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Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2006

Codice 25.9
D.D. 3 novembre 2005, n. 1709

Autorizzazione idraulica n. 116/05 per la realizzazione delle opere di sistemazione idrogeologica del torrente Bogna, nei comuni di Domodossola e Bognanco (VB). Richiedente: Comunita’ Montana Valle Ossola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

17. di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valle Ossola, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, nonché all’osservanza delle seguenti condizioni:

* intervento 2: la prevista difesa in sponda destra venga limitata alla protezione della pila del ponte stradale e delle fondazioni della parte iniziale del “muraccio” di Domodossola, nel tratto a valle del canale di scarico ENEL;

* intervento 15: in corso d’opera venga verificato il corretto dimensionamento e posizionamento dei micropali, valutando la possibilità di variare l’inclinazione degli stessi al fine di assicurare il miglior ammorsamento possibile all’affioramento roccioso esistente;

* intervento 16: la difesa spondale prevista in sponda sinistra venga stralciata dall’attuale posizione e venga limitato l’intervento all’area di frana lungo il versante, inoltre venga verificata l’effettiva necessità di realizzare la sottomurazione della scogliera esistente realizzata dalla Provincia del VCO nell’ambito dei lavori di consolidamento del versante di monte;

* intervento 17: le opere di difesa spondale sul Rio laterale in sponda destra del Torrente Bogna, vengano limitate all’area in dissesto in sponda destra, eliminando il previsto corazzamento del fondo alveo e limitando la sistemazione della sponda sinistra ad una movimentazione di materiale d’alveo. La sottomurazione del depuratore sia limitata ai punti ammalorati verificando in corso d’opera la necessità del suo totale rifacimento;

* intervento 19: sia eliminato il corazzamento del fondo alveo previsto alla confluenza con il Rio Faitera realizzando apposito invito di raccordo sulla scogliera in progetto. In sponda destra le difese spondali seguano il più possibile l’attuale orlo di erosione e siano intestate ai massi ciclopici presenti lungo la sponda, mantenendo quelli esistenti a centro alveo;

* intervento 26: la difesa spondale in sinistra venga adeguatamente raccordata alla sponda, limitando riempimenti ed accumuli a tergo della stessa. Inoltre dovrà essere effettuata la verifica a sifonamento della briglia di fondo in progetto;

* intervento 27: a livello di progetto esecutivo si chiede, d’accordo con il rappresentante del Corpo Forestale dello Stato, che vengano prodotte, delle tavole di maggior dettaglio con la tipologia e l’ubicazione delle opere di ingegneria naturalistica previste lungo il versante in sponda sinistra del Torrente Bogna;

* alle opere non potrà essere prodotta nessuna variazione senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

* il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

* tutte le sponde ed le eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

* durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

* i lavori in argomento dovranno essere iniziati, a pena di decadenza dell’autorizzazione stessa, entro il termine di anni DUE dalla data della concessione, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

* il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonché il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

* l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione del variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

* il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

* questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

* l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

18. Il presente provvedimento costituisce titolo per la concessione ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 11 del regolamento regionale n. 14/R/2004.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole