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Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2006

Codice 25.9
D.D. 20 ottobre 2005, n. 1619

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluv. autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del V.C.O. S.P. n. 120 di Trasquera - Lavori protezione ambientale, interventi di sostegno corpo stradale, nonche’ di ingegneria naturalistica costituenti ripristino opere danneggiate. Perizia di variante - I lotto. Imp. finanz. Euro 2.582.284,50=. Imp. prog. Euro 2.582.284,50=. Imp. variante Euro 2.582.284,50=.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n.42/04 e del R.D. n. 523/1904 a condizione che:

1. nell’intervento n. 12 vengano addolcite le curvature del canale a valle della strada;

2. sia per l’intervento n. 12 che per l’intervento n. 17 venga trasmesso al Settore OO.PP. di Verbania il verbale di concordamento nuovi prezzi.

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2)- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4)- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 42/04.

- Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole