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Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2006
Deliberazione della Giunta Regionale 7 febbraio 2006, n. 47-2142
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - MIsura G. Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Approvazione bando.
A relazione dellAssessore Taricco:
Visto il Regolamento (CE) n. 1257 del 17 maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti ed in particolare considerati gli articoli 25, 26 e 27 che disciplinano la Misura del Miglioramento delle condizioni di trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli;
visto il Regolamento (CE) n. 1258 del 17 maggio 1999 sul finanziamento della politica agricola comune;
visto il Regolamento (CE) n. 1750 del 23 luglio 1999 che reca disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) 1257/99;
considerato che lapplicazione del Regolamento (CE) n. 1257 del 17 maggio 1999 è legata alla predisposizione da parte della Regione Piemonte di un Piano di Sviluppo Rurale che si estende per il periodo 2000-2006 (dora in poi PSR);
vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 118-704 del 31 luglio 2000 che ha approvato la versione definitiva del PSR;
visto che il PSR è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2000) 2507 del 7 settembre 2000;
considerato che il PSR comprende allinterno dell Asse I Aumento della competitività del sistema agricolo ed agroindustriale regionale la misura G Miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli;
visto che con D.G.R. n. 109-1822 del 18/12/2000 e successive modificazioni ed integrazioni è stato approvato un primo bando misura G Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, finanziato con risorse cofinanziate e con aiuti di stato e che la Regione Piemonte prevedeva di emanare altri bandi a valere sulle ulteriori risorse finanziarie;
considerato che i progetti finanziati sono in fase di collaudo e si è riscontrato un minor fabbisogno di circa 6.000.000,00 di euro relativi alla quota degli aiuti di stato aggiuntivi indicati dalla Regione Piemonte nella Tabella finanziaria 16 del PSR 2000-2006;
tale minor fabbisogno rappresenta quota parte delle allocazioni finanziarie sulla misura G disposte con la deliberazione della Giunta Regionale n. 16-5422 del 4/03/2002 e delle successive determinazioni dirigenziali di impegno n. 57 del 15/04/2002, n. 180 del 13/07/2004 e n. 397 del 23/12/2004;
considerato, pertanto, che si ritiene opportuna lemanazione di un nuovo bando per lutilizzo completo delle risorse stanziate per il periodo di programmazione 2000-2006;
considerato che il periodo di programmazione 2000-2006 è prossimo alla conclusione e pertanto si possono finanziare esclusivamente investimenti la cui realizzazione sia possibile entro giugno 2006;
considerato che per le risorse disponibili è opportuno dare priorità agli interventi da realizzarsi in zone svantaggiate di montagna e nei settori per i quali è stato dichiarato lo stato di crisi nel 2005 ed in particolare il settore ortofrutticolo (Deliberazione della Giunta Regionale n. 54-591 del 25 luglio 2005) e vitivinicolo (Deliberazione della Giunta Regionale n. 64-1926 del 28 dicembre 2005);
considerato che in merito al bando di cui allallegato A alla presente deliberazione è stato acquisito il parere della Commissione consultiva per lAgroindustria di cui alla L.R. 95/95 nella seduta del 02/02/2006;
ritenuto di incaricare la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell Agricoltura di emanare, data la peculiarità del presente bando, specifiche istruzioni operative come previsto nellallegato A;
preso atto che in particolare su alcuni aspetti procedurali la Regione è vincolata a decisioni da parte dellOrganismo Pagatore Regionale (OPR) che è competente ad effettuare i pagamenti dei contributi, anche per gli aiuti di stato regionali aggiuntivi a partire dall1/01/2006 a seguito della Deliberazione della Giunta Regionale n. 86-1302 del 4 novembre 2005;
richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale 28-2033 del 23/01/2006 con la quale si prevede di non erogare anticipazioni del contributo e acconti sugli stati di avanzamento lavori per lanno finanziario 2006, in quanto anno finale di finanziamento del Pano di Sviluppo Rurale 2000-2006;
la Giunta Regionale, a voti unanimi,
delibera
1. E approvato il bando relativo alla misura G Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006, secondo le disposizioni contenute nellallegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante;
2. A copertura del presente bando è riservato un importo di 6.000.000,00 di euro a valere sulla dotazione finanziaria degli aiuti di stato aggiuntivi per la misura G, di cui alla Tabella finanziaria 16 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006;
3. E incaricata la Direzione Regionale Programmazione e valorizzazione dellagricoltura di approvare con successivi provvedimenti specifiche istruzioni operative come previsto nellallegato A;
4. Alla liquidazione delle liste di pagamento risultanti dal presente bando provvederà OPR-Finpiemonte ai sensi della precedente Deliberazione della Giunta Regionale n. 86-1302 del 4 novembre 2005.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellarticolo 14 del Regolamento 8/R del 29/07/2002 Ordinamento e disciplina del B.U.R. della Regione Piemonte.
(omissis)
Allegato A
REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA, TUTELA
DELLA FAUNA E DELLA FLORA
DIREZIONE REGIONALE
PROGRAMMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLAGRICOLTURA
PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006 DELLA REGIONE PIEMONTE MISURA G MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI.
BANDO
INDICE
ALLEGATO A
1. Disposizioni generali
2. Beneficiari
3. Localizzazione.
4. Tipologia degli interventi ammissibili.
5. Agevolazioni previste.
6. Limiti degli investimenti.
7. Ripartizione delle risorse finanziarie.
8. Requisiti di ammissibilità.
9. Condizioni di esclusione.
10. Criteri di priorità e graduatorie.
11. Inizio e decorrenza degli investimenti ammissibili.
12. Termine di ultimazione degli investimenti
13. Obblighi.
14. Ricorsi.
15. Controlli.
16. Istruzioni Operative.
17. Rinvio.
1. Disposizioni generali.
E aperto il bando per la presentazione delle domande di contributo sulla misura G del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (PSR).
Le domande dovranno essere presentate, redatte sullapposito modello e corredate di tutta la documentazione prevista, allAssessorato Agricoltura, Tutela della Fauna e della Flora della Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dellAgricoltura, Corso Stati Uniti, 21, 10128 Torino, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della determinazione di approvazione delle istruzioni operative di cui al punto 16.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo di raccomandata
e, come data di presentazione, fa fede il timbro postale di partenza.
2. Beneficiari.
Il contributo viene concesso alle persone fisiche o giuridiche cui incombe lonere finanziario degli investimenti nellambito di imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Le aziende agricole che trasformano e commercializzano la propria produzione
non rientrano tra i soggetti finanziabili sulla Misura G del PSR.
3. Localizzazione.
Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
La classificazione altimetrica è quella stabilita con D.C.R. 826-6658 del
12/5/88.
4. Tipologia degli interventi ammissibili.
Gli investimenti ammissibili al sostegno riguardano:
acquisto di macchinari ed attrezzature per impianti di condizionamento, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Laumento della capacità di lavorazione è previsto solo qualora sia coerente con i criteri di scelta riportati per i singoli settori nel PSR.
Per quanto riguarda le tipologie degli investimenti ammissibili, distinti
per singolo settore o sotto-settore, si rimanda a quanto riportato nel
PSR della Regione Piemonte approvato con DGR n. 118-704 del 31 luglio 2000.
5. Agevolazioni previste.
Il contributo in conto capitale è stabilito fino al:
* 40 % della spesa ammissibile per investimenti effettuati in zone di montagna
* 35 % della spesa ammissibile per investimenti effettuati in zone di collina
* 30% della spesa ammissibile per investimenti effettuati in zone di pianura
6. Limiti degli investimenti.
La spesa ammissibile è compresa tra 50.000,00 e 350.000,00 euro.
7. Ripartizione delle risorse finanziarie.
Per il presente bando è stanziato un importo di 6.000.000,00 di euro.
Il 30% di detto importo è destinato al finanziamento degli investimenti realizzati in zona montana indipendentemente dal settore produttivo.
Il restante 70% è destinato al finanziamento delle imprese dei settori vitivinicolo e ortofrutticolo localizzate nelle zone di collina e di pianura. Al settore vitivinicolo è destinato il 40% dello stanziamento complessivo, al settore ortofrutticolo il 30%.
Le risorse finanziarie eventualmente non utilizzate in montagna e nei due settori sopraccitati vengono ridistribuite tra gli stessi fino ad esaurimento delle graduatorie.
Leventuali risorse finanziarie ulteriormente residue verranno utilizzate
per gli altri settori nelle zone di collina e di pianura, con priorità
alle zone di collina.
8. Requisiti di ammissibilità.
I progetti per quali è richiesto il contributo devono rispettare gli obiettivi specifici previsti al punto 1.a) della misura G del PSR della Regione Piemonte 2000-2006.
I beneficiari e gli investimenti proposti devono rispettare i requisiti previsti ai punti 2. c) e 2.d) della misura G del PSR della Regione Piemonte 2000-2006.
Le ditte richiedenti devono disporre di contratti e/o accordi con i produttori singoli ed associati per le materie prime e per i prodotti semilavorati, fatta eccezione per i conferimenti effettuati dai soci nelle cooperative agricole.
Tali contratti e/o accordi devono:
a) avere valenza giuridica ed essere registrati,
b) avere validità almeno fino al 31/08/2011 (durata quinquennale dalla data presunta di accertamento di avvenuto acquisto),
c) coprire il fabbisogno della materia prima e di semilavorati relativi
agli investimenti oggetto di domanda. Fanno eccezione a tale contrattualizzazione
i prodotti del sottobosco e i liquidi di governo dei prodotti finiti.
9. Condizioni di esclusione.
Non sono ammissibili al contributo le imprese che realizzano investimenti che non rispettino i divieti, le limitazioni e le prescrizioni della misura G del PSR della Regione Piemonte 2000-2006.
Le domande presentate oltre il termine prescritto o prive, anche parzialmente,
della documentazione prevista saranno archiviate dandone comunicazione
agli interessati.
10. Criteri di priorità e graduatorie.
Le domande presentate e ritenute ammissibili saranno inserite in apposite graduatorie separate redatte sulla base dei punteggi previsti dalla tabella sotto riportata.
Le graduatorie, sulla base del precedente punto 7, saranno così suddivise:
a) Imprese localizzate in zona montana (indipendentemente dal settore produttivo)
b) Imprese appartenenti al settore vino e alcoli;
c) Imprese appartenenti al settore ortofrutta;
d) Imprese localizzate in collina appartenenti a tutti gli altri settori previsti dal PSR;
e) Imprese localizzate in pianura appartenenti a tutti gli altri settori previsti dal PSR.
Le imprese localizzate in collina e pianura di cui ai punti d) ed e) saranno oggetto di graduatorie e finanziate seguendo lordine di cui sopra, con priorità alla collina, qualora le graduatorie ai punti a), b), e c) non abbiano esaurito i fondi disponibili.
Le domande non finanziate per esaurimento delle risorse finanziare disponibili saranno archiviate. Dellarchiviazione sarà data comunicazione alle imprese.
Ad ogni domanda sarà assegnato un punteggio calcolato sulla base dei seguenti parametri:
Parametri Punti
materie prime trasformate derivanti da
produzioni
agricole ottenute nel territorio
piemontese:
dal 30% al 60% 2
dal 61% all80% 4
superiore
all81% 8
Presenza, nella base sociale di imprenditori
agricoli professionali
da
2 a 3 1
da 4 a 20 3
superiore a 20 7
almeno il 51% delle materie prime trasformate
con certificazione biologica ai sensi del reg.
CE 2092/91 e successive
modificazioni ed
integrazioni; 2
almeno il 51% dei prodotti trasformati
e/commercializzati
a denominazione di
origine protetta (DOP), indicazione geografica
(IGP)
e specialità tradizionali garantite (STG)
ai sensi dei regolamenti (CEE)
2081/92 e
n. 2082/92 2
Impresa certificata: UNI EN ISO serie 9000:2000
(Vision
2000), 14.000:2004, EMAS e altre
certificazioni di qualità rilasciate da
enti terzi
accreditati. 2
A parità di punteggio, le domande ammissibili verranno finanziate in ordine cronologico di presentazione desunto dal timbro postale di partenza.
I requisiti per lassegnazione dei punteggi devono essere posseduti allatto della presentazione della domanda.
11. Inizio e decorrenza degli investimenti ammissibili.
Sono ammessi al
contributo gli investimenti fatturati e pagati a partire dalla data di
presentazione della domanda, qualora ritenuti ammissibili.
12. Termine di ultimazione degli investimenti
Il termine per il completamento degli investimenti e la presentazione della documentazione per la liquidazione del contributo del progetto è stabilito al 30 giugno 2006.
13. Obblighi.
I contributi sono revocati qualora il soggetto beneficiario:
1. non realizzi lintervento o non rispetti le modalità e i tempi di realizzazione stabiliti;
2. realizzi investimenti con una riduzione di spesa superiore al 30% della spesa ammessa;
3. non osservi le prescrizioni e gli impegni assunti anche relativamente agli anni successivi alla liquidazione del contributo.
In caso di revoca del contributo si procede al recupero delle somme eventualmente percepite indebitamente, maggiorate degli interessi legali.
14. Ricorsi.
Gli interessati avverso la decisione della struttura regionale competente possono:
- avanzare istanza di riesame alla Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dellagricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento;
- avanzare ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale;
- avanzare ricorso straordinario al Capo dello Stato.
15. Controlli.
Nei cinque anni successivi alla data di erogazione del contributo, la Regione effettua controlli secondo quanto indicato dal manuale delle procedure dellOrganismo Pagatore Regionale.
16. Istruzioni Operative.
La Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dellagricoltura è incaricata di approvare con successivi provvedimenti istruzioni operative circa le spese ammissibili, i requisiti di ammissibilità (specifiche e indicazioni sulla loro dimostrazione), le condizioni di esclusione (specifiche), le procedure generali di istruttoria ( istruttoria, verifiche, erogazione del contributo ecc.), la modulistica e quantaltro necessario per loperatività.
17. Rinvio.
Per quanto non previsto si fa riferimento al PSR della Regione Piemonte 2000-2006 e al reg.CE 1257/99 e successive modifiche ed integrazioni.