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Bollettino Ufficiale n. 03 del 19 / 01 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 16 gennaio 2006, n. 39-2003

Comune di Collegno. Proposta di Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Collegno, presentata nella Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 5 del DPR 7.11.2000, n. 440, presentata dalla Societa’ Collegno 2000 s.r.l. relativa alla proposta di progetto di comparto a carattere commerciale in ampliamento dell’attuale zona P.I.P. nel territorio comunale. Assenso condizionato

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

1) di prendere atto delle considerazioni e dei rilievi contenuti nel parere urbanistico di cui all’allegato, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

2) di esprimere il proprio assenso - per le considerazioni indicate nell’allegato parere e tenendo conto delle condizioni e prescrizioni ivi contenute - all’adozione della proposta di variante al Piano Regolatore redatta secondo le determinazioni finali assunte nella seduta del 23.12.2005 e trasmessa alla Regione Piemonte in data 13.1.06 (Prot. gen. n. 1556), a condizione che siano realizzate,oltre alle previsioni interne all’area ed inerenti alla procedura dello Sportello Unico, anche le opere infrastrutturali esterne all’area di intervento ma ad esso connesse, così come riportate nell’elaborato di progetto “ Schema programmatico della viabilità (fase 2)” - demandando al Comune e alla Provincia la definizione dei tempi e delle modalità di realizzazione, oltre alla quantificazione delle compensazioni economiche per tali interventi, da corrispondersi da parte del soggetto attuatore;

3) di trasmettere la presente deliberazione ed il relativo parere urbanistico alla Conferenza dei Servizi per la conclusione della procedura dello Sportello Unico ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 20.10.1998 n. 447 così come modificato dal D.P.R. 7.12.2000 n. 440.

La variante urbanistica in oggetto dovrà essere trasmessa, per conoscenza, alla Regione, dopo la sua approvazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Regione Piemonte - Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Urbanistico Territoriale - Area Metropolitana - mariagrazia.sartorio@regione.piemonte.it

Oggetto: Comune di Collegno

Sportello unico per le imprese

Proposta di variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Collegno presentata nella Conferenza dei Servizi, ai sensi dell’art 5 del DPR 20.10.1998, n. 447, come modificato con DPR 7.11.2000, n. 440, presentata dalla Società Collegno 2000 s.r.l. relativa alla proposta di progetto di comparto a carattere commerciale in ampliamento dell’attuale zona P.I.P. nel territorio comunale.

Parere urbanistico

1. Premessa

Con nota Prot. n. 45940 del 30 settembre 2005 il Responsabile del procedimento dello Sportello Unico per le Imprese del Comune di Collegno ha convocato una riunione della Conferenza di servizi in data 27 ottobre 2005, ai sensi dell’art. 5 del DPR n. 447 del 20 ottobre 1998 e s. m. e i. per esaminare il progetto di intervento presentato dalla Società Collegno 2000 s.r.l. che prevedeva la realizzazione di tre grandi insediamenti Commerciali, per complessivi 176.000 mq di superficie territoriale in ampliamento dell’attuale zona P.I.P. nel territorio del Comune di Collegno, su di un’area a destinazione agricola e pertanto non attuabile con il PRGC vigente.

A seguito delle osservazioni presentate e delle criticità sollevate in tale sede, il giorno 15 novembre 2005 la proprietà ha presentato alla seconda riunione della Conferenza dei servizi un nuovo progetto in cui proponeva di ridurre a due gli insediamenti commerciali previsti e di cedere la restante parte dell’area al Comune per la realizzazione di un’area verde.

Con Deliberazione n. 170 del 21.12.2005 il Consiglio Comunale di Collegno ha espresso indirizzi relativamente alla intenzione della Amministrazione comunale di procedere alla approvazione della variante del PRGC necessaria per realizzare l’intervento in oggetto.

In tale delibera l’Amministrazione Comunale si esprime favorevolmente rispetto ad una variante urbanistica per l’intera area di 176.875 mq. consentendo tuttavia un solo insediamento commerciale (società IKEA Italia Retail Srl) con indici tali da consentire lo sviluppo indicativamente non superiore a 28.000 mq di Superficie Lorda di Pavimento e 20.000 mq di Superficie di Vendita come dal progetto presentato allo Sportello Unico per le attività produttive. L’Amministrazione inoltre dichiara che l’intervento dovrà essere attuato mediante Piano Esecutivo Convenzionato che definisca le condizioni per l’inserimento paesistico e per la qualità architettonica dei manufatti e comporti la cessione e la riambientazione degli spazi liberi nel rispetti delle direttive del Piano territoriale Provinciale, con riferimento alle aree agricole in contesto metropolitano. Lo stesso strumento urbanistico esecutivo dovrà prevedere la realizzazione di tutte le opere infrastrutturali necessarie ed in particolare un idoneo sistema viario collegato alla ex S.S. 24 e al viale Certosa.

Convocata con nota 57798 del 9 dicembre 2005, il giorno 23 dicembre 2005 si è tenuta la terza riunione della Conferenza che - preso atto degli indirizzi deliberati dalla Amministrazione Comunale - ha concordato di essere favorevole ad una proposta variante al PRGC che preveda un unico insediamento commerciale e la cessione delle rimanenti aree al Comune per la realizzazione di un parco urbano, a condizione che l’intervento sia supportato da un idoneo sistema viabilistico, da definirsi dettagliatamente in collaborazione con la Provincia di Torino.

In data 13 gennaio 2006 il progetto finale, redatto secondo quanto richiesto, è stato presentato nella sede della Conferenza dei servizi.

2. Intervento proposto

Il progetto di Piano di comparto prevede - in continuità con la fascia di attività presenti lungo l’asse della tangenziale nord di Torino - l’estensione della zona P.I.P. del Comune di Collegno in direzione ovest in un’area compresa tra la tangenziale a nord, la zona a destinazione produttiva e terziaria occupata dall’ex Caseificio ad ovest, la zona di localizzazione commerciale L3 all’interno dell’area a PIP ed il Parco agronaturale della Dora a sud.

Il progetto finale prevede un solo insediamento commerciale, destinato alla società Ikea Italia Retail S.R.L., articolato su tre livelli e corrispondente ad una sola grande struttura di vendita di tipo GSE4 (Grande Struttura di vendita con offerta commerciale extralimentare e superficie di vendita oltre i 6.000 mq.).

L’area pertinenziale del lotto viene affiancata da un’area a parco pubblico, da cedere al Comune di Collegno.

Viene salvaguardata la fascia a verde individuata dal PRG vigente come Parco agronaturale della Dora nonché l’ambito della Cascina Canonica. L’area è separata dal Canale Barolo da una fascia a verde piantumata che corrisponde alla distanza di rispetto dei 25 metri dall’acqua pubblica. Il canale risulta essere il confine naturale tra l’area di intervento ed il Parco Agronaturale della Dora.

Gli elaborati presentati nella fase finale tengono conto delle osservazioni formulate dagli Enti convocati in sede di Conferenza per lo Sportello Unico durante le sedute della Conferenza e nel corso delle riunioni del Tavolo tecnico costituito a supporto della Conferenza stessa.

3. Regime urbanistico comunale dell’area oggetto di intervento

Il Comune di Collegno è dotato di P.R.G.C. approvato con DGR n. 10-9436 del 26.5.2003.

L’area interessata dal progetto in esame - compresa tra la Tangenziale a nord, la fascia fluviale del Canale Barolo a sud, la viabilità di raccordo alla tangenziale ad est ed il PIP ad est- è attualmente classificata dal PRGC vigente come area a destinazione agricola.

Più in dettaglio, il Piano include le aree interessate all’interno del Luogo di progetto “territorio agricolo” ed , in particolare, nell’ambito normativo “I luoghi dell’agricoltura” .

4. La proposta di variante al PRGC del Comune di Collegno

Poiché l’intervento in oggetto risulta in contrasto con le prescrizioni dello Strumento Urbanistico - e il PRGC vigente non individua aree a destinazione commerciale sufficienti per l’insediamento in oggetto - la Conferenza è stata indetta anche per valutare ed eventualmente adottare, con la procedura prevista dai D.P.R. 20.10.1998, n. 447 e 7.12.2000, n. 440, la variante di Piano Regolatore necessaria per la sua realizzazione.

La proposta di Variante specifica al PRGC vigente ridefinisce pertanto la previsione della dell’area in oggetto, disponendo la trasformazione di parte dell’ambito normativo “ I luoghi dell’agricoltura” in parte in ambito normativo “I luoghi del lavoro - modificazione del tessuto urbano” ed in parte in ambito normativo “I servizi”.

La destinazione “spazi per il commercio” viene inoltre esplicitamente inserita tra le destinazioni ammesse per “I luoghi del lavoro”.

Contestualmente alla variante è in atto l’individuazione, da parte del Settore Commercio, dell’area in oggetto come localizzazione L3 in estensione della localizzazione già attualmente esistente nell’area limitrofa compresa nel Piano per gli Insediamenti Produttivi, ai sensi del vigente Piano di Adeguamento commerciale approvato con D.C.C. n. 148 del 8.11.2000.

La nuova previsione di insediamento commerciale comporta inoltre - secondo quanto riportato nella deliberazione di indirizzi D.C.C n. 170 del 21.12.2995 - l’individuazione all’interno dell’ambito di un’area a servizi ai sensi dell’art. 21 della L.U.R. 56/77 da destinarsi a parco pubblico, in aggiunta alla quota di superficie a servizi per standard urbanistici, da destinarsi a parcheggio, nonché un’area privata assoggettata all’uso pubblico ai sensi dell’art. 21 della L.R. 56/77 per la realizzazione di una fascia verde di mitigazione ambientale.

L’attuazione dell’intero comparto è inoltre sottoposta a Piano Esecutivo Convenzionato.

Principali dati quantitativi:

Superficie Territoriale complessiva del Piano di comparto mq. 176.855

Superficie territoriale dell’ambito di intervento mq. 110.635

Superficie del lotto di pertinenza (fondiaria) mq. 55.857

Superficie coperta mq. 20.625

Superficie lorda di pavimento mq. 33.000

Superficie vendita mq. 20.000

Superficie a verde (15% della superficie fondiaria) mq. 10.227

Superficie a parco pubblico mq. 66.220

Aree a verde complessive (pubbliche e private) mq. 87.294

La nuova previsione di insediamento commerciale comporta inoltre l’organizzazione di un sistema di viabilità pubblica interna ed esterna all’area adeguato ai nuovi flussi di traffico.

L’iter procedurale dello Sportello unico ha consentito lo studio e la messa a punto di un nuovo assetto viabilistico, concertato con gli Enti competenti, in particolare la Provincia di Torino. Esso comprende:

- opere di potenziamento e messa in sicurezza della ex Statale 24

- rotatoria all’incrocio tra la ex S.S. 24 e l’ingresso della Tangenziale Nord di Torino

- adeguamento rotatoria esistente all’innesto tra la ex S.S. 24 e la strada Provinciale n.176 per Venaria

- viabilità pubblica interna all’area in oggetto.

Le opere ricadenti all’interno dell’area di intervento sono comprese nella Variante urbanistica in oggetto, quelle esterne - già programmate dalla Provincia - dovranno essere oggetto di specifiche varianti urbanistiche da redigersi da parte della Amministrazione Comunale ai sensi dell’art. 17 della LUR.

Per quanto riguarda la situazione idrogeologica l’area in oggetto è classificata in classe I di pericolosità ai sensi della Circolare Regionale 7/LAP/9 e gli approfondimenti di tipo geologico-tecnico sono contenuti all’interno della Relazione di compatibilità ambientale redatta ai sensi dell’art. 20 della L.R. 40/98.

5. Parere urbanistico

Si osserva innanzitutto che la soluzione finale a cui si è pervenuti soddisfa la maggior parte delle richieste formulate dalla Amministrazione Comunale e dagli altri Enti convocati nella Conferenza.

Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici si osserva che le previsioni in oggetto costituiscono un ampliamento di un ambito esistente già destinato a attività terziario-commerciali, del quale costituiscono un completamento secondo i criteri utilizzati dalla Amministrazione comunale nella redazione del limitrofo Piano per gli Insediamenti Produttivi.

Per quanto riguarda la dimensione dell’intervento, a fronte della proposta iniziale, si è ottenuto un contenimento delle aree edificabili, delle superfici destinate al commercio e la cessione (circa 66.000 mq) alla Amministrazione Comunale di una consistente superficie a verde, che costituisce interruzione del fronte edificato prospettante la tangenziale, utilizzabile come parco pubblico urbano da realizzare lungo il canale Barolo con funzione anche di corridoio ecologico.

La Provincia di Torino si è pronunciata favorevolmente per quanto riguarda la compatibilità con il Piano Territoriale.

Per quanto riguarda le problematiche viabilistiche, la Conferenza, in collaborazione con il Settore Viabilità della Provincia di Torino, ha messo a punto il quadro infrastrutturale complessivo di coerenze a cui si è adeguato il presente progetto.

Le opere previste ricadono in parte nell’area oggetto dell’intervento ed inerente le procedure dello Sportello Unico e sono pertanto a carico del soggetto attuatore.

Le altre opere richieste necessarie per un corretto inserimento dell’intervento nel sistema viabilistico metropolitano così come riportate nell’elaborato di progetto “Schema programmatico della viabilità (fase 2)” sono state assentite dal Settore viabilità della Provincia di Torino che si è espresso con nota Prot. n.13013 del 16.1.2006

Secondo quanto stabilito in sede di Conferenza esse dovranno essere realizzate da parte del Comune e della Provincia con la partecipazione sotto il profilo economico del soggetto attuatore, da definirsi a mezzo di convenzione.

Per quanto sopra considerato si ritiene, per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, che la proposta di variante dello Strumento Urbanistico vigente relativa all’intervento in esame, redatta secondo le determinazioni finali assunte nella seduta del 23.12.2005 e trasmessa alla Regione Piemonte in data 13.1.06 (Prot. gen. n. 1556), sia assentibile in quanto compatibile con l’assetto urbanistico dell’ambito e con le infrastrutture esistenti e previste, a condizione che siano realizzate, oltre alle previsioni interne all’area ed alla procedura dello Sportello Unico, anche le opere infrastrutturali esterne all’area di intervento ma ad esso connesse - per le considerazioni indicate nell’allegato parere della Provincia di Torino e tenendo conto delle condizioni e prescrizioni ivi contenute - demandando al Comune e alla Provincia la definizione dei tempi e modalità di realizzazione oltre alla quantificazione delle compensazioni economiche per tali interventi da corrispondersi da parte del soggetto attuatore.

Il Responsabile del Settore
Territoriale - Area Metropolitana
Grazia Sartorio