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Bollettino Ufficiale n. 13 del 30 / 03 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2006, n. 7-2286

D.P.C.M. del 15 febbraio 2006 indirizzi applicativi in materia di rideterminazione della dotazione organica e delle assunzioni 2005 per gli Enti strumentali della Regione Piemonte e ripartizione dell’obiettivo di risparmio 2005

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

- di fornire agli enti strumentali della Regione Piemonte, alla luce del quadro normativo delineato in premessa e al fine del conseguimento complessivo degli obiettivi di cui al D.P.C.M. del 15febbraio 2006, le seguenti direttive e linee guida:

1. Rideterminazione delle dotazioni organiche.

La rideterminazione degli organici dovrà essere effettuata in applicazione della metodologia stabilita all’art. 2, commi 2, 3, lettere A) e B) e 4 del D.P.C.M. nei contenuti precettivi e tecnici sopra illustrati. In particolare, ai sensi del comma 2, le modalità di rideterminazione devono essere finalizzate alla riduzione del divario esistente tra dotazione organica e personale in servizio, in tale contesto gli enti strumentali non possono operare incrementi delle dotazioni organiche vigenti.

a) Gli enti che abbiano già raggiunto il valore di equilibrio ottimale del 3% tra costo dei posti vacanti e costo della dotazione organica, dovranno, comunque, darne attestazione alla Regione trasmettendo formale comunicazione del legale rappresentante dell’ Ente.

b) Gli enti tenuti ad operare la rideterminazione della dotazione organica, in quanto non realizzano la predetta condizione, sono tenuti a certificare con atto formale assunto dall’organo competente tale adempimento.

Nei casi previsti alle lettere a) e b) gli enti sono tenuti a trasmettere alle direzioni regionali vigilanti e alla Direzione regionale Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane le comunicazioni e gli atti di cui sopra entro il 21 marzo 2006. Per le Agenzie territoriali per la casa il predetto termine corrisponde a quello di cui all’art. 23 della L.R. 11/1993.

Per il sistema di gestione delle aree protette è applicabile l’art. 93, comma 2, lett. h) della L.R. 44/2000.

La mancata osservanza delle predette disposizioni determina la sostituzione ai fini degli adempimenti sopraindicati con le modalità di sostituzione previste dalle leggi regionali che disciplinano le funzioni e l’ordinamento dei singoli Enti. In mancanza di norme puntuali in materia di potere sostitutivo, si sostituisce nell’esecuzione degli adempimenti sopra indicati il Responsabile del Settore regionale competente in ordine alla vigilanza sull’Ente o il Direttore regionale della Direzione vigilante, qualora la vigilanza non sia riconducibile ad un Settore regionale. In tali casi le attività di competenza dovranno essere effettuate entro il 24 marzo 2006.

2. Obiettivo di risparmio 2005 rispetto alle assunzioni a tempo indeterminato

a) l’obiettivo di risparmio in merito alle assunzioni a tempo indeterminato assegnato unitariamente alla Regione Piemonte e ai suoi Enti strumentali dalla tabella 2 del D.P.C.M. del 15 febbraio 2006 è ripartito, come indicato nella tabella 1 allegata al presente atto , tra la Regione e ogni singolo ente strumentale, in proporzione al personale in servizio al 31.12.2003, rilevato dal conto annuale. Gli enti i quali, in base ai criteri oggettivi di cui al D.P.C.M., non rilevino economie di spesa in relazione alla variabile “unità di personale cessate”, in quanto non si sono verificate cessazioni nel 2004, non possono procedere ad alcuna assunzione di personale a tempo indeterminato. La ripartizione definitiva dell’obiettivo di risparmio 2005 è effettuata nella tabella 2 allegata al presente atto ed è determinata, sempre in via proporzionale rispetto al personale in servizio al 31.12.2003, prendendo in considerazione esclusivamente gli enti nei quali si sono verificate nel 2004 le effettive cessazioni previste all’art. 4, comma 8 del D.P.C.M. ;

b) ai fini del conteggio del costo delle cessazioni, utilizzando le modalità di calcolo stabilite dall’art .4, comma 7 del D.P.C.M., sono stati impiegati i seguenti valori medi del tabellare per ciascuna categoria: A3, B4 ,C3, D3, per i dirigenti è stato utilizzato il valore dello stipendio tabellare;

c) fermo restando il conseguimento dell’obiettivo di risparmio complessivo per il sistema delle aree protette, come individuato della tabella 2 allegata al presente atto, la Direzione regionale competente procederà alla ripartizione delle somme disponibili per il reclutamento, previa concertazione;

d) ogni ente strumentale è tenuto a certificare, entro il 21 marzo 2006, con atto formale assunto dall’organo o dal soggetto a ciò preposto il rispetto dell’obiettivo indicato dalla tabella 2 qui allegata e a trasmettere alla rispettiva Direzione regionale vigilante e alla Direzione regionale Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane copia conforme dell’atto stesso. La Direzione regionale Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane dovrà predisporre gli atti conseguenti per gli adempimenti finalizzati alla trasmissione delle certificazioni del conseguimento degli obiettivi di che trattasi alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni in tempo utile perchè questa possa predisporre e trasmettere alla Conferenza Unificata analitica relazione corredata dalla tabella di conseguimento dei risultati entro il 31 marzo 2006 . La presente direttiva riveste carattere cogente in relazione agli adempimenti posti dal predetto D.P.C.M.. Ne discende conseguentemente che l’inosservanza degli stessi da parte degli Enti strumentali destinatari, può comportare l’ipotesi di responsabilità erariale;

e) per tutto quanto non esplicitato nel presente atto si rinvia al D.P.C.M. del 15 febbraio 2005;

Con successivo provvedimento giuntale, nelle more della certificazione del conseguimento degli obiettivi da parte delle Regioni, verranno impartite direttive e indirizzi applicativi in ordine al disposto di cui al comma 10 dell’art. 4 del D.P.C.M. relativamente alla possibilità di procedere, esclusivamente per l’anno 2006, alle assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 25% delle cessazioni dell’anno precedente.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)