Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 15 del 13 / 04 / 2006

Codice 26.4
D.D. 5 aprile 2006, n. 135

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Opere Connesse. Progetto definitivo. “Sistemazione Torrente Dora di Melezet concentrico Viale della Vittoria fronte Colonia Medail”. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3-9, della Legge 9 ottobre 2000, n. 285 e s.m.i..

Premesso che:

- con D.D. n. 567 del 10/11/2004 si è concluso il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi Preliminare in merito al progetto di “Sistemazione Torrente Dora di Melezet concentrico Viale della Vittoria fronte Colonia Medail” con l’esclusione del progetto medesimo dalla fase di valutazione ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998 e con l’indicazione di corredare il progetto definitivo con le proposte di variazione urbanistica ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/00;

- in data 31/01/2006 il Comune di Bardonecchia ha presentato alla Direzione Regionale Trasporti istanza, acquisita con Prot. n. 1313/26/2006, per l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della legge n. 285 del 9 ottobre 2000, relativamente al progetto definitivo di: “Sistemazione Torrente Dora di Melezet concentrico Viale della Vittoria fronte Colonia Medail”;

- con la medesima nota sono state trasmesse le proposte di variazione urbanistica per l’intervento in oggetto;

- in data 6/02/2006 il Comune di Bardonecchia ha trasmesso a mezzo fax, acquisito con Prot. n. 1481/26/2006, copia della deliberazione di G.C. n. 10 del 18/01/2006 poichè la copia pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti in data 31/01/2006 al prot. n. 1313/26/2006 era incompleta;

- il progetto è inserito nell’allegato 1 punto 42 della D.G.R. n. 1-6429 del 25/06/2002 quale Opera Connessa finanziabile come intervento prioritario con un costo complessivo di 568.000,00 euro e un finanziamento a totale carico dello Stato; risulta inoltre inserito nella Delibera n. 132 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 tra gli interventi autorizzati all’utilizzo dei fondi previsti anche successivamente all’evento olimpico;

- gli interventi previsti sul Torrente Dora di Melezet consistono, in sintesi, nella sostituzione di un ponte, con sezione idraulica inadeguata e in cattivo stato di conservazione, con una passerella pedonale in legno lamellare e nella sistemazione di parte del corso d’acqua attraverso interventi di risagomatura e difesa spondale. La prevista passerella pedonale risulta, rispetto alla collocazione del ponte preesistente, traslata verso valle, in adiacenza all’area di un parcheggio pubblico per permettere l’inserimento di una rampa di accesso e sfruttare al massimo l’allargamento della sezione del corso d’acqua;

- con determinazione n. 455 del 09/09/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha designato l’Ing. Tommaso Turinetti, Dirigente del Settore Navigazione Interna e Merci, già assegnato in posizione di staff intermedia alla Direzione Trasporti per le attività relative ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, Responsabile del Procedimento relativo al progetto in argomento per la fase preliminare e per la fase definitiva;

- l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 6 del 9/02/2006;

- il Responsabile del Procedimento ha convocato la 1° riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva con note Prot. n. 1466/26 del 3/02/2006 e Prot. n. 1645/26 del 8/02/2006 per il giorno 13/02/2006 ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Bardonecchia

Responsabile dell’ Uff. tecnico del Comune di Bardonecchia

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale OO.PP. segreteria CROP

Direzione Regionale OO.PP. Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico Settore Usi Civici

Direzione Regionale Difesa del Suolo

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Territorio Rurale

Comunità Montana Alta Val Susa

Provincia di Torino

Corpo Forestale dello Stato

ARPA Piemonte

Soprintendenza Archeologica del Piemonte

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

Direzione Economia Montana e Foreste

Al Consorzio ACEA Energia - Ambiente

- che in data 13/02/2006 si è svolta la 1° riunione della C.d.S. definitiva sul progetto di “Sistemazione Torrente Dora di Melezet concentrico Viale della Vittoria fronte Colonia Medail” nel corso della quale i progettisti incaricati, facenti parte della Direzione Regionale OO.PP. Settore Decentrato Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria e Asti, hanno illustrato il progetto nonché specificato che gli interventi di difesa spondale in sinistra idrografica individuabili tra le sezioni 340 e 370 della tav. n. 7 con oggetto “Planimetria di progetto Campo Smith” vanno stralciati dal progetto per carenza di fondi e pertanto non costituiscono oggetto di approvazione, così come da verbale redatto in data 13/02/2006;

- durante la 1° riunione della C.d.S. definitiva, inoltre, il Responsabile del Procedimento per conto della Stazione Appaltante ha confermato, così come da verbale, la situazione vincolistica esistente sulle aree interessate dai lavori, indicata in sede di domanda di apertura della C.d.S. definitiva:

- Vincolo di cui al D.lgs n. 42/2004

- Vincolo di cui alla L.R. n. 45/89

- Vincolo di cui al R.D. n. 523/1904

ed ha consegnato agli atti la seguente documentazione acquisita con medesimo Prot. n. 1871/26/2006 del 14/02/2006:

- dichiarazione in ordine agli esiti della pubblicazione in Albo Pretorio della proposta di Variazione Urbanistica ai sensi della L. 285/2000 dalla quale risulta che la precitata Variazione è stata pubblicata dal 23/01/06 al 31/01/2006 e che nei tempi di cui all’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 non sono pervenute osservazioni in merito;

- dichiarazione di conformità dell’intervento al P.R.G.C. vigente come modificato da apposita variazione ai sensi della L. 285/2000;

Considerato che:

- nell’ambito della 1° riunione della C.d.S. definitiva il Responsabile del Procedimento per conto della Stazione Appaltante ha specificato, così come da verbale, che nel predisporre il bando di gara saranno inserite apposite clausole che obblighino i concorrenti a individuare le modalità di gestione delle terre e rocce di scavo e che sulla base di tali indicazioni verranno attivate le procedure ai sensi della L. 443/2001 richiedendo gli opportuni pareri ed autorizzazioni;

- nell’ambito della stessa riunione della C.d.S. definitiva il geologo progettista ha evidenziato che nelle zone oggetto di intervento si esclude una presenza di materiali asbestiferi tale da imporre la predisposizione di un piano di monitoraggio e ha inoltre confermato le classi di idoneità all’utilizzazione urbanistica indicate sulla “Variazione Urbanistica alla Variante Generale di Adeguamento al P.A.I.” adottata con D.C.C. n. 37 del 15/10/2004, nulla avendo da eccepire a tale riguardo gli enti convocati nella C.d.S.;

- nella deliberazione di G.C. n.10 del 18/01/2006 il Comune di Bardonecchia ha approvato il progetto definitivo dei lavori di “Sistemazione Torrente Dora di Melezet concentrico Viale della Vittoria fronte Colonia Medail” avente un importo complessivo di euro 568.000,00 e gli elaborati relativi alla variante urbanistica;

- la “Variazione Urbanistica al Piano Regolatore Generale Vigente approvato con D.G.R. n. 27-41717 del 5.3.1985" proposta, rende conforme il progetto in oggetto rispetto alle previsioni urbanistiche della Strumentazione Urbanistica Vigente;

- il CROOPP, Sezione Infrastrutture, nella seduta del 28/02/06 ha esaminato il progetto in argomento ed ha espresso parere favorevole con prescrizione con nota Prot. n.247/25.99 del 9/03/2006 acquisito con Prot. n. 3016/26/2006 del 14/03/2006;

Dato atto che:

- nell’ambito della 1° riunione della C.d.S. definitiva è pervenuto il parere della:

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con Prot n. 4406/19 del 10/02/2006 acquisito con Prot. n. 1748/26/2006 del 10/02/2006;

e si sono espressi favorevolmente i rappresentanti della:

- Direzione Opere Pubbliche, Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico Torino, inviando successivamente nota Prot. n. 8274/25.3 del 17/02/2006 acquisita con Prot. n. 2260/26/2006 del 22/02/2006;

- sono inoltre pervenuti i seguenti pareri:

- Arpa con Prot. n. 25922 del 24.2.06 acquisito con Prot. n. 2705/26/2006 del 6.03.06;

- Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti con Prot. n. 3292/22.1 del 23/03/2006 acquisito con Prot. n. 3559/26/2006 del 28/03/2006;

- in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002.

Tutto ciò premesso e considerato,

Visto il parere espresso dalla Direzione regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega pervenuto alla Direzione Trasporti con nota Prot. n. 3606 del 3/03/2006 in merito all’applicabilità della procedura ex L. 285/2000 e s.m.i. anche successivamente all’evento olimpico;

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art.9 della L. n.285/2000 - Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e ss.mm.ii.;

Visto il D.lgs n. 42/2004;

Vista la L.R. n. 45/89;

Visto il R.D. n. 523/1904;

Vista la L.R. n. 56/1977 e ss.mm.ii.;

Vista la L. 241/90 e ss.mm.ii.;

Vista la Delibera n. 132 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.D. n. 567 del 10/11/2004 di conclusione della Conferenza dei Servizi sul progetto Preliminare;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti,

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e degli atti depositati così come indicati in premessa;

B) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25.11.2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

C) di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, permesso, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S Definitiva e che pertanto viene approvato il progetto agli effetti del rilascio dei seguenti permessi e autorizzazioni richieste dal proponente:

- approvazione ai sensi della L. 285/2000 e s.m.i. della variazione urbanistica per l’intervento in oggetto al Piano Regolatore Generale vigente, approvato con D.G.R. n. 27-41717 del 5/03/1985;

- presa d’atto ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 7/10/2002 e s.m.i. della Variante Urbanistica per l’intervento in oggetto alla Variante Generale di Adeguamento al PAI adottata con D.C.C. n. 37 del 15/10/2004 predisposta ai fini dell’aggiornamento del nuovo Strumento Adottato;

- autorizzazione ai sensi del D.lgs 42/2004;

- autorizzazione ai sensi del R.D.523/1904 e autorizzazione all’occupazione del relativo sedime demaniale per la realizzazione delle opere;

- autorizzazione ai sensi della L. R. 45/89;

- permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2000 e s.m.i. come da deliberazione di G.C. n. 10 del 18/01/2006 del Comune di Bardonecchia;

D) di stabilire che i succitati atti di assenso sono:

a. rilasciati sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo;

b. concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c. subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

- sono stralciate d’ufficio, anche se non esplicitamente indicato su ogni tavola grafica, gli interventi di difesa spondale in sinistra idrografica compresi tra le sezioni 340 e 370 individuabili della tav. n. 7 con oggetto “Planimetria di progetto Campo Smith”, così come reso a verbale nella riunione di C.d.S. del 13/02/2006; la presente prescrizione prevale su ogni eventuale differente indicazione riportata sugli elaborati di progetto;

- nel bando di gara dovranno essere inserite apposite clausole che obblighino i concorrenti a individuare le modalità di gestione delle terre e rocce di scavo e che sulla base di tali indicazioni dovranno essere attivate le procedure ai sensi della L. 443/2001 richiedendo gli opportuni pareri ed autorizzazioni; si ricorda che le terre e rocce da scavo sono escluse dall’applicazione della normativa sui rifiuti solo se sono destinate all’effettivo riutilizzo e la composizione media dell’intera massa non presenti una concentrazione di inquinanti superiore ai limiti massimi previsti dal D.M. 471/99; l’effettivo riutilizzo può avvenire anche in siti diversi da quello di intervento ma secondo precise modalità previste nel progetto approvato dall’autorità amministrativa competente (Comune), previo parere dell’A.R.P.A., in ogni caso sia per gli scavi di fondazione a sezione obbligata sia per gli scavi di sbancamento di materiale litoide occorre procedere alla corretta gestione dei materiali, suddividendoli per tipologia;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo; la parte di materiale in esubero dovrà essere acquisita dall’impresa esecutrice secondo il canone attualmente in vigore (euro 2,84 al mc), mediante istanza di concessione presso il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino e ai sensi della D.G.R. n. 44-5084/2002;

- le macerie derivanti da demolizioni di manufatti devono essere smaltite ai sensi del D.Lgs 22/97 e s.m.i. o inviate al recupero;

- il rivestimento delle spalle del ponte dovrà essere realizzato in pietra, con modalità realizzative in continuità con le preesistenze dell’ambito di intervento;

- gli impianti di illuminazione previsti in progetto, così come gli altri interventi di sistemazione urbana dovranno risultare coerenti per materiali utilizzati e tipologie con analoghe strutture ed ambiti presenti nel contesto urbano di Bardonecchia;

- per le aree di cantiere e per le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti dovranno essere effettuati il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi;

- eventuali tracciati viari a servizio del cantiere dovranno essere oggetto di opere di recupero e ripristino dei siti a conclusione delle opere;

- la realizzazione degli interventi di mitigazione e di compensazione dovrà avvenire a seguito di approfondimenti specifici per tipologia d’impatto e a seconda del contesto territoriale considerato;

- per quanto riguarda la polverosità prodotta dalla fase di cantiere, dovranno essere attuate particolari cautele atte a minimizzare il rilascio delle polveri e organizzando le attività secondo criteri cronologici che tengano conto dei periodi di maggior afflusso turistico presso il Comune di Bardonecchia;

- durante la realizzazione di micropali in sponda sx e per la fondazione indiretta del ponte pedonale, essendo previste perforazioni che interessano profondità compatibili con l’alveo e la falda, dovranno essere attivate procedure di gestione delle attività di cantiere al fine di impedire che i liquidi e i fanghi di perforazione raggiungano le acque superficiali, altresì dovrà essere impedito che la boiacca cementizia possa giungere direttamente al torrente;

- nel caso in cui fosse necessario procedere all’utilizzo della metodologia di dewatering per l’eliminazione delle acque mediante l’utilizzo di collettori di aspirazione ed elettropompe, si raccomanda di procedere all’individuazione di misure di gestione delle acque emunte, prevedendo un idoneo sistema di collettamento ad un recettore individuato tra i potenziali recapiti presenti in loco, verificando la necessità di un sistema di trattamento prima dello scarico, dimensionato sulla base delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque estratte;

- dovrà essere comunicato al Dipartimento ARPA territorialmente competente l’inizio e il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera nonchè concordare le modalità e le tempistiche di attuazione delle eventuali attività di monitoraggio e di consegna dei risultati delle attività suddette;

- il Direttore dei lavori dovrà trasmettere, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, all’ARPA Piemonte Dipartimento di Torino una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, e integrate da quelle contenute nel presente atto dirigenziale conclusivo del procedimento amministrativo;

- nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

- dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale e della passerella nei riguardi di tutti i carichi di progetto; particolare riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione i cui piani d’appoggio dovranno essere posti alla quota prevista negli elaborati progettuali che non dovrà comunque essere inferiore a m 1,0 rispetto alla quota più depressa del fondo alveo, nelle sezioni trasversali interessate;

- l’estradosso del cassonetto in cls di protezione delle tubazioni dei sottoservizi previsti in subalveo dovrà essere posto ad una quota comunque non inferiore a m 1,0 rispetto alla quota più depressa del fondo alveo, nelle sezioni trasversali interessate;

- i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

- i massi costituenti le difese spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva né lamellare; dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li;

- le sponde, le eventuali opere di difesa esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- il parere rilasciato dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino ai sensi del R.D.523/1904 si intende con l’esclusione di ogni responsabilità di questo in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quegli interventi che saranno necessari, sempre previa autorizzazione;

- il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

- Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- le autorizzazioni sono accordate, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

- tutte le attività progettuali di sistemazione, drenaggio, recupero, demolizione e mitigazione ambientale previste nella documentazione esaminata dovranno essere puntualmente eseguite e dovranno procedere secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde;

- relativamente alla zona del dissesto superficiale in sponda destra, a valle del ponte, si sottolinea la necessità di predisporre idonee sezioni di progetto nella progettazione esecutiva: a tal proposito si segnala inoltre, per quanto di competenza della stazione appaltante, che le palificate di sostegno di previsto impiego sono computate erroneamente al metro lineare, anziché al metro cubo come da elenco prezzi regionale adottato in fase di stesura del progetto definitivo;

- si raccomanda che nella progettazione esecutiva, nonché nella direzione dei lavori delle opere di sistemazione e recupero siano coinvolti professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, la sistemazione idrogeologica, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica nel rispetto della normativa vigente in materia di competenze professionali;

- si raccomanda che le progettazione esecutiva contenga specifiche previsioni e clausole dedicate alle modalità di realizzazione dei lavori nella logica della massima attenzione alla riduzione della alterazione dei luoghi (ad. es. tipologia dei mezzi, stagionalità delle opere ecc.), nonché relative alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dell’ultimazione dei lavori;

- nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui si prevede l’utilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo;

- in merito all’esecuzione dei lavori si raccomanda che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di esecuzione, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa, sia affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

- si richiede che il Direttore dei Lavori trasmetta alla Regione Piemonte - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Politiche di Prevenzione Tutela e Risanamento Ambientale una completa documentazione fotografica, anche in formato digitale, delle fasi realizzative dei lavori, dello stato dei luoghi a seguito dell’intervento e delle fasi di affermazione della vegetazione a seguito delle opere di recupero, mitigazione e compensazione ambientale;

E) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge e in via ordinaria;

F) di dare atto che il progetto in argomento è inserito nella Delibera n. 132 del 22/07/2005 del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 tra gli interventi autorizzati all’utilizzo dei fondi previsti anche successivamente all’evento olimpico e di dare atto che la completa copertura finanziaria dell’opera per un importo di euro 568.000,00 risulta verificata con la deliberazione di G.C. n. 10 del 18/01/2006 del Comune di Bardonecchia;

G) di trasmettere il presente provvedimento al Comune di Bardonecchia, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

H) di dare atto che gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R del 22 luglio 2002.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti