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Bollettino Ufficiale n. 02 del 12 / 01 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2005, n. 47-1727

Ricollocazione Centro Microcitemia presso l’Azienda Ospedaliera S. Luigi di Orbassano

A relazione dell’Assessore Valpreda:

Pur non essendo una Regione endemica, in Piemonte vivono circa 400 cittadini affetti da varie forme di microcitemia, più comunemente nota come talassemia, in cura, per la massima parte, 367 soggetti, presso il Centro Microcitemie dell’Azienda ospedaliera OIRM S.Anna; gli altri sono assistiti dai Servizi di Ematologia e Trasfusionali dei vari ospedali della zona di residenza; il Centro Microcitemie coordina comunque l’attività su tutta la regione.

La localizzazione del Centro presso l’OIRM fu la logica conseguenza del fatto che, in passato, i pazienti erano quasi tutti bambini in quanto le possibilità diagnostiche e terapeutiche sulla malattia e le sue complicanze difficilmente permettevano una sopravvivenza oltre l’età adolescenziale.

In questi ultimi anni ad una progressiva diminuzione delle nascite di bambini talassemici ottenuta grazie all’incessante opera di prevenzione ed educazione sanitaria sulle persone a rischio e alla diagnosi prenatale ha fatto da contrappeso l’allungamento della vita dei soggetti malati (ora è normale superare l’età di 35 - 40 anni con aspettativa di vita, da parte dei nati nell’ultimo ventennio, simile a quella delle persone sane) e l’arrivo di emigrati da Paesi ove la talassemia è diffusa, quali l’Albania, l’Est Europa, il Nord Africa.

Poichè i pazienti che afferiscono al Centro dell’OIRM sono quindi attualmente in massima parte adulti, per l’80% circa, sono sorti una serie di problemi, soprattutto di carattere strutturale ma anche in ordine alle necessità cliniche, ferma restando l’altissima professionalità e dedizione degli operatori del Centro e delle dotazioni strumentali in uso, quale il Superconductive Quantum Interference Device, SQUID, unico in Italia, per la diagnosi non invasiva sull’accumulo di ferro negli organi.

In particolare, l’Associazione Talassemici lamenta, e gli operatori confermano, una non più tollerabile carenza di spazi per l’espletamento delle diverse attività, sia a favore dei pazienti in cura che nei confronti dei soggetti a rischio e oggetto di approfondimento anamnestico e diagnostico, che le ha indotte a rivolgersi ad uno studio legale per tutelare i propri diritti ad essere non solo curati dal punto di vista sanitario, ma, più in generale, a ricevere un trattamento più rispettoso della dignità individuale, con il rispetto della privacy in primis.

Questi pazienti necessitano spesso di consulenze e assistenza per le patologie correlate (cardiologiche, diabetologiche, ortopediche, endocrinologiche, ginecologiche, ecc.) creando notevoli problemi organizzativi all’interno dell’OIRM, e conseguente disagio per i pazienti stessi, in quanto privo di alcune delle suddette specialità e delle infrastrutture per curare gli adulti, siano esse di tipo strumentale che strutturale: l’attività di ricovero, ad esempio, sia ordinario che d’urgenza, viene svolta utilizzando letti di appoggio presso i reparti del S.Anna in quanto gli unici in grado di accogliere persone adulte.

Al fine di superare le criticità sopra evidenziate si ritiene che la ricollocazione del servizio in un ospedale per adulti dotato di tutte le specialità necessarie, come ormai avviene nel resto d’Italia e d’Europa, possa costituire la razionale evoluzione del Centro Microcitemie, preservando comunque il patrimonio di professionalità e conoscenze acquisite e garantendo ai pazienti l’assoluta continuità assistenziale.

Su queste premesse e rilevato che l’Azienda ospedaliera S.Luigi di Orbassano, in relazione alla connotazione clinica del presidio, alla presenza dell’Università da cui dipende il Centro Microcitemie, dalla sua vicinanza da Torino e facile accessibilità, si sono svolti una serie di incontri, in sede tecnica, fra gli Uffici dell’Assessorato e la dirigenza del S.Luigi per valutare l’effettiva fattibilità del trasferimento in questione.

Al riguardo si precisa che l’Associazione Talassemici, condividendone la scelta, ha fattivamente collaborato con l’Assessorato per ricercare la soluzione migliore, anche con una costante e positiva azione di stimolo, oltre a porsi quale naturale tramite fra le Istituzioni e i pazienti.

Parimenti l’Azienda ospedaliera OIRM S.Anna si è da subito dimostrata disponibile a perseguire gli interessi generali dei malati e a collaborare fattivamente con il S.Luigi per gestire congiuntamente la fase di transizione e fornire, anche dopo il trasferimento, il supporto specialistico ove necessario.

Dagli incontri sopra citati è emersa l’ottima complementarietà fra l’attività che Centro Microcitemie andrà a svolgere e quella già in essere presso la Medicina Interna II ad indirizzo ematologico del S.Luigi, entrambe a direzione universitaria e accorpabili in un unico dipartimento, nonchè la capacità, sotto il profilo clinico e diagnostico, dei servizi di supporto, servizio trasfusionale, radiologia, cardiologia, ecc., di fornire tutte le prestazione necessarie.

Sotto l’aspetto strutturale il Centro Microcitemie si dovrebbe collocare in locali, liberi dall’ottobre scorso, presso il piano terzo del primo padiglione degenze lato A, previa ristrutturazione leggera e messa a norma degli impianti per un costo di circa 320.000 euro di cui 140.000 euro per attrezzature e arredi.

Lo SQUID, che necessita di apposito alloggiamento, potrà essere trasferito contestualmente agli ambulatori o successivamente a seconda dei tempi tecnici necessari, senza che ciò pregiudichi la realizzazione del progetto.

Trattandosi di attività trasferita, il personale necessario, stimato in 32 operatori fra medici, tecnici e infermieri, sarà reperito, previa contrattazione sindacale, nell’ambito dei servizi che già svolgono la funzione presso l’OIRM senza incremento di numero e spesa a livello regionale.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si intende approvare la ricollocazione del Centro Microcitemie presso l’Azienda ospedaliera S.Luigi, come dal progetto di massima sopra descritto presentato dall’Azienda stessa e agli atti presso l’Assessorato e dare mandato alle Aziende ospedaliere S.Luigi di Orbassano e OIRM S.Anna di assumere, ognuna per la parte di competenza, le iniziative atte alla realizzazione del trasferimento garantendo ai pazienti l’assoluta continuità assistenziale, anche nella fase transitoria.

In particolare l’Azienda ospedaliera S.Luigi è impegnata ad inserire nella programmazione aziendale, programma triennale lavori pubblici, i lavori di ristrutturazione, messa a norma e arredamento dei locali e richiedere formalmente il finanziamento dell’intervento corredato da specifico progetto preliminare.

Si dà atto che dal presente provvedimento non derivano oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale in quanto trattasi di opera di razionalizzazione dei servizi mediante trasferimento di costi e risorse fra Aziende senza incrementi di attività e spesa.

L’Azienda ospedaliera OIRM S.Anna rendiconterà alla Regione e all’Azienda ospedaliera S.Luigi i consumi delle risorse presunte impiegate per l’attività ceduta in modo da garantire le necessarie informazioni utili alle valutazioni economico gestionali.

Condividendo le argomentazioni del relatore, la Giunta regionale, a voti unanimi resi nelle forme di legge,

delibera

- di approvare la ricollocazione del Centro Microcitemie presso l’Azienda ospedaliera S.Luigi, come dal progetto di massima sopra descritto presentato dall’Azienda stessa e agli atti presso l’Assessorato e dare mandato alle Aziende ospedaliere S.Luigi di Orbassano e OIRM S.Anna di assumere, ognuna per la parte di competenza, le iniziative atte alla realizzazione del trasferimento garantendo ai pazienti l’assoluta continuità assistenziale, anche nella fase transitoria;

- di impegnare l’Azienda ospedaliera S.Luigi ad inserire nella programmazione aziendale, programma triennale lavori pubblici, i lavori di ristrutturazione, messa a norma e arredamento dei locali e richiedere formalmente il finanziamento dell’intervento corredato da specifico progetto preliminare;

- di impegnare l’Azienda ospedaliera OIRM S.Anna a rendicontare alla Regione e all’Azienda ospedaliera S.Luigi i consumi delle risorse presunte impiegate per l’attività ceduta in modo da garantire le necessarie informazioni utili alle valutazioni economico gestionali;

- di dare atto che dal presente provvedimento non derivano oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale in quanto trattasi di opera di razionalizzazione dei servizi mediante trasferimento di costi e risorse fra Aziende senza incrementi di attività e spesa.

La presente deliberazione sarà integralmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. 8/R/2002.

(omissis)