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Bollettino Ufficiale n. 14 del 6 / 04 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 13 marzo 2006, n. 32-2364

Legge 499/99 - Programma Interregionale cofinanziato “Sementiero” - Attuazione piano sperimentale finalizzato al miglioramento della qualita’ delle sementi ed alla tracciabilita’ della produzione sementiera

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

1. di approvare, in attuazione del Programma Interregionale “Sementiero”, il Piano sperimentale per il miglioramento della qualità della produzione sementiera;

2. di destinare al Piano la somma complessiva di euro 871.767,00, definita con D.G.R. n. 49-11005 del 17 novembre 2003.

All’onere previsto in euro 871.767,00 si farà fronte con la reimpostazione delle economie di stanziamento da iscriversi sul competente capitolo di spesa n. 16678/06.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

PIANO SPERIMENTALE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA PRODUZIONE SEMENTIERA

1. PREMESSA

Lo sviluppo della filiera agricola all’insegna della qualità è uno degli obiettivi che in questi anni si è perseguito sia a livello nazionale sia a livello regionale. Un elemento fondamentale di questa filiera è sicuramente la materia prima ed, in particolare, la semente che contribuisce in prima misura alla buona riuscita del raccolto e delle successive fasi di lavorazione.

E’ pertanto strategico promuovere azioni che migliorino la qualità della produzione del comparto sementiero attraverso specifici progetti d’investimento. Al tempo stesso appare fondamentale sostenere l’introduzione di sistemi di tracciabilità volontaria che consentano di fornire maggiori garanzie circa la qualità della semente con particolare riferimento all’assenza di contaminazioni di materiale geneticamente modificato.

La Giunta Regionale ha dunque approvato con D.G.R. n. 49-11005 del 17 novembre 2003 le linee guida regionali 2004-2005 dei nuovi Programmi Interregionali (P.I.), tra cui quello denominato “Sementiero”, ai sensi della L. 499/99, ed ha allocato le risorse per i succitati P.I..

Le predette linee guida hanno individuato:

* le misure di intervento (misura 1 “cereali a paglia”, misura 2 “ortive”, misura 3 “mais”)

* i beneficiari degli interventi di agevolazione

* i requisiti di ammissibilità ed i criteri di priorità

* le spese ammissibili

* le risorse finanziarie (spesa preventivata 871.767,00 euro).

2. OBIETTIVI

Gli investimenti previsti nella presente Deliberazione hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del comparto sementiero regionale attraverso tre misure:

* misura 1 “cereali a paglia”,

* misura 2 “ortive”,

* misura 3 “mais”.

Misura 1 “cereali a paglia”

Gli incentivi saranno indirizzati ad elevare il livello di garanzia che le ditte sementiere sono in grado di offrire con particolare riferimento alla qualità ed alla traccibilità della produzione.

Saranno pertanto ammessi a finanziamento progetti che comportino la certificazione della ditta sementiera e delle aziende moltiplicatrici ai sensi delle norme di certificazione volontaria UNI 11020 (sistemi di tracciabilità aziendale) o UNI 10939 (sistemi di tracciabilità di filiera). Nell’ambito degli stessi progetti potranno essere ammessi a finanziamento degli investimenti per l’acquisto di attrezzature innovative, finalizzati a migliorare la qualità della produzione sementiera o la tracciabilità del prodotto comprese le attrezzature informatiche.

Non potranno accedere ai finanziamenti le ditte che non siano certificate ai sensi delle predette norme UNI o che non prevedano di realizzare la medesima certificazione nell’ambito del periodo di realizzazione del progetto.

Misura 2 “ortive” e Misura 3 “mais”

I progetti dovranno essere finalizzati a:

A. realizzare gli obiettivi di cui alla Misura 1 e/o

B. iscrivere al Registro Nazionale delle Sementi una o più varietà locali di mais od ortive così come definite dalle specifiche misure, approvate dalla D.G.R. n. 49-11005 del 17 novembre 2003.

L’iscrizione delle predette varietà al Registro Nazionale risulta necessaria al miglioramento delle produzioni sementiere a cui si riferiscono le Misure 2 e 3.

La maggior parte delle varietà locali di mais ed ortive presenti in Piemonte, infatti, non risultano iscritte, mentre questa condizione risulta essere necessaria alla produzione di semente certificata secondo la vigente normativa in ambito sementiero.

L’attività necessaria per l’iscrizione dovrà comunque essere realizzata da un organismo pubblico o a maggioranza pubblica che, in qualità di responsabile del progetto, dovrà garantire, oltre al mantenimento della selezione conservativa, anche la messa a disposizione della semente di base, a parità di condizioni, a tutte le ditte sementiere che ne facciano richiesta.

Le ditte che presenteranno progetti riferiti al solo punto A dovranno comunque dimostrare di produrre varietà locali di mais od ortive così come definite dalle Misure 2 e 3 della sopradetta D.G.R..

3. INIZIATIVE FINANZIABILI

Per le misure 1, 2 punto A, 3 punto A sono finanziabili le iniziative volte a:

* certificazione della ditta ai sensi delle norme UNI 11020 o UNI 10939;

* acquisto di attrezzature di carattere innovativo che migliorino la qualità della produzione sementiera o la tracciabilità del prodotto, comprese le attrezzature informatiche.

Limitatamente alle misure 2 punto B e 3 punto B sono finanziabili:

* le attività necessarie per l’iscrizione al Registro Nazionale delle varietà.

4. LIMITI DI SPESA E CONTRIBUTI CONCEDIBILI

La spesa massima ammissibile per ogni progetto è pari a 100.000 euro.

Per le misure 1, 2 punto A, 3 punto A: sulla spesa ammessa sarà concesso un contributo in conto capitale nella percentuale massima del 40% elevabile al 50% nelle zone svantaggiate.

Limitatamente alle misure 2 punto B e 3 punto B per quanto riguarda l’attività di iscrizione a registro delle varietà: sulla spesa ammessa sarà concesso un contributo in conto capitale fino nella percentuale massima del 100%.

5. BENEFICIARI

Potranno beneficiare degli aiuti:

* le ditte sementiere munite di apposita licenza rilasciata ai sensi della L. 1096/71,

* le aziende moltiplicatrici eventualmente coinvolte nei progetti di certificazione volontaria,

limitatamente alle misure 2 punto B e 3 punto B per quanto riguarda l’attività di iscrizione a registro delle varietà:

* istituzioni pubbliche od organismi a prevalente partecipazione pubblica.

Potranno presentare domanda:

* per le misure 1, 2 punto A, 3 punto A le ditte sementiere che fungeranno da capofila anche per le aziende moltiplicatrici coinvolte;

* per le misure 2 punto B e 3 punto B organismi pubblici o a maggioranza pubblica che rispondano ai requisiti necessari per ottenere l’iscrizione a registro delle varietà ai sensi della L. 1096/71.

6. LOCALIZZAZIONE

Le iniziative devono essere localizzate sul territorio della Regione Piemonte.

7. MODALITA’ ATTUATIVE

Con Determinazione della Direzione 12 verrà emanato un apposito bando che preveda le scadenze di presentazione delle domande, la tempistica, le procedure e quant’altro necessario.

Le domande dovranno essere presentate alla Regione Piemonte, Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali, Corso Stati Uniti 21 - 10128 Torino. Tali domande dovranno contenere la descrizione delle iniziative, la loro localizzazione e la spesa prevista.

La Regione esaminerà le domande, procederà a stilare una graduatoria provvisoria previa attribuzione di un punteggio. Sarà data priorità ai progetti che avranno per oggetto sementi destinate a produzioni di qualità come prodotti DOP, IGP, biologici e P.A.T.. Altri criteri di priorità potranno essere definiti nel bando che sarà emanato dalla Direzione 12.

Per le domande ritenute ammissibili da una prima istruttoria verrà richiesta la presentazione di progetti dettagliati da parte del Settore suddetto.

La Regione - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Sviluppo delle Produzioni Vegetali provvederà all’istruttoria tecnico-amministrativa delle pratiche, alla stesura della graduatoria definitiva e al rilascio degli atti di approvazione del progetto, provvedendo anche all’impegno della spesa.

Dopo la realizzazione dell’iniziativa verrà accertata l’effettiva esecuzione della stessa ed effettuata la liquidazione del finanziamento.

L’Assessorato Regionale all’Agricoltura può avvalersi delle Province, previi specifici accordi, per l’accertamento dell’esecuzione degli investimenti.

8. DISPONIBILITA’ FINANZIARIE

L’ammontare delle risorse destinate all’attuazione del presente programma è pari a 871.767,00 euro, secondo la seguente ripartizione:

* misura 1 “cereali a paglia”: euro 400.000,00

* misura 2 “ortive”: euro 300.000,00

di cui misura 2A euro 150.000,00

di cui misura 2B euro 150.000,00

* misura 3 “mais”: euro 171.767,00

di cui misura 3A euro 90.000,00

di cui misura 3B euro 81.767,00.

La ripartizione potrà essere modificata secondo le esigenze riscontrate di richieste, non corrispondenti al preventivato.

9. DURATA

Il piano dovrà concludersi entro il 2007.