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Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2006

Codice 26
D.D 2 febbraio 2006, n. 69

Provvedimento conclusivo della conferenza di servizi sul progetto definitivo, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente il progetto presentato dall’ARES Piemonte denominato: Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex SS 10 “Padana Inferiore”, ex SS 211 “della Lomellina”, ex SS 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7

Premesso che:

l’ARES Piemonte, con sede legale in Torino Via Belfiore n° 23, con nota prot. n° 183 in data 25-01-2005, ha chiesto alla Direzione Regionale Trasporti, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, l’attivazione della Conferenza di Servizi sul progetto definitivo indicato in oggetto;

con la medesima nota sono state trasmesse due copie complete degli elaborati progettuali, l’elenco dei soggetti tenuti ad esprimersi in merito alla realizzazione dell’opera, nonché il Verbale di Deliberazione del Comitato Direttivo dell’ARES n. 77 del 29-11-2004, relativo all’approvazione del progetto definitivo;

l’opera in progetto rientra nell’ambito degli interventi di cui al “Piano Regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita”, approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 271-37720 del 27/11/2002;

con Determinazione Dirigenziale n. 110 del 03-03-2005 della Direzione Trasporti è stato nominato Responsabile del Procedimento ai sensi della L.R. 7/2005 e della L 241/90 e succ. m. e i. l’ing. Enzo Gino responsabile del Progetto strategico armonizzazione Infrastrutture di trasporto della Direzione regionale Trasporti

l’avvio del procedimento, inerente la Conferenza di Servizi Definitiva sul progetto denominato “Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex SS 10 “Padana Inferiore”, ex SS 211 “della Lomellina”, ex SS 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7”, è stato pubblicato sul B.U.R. n° 12 del 24-03-2005.

Considerato che:

l’allegato 1 alla D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente le “Procedure di approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale” ed in particolare il punto 2 individua il Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti quale Struttura competente in merito;

sul progetto preliminare relativo all’intervento di cui all’oggetto, rientrando nella categoria progettuale n. 9 dell’Allegato B1 della L.R. n° 40/98, è stata attivata la Fase di Verifica ex art. 10, conclusasi con determinazione dirigenziale n. 120/26.02 del 18-03-2004 con la quale si è ritenuto, fra l’altro, di non sottoporre il progetto definitivo alla fase di VIA, ex art. 12;

Preso Atto che

con nota n. 4004/26.02 del 30-03-2005, è stata convocata per il giorno 12-04-2005 la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i seguenti soggetti:

-     Direzione Regionale Difesa del Suolo

-     Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

-     Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

-     Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

-     Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Territoriale di Alessandria

-     Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Beni Ambientali

-     Direzione Regionale Industria – Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

-     Direzione Regionale Opere Pubbliche

-     Direzione Regionale Opere Pubbliche – Settore decentrato OO.PP. di Alessandria

-     Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico – Settore Usi Civici

-     Direzione Regionale Territorio Rurale – Settore Infrastrutture Rurali e Territorio

-     Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

-     Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino

-     Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sopraintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte

-     Ministero della Difesa – Comando Reclutamento Interregionale Nord – Ufficio Affari Generali – Sezione Logistica, Infrastrutture e Servitù Militari

-     Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti per il Piemonte e la Valle d’Aosta

-     ARPA Piemonte – Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico – Area di Alessandria

-     Autorità di Bacino del fiume Po

-     AIPO – Ufficio Centrale

-     Presidente della Provincia di Alessandria

-     Sindaco del Comune di Tortona

-     Azienda Sanitaria Locale n. 20

-     R.F.I. – Direzione Compartimentale Infrastrutture – Unità Opere Civili

-     FER Servizi S.p.A.

-     ENEL S.p.A.

-     ENEL S.p.A. – Agenzia di Tortona

-     TELECOM Italia S.p.A.

-     SNAM RETE GAS

-     PRAOIL Oleodotti Italiani S.p.A.

-     ASMT S.p.A.

-     AMIAS S.p.A.

-     Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Bacino Scrivia

-     ARES Piemonte

in aggiunta ai soggetti sopra elencati, con nota n. 4283/26.02 del 06-04-2005 sono stati convocati alla prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva anche le società SATAP S.p.A. e Autostrada Milano Serravalle Tangenziali S.p.A.;

in data 12-04-2005 si è regolarmente svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi;

con nota n. 4630/26.02 del 15-04-2005 è stata sospesa la procedura al fine di approfondire le problematiche ed le richieste emerse nella riunione del 12-04-2005, così come riportate nel relativo verbale;

il proponente ARES Piemonte con nota n. 4214 del 05-12-2005 ha provveduto a trasmettere n. 2 copie cartacee della documentazione integrativa prodotta e contestualmente ha richiesto la riattivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi della DGR n. 52-9682 del 16 giugno 2003;

con nota n. 14012/26.02 del 06-12-2005 è stato riaperto il procedimento ed è stata convocata per il giorno 19-12-2005 la seconda riunione della Conferenza di Servizi Definitiva;

in data 19-12-2005 si è regolarmente svolta la seconda seduta della Conferenza di Servizi Definitiva;

con nota n. 501/26.02 del 16-01-2006 è stata convocata la terza riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva svoltasi regolarmente in data 26-01-2006;

a seguito delle integrazioni predisposte da ARES Piemonte e della conseguente revisione del quadro economico sono risultate maggiori necessità di spesa ammontanti a circa euro 300.000;

a seguito di specifica richiesta in merito alla copertura finanziaria dell’ulteriore fabbisogno la Direzione Trasporti con nota n. 1092/26 del 26-01-2006 ha autorizzato la maggiore spesa la cui copertura è attualmente prevista utilizzando le somme residue derivanti dalla nota Assessore Trasporti n. 1075/UC/TVC del 02/11/2004;

con riferimento agli approfondimenti svolti a seguito di quanto riportato nel verbale della terza conferenza dei servizi, vengono descritte nel seguito le motivazioni relative al mancato recepimento di alcune prescrizioni espresse dalla Provincia di Alessandria con la delibera di Giunta Provinciale di Alessandria n° 40/9940 del 25.01.2006

Sotto il profilo formale:

In ottemperanza a quanto disposto dalle sotto citate norme, tenuto conto dell’unanime parere favorevole espresso in sede di C.d.S. sul progetto definitivo si esprimono nel presente allegato i motivi di forma e di merito che hanno portato al non accoglimento di alcune prescrizioni espresse nella DGP 40/9940 del 25.1.2006 anche a seguito degli approfondimenti svolti dopo la C.d.S. del 26-1-2006, così come stabilito nel verbale della terza Conferenza dei Servizi.

La normativa generale (L. 241/90 e s.m.e.i.) prevede ai sensi del:

-     comma 4 dell’art. 16 e del comma 3 dell’art 14-ter : il termine di 90 giorni per l’espressione finale può essere interrotto una sola volta;

-     comma 6-bis dell’art. 14-ter : l’amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede;

-     comma 9 dell’art. 14-ter : il provvedimento finale conforme alla determinazione conclusiva di cui al comma 6-bis sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nullaosta o atto di assenso comunque denominato di competenza della amministrazioni partecipanti, o comunque invitate a partecipare

Ne deriva che l’atto finale di autorizzazione non può essere subordinato alla acquisizione di ulteriori atti formali in carenza dei quali l’autorizzazione stessa non può esprimere i suoi effetti.

Nello specifico della procedura relativa al progetto in causa in data 18 marzo 2004 è stata emanata la Determina n° 120 di approvazione del progetto preliminare dell’opera in cui sono state indicate all’Ente proponente ARES Piemonte che “nel corso della redazione del progetto definitivo siano rispettate le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in C.d.S. preliminare e riportate in premessa, finalizzate all’ottenimento in sede della successiva Conferenza di servizi sul progetto definitivo le intese, i pareri. Le licenze, i nulla-osta e gli assensi comunque denominati così come previsto dal comma 2 dell’art. 14 della L. 241/90 e s.m. e i. i necessari atti di consenso da parte della amministrazioni interessate.”

Tale atto è stato redatto sulla base delle note trasmesse dai partecipanti alla Conferenza di Servizi fra cui la Provincia di Alessandria che non ha formulato richieste di approfondimento da svolgersi sulla successiva fasi progettuale, limitandosi a richiedere il rinvio alla procedura i VIA del progetto.

Al di là delle sopra menzionate richieste di approfondimento, nel corso della C.d.S. sul progetto definitivo sono state richieste al Proponente ulteriori verifiche che hanno indotto ad una sospensione dei termini durante la prima seduta di C.d.S. dal 12-4-2005 al 19-12-2005 per consentire lo svolgimento di detti approfondimenti. Con la riapertura dei termini durante la seconda C.d.S. in data 19-12-2005 sono state presentate ulteriori richieste di approfondimenti al Proponente che nella terza seduta del 26-1-2006 sono state consegnate alla Conferenza.

Sotto il profilo del merito

Con riferimento a i punti citati nel dispositivo della DGP sopraindicata si evidenzia quanto segue:

1) Relativamente alla richiesta di effettuare il calcolo dei traffici sia dell’innesto che dei rami di innesto alla rotatoria sulla ex SS n 211 “della Lomellina” secondo il metodo adottato negli USA HCM -Aggiornamento anno 2000 -

Nell’integrazione progettuale consegnata dal proponente è presente un elaborato contenente lo studio di verifica della capacità della rotatoria sulla S.R. 211, effettuato sulla base dei dati di traffico forniti dalla Provincia di Alessandria. Tale elaborazione contempla sia l’orizzonte temporale sia il tasso di crescita indicato dalla Provincia, utilizzando due modelli di simulazione consolidati (metodo “SETRA” francese e modello derivato dalla “Guida svizzera delle rotatorie”), da tali elaborazioni risulta che la rotatoria risulta verificata per i prossimi 30 anni.

Tali studi sono stati esplicitamente richiesti dalla Provincia di Alessandria e per consentire lo svolgimento degli stessi, unitamente ad altri approfondimenti, è stato prevista una sospensione della Conferenza.

In nessuno dei pareri espressi dai partecipanti alla Conferenza, neppure dalla Provincia, emanati sulla base delle istruttorie tecniche condotte dai competenti uffici, emergono valutazioni in grado di contestare tali studi, pertanto si ritengono che gli stessi esaustivi in merito alle valutazioni sulle future condizioni di traffico.

Si sottolinea peraltro che tale prescrizione comporterebbe un incremento di spese tecniche per la nuova valutazione e ulteriori sospensioni del procedimento per lo svolgimento di un terzo approfondimento non più ammesse dalla legge (comma 4 dell’art. 16 e del comma 3 dell’art 14-ter della L. 241/90 il termine di 90 giorni per l’espressione finale può essere interrotto una sola volta).

1) Relativamente alla redazione da trasmettere alla Provincia di idonea attestazione di conformità a quanto sopra richiesto:

Il progetto è firmato da un professionista abilitato nonché approvato dal Proponente ARES Piemonte, inoltre l’approvazione del progetto definitivo, che deve conseguire alla chiusura della CdS, non può essere subordinata a successivi atti in carenza dei quali l’opera non dispone di tutte le autorizzazione, pareri nulla osta o approvazioni i comunque denominati previsti dal comma 9 dell’art. 14-ter il provvedimento finale conforme alla determinazione conclusiva di cui al comma 6-bis della L. 241/90 e s.m.e.i.

2) Relativamente alla richiesta che “qualora si verificassero delle criticità dovute a livelli di servizio non accettabili nell’intersezione della Variante con le SS n. 211, anche in considerazioni di cali della sicurezza nel transito dei mezzi oggi non prevedibili , l’innesto dovrà esser adeguato a cure e spese della regione Piemonte.

Questa prescrizione esula dal progetto da autorizzare con la presente CdS, né può essere tale autorizzazione subordinata a tali aspetti, tanto più che è riferita, come si afferma nella deliberazione della Provincia di Alessandria, a fenomeni oggi non prevedibili.

Tale richiesta può esser oggetto di attenzione in sede di programmazione da parte della Regione sui futuri interventi sulla rete regionale con le modalità previste dalla normativa in materia. Si evidenzia che il progetto definitivo viene autorizzato con Determina Dirigenziale e non con Delibera di Giunta Regionale, va quindi al di là delle competenze del Dirigente adottare nei propri atti prescrizioni di competenza della Giunta.

3) Relativamente alla sostituzione delle barriere di sicurezza e delle relative reti grigliate di protezione poste all’interno dell’anello secondo quanto previsto dalla normativa vigente garantendo così gli spazi di deflusso in caso d’urto.

Tale prescrizione riguarda un’opera, la rotonda, non oggetto di interventi progettuali, in quanto il proponente ritiene sulla base delle citate analisi, che essa sia idonea a garantire i livelli di traffico indotti dal nuovo assetto stradale che si verrà a configurare.

Ciò contrasta dal punto di vista amministrativo con quanto previsto all’art. 14-quater comma 1 della legge 241/1990 e s.m.e.i. Dall’istruttoria condotta unitamente all’esame di tutte i pareri pervenuti, è emerso che tale prescrizione potrebbe essere attuata o mediante il rifacimento della struttura portante dell’anello della rotatoria oppure attraverso un restringimento della carreggiata anulare al fine di garantire la deformazione prevista dalla normativa, se accolta implicherebbe una fase progettuale ed un ulteriore aggravio economico non compatibili con i tempi ed costi attuali dell’opera.

In sede di conferenza di servizi è stato comunque accolto il consenso della Società Autostrade Milano – Serravalle competente sulla manutenzione ordinaria e straordinaria della rotonda a intervenire per la predisposizione di sicurvia più idonei a garantire la visibilità anche sulle strade di accesso alla rotatoria stessa.

4) Relativamente al rifacimento della pavimentazione bituminosa mediante tappeto drenante sia dell’anello che delle rampe di accesso per ragioni di sicurezza.

Anche per tale prescrizione valgono le valutazioni precedentemente svolte, non risultando aggravi nell’esercizio dell’opera tali da portare al superamento degli standard previsti per la stessa, risulta difficile giustificare interventi che implicano tempi e costi aggiuntivi a carico della Regione. Emergono poi aspetti procedurali non secondari svolgere interventi su un manufatto, la rotatoria, di proprietà dell’Autostrada Milano – Serravalle che garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria e che non ha richiesto interventi in merito e nei confronti della quale la Conferenza non ha facoltà impositive.

5) Relativamente al rimodellamento delle rampe di collegamento dell’anello sulla ex SS 211 nel rispetto delle “Norme sulla caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali” del ministero delle Infrastrutture.

Questa richiesta è già oggetto dell’integrazione predisposta da ARES per tener conto delle richieste della Provincia, consegnata alla CdS in data 26.01.2006. Pertanto la prescrizione della Provincia risulta accolta.

6) Relativamente alle intersezioni per 100 m a monte e a valle della rotatoria della nuova variante con la S.P. n° 95 “ Castelnuovo Scrivia – Tortona”

Prescrizione accolta con le citate integrazioni in sede di CdS.

7) Relativamente alla necessità di prevedere una zona di accumulo in piano all’intersezione della innesto della rotatoria con la ex SS n° 10

Prescrizione accolta con le citate integrazioni in sede di CdS.

8) Relativamente alla richiesta di inserimento delle barriere di sicurezza per tutta la lunghezza del tratto di deviazione della SS n° 10 a lato Roggia Caldè

Prescrizione accolta ed inserita nell’Allegato A alla Determina di autorizzazione.

9) Richiesta di trasmissione del Progetto esecutivo all’Ufficio Tecnico Provinciale

Prescrizione accolta ed inserita nell’Allegato A alla Determina di autorizzazione.

10) Richiesta di trasmissione del cronoprogramma esecutivo dei lavori ai fini della interferenza con la viabilità provinciale

Prescrizione accolta ed inserita nell’Allegato A alla Determina di autorizzazione.

11) Richiesta di declassificazione della tratta della sede attuale della SS 10 compresa fra la rotatoria Voghera e l’attuale inizio del centro abitato di Tortona non che della tratta compresa tra il Ponte sullo scrivia e lo svincolo tra la ex SS n° 10 “padana Inferiore” e la ex SS n° 211 “della Lomellina”

Tale prescrizione non è pertinente dal punto di vista amministrativo in quanto non attiene alle competenze di questa Conferenza.

Sotto il profilo economico

A riguardo delle richieste non pertinenti dal punto di vista amministrativo, si fa presente che, con nota n. 14289/26.02 del 13.12.2005 è stato già ribadito ad Autorità di Bacino del Fiume Po il contenuto dell’art. 14-quater comma 1 della legge 241/1990 e s.m.e.i. che regolamenta l’espressione di un parere da parte dei soggetti invitati in sede di CdS. Pertanto la CdS adotterebbe un comportamento diverso nei confronti della Provincia di Alessandria rispetto ad Autorità di Bacino del Fiume Po le cui richieste avrebbero reso necessaria una spesa aggiuntiva massima di euro 1.500.000,00.

Al fine della predisposizione delle integrazioni richieste con D.G.P., il Proponente ha fatto pervenire una stima sommaria degli interventi pari a circa euro 580.000,00 che, sommandosi ai euro 300.000,00 stimati per le richieste presentate il giorno 26 u.s. in sede di CdS, comporterebbe una maggiore spesa solo per le richieste d’integrazione pervenute a seguito della riattivazione della CdS del 19.12.2005, pari a circa euro 880.000,00, portando l’importo totale del progetto a euro 37.390.296,51 che, rispetto all’importo inizialmente previsto dal Piano Regionale degli Investimenti, comporta un maggior costo totale di euro 8.263.057,51.

Per tutto quanto sopra esposto,

Il Dirigente

Visti:

i pareri, le dichiarazioni e le comunicazioni pervenute o rese in sede di Conferenza dei Servizi ed assunte agli atti della stessa, riportati nel seguito:

-     Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, note n. 3779 del 26-04-2005 en. 837 del 25-01-2006;

-     Direzione Industria – Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva, note n. 4835/16.4 del 06-04-2005 e n. 17046 del 13-12-2005;

-     Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Gestione Beni Ambientali, note n. 13130/19/19.20 del 12-04-2005 e n. 44128/19.20 del 16-12-2005;

-     Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Urbanistico Territoriale –Area Provincia di Alessandria nota n. 45/19.12 del 25-01-2006;

-     Direzione Opere Pubbliche – Settore Decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico Alessandria, nota n. 61288/25.4 del 16-12-2005;

-     Direzione Territorio Rurale, nota n. 635/13.1 del 25-01-2005;

-     ARPA Piemonte, nota n. 47092/SC07 del 18-04-2005;

-     Città di Tortona – Settore Territorio e Ambiente, note n. 11867 del 08-04-2005 e n. 40574 del 13-12-2005;

-     Autorità di Bacino del Fiume Po, note n. 1864 del 23-03-2005, n. 2450/PU del 18-05-2005, n. 5144/PU del 07-09-2005, n. 7292 del 16-12-2005;

-     Provincia di Alessandria, note n. 49694 del 13-04-2005, n. 161326 del 16-12-2005 e D.G.P. 40/9940 del 25-01-2006;

-     ASL n° 20, note n. 74962 del 13-12-2005 e n. 5097 del 25-01-2006;

-     Autostrada Milano Serravalle, nota n. 1361 del 16-12-2005;

-     ENEL – Divisione Infrastrutture e Reti di Alessandria, note n. 777 dell’08-04-2005 e n. 137 del 09-12-2005;

-     RFI – Direzione manutenzione – Direzione Compartimentale Infrastruttura S.O. Tecnico, note n. 1335 del 06-04-2005 e n. 4916 del 16-12-2005;

-     ASMT Servizi industriali, nota n. 1402 SF/DT del 20-04-2005;

-     Snam Rete Gas – Distretto Nord Occidentale, note n. DI.NOCC – 933 – DAP.an. del 05-04-2005 e n. DI.NOCC – 2967 – DAP.an. del 15-12-2005;

-     Praoil Oleodotti Italiani, nota n. 70 del 24-01-2006;

-     Direzione Regionale Trasporti prot. 1092 del 26-01-2006.

Viste inoltre:

- le certificazioni n. 467 e n. 468 riguardanti i beni sottoposti a vincolo di tutela paesistico – ambientale (D. Lgs. 42/2004 – parte III° e del D. Lgs. 227/2001) e sottoposti ad usi civici (L.1766/1927 e R.D. 332/1928) prodotte dal comune di Tortona in data 11-04-2005.

-     la D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

-     l’art. 22 della L.R. 51/97;

-     la L.R. 7/2001;

-     i verbali della prima, seconda e terza riunione di Conferenza dei Servizi Definitiva acquisiti agli atti;

-     i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti:

determina

a)     di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b)     di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza di Servizi e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della CdS medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art. 14-ter della Legge 241/90 e s.m.e.i.;

c)     di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza di Servizi Definitiva, sul progetto denominato “Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex SS 10 “Padana Inferiore”, ex SS 211 “della Lomellina”, ex SS 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7”, presentato dall’ARES Piemonte con istanza n. 183 in data 25-01-2005, dando atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti – Settore Viabilità ed Impianti Fissi;

d)     di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e che costituisce, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, ove necessario, Variante agli Strumenti Urbanistici;

e)     di dare atto che i pareri e gli assensi di cui al punto d) sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

f)     di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene disposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

g)     di stabilire che la validità del presente provvedimento è subordinata all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nell’allegato - A – alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante;

h)     di trasmettere il presente atto autorizzativo all’ARES Piemonte e a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento;

i)     di trasmettere al Proponente ARES Piemonte copia del progetto definitivo unitamente alle integrazioni prodotte dallo stesso in sede di Conferenza debitamente timbrata. Copia dello stesso resterà depositata presso i competenti uffici regionali.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato A

Prescrizioni

al progetto definitivo di “Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex SS 10 “Padana Inferiore”, ex SS 211 “della Lomellina”, ex SS 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7.”

Mitigazione degli impatti sull’ambiente

Per quanto attiene gli interventi di mitigazione acustica, in considerazione della loro notevole estensione ed al fine di ottenere un miglior inserimento dell’opera nel contesto paesistico ambientale di pertinenza, si dovranno prevedere pannelli di diversa tipologia rispetto al cls fonoassorbente previsto nel progetto definitivo, in modo tale da consentire, mediante maggiore trasparenza e leggerezza, la visibilità a lunghi tratti di percorrenza stradale (ad esempio utilizzando legno e/o plexiglas o altre tipologie) salvaguardando comunque l’avifauna tramite l’impiego di sagome anticollisione, nel caso di utilizzo di barriere trasparenti. Sia valutata, inoltre, la possibilità di intervallare l’uso di tipologie diverse, uniformando in questo caso, i loro cromatismi.

Il piano di manutenzione delle opere di mitigazione ambientale dovrà prevedere la manutenzione delle opere a verde di recupero ambientale e di inserimento paesaggistico per almeno i tre anni successivi la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l’attecchimento del materiale vegetale.

Il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile in considerazione dell’importante funzione di corridoio ecologico rappresentata dal torrente Scrivia e dalle prospicienti aree a vegetazione ripariale. Nel caso in cui si evidenzi la necessità di effettuare il taglio di vegetazione ripariale il proponente dovrà progettare e realizzare adeguati interventi di ricucitura con le circostanti aree a vegetazione ripariale tramite l’impianto di nuclei arborei ed arbustivi. Tale progettazione dovrà essere concordata con la Direzione Territorio Rurale della Regione Piemonte.

Il Proponente dovrà integrare gli elaborati grafici relativi all’impatto acustico riportando la fascia di isolivello sonoro compresa tra 60 e 65 db e dovrà verificare l’impatto del rumore sui ricettori posti tra l’innesto con la ex SS. 211 con lo svincolo verso il casello autostradale di Tortona adottando gli eventuali accorgimenti necessari a contenere tale impatto acustico.

Raccolta delle acque di piattaforma

Al fine di una maggiore funzionalità del sistema di trattamento delle acque di prima pioggia si richiede che, in sede di progettazione esecutiva, il dreno sia collocato a valle dello scarico del vassoio fitoassorbente, anziché all’interno della vasca come si evince dalle tavole del progetto definitivo.

Al fine di garantire il mantenimento della funzionalità del sistema di trattamento delle acque di prima pioggia, il sistema suddetto dovrà essere sottoposto ad una idonea manutenzione secondo quanto prescritto dal piano di manutenzione, parte integrante del progetto esecutivo.

Interferenze con il torrente Scrivia ed il reticolo irriguo

Il progetto esecutivo dovrà individuare le soluzioni più idonee a risolvere le problematiche inerenti gli attraversamenti della rete irrigua, in modo da assicurare la continuità e la funzionalità della rete e da consentire l’effettuazione delle operazioni di manutenzione della stessa in maniera agevole e in sicurezza. Al fine di individuare e risolvere le criticità relative a tali aspetti e di definire il cronoprogramma dei lavori, il proponente dovrà prendere contatto con il Consorzio di Irrigazione Alessandrino Orientale – Scrivia, operante nell’area interessata dall’intervento, avente la sede presso il Municipio di Tortona (Via Amm. Mirabello 1 – Tortona).

Interferenze con R.F.I. e con l’ Autostrada A7 Milano - Serravalle

Prima dell’inizio dei lavori dovrà essere stipulato un apposito atto tra il proponente e le società R.F.I. e Autostrada Milano Serravalle che disciplini sia le modalità di realizzazione che di mantenimento delle opere di attraversamento.

Per quanto riguarda il sottopasso ferroviario, al fine dell’approvazione e successiva formalizzazione del sopra citato atto, occorre che siano trasmesse a R.F.I. n. 7 copie del progetto esecutivo firmato dal progettista corredato anche dalle tavole strutturali e da una relazione di calcolo.

Il progetto esecutivo del sottopasso ferroviario dovrà essere redatto in accordo con il responsabile del procedimento (RFI) per la progettazione preliminare del quadruplicamento ferroviario, al fine di consentire una corretta progettazione esecutiva del manufatto interferente con la linea ferroviaria.

Aspetti relativi ad ulteriori interferenze

In considerazione dell’interferenza con l’oleodotto della società Praoil Oleodotti Italiani S.p.A., il proponente dovrà, in sede di progettazione esecutiva, presentare alla società sopra richiamata il progetto dettagliato del tratto di strada interessato dalle tubazioni, comunicare l’inizio dei lavori nella zona interessata dall’interferenza con gli oleodotti e assumersi gli oneri per modifiche al tracciato delle tubazioni e per la protezione o la messa a norma degli impianti della società Praoil.

In considerazione, inoltre, che sul lato ovest della rotatoria sulla S.R. 10 è in esercizio una tubazione acquedotto in Pe.A.D. del De 63 mentre sulla S.P. per Castelnuovo Scrivia sono in esercizio una tubazione del gas metano in acciaio del DN. 80 ed una acquedotto in Pe.A.D. del De 63, il proponente dovrà contattare in sede di progettazione esecutiva la società ASMT S.p.A., al fine di valutare e quantificare le opere necessarie al loro eventuale spostamento, valutando inoltre la possibilità di predisporre delle tubazioni ad uso guaina sui sottopassi e viadotti per un eventuale posa di tubazioni per gas e acqua il cui costo non dovrà essere assunto nel quadro economico dell’opera.

Nel caso si dovesse provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti aerei e sotterranei a media e bassa tensione, il proponente dovrà tempestivamente trasmettere alla società ENEL Distribuzione S.p.A. – Zona di Alessandria i progetti esecutivi dell’opera, fornendo i dati del soggetto al quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi nonché quelli dei referenti a cui fare capo per ogni maggiore informazione in dettaglio.

Dovranno essere valutate tecnicamente con gli Enti e le Società interessate le interferenze del tracciato con eventuali ulteriori servizi, per i quali sarà necessario procedere con spostamenti e/o adeguamenti.

Cantierizzazione dell’intervento

Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco.

Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l’esecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.

Poiché l’intervento in progetto interferisce con le aree agricole esistenti, dovrà essere consentito l’accesso ai fondi sia durante la fase di cantiere, sia nella fase di esercizio dell’opera viaria.

Il terreno agrario derivante dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, e conservato in modo da non alterarne le caratteristiche chimico-fisiche. Per quanto riguarda lo stoccaggio, i cumuli non dovranno superare i 2 metri di altezza per 3 metri di larghezza di base, in modo da non danneggiare la struttura e la fertilità del suolo accantonato. I cumuli dovranno essere protetti dall’insediamento di vegetazione infestante e dall’erosione idrica superficiale, procedendo subito al rinverdimento degli stessi con la semina di un miscuglio di specie foraggere con presenza di graminacee e leguminose. I terreno di scotico dovrà quindi essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale delle aree interessate dagli interventi. Gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria. Tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.

Dovrà essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.

Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua e dei canali irrigui, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque.

Vista la notevole sensibilità ecologica dell’area che verrà interessata dal cantiere denominato nel progetto definitivo “Cantiere Operativo 2”, si richiede di porre particolare attenzione sia nelle attività di preparazione e di gestione del cantiere, sia in quelle di recupero ambientale dell’area.

Aspetti Archeologici

Per le caratteristiche dell’opera si richiede che tutte le opere di scavo che alterino lo stato attuale dei suoli, comprese le operazioni connesse all’allestimento dei cantieri e della viabilità provvisoria, siano assistite da parte di operatori archeologi specializzati, sotto il controllo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e senza oneri per la stessa, al fine di garantire una puntuale e pronta tutela delle strutture e dei reperti archeologici ai sensi del D.L. 42/2004; l’assistenza dovrà essere effettuata secondo le indicazioni che la Soprintendenza potrà eventualmente dare anche in corso d’opera, ai sensi della normativa vigente, per la documentazione e la tutela delle strutture e dei depositi archeologici.

Si segnala fin d’ora che, in caso di rinvenimenti di particolare interesse ed entità, potranno essere richieste, anche in corso d’opera, varianti progettuali a tutela di quanto rinvenuto e che, inoltre, la Soprintendenza si riserva di impartire tutte le istruzioni necessarie per un’idonea indagine, documentazione e conservazione dei reperti.

Si richiede che, preliminarmente all’avvio delle opere di scavo e con congruo anticipo, sia inviata una comunicazione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, anche a mezzo fax, con il calendario dei lavori al fine di predisporre gli eventuali sopralluoghi in corso d’opera da parte di funzionari della Soprintendenza stessa e sia comunicato il nominativo del soggetto incaricato dell’assistenza archeologica e del responsabile archeologo.

In ogni caso, si richiede che vengano date esplicite formali istruzioni alla Direzione Lavori affinché sia garantito il più scrupoloso rispetto di quanto disposto dal D.L. 42/2004 in caso di rinvenimenti occasionali di strutture o reperti archeologici, anche dubbi, con particolare riguardo alla immediata segnalazione alla Soprintendenza ed alla sospensione dei lavori nel tratto interessato (art. 90), fino all’arrivo di un funzionario archeologo.

Aspetti trasportistici

Dovranno essere inserite le barriere di sicurezza nei tratti interessati dall’attraversamento della Roggia Caldè.

Dovrà essere trasmesso copia del Progetto esecutivo e del cronoprogramma esecutivo dei lavori all’Ufficio Tecnico Provinciale per le valutazioni in merito alle interferenze della variante con le intersezioni lungo la ex SS. 10, la SP 95 e la ex SS. 211 al fine di garantire il mantenimento del doppio senso di marcia lungo le strade gestite dalla Provincia di Alessandria in concomitanza all’esecuzione dell’attività di cantiere.


Raccomandazioni

al progetto definitivo di “Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex SS 10 “Padana Inferiore”, ex SS 211 “della Lomellina”, ex SS 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A21 e della A7.”

Mitigazione degli impatti sull’ambiente

Il taglio di vegetazione arborea sia limitato al minimo indispensabile in considerazione dell’importante funzione di corridoio ecologico rappresentata dal torrente Scrivia e dalle prospicienti aree a vegetazione ripariale. Nel caso in cui si evidenzi la necessità di effettuare il taglio di vegetazione ripariale il proponente dovrà progettare e realizzare adeguati interventi di ricucitura con le circostanti aree a vegetazione ripariale tramite l’impianto di nuclei arborei ed arbustivi.

Raccolta delle acque di piattaforma

Per quanto riguarda il sistema di trattamento delle acque di prima pioggia, al fine del mantenimento della propria efficienza nel tempo, soprattutto tenendo conto delle peculiarità biologiche delle piante scelte per la fitodepurazione, di cui andrebbe assicurata la sopravvivenza anche nei periodi di siccità, si richiede che in sede di progettazione esecutiva vengano effettuate ulteriori valutazioni in merito affrontando e risolvendo tale criticità e riportandone le risultanze nel piano di manutenzione dell’opera.

Nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, inoltre, il proponente verifichi la possibilità di creare, a valle del sistema di trattamento delle acque di prima pioggia, delle zone con ristagni prolungati dell’acqua che rendano possibile lo sviluppo di aree umide con criteri più naturalistici.

Interferenze con il torrente Scrivia ed il reticolo irriguo

Prima dell’esecuzione degli interventi in alveo sia verificata la possibilità di effettuare, in accordo con la Provincia di Alessandria, le operazioni di allontanamento dell’ittiofauna presente.

In considerazione dell’importanza del mantenimento delle condizioni di naturalità del torrente Scrivia, il proponente, onde limitare gli impatti causati dalla movimentazione di mezzi e materiali comportanti un’interferenza non trascurabile dal punto di vista dell’intorbidamento del corso d’acqua, in sede di progettazione esecutiva, verifichi la possibilità di prevedere che tutte le attività da svolgersi all’interno del letto dello Scrivia avvengano in periodo di magra, oltre alla possibilità di realizzare una deviazione del flusso d’acqua del torrente per mezzo di idonee opere provvisionali (savanelle, ecc).

Si suggerisce di verificare la capacità di smaltimento del reticolo irriguo anche con il conferimento nello stesso delle acque di piattaforma e nelle condizioni più gravose per il territorio (terreno saturo per piogge prolungate, rete irrigua al colmo), anche nel rispetto dell’ art. 12, “Limiti alle portate scaricate dalle reti di drenaggio artificiali”, del D.P.C.M. 24/05/01 (P.A.I.), che nella realizzazione dei nuovi interventi di urbanizzazione e di infrastrutturazione dispone uno sviluppo limitato delle aree impermeabili definendo opportune aree, atte a favorire l’infiltrazione e l’invaso temporaneo diffuso delle precipitazioni meteoriche eventualmente modificando la sezione degli scatolari di attraversamento della rete idraulica minore affinché sia garantito il franco di sicurezza e un’agevole manutenzione.

In tal caso si raccomanda di adeguare tali strutture in modo tale da permettere il passaggio della piccola fauna vertebrata; a tal fine il proponente dovrà definirne i criteri costruttivi secondo le indicazioni contenute nel manuale “Fauna selvatica ed infrastrutture lineari. Indicazioni per la progettazione di misure di mitigazione degli impatti delle infrastrutture lineari di trasporto sulla fauna selvatica” (Regione Piemonte e ARPA Piemonte, 2005), concordandoli con la Direzione Territorio Rurale e con la Struttura Valutazione Ambientale (VIA/VAS) dell’ARPA Piemonte.

Aspetti trasportistici

Di valutare la possibilità di migliorare l’immissione delle rampe di collegamento dell’anello sulla ex SS. 211 lato Tortona agendo sui sicurvia e/o allungando la corsia di innesto. Qualora si ritenga opportuno provvedere all’allungamento della corsia di innesto il proponente verifichi la possibilità di predisporre un progetto definitivo stralcio per le sole opere da eseguirsi valutando l’eventuale necessità di acquisizione del relativo atto di autorizzazione comprensivo di vincolo preordinato all’esproprio.