Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2006

Codice 25.3
D.D. 4 novembre 2005, n. 1721

R.D. 523/1904 e L.R. 12/2004. Autorizzazione idraulica n. 62/05 per lavori di completamento della “Sistemazione del torrente Stura, in frazione Borgo e Ricchiardi” in Groscavallo (To). Richiedente: Comune di Groscavallo, Partita I.V.A. n. 04997230018

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare, ai fini idraulici -ai sensi del R.D. 523/1904- ed ai fini della gestione del demanio idrico -ai sensi della l.r. 12/2004-, il Comune di Groscavallo alla realizzazione delle opere di cui in premessa, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. dovranno essere rispettate le condizioni riportate sul parere, relativo al progetto generale di sistemazione di cui alla nota di questo Settore in data 10.12.2003 prot. n. 54579 -facente parte integrante del presente atto-, per gli articoli nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6 (nel limite dei quantitativi previsti), 9, 10, 11, 12, 17, 18, 19, 22, 23;

2. i lavori in variante dovranno essere ultimati entro il termine di mesi 18 (diciotto) dalla data della presente, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere proseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze ; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, per giustificati motivi, su istanza del Comune richiedente;

3. l’autorizzazione è accordata ai fini idraulici e di gestione del demanio idrico, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente provvedimento;

4. per quanto riguarda l’uso del materiale inerte d’alveo per la formazione della pista di accesso all’area di deposito in dx al corso d’acqua (mc. 2.917,26), consentendone con il presente atto la previsione dell’impiego, prima della realizzazione dei lavori dovrà essere presentata a questo Settore specifica domanda d’acquisto -ai sensi della D.G.R. 44-5084/2002-, assolvendo al dovuto canone di legge; in alternativa detto materiale potrà essere stoccato in sito idoneo, previa comunicazione scritta;

5. circa la creazione di una pozza in alveo per riserva antincendio in prossimità del depuratore, descritta nella Relazione Tecnica -Elaborato n. E1-, anche in ragione del fatto che non è progettualmente documentata e non sono valutati gli effetti idraulici, non se ne autorizza la costruzione;

6. ai sensi della l.r. 12/2004 e regolamento d’attuazione è autorizzata l’occupazione del sedime appartenente al demanio idrico per la realizzazione delle opere e si richiede una relazione in merito all’uso delle aree demaniali poste esternamente all’alveo attivo;

7. dovrà essere trasmessa, a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonché il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad ultimazione delle opere, il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

8. prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (autorizzazioni edilizie, di cui al d.lgs 42/2004 vincolo paesistico, l.r 45/1989 vincolo idrogeologico, ecc);

9. ai sensi dell’art. 7 del R.D. 1486/1914, al fine di consentire verifiche da parte di agenti del Servizio Provinciale Tutela Fauna circa l’eventuale recupero ittico, occorre dare preavviso dell’inizio lavori di almeno sette giorni (fax 011/8613973).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi