a maggioranza pubblica che rispondano ai requisiti necessari per ottenere l’iscrizione al Registro delle varietà ai sensi della L. 1096/71.

5. Durata

L’iscrizione delle varietà dovrà avvenire entro il 2007. Su richiesta dell’interessato potrà essere concessa una proroga di un anno, qualora sia necessaria per il completamento delle prove.

6. Modalità attuative

6.1. Modalità di presentazione delle domande

Le domande devono essere redatte su apposito modello (allegato 2: schema di progetto), corredate di tutta la documentazione prevista dal paragrafo 6.2, inviate entro il 31/05/2006 alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Corso Stati Uniti 21 - 10128 Torino, in una busta, che riporti la seguente dicitura: Programma Interregionale cofinanziato “Sementiero”, a mezzo Raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Farà fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante.

6.2. Documentazione da presentare

La domanda deve essere presentata in carta libera sul modello di cui all’allegato 2 (schema di progetto) e deve essere corredata dalla sottoindicata documentazione (in originale o in copia autenticata):

1. atto deliberativo con cui si approva il progetto predisposto sulla base del predetto modello;

2. relazione illustrativa del progetto;

3. relazione tecnica da realizzare con l’indicazione delle attività da svolgere e dei tempi per il completamento delle stesse.

La domanda sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati nella stessa domanda dichiarati.

Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti alla effettuazione delle istruttorie ed alla adozione dei provvedimenti di attribuzione del contributo, fatta comunque salva la facoltà per gli Uffici istruttori di effettuare i controlli ritenuti opportuni.

Ulteriori documentazioni richieste dell’ufficio istruttore dovranno essere presentate, pena l’esclusione, nei tempi che da esso saranno assegnati, durante la fase istruttoria della domanda stessa.

Eventuali informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali tel. 011.4324714 oppure 011.4324642.

6.3. Criteri di priorità

A parità di punteggio sarà data priorità ai progetti che prevedano l’iscrizione a Registro di varietà indispensabili all’ottenimento di prodotti tipici di qualità (DOP, IGP, PAT, ecc).

In subordine sarà valutato come criterio di priorità il fatto che l’organismo abbia già effettuato delle prove varietali utilizzabili per l’iscrizione a Registro.

6.4. Modalità di valutazione delle domande

La valutazione dell’ammissibilità formale verrà svolta dai competenti servizi regionali; essa sarà finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità:

* appartenenza alla categoria dei soggetti ammissibili;

* completezza della domanda e correttezza delle modalità di invio.

La valutazione di merito sarà tesa ad accertare l’idoneità tecnica e l’aspetto sperimentale.

A seguito del ricevimento della domanda l’Amministrazione definisce una graduatoria in cui sono ammessi a finanziamento i progetti con maggior punteggio fino ad esaurimento dei fondi.

6.5. Documentazione a completamento del progetto

I progetti inseriti nella graduatoria di ammissibilità dovranno essere completati, entro i termini fissati dall’Amministrazione, con eventuali ulteriori documenti ritenuti indispensabili all’approvazione del progetto.

A seguito del ricevimento della documentazione completa l’Amministrazione definisce l’istruttoria che si conclude con il provvedimento di approvazione del progetto.

6.6. Rendicontazione

Fatturazione degli interventi

Sono ammesse a contributo le spese effettuate successivamente alla presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte.

Tutte le spese dovranno essere giustificate con fattura o documenti contabili equivalenti.

Eventuali investimenti effettuati dai richiedenti prima dell’approvazione del progetto avvengono a rischio del richiedente stesso.

Definizione della spesa ammessa

L’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato, previa verifica che il prezzo sia congruo.

Rendicontazione finale

La rendicontazione finale deve presentare i seguenti documenti:

1. elenco dei documenti giustificativi di spesa con i relativi pagamenti;

2. relazione tecnica conclusiva in cui vengono brevemente descritte le spese effettuate, la data di inizio e fine lavori;

3. copia conforme all’originale delle fatture dettagliate e quietanzate. Sulle fatture originali deve essere apposta la seguente dicitura: “Utilizzata per ottenere un contributo ai sensi del Programma Interregionale Sementiero”;

4. perizia asseverata, eseguita da un tecnico iscritto all’Albo professionale, che attesti la congruità degli investimenti eventualmente introdotti nel progetto successivamente alla sua approvazione (adattamenti tecnico-economici);

5. ogni altra documentazione prescritta con l’atto di approvazione del progetto e concessione del contributo.

