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Bollettino Ufficiale n. 13 del 30 / 03 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2006, n. 40-2319

Revoca della D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000 e costituzione di una nuova Commissione Oncologica Regionale

A relazione dell’Assessore Valpreda:

Con deliberazione n. 56-20574 del 30.06.1997, la Giunta Regionale, in ottemperanza a quanto disposto dalla Commissione Oncologica Nazionale, attraverso le linee guida concernenti l’organizzazione della prevenzione e dell’assistenza in oncologia, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20.02.2006, ha costituito la Commissione Oncologica Regionale (COR).

Il piano sanitario regionale 97/99, approvato con L.R. n. 61 del 12.12.1997, nel recepire tale Commissione, ha convalidato gli obiettivi della medesima, affidandole la supervisione dell’attività della rete oncologica.

Successivamente, con deliberazione n. 35 - 622 del 31.07.2000, la Giunta Regionale ha costituito la Commissione Oncologica Regionale (COR), con specifici compiti di elaborazione, pubblicazione e diffusione delle linee guida per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle malattie neoplastiche.

A circa sei anni dalla costituzione della COR, risulta opportuno revocare la D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000 e costituire una nuova Commissione Oncologica Regionale, avendo valutato lo stato di attuazione degli obiettivi fissati con l’atto costitutivo della COR ed individuandone i nuovi obiettivi. In particolare, i compiti della nuova Commissione Oncologica saranno la predisposizione, la pubblicazione e la diffusione delle linee guida, inerenti ai tipi di neoplasia non ancora trattati, l’aggiornamento delle linee guida già pubblicate, la loro diffusione ed il monitoraggio della loro applicazione, all’interno della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Dato atto che la composizione della Commissione deve garantire un’adeguata rappresentatività dell’assetto organizzativo della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono previsti:

- i Coordinatori dei Poli Oncologici;

- un rappresentante designato dal Centro di Riferimento Regionale per l’Epidemiologia dei Tumori e la Prevenzione Oncologica (CPO-Piemonte);

- un rappresentante designato dall’Università degli Studi di Torino e un rappresentante designato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale;

- due rappresentanti dei medici di medicina generale, di cui uno designato dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e uno designato dal Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (S.N.A.M.I.);

- un rappresentante dei pediatri di libera scelta, designato dalla Federazione Italiana dei Medici Pediatri (FIMP);

- otto esperti nominati dall’Assessore, scelti per comprovate esperienze nel campo dell’assistenza oncologica e della ricerca clinica, di cui un medico specialista in oncologia pediatrica, un medico specialista dei servizi di diagnostica per immagini, un medico specialista dei servizi diagnostici di laboratorio, un medico specialista in onco-ematologia, un medico specialista in medicina nucleare, un medico specialista in tumori rari, un esperto in psico-oncologia ed un farmacista ospedaliero esperto in oncologia;

- un rappresentante designato dal Coordinamento Regionale dei Collegi Provinciali degli infermieri professionali;

- un rappresentante designato dal Tribunale dei Diritti del Malato, quale associazione di rappresentanza dei diritti dell’utenza, un rappresentante designato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, quale associazione di volontariato presente su tutto il territorio regionale, un rappresentante dell’Unione Genitori Italiani contro il Tumore dei Bambini (U.G.I.);

- tre rappresentanti designati, rispettivamente, dalla Società Italiana Chirurgia Oncologica (SICO), dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) e dall’Associazione Italiana di Radioterapisti Oncologici (AIRO), quali società scientifiche più rappresentative delle discipline oncologiche;

- un rappresentante della Società Italiana di Cure Palliative;

- un rappresentante dell’Agenzia Regionale dei Servizi Sanitari (ARESS);

L’Assessore Regionale o suo delegato, presiede la Commissione stessa.

Il coordinamento dell’attività della Commissione è affidato al Settore Programmazione della Direzione Programmazione Sanitaria.

Le modalità di funzionamento della Commissione verranno indicate in uno specifico regolamento, elaborato ed approvato dai componenti della Commissione stessa.

Dato atto che la partecipazione alla Commissione non comporta la percezione di gettoni né di rimborsi spese a carico della Regione;

vista la L.R. n. 61/97;

viste le DD.G.R. n. 56-20574 del 30.06.1997 e n. 35-622 del 31.07.2000;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di revocare, per le motivazioni di cui in premessa, la D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000;

 di costituire una nuova Commissione Oncologica Regionale;

 di prevedere che la Commissione Oncologica Regionale sia composta da:

- i Coordinatori dei Poli Oncologici;

- un rappresentante designato dal Centro di Riferimento Regionale per l’Epidemiologia dei Tumori e la Prevenzione Oncologica (CPO-Piemonte);

- un rappresentante designato dall’Università degli Studi di Torino e un rappresentante designato dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale;

- due rappresentanti dei medici di medicina generale, di cui uno designato dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) e uno designato dal Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (S.N.A.M.I.);

- un rappresentante dei pediatri di libera scelta, designato dalla Federazione Italiana dei Medici Pediatri (FIMP);

- otto esperti nominati dall’Assessore, scelti per comprovate esperienze nel campo dell’assistenza oncologica e della ricerca clinica, di cui un medico specialista in oncologia pediatrica, un medico specialista dei servizi di diagnostica per immagini, un medico specialista dei servizi diagnostici di laboratorio, un medico specialista in onco-ematologia, un medico specialista in medicina nucleare, un medico specialista in tumori rari, un esperto in psico-oncologia ed un farmacista ospedaliero esperto in oncologia;

- un rappresentante designato dal Coordinamento Regionale dei Collegi Provinciali degli infermieri professionali;

- un rappresentante designato dal Tribunale dei Diritti del Malato, quale associazione di rappresentanza dei diritti dell’utenza, un rappresentante designato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, quale associazione di volontariato presente su tutto il territorio regionale, un rappresentante dell’Unione Genitori Italiani contro il Tumore dei Bambini (U.G.I.);

- tre rappresentanti designati, rispettivamente, dalla Società Italiana Chirurgia Oncologica (SICO), dall’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) e dall’Associazione Italiana di Radioterapisti Oncologici (AIRO), quali società scientifiche più rappresentative delle discipline oncologiche;

- un rappresentante della Società Italiana di Cure Palliative;

- un rappresentante dell’Agenzia Regionale dei Servizi Sanitari (ARESS);

 di prevedere che l’Assessore Regionale, o suo delegato, presieda la Commissione stessa.

 di individuare, quali compiti della Commissione Oncologica, la predisposizione, la pubblicazione e la diffusione delle linee guida, inerenti ai tipi di neoplasia non ancora trattati, l’aggiornamento delle linee guida già pubblicate, la loro diffusione ed il monitoraggio della loro applicazione, all’interno della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta.

 di stabilire che il coordinamento dell’attività della Commissione Oncologica Regionale sia affidato al Settore Programmazione della Direzione Programmazione Sanitaria.

 di stabilire che le modalità di funzionamento della Commissione vengano indicate in uno specifico regolamento, elaborato ed approvato dai componenti della Commissione stessa.

 di rinviare la nomina dei componenti a successivo provvedimento adottato con determinazione dirigenziale.

La partecipazione alla Commissione Oncologica Regionale e l’attività di coordinamento e supporto sopra descritto non comportano oneri a carico della Regione per gettoni di presenza o rimborso spese.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’ art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)