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Bollettino Ufficiale n. 09 del 2 / 03 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 20 febbraio 2006, n. 43-2232

Adempimenti regionali attuativi della D.G.R. 17-15226 del 30.3.2005 “Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti”. Fase transitoria

A relazione degli Assessori Migliasso, Valpreda:

Con D.G.R. 17-15226 del 30 marzo 2005 la Giunta Regionale ha approvato il nuovo modello integrato di assistenza residenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non autosufficienti, in applicazione del D.P.C.M. 29.11.2001 All. 1 punto 1 C.

Tale atto definisce i livelli di assistenza, gli indirizzi e le linee guida per il nuovo modello integrato, i riferimenti tariffari e la percentuale di compartecipazione dei cittadini alla spesa, modificando tutti gli atti precedentemente assunti in materia.

La deliberazione in questione stabilisce inoltre, nell’Allegato 2, una fase di transizione, dal 01.05.2005 al 30.4.2006, destinata a garantire il passaggio alla tipologia organizzativa di cui al nuovo modello, con la gradualità e progressione territoriale necessarie per realizzare un ottimale impatto del modello d’integrazione sugli utenti, sulle famiglie e sugli Enti coinvolti nell’erogazione degli interventi.

La fase transitoria è motivata anche dal fatto che l’avvio e la realizzazione, sull’intero territorio regionale, del nuovo modello assistenziale in questione e della connessa valorizzazione tariffaria, deve tener conto della diversificata situazione esistente, al momento dell’approvazione della D.G.R 17/2005, nei vari ambiti territoriali, sia per quanto riguarda le modalità gestionali sia per quanto attiene alla relativa valorizzazione economica.

A tal fine la deliberazione stessa ha stabilito la provvisoria rideterminazione della tariffa complessiva in essere in ciascuna struttura a gestione diretta o convenzionata con il S.S.R., con l’applicazione di “un incremento pari ad euro 7,00 della tariffa giornaliera complessiva in essere al 31.12.2003:

a) per le tipologie di intervento corrispondenti alla RSA di cui alla D.G.R. n. 41-42433/1995, la tariffa complessiva risultante da tale incremento non potrà in ogni caso essere superiore ad euro 86,00 così ripartita: 54% a carico del S.S.R. e 46% a carico dell’Utente/Comune-Regione;

b) per le tipologie di intervento corrispondenti alla RAF di cui alla D.G.R. n. 41-42433/1995, la tariffa complessiva risultante da tale incremento non potrà in ogni caso essere superiore ad euro 70,00 così ripartita: 50% a carico del S.S.R. e 50% a carico dell’Utente/Comune-Regione".

La D.G.R. 17-15226/2005 contempla altresì i casi in cui le tariffe giornaliere in essere al 31.12.2003 risultano superiori ai valori tariffari massimi individuati per la fase transitoria: casi per i quali, con lo stesso provvedimento, si rinvia all’adozione di un successivo atto regionale per indirizzare in forma equilibrata l’andamento tariffario verso gli standards del nuovo modello, “sia in relazione ai livelli assistenziali effettivamente erogati da parte delle strutture in questione, sia in relazione alla sussistenza del processo organizzativo previsto dall’Allegato 1 per il modello a regime”.

Al riguardo, le Direzioni Programmazione Sanitaria e Politiche Sociali hanno effettuato un monitoraggio preliminare, aggiornato al 31.12.2005, dei posti letto per anziani a gestione diretta e/o convenzionati con il S.S.R. con tariffe superiori alle soglie massime previste dalla sopra citata deliberazione, nella fase transitoria.

Il monitoraggio ha altresì evidenziato che gli standards assistenziali erogati dalle suddette strutture sono pari o superiori a quelli previsti dalla D.G.R. 41-42433/1995 e s.m.i. e che il modello organizzativo adottato è coerente con quello previsto a regime dalla D.G.R. 17-15226/2005, fatto salvo quanto non ancora attuabile in attesa dei previsti provvedimenti regionali d’indirizzo.

Dal quadro generale emergente dalla D.G.R. 17-15226/2005, si ritiene che i valori soglia siano stati introdotti nel nuovo modello assistenziale ed economico, fase transitoria, non tanto per ridurre tariffe già applicate, purché validate secondo il procedimento di cui all’Allegato 1 alla D.G.R. n. 51-11389 del 23.12.2003, quanto piuttosto per calmierare eccessivi incrementi a carico del Cittadino/Utente, nonchè per rendere progressivamente omogenei i livelli assistenziali erogati sul territorio regionale e le corrispondenti quote a carico del Cittadino.

Appare pertanto coerente con gli obiettivi sopra citati la corresponsione di un contributo una tantum, a supporto degli oneri sostenuti direttamente dal Cittadino ricoverato in regime convenzionale, ospite di strutture residenziali a gestione diretta o convenzionate con il SSR, per il periodo 1.5.2005 -30.4.2006. Tale contributo è individuato nella misura del 95% della maggiore spesa sostenuta dal Cittadino in riferimento alla soglia massima prevista dalla D.G.R. 17-15226/2005 e verrà erogato in due fasi, con riferimento alle date del 31/12/2005 e 30/04/2006, a tutti i Cittadini ancora in struttura al momento del pagamento.

Sono esclusi dal contributo i maggiori oneri sostenuti direttamente dagli Utenti per servizi/attività erogate dalle strutture residenziali su richiesta ed a totale carico degli Utenti stessi, come indicate dalla D.G.R. 17-15226/2005, Allegato 1, punto C sotto la voce “Altre attività alberghiere e/o di servizio alla persona”.

L’ASL e l’Ente Gestore delle funzioni socio-assistenziali di riferimento, che hanno disposto l’inserimento dell’ospite in struttura, sono responsabili della verifica e validazione delle rette che superano i valori soglia, ai sensi della richiamata D.G.R. n. 51- 11389/2003, All. 1, punto B, nonché dell’individuazione dei Cittadini destinatari del contributo una tantum; a tal fine:

* la Regione trasmette a ciascuna A.S.L. e corrispondenti Enti gestori socio-assistenziali i dati risultanti dal suddetto monitoraggio preliminare, relativi alle strutture e posti letto occupati da Utenti dai medesimi inseriti;

* l’ASL e l’Ente/i gestore/i socio-assistenziale/i certificano, a firma congiunta, previa intesa sottoscritta con le strutture residenziali ospitanti, l’importo della tariffa complessiva, delle rette a carico dell’Utente e della maggiore spesa sostenuta dal medesimo in relazione alle soglie previste dalla D.G.R. 17-15226/2005;

* le certificazioni di cui sopra vengono trasmesse da ciascuna ASL alla Direzione Politiche Sociali e, per conoscenza, alla Direzione Programmazione Sanitaria, per la redazione degli atti relativi al trasferimento delle somme spettanti ai Cittadini destinatari.

Considerata l’intesa raggiunta con le Organizzazioni Sindacali in data 27 dicembre 2005;

informato il Tavolo congiunto Regione-Territorio per l’applicazione dei L.E.A. sull’area socio-sanitaria;

viste la D.G.R. 51-11389 del 23.12.2003 e la D.G.R.17-15226 del 30 marzo 2005;

la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

* di corrispondere, al fine di agevolare il processo applicativo della D.G.R. n° 17-15226 del 30.3.2005, un contributo una tantum, a supporto degli oneri sostenuti direttamente dal Cittadino ricoverato in regime convenzionale, ospite di strutture residenziali socio-sanitarie a gestione diretta o convenzionate, per il periodo 1 maggio 2005 - 30 aprile 2006. Tale contributo è individuato nella misura del 95% della maggiore spesa sostenuta dal Cittadino in riferimento alla soglia massima prevista dalla D.G.R. 17-15226/2005 e verrà erogato in due fasi, con riferimento alle date del 31/12/2005 e 30/04/2006, a tutti i cittadini in struttura al momento del pagamento.

* Sono esclusi dal contributo i maggiori oneri sostenuti direttamente dagli Utenti per servizi/attività erogate dalle strutture residenziali su richiesta ed a totale carico degli Utenti stessi, come indicate dalla D.G.R. 17-15226/2005, Allegato 1, punto C sotto la voce “Altre attività alberghiere e/o di servizio alla persona”;

* di disporre che le ASL e gli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, previa verifica e certificazione congiunta delle tariffe e rette che superano i valori soglia, secondo il procedimento previsto dalla D.G.R. 51-11389 del 23.12.2003, All.1, Punto B, individuino i Cittadini destinatari del contributo una tantum secondo le modalità in premessa indicate, dandone comunicazione alla Direzione Politiche Sociali della Regione Piemonte per i provvedimenti di competenza;

* di dare atto che gli oneri connessi all’attuazione del presente atto trovano copertura finanziaria nell’ambito delle risorse assegnate alla Direzione Politiche Sociali - UPB 30021 Cap. 11949/2005 - accantonati ed impegnati entro il 31/12/2005;

* di modificare la D.G.R. 26-1343 del 7.11.2005, per la parte concernente gli adempimenti attuativi della D.G.R. 17-15226 del 30.03.2005, individuando, quali ulteriori destinatari delle risorse con tale atto accantonate, le Aziende Sanitarie Locali ed affidando alle medesime il compito di trasferire quanto spettante ai cittadini anziani non autosufficienti ancora ospiti, al momento del pagamento, delle strutture socio-sanitarie a gestione diretta o con le stesse convenzionate.

La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n° 8/R/2002.

(omissis)