6.7. Modifiche ai progetti

Gli interessati possono apportare adattamenti tecnico - economici al progetto approvato, purché le modifiche siano contenute nell’ambito del 10% della spesa ammessa complessiva.

Gli adattamenti non richiedono preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale e non possono determinare l’aumento della spesa ammessa e del contributo concesso, né mutare il punteggio di merito attribuito al progetto.

Il beneficiario resta in ogni caso responsabile del buon fine degli adattamenti apportati senza che questo comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale che si riserva, in sede di liquidazione del contributo, di approvare o meno le modifiche apportate.

6.8. Accertamento esecuzione lavori

Prima della liquidazione finale, l’Amministrazione procede ad un controllo in loco per accertare la realizzazione del progetto. L’esito degli accertamenti è contenuto in apposito verbale.

In caso di esito positivo, la Regione determina il contributo definitivo spettante ed avvia la pratica al pagamento.

6.9. Liquidazione

Ultimato il progetto, in sede di richiesta di accertamento finale delle spese effettuate e di liquidazione del contributo, il richiedente dovrà:

* produrre la documentazione definita nel paragrafo 6.6 e

* allegare la domanda in carta semplice con la richiesta di pagamento del contributo.

Le richieste di pagamento del contributo devono essere indirizzate a:

Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Corso Stati Uniti 21, Torino.

La liquidazione dei contributi avviene sulla base delle spese risultanti dalle fatture fiscalmente regolari, debitamente quietanzate, o con documenti contabili equivalenti.

Nel caso in cui l’ammontare delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione di ciascuna iniziativa ammessa a contributo risulti inferiore all’importo complessivo previsto, il contributo sarà ridotto in misura proporzionale.

6.10. Acconti

E’ possibile richiedere un acconto della liquidazione pari al 50% del contributo concesso, subordinatamente alla presentazione di apposita documentazione di rendicontazione relativa a spese pari ad almeno il 50% del costo complessivo del progetto.

6.11. Revoca dei contributi

Il contributo regionale di cui al presente Bando sarà revocato qualora non vengano ottemperate le disposizioni ivi contenute.

6.12. Vincoli

L’organismo pubblico o a maggioranza pubblica, responsabile dell’attività necessaria per l’iscrizione al Registro Nazionale delle varietà, dovrà garantire, oltre al mantenimento della selezione conservativa, anche la messa a disposizione della semente di base, a parità di condizioni, a tutte le ditte sementiere che ne facciano richiesta.

6.13. Responsabile del procedimento

Il Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali della Direzione Sviluppo dell’Agricoltura è responsabile dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale.

7. Procedure

7.1. Avvio del procedimento

Entro quindici giorni dal ricevimento della domanda, l’Amministrazione regionale notifica l’avvio del procedimento mediante comunicazione personale ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti.

7.2. Approvazione della graduatoria

Entro sessanta giorni dalla data di chiusura del bando l’Amministrazione effettua la valutazione tecnica, economica ed amministrativa delle domande ed approva la graduatoria dei progetti ritenuti idonei.

Le domande non idonee sono respinte con provvedimento motivato.

La graduatoria indica per ogni progetto ritenuto idoneo: il punteggio di merito, la spesa massima ammissibile ed il contributo massimo concedibile.

7.3. Approvazione dei progetti

L’Amministrazione definisce l’istruttoria di ogni progetto nei sessanta giorni successivi al completamento della documentazione da parte dei soggetti ammessi ai benefici.

Le risultanze dell’istruttoria saranno contenute in un apposito verbale che costituisce la base per il formale provvedimento di concessione del contributo, con il quale per ogni progetto viene indicato:

* gli investimenti ammessi a finanziamento;

* la spesa ammessa a contributo;

* il contributo concesso;

* i tempi per l’esecuzione;

* le prescrizioni che il beneficiario è tenuto ad osservare.

7.4. Termini per la rendicontazione ed accertamento esecuzione lavori

La rendicontazione finale deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di completamento delle iniziative progettuali.

L’Amministrazione valuta la rendicontazione ed effettua l’accertamento entro 30 giorni dal ricevimento della rendicontazione stessa completa in ogni parte.

7.5. Liquidazione

L’Amministrazione emette il verbale di liquidazione entro 120 giorni dal provvedimento finale.

7.6. Richiesta di riesame

Contro i provvedimenti dell’Amministrazione regionale gli interessati possono presentare richiesta di riesame alla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento.

Allegato