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Bollettino Ufficiale n. 12 del 23 / 03 / 2006

Deliberazione del Consiglio Regionale 21 febbraio 2006, n. 58-6562

Modifica dello Statuto della Consulta delle elette del Piemonte

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

Premesso che con legge regionale 9 luglio 1996, n. 44 è stata istituita la Consulta delle Elette del Piemonte e che l’articolo 3, comma 2, demanda a successivo provvedimento deliberativo la definizione dell’organizzazione e del funzionamento della Consulta stessa;

Viste la deliberazione del Consiglio regionale n. 416-11195 del 23 luglio 1997, con la quale è stato approvato lo Statuto della Consulta delle Elette del Piemonte e la deliberazione del Consiglio regionale 232 - 13291 del 24 aprile 2002 di modifica dello Statuto della Consulta delle elette del Piemonte;

Considerato che ai sensi dell’articolo 3, comma 1, dello Statuto della Consulta delle elette l’Assemblea delle elette è formata dalle consigliere elette nelle assemblee elettive di primo grado del Piemonte (consiglio regionale, consigli provinciali, consigli comunali e consigli circoscrizionali) nonché dalle amministratrici nominate nelle Giunte degli enti locali del Piemonte e che fanno altresì parte dell’Assemblea delle elette le parlamentari nazionali ed europee elette nelle circoscrizioni relative al Piemonte, le consigliere regionali e provinciali di parità, le Presidenti delle commissioni pari opportunità e delle consulte femminili;

Considerato che l’articolo 50, comma 5, della legge regionale statutaria 4 marzo 2005, n. 1. (Statuto della Regione Piemonte) stabilisce che i componenti della Giunta siano nominati anche al di fuori dei componenti del Consiglio regionale, fra persone in possesso dei requisiti di eleggibilità e di compatibilità alla carica di Consigliere regionale;

Ritenuto opportuno che facciano parte dell’Assemblea delle elette anche le assessore della Giunta regionale del Piemonte;

Visto il parere favorevole espresso all’unanimità dalla VIII Commissione in data 13 febbraio 2006

delibera

1) di apportare la seguente modifica allo Statuto della Consulta delle elette del Piemonte:

“all’articolo 3, comma 1, dopo le parole ”(consiglio regionale, consigli provinciali, consigli comunali e consigli circoscrizionali)" sono aggiunte le parole", dalle assessore della Giunta regionale".

(omissis)