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Bollettino Ufficiale n. 04 del 26 / 01 / 2006
Deliberazione della Giunta Regionale 16 gennaio 2006, n. 39-2003
Comune di Collegno. Proposta di Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Collegno, presentata nella Conferenza di Servizi, ai sensi dellart. 5 del DPR 7.11.2000, n. 440, presentata dalla Societa Collegno 2000 s.r.l. relativa alla proposta di progetto di comparto a carattere commerciale in ampliamento dellattuale zona P.I.P. nel territorio comunale. Assenso condizionato
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi...
delibera
1) di prendere atto delle considerazioni e dei rilievi contenuti nel parere urbanistico di cui allallegato, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
2) di esprimere il proprio assenso - per le considerazioni indicate nellallegato parere e tenendo conto delle condizioni e prescrizioni ivi contenute - alladozione della proposta di variante al Piano Regolatore redatta secondo le determinazioni finali assunte nella seduta del 23.12.2005 e trasmessa alla Regione Piemonte in data 13.1.06 (Prot. gen. n. 1556), a condizione che siano realizzate,oltre alle previsioni interne allarea ed inerenti alla procedura dello Sportello Unico, anche le opere infrastrutturali esterne allarea di intervento ma ad esso connesse, così come riportate nellelaborato di progetto Schema programmatico della viabilità (fase 2) - demandando al Comune e alla Provincia la definizione dei tempi e delle modalità di realizzazione, oltre alla quantificazione delle compensazioni economiche per tali interventi, da corrispondersi da parte del soggetto attuatore;
3) di trasmettere la presente deliberazione ed il relativo parere urbanistico alla Conferenza dei Servizi per la conclusione della procedura dello Sportello Unico ai sensi dellart. 5 del D.P.R. 20.10.1998 n. 447 così come modificato dal D.P.R. 7.12.2000 n. 440.
La variante urbanistica in oggetto dovrà essere trasmessa, per conoscenza, alla Regione, dopo la sua approvazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
Regione Piemonte
Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica
Settore
Urbanistico Territoriale - Area Metropolitana
mariagrazia.sartorio@regione.piemonte.it
Oggetto: Comune di Collegno
Sportello unico per le imprese
Proposta di variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Collegno presentata nella Conferenza dei Servizi, ai sensi dellart 5 del DPR 20.10.1998, n. 447, come modificato con DPR 7.11.2000, n. 440, presentata dalla Società Collegno 2000 s.r.l. relativa alla proposta di progetto di comparto a carattere commerciale in ampliamento dellattuale zona P.I.P. nel territorio comunale.
Parere urbanistico
1. Premessa
Con nota Prot. n. 45940 del 30 settembre 2005 il Responsabile del procedimento dello Sportello Unico per le Imprese del Comune di Collegno ha convocato una riunione della Conferenza di servizi in data 27 ottobre 2005, ai sensi dellart. 5 del DPR n. 447 del 20 ottobre 1998 e s. m. e i. per esaminare il progetto di intervento presentato dalla Società Collegno 2000 s.r.l. che prevedeva la realizzazione di tre grandi insediamenti Commerciali, per complessivi 176.000 mq di superficie territoriale in ampliamento dellattuale zona P.I.P. nel territorio del Comune di Collegno, su di unarea a destinazione agricola e pertanto non attuabile con il PRGC vigente.
A seguito delle osservazioni presentate e delle criticità sollevate in tale sede, il giorno 15 novembre 2005 la proprietà ha presentato alla seconda riunione della Conferenza dei servizi un nuovo progetto in cui proponeva di ridurre a due gli insediamenti commerciali previsti e di cedere la restante parte dellarea al Comune per la realizzazione di unarea verde.
Con Deliberazione n. 170 del 21.12.2005 il Consiglio Comunale di Collegno ha espresso indirizzi relativamente alla intenzione della Amministrazione comunale di procedere alla approvazione della variante del PRGC necessaria per realizzare lintervento in oggetto.
In tale delibera lAmministrazione Comunale si esprime favorevolmente rispetto ad una variante urbanistica per lintera area di 176.875 mq. consentendo tuttavia un solo insediamento commerciale (società IKEA Italia Retail Srl) con indici tali da consentire lo sviluppo indicativamente non superiore a 28.000 mq di Superficie Lorda di Pavimento e 20.000 mq di Superficie di Vendita come dal progetto presentato allo Sportello Unico per le attività produttive. LAmministrazione inoltre dichiara che lintervento dovrà essere attuato mediante Piano Esecutivo Convenzionato che definisca le condizioni per linserimento paesistico e per la qualità architettonica dei manufatti e comporti la cessione e la riambientazione degli spazi liberi nel rispetti delle direttive del Piano territoriale Provinciale, con riferimento alle aree agricole in contesto metropolitano. Lo stesso strumento urbanistico esecutivo dovrà prevedere la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali necessarie ed in particolare un idoneo sistema viario collegato alla ex S.S. 24 e al viale Certosa.
Convocata con nota 57798 del 9 dicembre 2005, il giorno 23 dicembre 2005 si è tenuta la terza riunione della Conferenza che - preso atto degli indirizzi deliberati dalla Amministrazione Comunale - ha concordato di essere favorevole ad una proposta variante al PRGC che preveda un unico insediamento commerciale e la cessione delle rimanenti aree al Comune per la realizzazione di un parco urbano, a condizione che lintervento sia supportato da un idoneo sistema viabilistico, da definirsi dettagliatamente in collaborazione con la Provincia di Torino.
In data 13 gennaio 2006 il progetto finale, redatto secondo quanto richiesto, è stato presentato nella sede della Conferenza dei servizi.
2. Intervento proposto
Il progetto di Piano di comparto prevede - in continuità con la fascia di attività presenti lungo lasse della tangenziale nord di Torino - lestensione della zona P.I.P. del Comune di Collegno in direzione ovest in unarea compresa tra la tangenziale a nord, la zona a destinazione produttiva e terziaria occupata dallex Caseificio ad ovest, la zona di localizzazione commerciale L3 allinterno dellarea a PIP ed il Parco agronaturale della Dora a sud.
Il progetto finale prevede un solo insediamento commerciale, destinato alla società IKEA ITALIA RETAIL S.R.L., articolato su tre livelli e corrispondente ad una sola grande struttura di vendita di tipo GSE4 (Grande Struttura di vendita con offerta commerciale extralimentare e superficie di vendita oltre i 6.000 mq.).
Larea pertinenziale del lotto viene affiancata da unarea a parco pubblico, da cedere al Comune di Collegno.
Viene salvaguardata la fascia a verde individuata dal PRG vigente come Parco agronaturale della Dora nonché lambito della Cascina Canonica. Larea è separata dal Canale Barolo da una fascia a verde piantumata che corrisponde alla distanza di rispetto dei 25 metri dallacqua pubblica. Il canale risulta essere il confine naturale tra larea di intervento ed il Parco Agronaturale della Dora.
Gli elaborati presentati nella fase finale tengono conto delle osservazioni formulate dagli Enti convocati in sede di Conferenza per lo Sportello Unico durante le sedute della Conferenza e nel corso delle riunioni del Tavolo tecnico costituito a supporto della Conferenza stessa.
3. Regime urbanistico comunale dellarea oggetto di intervento
Il Comune di Collegno è dotato di P.R.G.C. approvato con DGR n. 10-9436 del 26.5.2003.
Larea interessata dal progetto in esame - compresa tra la Tangenziale a nord, la fascia fluviale del Canale Barolo a sud, la viabilità di raccordo alla tangenziale ad est ed il PIP ad est- è attualmente classificata dal PRGC vigente come area a destinazione agricola.
Più in dettaglio, il Piano include le aree interessate allinterno del Luogo di progetto territorio agricolo ed , in particolare, nellambito normativo I luoghi dellagricoltura .
4. La proposta di variante al PRGC del Comune di Collegno
Poiché lintervento in oggetto risulta in contrasto con le prescrizioni dello Strumento Urbanistico - e il PRGC vigente non individua aree a destinazione commerciale sufficienti per linsediamento in oggetto - la Conferenza è stata indetta anche per valutare ed eventualmente adottare, con la procedura prevista dai D.P.R. 20.10.1998, n. 447 e 7.12.2000, n. 440, la variante di Piano Regolatore necessaria per la sua realizzazione.
La proposta di Variante specifica al PRGC vigente ridefinisce pertanto la previsione della dellarea in oggetto, disponendo la trasformazione di parte dellambito normativo I luoghi dellagricoltura in parte in ambito normativo I luoghi del lavoro - modificazione del tessuto urbano ed in parte in ambito normativo I servizi.
La destinazione spazi per il commercio viene inoltre esplicitamente inserita tra le destinazioni ammesse per I luoghi del lavoro.
Contestualmente alla variante è in atto lindividuazione, da parte del Settore Commercio, dellarea in oggetto come localizzazione L3 in estensione della localizzazione già attualmente esistente nellarea limitrofa compresa nel Piano per gli Insediamenti Produttivi, ai sensi del vigente Piano di Adeguamento commerciale approvato con D.C.C. n. 148 del 8.11.2000.
La nuova previsione di insediamento commerciale comporta inoltre - secondo quanto riportato nella deliberazione di indirizzi D.C.C n. 170 del 21.12.2995 - lindividuazione allinterno dellambito di unarea a servizi ai sensi dellart. 21 della L.U.R. 56/77 da destinarsi a parco pubblico, in aggiunta alla quota di superficie a servizi per standard urbanistici, da destinarsi a parcheggio, nonché unarea privata assoggettata alluso pubblico ai sensi dellart. 21 della L.R. 56/77 per la realizzazione di una fascia verde di mitigazione ambientale.
Lattuazione dellintero comparto è inoltre sottoposta a Piano Esecutivo Convenzionato.
Principali dati quantitativi:
Superficie Territoriale complessiva del Piano di comparto mq. 176.855
Superficie territoriale dellambito di intervento mq. 110.635
Superficie del lotto di pertinenza (fondiaria) mq. 55.857
Superficie coperta mq. 20.625
Superficie lorda di pavimento mq. 33.000
Superficie vendita mq. 20.000
Superficie a verde (15% della superficie fondiaria) mq. 10.227
Superficie a parco pubblico mq. 66.220
Aree a verde complessive (pubbliche e private) mq. 87.294
La nuova previsione di insediamento commerciale comporta inoltre lorganizzazione di un sistema di viabilità pubblica interna ed esterna allarea adeguato ai nuovi flussi di traffico.
Liter procedurale dello Sportello unico ha consentito lo studio e la messa a punto di un nuovo assetto viabilistico, concertato con gli Enti competenti, in particolare la Provincia di Torino. Esso comprende:
- opere di potenziamento e messa in sicurezza della ex Statale 24
- rotatoria allincrocio tra la ex S.S. 24 e lingresso della Tangenziale Nord di Torino
- adeguamento rotatoria esistente allinnesto tra la ex S.S. 24 e la strada Provinciale n.176 per Venaria
- viabilità pubblica interna allarea in oggetto.
Le opere ricadenti allinterno dellarea di intervento sono comprese nella Variante urbanistica in oggetto, quelle esterne - già programmate dalla Provincia - dovranno essere oggetto di specifiche varianti urbanistiche da redigersi da parte della Amministrazione Comunale ai sensi dellart. 17 della LUR.
Per quanto riguarda la situazione idrogeologica larea in oggetto è classificata in classe I di pericolosità ai sensi della Circolare Regionale 7/LAP/9 e gli approfondimenti di tipo geologico-tecnico sono contenuti allinterno della Relazione di compatibilità ambientale redatta ai sensi dellart. 20 della L.R. 40/98.
5. Parere urbanistico
Si osserva innanzitutto che la soluzione finale a cui si è pervenuti soddisfa la maggior parte delle richieste formulate dalla Amministrazione Comunale e dagli altri Enti convocati nella Conferenza.
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici si osserva che le previsioni in oggetto costituiscono un ampliamento di un ambito esistente già destinato a attività terziario-commerciali, del quale costituiscono un completamento secondo i criteri utilizzati dalla Amministrazione comunale nella redazione del limitrofo Piano per gli Insediamenti Produttivi.
Per quanto riguarda la dimensione dellintervento, a fronte della proposta iniziale, si è ottenuto un contenimento delle aree edificabili, delle superfici destinate al commercio e la cessione (circa 66.000 mq) alla Amministrazione Comunale di una consistente superficie a verde, che costituisce interruzione del fronte edificato prospettante la tangenziale, utilizzabile come parco pubblico urbano da realizzare lungo il canale Barolo con funzione anche di corridoio ecologico.
La Provincia di Torino si è pronunciata favorevolmente per quanto riguarda la compatibilità con il Piano Territoriale.
Per quanto riguarda le problematiche viabilistiche, la Conferenza, in collaborazione con il Settore Viabilità della Provincia di Torino, ha messo a punto il quadro infrastrutturale complessivo di coerenze a cui si è adeguato il presente progetto.
Le opere previste ricadono in parte nellarea oggetto dellintervento ed inerente le procedure dello Sportello Unico e sono pertanto a carico del soggetto attuatore.
Le altre opere richieste necessarie per un corretto inserimento dellintervento nel sistema viabilistico metropolitano così come riportate nellelaborato di progetto Schema programmatico della viabilità (fase 2) sono state assentite dal Settore viabilità della Provincia di Torino che si è espresso con nota Prot. n.13013 del 16.1.2006
Secondo quanto stabilito in sede di Conferenza esse dovranno essere realizzate da parte del Comune e della Provincia con la partecipazione sotto il profilo economico del soggetto attuatore, da definirsi a mezzo di convenzione.
Per quanto sopra considerato si ritiene, per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, che la proposta di variante dello Strumento Urbanistico vigente relativa allintervento in esame, redatta secondo le determinazioni finali assunte nella seduta del 23.12.2005 e trasmessa alla Regione Piemonte in data 13.1.06 (Prot. gen. n. 1556), sia assentibile in quanto compatibile con lassetto urbanistico dellambito e con le infrastrutture esistenti e previste, a condizione che siano realizzate, oltre alle previsioni interne allarea ed alla procedura dello Sportello Unico, anche le opere infrastrutturali esterne allarea di intervento ma ad esso connesse - per le considerazioni indicate nellallegato parere della Provincia di Torino e tenendo conto delle condizioni e prescrizioni ivi contenute - demandando al Comune e alla Provincia la definizione dei tempi e modalità di realizzazione oltre alla quantificazione delle compensazioni economiche per tali interventi da corrispondersi da parte del soggetto attuatore.
Il Responsabile del Settore
Territoriale - Area Metropolitana
Grazia Sartorio