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Bollettino Ufficiale n. 01 del 05 / 01 / 2006

Codice 16.3
D.D. 27 dicembre 2005, n. 417

Reg. 1260/99 Docup Ob. 2. Complemento di programmazione. Periodo 2000/2006. Approvazione e modifica presentazione domande relative alla linea di intervento 2.6b “Incentivi alle PMI per progetti di ricerca”

Premesso che:

- la Commissione Europea con Decisione C (2001) 2045 assunta in data 7/9/2001 ha approvato il DOCUP ob. 2 della Regione Piemonte per il periodo di programmazione 2000-2006 redatto ai sensi del Reg. 1260/99;

- con deliberazione n. 51-4056 del 1/10/2001 la Giunta Regionale ha preso atto della citata Decisione di approvazione del DOCUP ob. 2 programmazione 2000-2006;

- con deliberazione n. 83-4453 del 12/11/2001 la Giunta Regionale ha approvato nella versione definitiva tale documento sulla base delle modifiche ed integrazioni apportate dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 31/10/2001;

- con deliberazione n. 96-10154 del 28/7/2003 la Giunta Regionale ha approvato il Complemento di Programmazione DOCUP - ob.2 e il Programma a Sostegno Transitorio (phasing out) - nella stesura definita dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 20/6/2003;

- la Decisione C (2003) 3983 del 21/10/2003 della Commissione delle Comunità Europee rettifica e modifica variando il piano finanziario la Decisione C (2001) 2045 del 7/9/2001;

vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 19-12430 del 3/05/2004 con la quale è stata approvata la proposta di revisione di “metà periodo” (art. 14 Reg. (CE) 1260/99) del DOCUP Obiettivo 2 della Regione Piemonte, successivamente approvata dalla C.E. con Decisione n. C(2004) 3338 del 3/09/2004;

- vista la deliberazione n. 67-12783 del 14/06/2004 con cui la Giunta regionale ha riapprovato il Complemento di programmazione del DOCUP obiettivo 2, periodo di programmazione 2000/2006 nella stesura definita dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 15/04/2004 che è stato giudicato dalla DG Regio della Commissione, con la nota Prot. n. 8230 del 22/09/2004, coerente con la versione del DOCUP approvata con la decisione C(2004) 3338 di cui sopra;

- vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 69-13578 del 4/10/2004 con la quale si è preso atto della suddetta Decisione dell’U.E. n. C(2004) 3338 del 3/09/2004 e della già citata nota della D.G. politica Regionale prot. 8230 del 22/09/2004.

Atteso che nell’ambito del Complemento di Programmazione è stata prevista una specifica Linea di intervento denominata: 2.6b"Incentivi alle PMI per progetti di ricerca".

Considerato che con determinazione dirigenziale n. 190 del 14.11.2003 è stato approvato il bando e il relativo modulo di domanda della suddetta linea di intervento ed, in particolare, con riferimento alla presentazione domande, è stato fissato che ogni soggetto potrà presentare una sola domanda.

Considerato che:

- risultano ancora disponibili risorse sul budget di tale linea di intervento.

Ritenuto, opportuno intervenire mediante l’inserimento della facoltà per ogni singola impresa, di presentare più di una domanda a valere sulla medesima Linea di intervento (a condizione che l’investimento precedentemente finanziato risulti ultimato e rendicontato).

Considerato che, in relazione alla modifica come sopra ipotizzata, occorre conseguentemente apportare la necessaria modifica al bando e specificatamente al paragrafo 7.

Ritenuto altresì, in occasione di tale modifica di stabilire altresì,:

- che i requisiti di PMI, richiesti per l’accesso alla linea di intervento in questione, rimangono invariati (Disciplina Comunitaria pubblicata sulla G.U.C.E.- C 213 del 23.07.1996 e D.M. 27.10.1997 in G.U. n. 266 del 14.11.1997);

- rimangono invariati i criteri di selezione, le soglie di punteggio, l’entità dei contributi,e quant’altro fissato con determinazione n. 190 del 14.11.2003 in quanto non modificato dalla presente determinazione.

Tutto ciò premesso e considerato,

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni e integrazioni;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

sulla base degli indirizzi espressi dalla Giunta Regionale, delle indicazioni fornite dal Comitato di Sorveglianza, dalle disposizioni programmatiche ed operative contenute nel DOCUP ob. 2periodo di programmazione 2000-2006 e dal relativo Complemento di Programmazione nonché delle argomentazioni diffusamente illustrate in premessa

- di approvare la modifica - quale risulta specificata nell’allegato 1, parte integrante della presente determinazione - al bando precedentemente approvato con determina n. 190 del 14.11.2003;

- di stabilire che la modifica apportata con la presente determinazione si applica a far tempo dal 2/1/2006 ed alle domande presentate a decorrere da tale data;

- di dare atto che rimane invariata, ove non espressamente modificata con il presente provvedimento, la modulistica ed ogni altra disposizione contenuta nel bando approvato con precedente determinazione n. 190 del 14.11.2005 ivi compresa quella relativa ai requisiti di Piccola Media Impresa stabiliti dalla disciplina comunitaria pubblicata sulla G.U.C.E.- C 213 del 23.07.1996 e dal D.M. 27.10.1997 (pubblicata in G.U. n. 266 del 14.11.1997);

di disporre:

- la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale nonché sul sito della Regione Piemonte della presente determinazione nonché del testo del bando nella versione aggiornata a seguito delle modifiche deliberate con il presente provvedimento;

- l’adozione di ulteriori, opportune iniziative per un’adeguata informazione a favore delle Piccole Medie Imprese potenziali beneficiarie delle agevolazioni in questione in ordine al presente provvedimento.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto

Allegato 1

Modifica del bando relativo alla linea di intervento 2.6b: “Incentivi alle PMI per progetti di ricerca”.

Al primo capoverso del paragrafo 7 del bando (approvato con d.d. n. 190/2003 )il primo periodo: “Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda” è sostituito dal seguente:

- “A decorrere dal 2 gennaio 2006, ogni soggetto potrà presentare più di una domanda, a condizione che gli investimenti relativi alle domande precedentemente presentate ed ammesse a contributo siano stati ultimati e rendicontati.”

Allegato 2

2.1) Bando relativo alla linea di intervento 2.6b “Incentivi alle pmi per progetti di ricerca”, nella versione aggiornata a seguito della modifica presentazione domande apportate con il presente provvedimento.

ZONE OBIETTIVO 2

Bando per la presentazione delle domande di contributo per interventi nelle zone ricompresse nell’Obiettivo 2 di cui al Documento Unico di Programmazione 2000-2006 - misura 2.6b cofinanziata dal FESR - Linea di intervento 2.6.b Incentivi alle PMI per progetti di ricerca.

Al fine di utilizzare i finanziamenti programmati per l’attuazione del DOCUP Ob.2 2000-2006, nell’ambito del quale deve essere attuata la linea 2.6.b. cofinanziata dal FESR, la Regione

RENDE NOTO

1. La finalità della linea è di incentivare progetti di ricerca, contribuire alla qualificazione tecnologica delle imprese e alla diversificazione produttiva, consolidare e sviluppare l’occupazione. La linea prevede la concessione di un contributo in conto capitale per studi e progetti di ricerca-sviluppo pre-competitiva (fattibilità, sperimentazione, prototipizzazione). Per ricerca e sviluppo precompetitiva si intende l’attività di sviluppo che porta alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale in un piano, un progetto o un disegno per prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati o migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali.

2. Possono presentare domanda le piccole e medie imprese appartenenti ai settori dell’industria, costruzioni, artigianato, turismo e servizi (come definite in base ai criteri specificati nell’Allegato 1), con l’esclusione dei consorzi e delle società consortili.

Per quanto riguarda le attività economiche, con riferimento alla Classificazione ISTAT 1991, le imprese devono risultare operanti in una delle attività di cui all’Allegato 2 del presente bando, mentre per le restanti attività vige la totale o parziale esclusione di cui Allegato 3.

3. Gli investimenti per i quali si richiede il contributo devono essere realizzati in una sede localizzata nelle zone ricompresse nell’Obiettivo 2 (vedasi elenco previa connessione all’indirizzo internet www.regione.piemonte.it/industria); la sede indicata in domanda e ricompresa in Obiettivo 2 non può essere trasferita fuori zona Obiettivo 2 per 5 anni dalla data di ultimazione dell’investimento.

4. Le domande possono essere presentate a sportello aperto, a partire dal 29.01.2004 fino alle ore 12.00 del 31.07.2006; i contributi verranno assegnati fino alla concorrenza delle somme disponibili. Le domande non finanziabili per indisponibilità di risorse verranno collocate in lista d’attesa ed eventualmente finanziate qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse.

5. Le domande devono riguardare investimenti, ancora da avviare, di importo non inferiore a 25.000,00 Euro (per i progetti riguardanti la società dell’informazione e la new economy 10.000,00 Euro); non sono ammissibili spese effettuate prima della data di presentazione della domanda.

Tutti gli investimenti devono essere già stati definiti (a livello di progetto dettagliato di investimento) all’atto della presentazione della domanda e devono essere realizzati.

La documentazione finale di spesa deve essere presentata all’Ente gestore Finpiemonte S.p.A. entro 1 mese dalla data di ultimazione.

6. I soggetti interessati all’ottenimento dei contributi devono presentare domanda alla Regione Piemonte tramite l’Ente gestore Finpiemonte S.p.A. utilizzando i moduli appositamente predisposti e reperibili sul sito Internet della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it/industria). Le domande devono essere presentate esclusivamente mediante invio telematico e successiva conferma su modulo cartaceo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 17.00 a partire dal 29.01.2004 e non oltre le ore 12.00 del 31.07.2006.

7. “A decorrere dal 2 gennaio 2006, ogni soggetto potrà presentare più di una domanda, a condizione che gli investimenti relativi alle domande precedentemente presentate ed ammesse a contributo siano stati ultimati e rendicontati.”

Il limite di contributo pubblico è quello fissato al punto 14 del presente bando.

I richiedenti possono rivolgersi alla Finpiemonte S.p.A., per ottenere informazioni sulla compilazione dei moduli di domanda (Tel. 011-571.78.51 - 571.78.52 - 571.78.53 - dal lunedì al giovedì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00-16.30; il venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.30 - Fax 011-53.29.88 - e-mail docup2000-2006@finpiemonte.it).

8. Le domande di agevolazione devono essere compilate ed inviate previa connessione al sito internet (www.regione.piemonte.it/industria) e confermate da originale cartaceo debitamente sottoscritto, che dovrà essere spedito alla Regione Piemonte c/o Finpiemonte S.p.A. - Galleria San Federico, 54 - 10121 Torino, entro 3 giorni lavorativi dalla data di invio telematico, tramite raccomandata A.R..

L’Ente gestore Finpiemonte S.p.A. provvederà a protocollare esclusivamente le domande cartacee, pervenute nei termini indicati, in base all’ordine cronologico dell’invio telematico.

Le domande cartacee non spedite entro i termini previsti, faranno decadere il protocollo telematico.

9. L’Ente gestore Finpiemonte S.p.A. non si assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

10. La domanda in formato cartaceo deve essere prodotta in originale, in bollo (ai sensi del D.M. 20/8/92 e s.m.i. in materia di “imposta di bollo”).

11. La documentazione da allegare è quella indicata nel modulo di domanda ed è considerata indispensabile ai fini della valutazione dell’intervento.

L’Ente gestore si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’istruttoria della pratica.

12. Le domande presentate incomplete degli allegati obbligatori, indicati sul modulo di domanda, o non redatte in conformità agli appositi moduli non verranno prese in considerazione.

13. Le domande saranno esaminate da un Comitato tecnico istituito presso l’Ente gestore nel rispetto dell’ordine cronologico d’arrivo, sotto il profilo dell’ammissibilità formale e di legittimità, nonché di conformità.

Relativamente agli aspetti formali e di legittimità saranno verificati: titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria allegata, limiti dimensionali, localizzazione, settore di attività. I progetti saranno quindi sottoposti ad istruttoria tecnica di conformità per verificare il superamento dei seguenti criteri di ammissibilità:

a. corrispondenza ai contenuti della linea di intervento: gli obiettivi ed il contenuto tecnico del progetto devono corrispondere a quanto descritto nella scheda tecnica di misura (www.regione.piemonte.it/industria/docup/compleme.htm)

b. funzionalità dei costi: i costi devono essere funzionali all’economia del progetto; le categorie di spesa devono essere ricomprese tra quelle indicate come ammissibili nella scheda tecnica di misura.

c. compatibilità del cronoprogramma di spesa: la previsione di avanzamento della spesa deve garantire un’efficienza compatibile in rapporto al cronoprogramma complessivo del DOCUP.

d. coerenza con le politiche comunitarie: il progetto deve garantire una sostenibilità ambientale e/o non produrre impatti negativi (devono essere specificate le soluzioni adottate per la prevenzione o il contenimento di impatti potenzialmente negativi o per il rafforzamento di impatti potenzialmente positivi sull’ambiente); il progetto non deve essere in contrasto con la partecipazione femminile e tenere conto del principio di pari opportunità (deve essere evidenziato l’effetto sull’occupazione e la partecipazione delle donne al progetto).

e. completezza indicatori di monitoraggio: i valori obiettivo degli indicatori che possono misurare i risultati del progetto devono essere quantificati.

Se tutti i criteri sono superati il progetto è sottoposto all’istruttoria di merito.

Se non sono superati tutti i criteri il progetto viene respinto ma può essere ripresentato previa modifica delle situazioni di non accettabilità.

La successiva valutazione di merito sarà effettuata, per i soli progetti risultati ammissibili sulla base dei seguenti criteri:

- incidenza sull’efficacia del DOCUP: al progetto che incide positivamente sull’occupazione, sulla qualificazione del sistema aziendale e sull’internazionalizzazione dell’impresa vengono assegnati 5 punti. Al progetto che incide su 2 dei 3 obiettivi suddetti si assegnano 3 punti. Al progetto che incide su 1 dei 3 obiettivi suddetti si assegna 1 punto.

- sostenibilità ambientale: al progetto che produce un miglioramento ambientale quantificato vengono assegnati 5 punti. Al progetto che produce un miglioramento ambientale generico e non quantificabile si assegnano 3 punti. Al progetto che non ha implicazioni ambientali dirette si assegna 1 punto.

- incidenza sulle pari opportunità: al progetto che incide positivamente sull’occupazione femminile con l’assunzione di più 10 donne vengono assegnati 5 punti. Al progetto che prevede l’assunzione da 4 a 10 donne si assegnano 3 punti. Al progetto che prevede l’assunzione da 1 a 3 donne si assegna 1 punto; al progetto che non prevede un incremento dell’occupazione femminile si assegna punteggio zero.

- velocità di spesa: al progetto che realizza il 100% della spesa (farà fede la presentazione della documentazione finale) entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo vengono assegnati 5 punti. Al progetto che realizza il 100% della spesa in 24 mesi dalla data di ammissione al contributo si assegnano 3 punti. Al progetto non rientrante nella casistica dei punti precedenti si assegna 1 punto.

- criterio specifico di misura: al progetto rientrante in un programma quadro comunitario di Ricerca e Sviluppo in corso di applicazione si assegna 1 punto.

Ogni progetto sarà sottoposto ad una valutazione distinta in riferimento ad ognuno dei criteri sopraelencati; dalla somma dei punteggi ottenuti per criterio risulterà il punteggio finale attribuito al progetto

I progetti che raggiungeranno la soglia minima di 5 punti saranno ammessi a contributo pubblico.

L’Ente gestore, in fase di realizzazione e rendicontazione finale degli interventi, verificherà tutti gli indicatori di monitoraggio. In particolare l’Ente gestore opererà una riduzione automatica del contributo nella misura di seguito precisato qualora:

- l’incremento occupazionale non venga realizzato così come indicato nella domanda: detrazione automatica del 20% del contributo maturato;

- non venga rispettata la tempistica di realizzazione e di rendicontazione finale indicata nella domanda: detrazione automatica del 20% del contributo maturato.

Le detrazioni di cui sopra sono cumulabili.

14. Il contributo in conto capitale viene concesso nella misura:

A) intensità base:

- 35% ESL dei costi ammissibili documentati (al netto dell’IVA) per la ricerca precompetitiva, per il deposito e la conferma di brevetti originati dalla stessa, e per le consulenze e i servizi utilizzati esclusivamente per le attività di ricerca;

- 50% ESL dei costi ammissibili documentati (al netto dell’IVA) per studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di sviluppo precompetitivo.

B) eventuali maggiorazioni:

Sono previste le seguenti maggiorazioni del contributo concesso:

a) 15% qualora il beneficiario presenti o abbia presentato domanda nell’ambito del VI Programma Quadro per lo stesso progetto; a tal fine, farà fede il protocollo assegnato dall’UE

b) 10% qualora il progetto risponda ad almeno uno dei seguenti requisiti:

- comporti una collaborazione transfrontaliera effettiva tra almeno due partner indipendenti di due Stati membri;

- comporti una collaborazione effettiva fra imprese ed enti pubblici di ricerca;

- si accompagni ad un’ampia diffusione e pubblicazione dei risultati, alla concesione di licenze di brevetto o a qualsiasi altro mezzo adeguato, in condizioni analoghe a quelle previste per la divulgazione dei risultati delle azioni di ricerca e sviluppo tenologico comunitarie;

c) 5% qualora il progetto venga realizzato in un’area 87.3.c.

Il cumulo della intensità base e delle maggiorazioni previste non potrà superare il 50% lordo dei costi ammissibili.

Il limite del contributo massimo è comunque fissato in 150.000 Euro, e in 50.000 Euro per i progetti riguardanti la società dell’informazione e la new economy.

15. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per lo stesso intervento. Qualora il progetto venisse finanziato nell’ambito del VI Programma Quadro, l’azienda dovrà optare tra i due strumenti di finanziamento e darne comunicazione all’Ente gestore.

16. Le spese ammissibili (congrue e rigorosamente documentate) dovranno riguardare esclusivamente le attività di ricerca contenute nel progetto e potranno concretizzarsi in:

* spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, adibito alla specifica attività di ricerca, iscritti al libro paga e libro matricola dell’azienda) per un importo non superiore al 25% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;

* costo di strumenti e attrezzature, utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca;

* costo dei servizi di consulenza e simili, utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca, compresa l’acquisizione dei risultati di ricerche, di brevetti e di know how, di diritti di licenza;

* spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto (nel limite del 5% della spesa complessiva ritenuta ammissibile);

* altri costi d’esercizio, quali costo dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca.

Sono esclusi macchinari e attrezzature produttive non strettamente legate al progetto di ricerca, nonché le spese sostenute mediante contratto di leasing.

17. L’ammontare del contributo sarà erogato con le seguenti modalità:

a) acconto pari al 50% del contributo pubblico alla presentazione di documentazione comprovante una spesa sostenuta pari o superiore al 50% dell’investimento;

b) saldo pari al 50% del contributo pubblico o il minor importo dopo la presentazione da parte del beneficiario della documentazione finale di spesa e di una relazione dettagliata sui risultati degli inteventi svolti.

Si precisa che, ai fini dell’erogazione, sarà ritenuta valida solo la documentazione di spesa in regola con le vigenti leggi fiscali e debitamente quietanzata.

18. I beneficiari, qualora intendano rinunciare alle agevolazioni, devono darne immediata comunicazione all’Ente gestore mediante lettera raccomandata.

19. Relativamente alla realizzazione dell’investimento, i beneficiari sono tenuti a conservare, a disposizione degli organi di controllo, la documentazione originale delle spese sostenute e a richiedere la preventiva autorizzazione nel caso di eventuali variazioni o modifiche nei contenuti del progetto di investimento. I beneficiari sono tenuti a fornire i dati relativi allo stato di avanzamento del progetto, ogni qual volta verrà richiesto. I beneficiari sono tenuti altresì a presentare, per un periodo di tre anni dall’ultimazione dell’intervento, relazioni annuali contenenti informazioni sulle ricadute socio-economiche, in termini di valore aggiunto e mantenimento e/o aumento dell’occupazione, conseguenti alla realizzazione del progetto.

20. I beneficiari sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione dell’investimento conformemente al progetto presentato e agli obiettivi in esso contenuti.

Qualora il soggetto beneficiario non rispetti gli obiettivi previsti (vedi punti 5 e 13 del presente bando) l’Ente gestore potrà ridurre il contributo concesso commisuratamente all’entità dell’investimento effettivamente realizzato, semprechè tale quota di investimento risulti avere autonoma funzionalità rispetto al progetto ammesso a contributo. Fatto salvo quanto prescritto al punto 5 del bando, la documentazione finale di spesa non potrà comunque essere presentata oltre il 30/09/2007 pena la revoca dell’agevolazione concessa. Qualora il soggetto beneficiario non realizzi l’investimento per il quale è stato concesso il contributo, l’Ente gestore provvederà alla revoca dell’intero contributo concesso con il recupero delle somme già erogate gravate degli interessi legali calcolati dalla data della liquidazione alla data direstituzione.

21. L’aiuto di Stato contenuto nella presente linea di intervento sarà applicato in conformità alla “Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alla ricerca e allo sviluppo” in GUCE C 45 del 17-2-1996.

Allegato n. 1

Definizione di piccole e medie imprese - Disciplina Comunitaria pubblicata sulla GUCE C 213 del 23.7.96 e D.M. 27 ottobre 1997 pubblicato sulla G.U. n. 266 del 14.11.1997

Le piccole e medie imprese, in appresso denominate “PMI”, sono definite come segue:

Per le imprese di servizi e commercio è definita piccola l’impresa che:

* ha meno di 20 dipendenti, e

* ha un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di euro o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 1,9 milioni di euro;

* ed è in possesso del requisito di indipendenza.

Per le imprese di servizi e commercio è definita media l’impresa che:

* ha meno di 95 dipendenti, e

* ha un fatturato annuo non superiore a 15 milioni di euro o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 10,1 milioni di euro;

* ed è in possesso del requisito di indipendenza.

* Sono considerate indipendenti le imprese il cui capitale o i cui diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente da più imprese non conformi alla definizione di PMI. Questa soglia può essere superata nelle due fattispecie seguenti:

* se l’impresa è detenuta da società di investimenti pubblici, società di capitali di rischio o investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o congiunto, sull’impresa;

* se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l’impresa dichiara di poter legittimamente presumere che non è detenuto per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente, da più imprese non conformi alle definizioni di PMI.

Per le imprese operanti negli altri settori ammissibili, diversi da servizi e commercio, è definita piccola l’impresa:

* avente meno di 50 dipendenti, e

* avente o un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di euro o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 5 milioni di euro

* e in possesso del requisito di indipendenza.

Per le imprese operanti negli altri settori ammissibili, diversi da servizi e commercio, è definita media l’impresa:

* avente meno di 250 dipendenti, e

* avente o un fatturato annuo non superiore a 40 milioni di euro o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale non superiore a 27 milioni di euro

* e in possesso del requisito di indipendenza.

* Sono considerate indipendenti le imprese il cui capitale o i cui diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente da più imprese non conformi alla definizione di PMI. Questa soglia può essere superata nelle due fattispecie seguenti:

* se l’impresa è detenuta da società di investimenti pubblici, società di capitali di rischio o investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o congiunto, sull’impresa;

* se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l’impresa dichiara di poter legittimamente presumere che non è detenuto per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente, da più imprese non conformi alle definizioni di PMI.

Per il calcolo delle soglie definite in precedenza, occorre sommare i dati dell’impresa destinataria e di tutte le imprese di cui detiene, direttamente o indirettamente, il 25% o più del capitale sociale o dei diritti di voto.

Quando un’impresa, alla data di chiusura del bilancio, supera, verso l’alto o verso il basso, le soglie del numero di dipendenti o dei massimali finanziari specificati, perde o acquista la qualifica di PMI soltanto se detta circostanza si ripete durante due esercizi consecutivi.

Il numero di persone occupate corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre i lavoratori a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. L’anno da prendere in considerazione è quello dell’ultimo esercizio contabile approvato.

Le soglie per il fatturato e per il totale di bilancio sono quelle dell’ultimo esercizio contabile approvato di dodici mesi. Nel caso di un’impresa di recente costituzione, la cui contabilità non è stata ancora approvata, le soglie da applicare sono soggette a una stima secondo buona fede eseguita nel corso dell’esercizio.

Qualora fosse necessario distinguere tra le microimprese e altri tipi di PMI, le microimprese sono quelle che occupano meno di 10 dipendenti (ovvero le imprese non oltre i 9 dipendenti).

Allegato n. 2

Elenco delle attività economiche, raggruppate per Sezione/Divisione della Classificazione delle attività economiche ISTAT ‘91, che possono beneficiare del contributo del DOCUP.

N.B.: le singole attività ammissibili fanno riferimento, al fine di una loro corretta e puntuale individuazione, ai codici della Classificazione delle attività economiche ISTAT ‘91, alla quale, pertanto, si rimanda per ogni ulteriore approfondimento. A tale riguardo, occorre precisare che, laddove è indicato il solo codice, sono da considerare ammissibili tutte le attività che l’ISTAT include nel codice medesimo; laddove, viceversa, è indicato il semplice riferimento al codice (“rif.”), è da considerare ammissibile, tra quelle che l’ISTAT include nel codice medesimo, solo l’attività citata.

Sono ammesse le attività economiche in seno alle Sezioni C (estrazione di minerali), D (attività manifatturiere), E (produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua), F (costruzioni), H-55 (Attività turistico ricettive limitatamente alle seguenti classi: 55.1, 55.11, 55.12, 55.22, 55.23.1, 55.23.4, 55.23.6) con le esclusioni di cui all’allegato 3.

Relativamente al settore dei servizi, sono ammesse le seguenti attività economiche in seno alle Sezioni H, I, K, M, O:

55 - Ristoranti ed altri esercizi (classi comprese tra 55.3 e 55.52)

63 - Attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti, escluse quelle delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici, con esclusione dei mezzi di trasporto

64 - Poste e telecomunicazioni, limitatamente alle telecomunicazioni (64.20), ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche e integrazioni

72 - Informatica e attività connesse, ivi inclusi i servizi connessi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la produzione e/o diffusione di servizi telematici e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico

73 - Ricerca e Sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza alla ricerca e all’introduzione/adattamento di nuove tecnologie e nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico

74 - Altre attività professionali ed imprenditoriali, limitatamente a:

a) attività degli studi legali (rif. 74.11)

b) contabilità, consulenza societaria, incarichi giudiziari e consulenza in materia fiscale (74.12), ivi incluse le problematiche del personale

c) studi di mercato (rif. 74.13), ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche del marketing e della penetrazione commerciale e dell’import-export

d) consulenza amministrativo-gestionale (74.14), ivi inclusa la consulenza relativa alle problematiche della gestione, gli studi e le pianificazioni, l’organizzazione amministrativo-contabile, l’assistenza ad acquisti ed appalti, le problematiche della logistica e della distribuzione e le problematiche dell’ufficio, con esclusione dell’attività degli amministratori di società ed enti

e) attività in materia di architettura, di ingegneria ed altre attività tecniche (74.20), ivi compresi i servizi di manutenzione e sicurezza impiantistica, i servizi connessi alla realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione alle attività produttive, i servizi per l’introduzione di nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche dell’energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i servizi di trasferimento tecnologico connessi alla produzione ed alla lavorazione e trattamento di materiali, anche residuali, con tecniche avanzate

f) collaudi e analisi tecniche (74.30) ivi compresi i servizi connessi alle problematiche riguardanti la qualità e relativa certificazione nell’impresa

g) pubblicità (74.40)

h) servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale (74.50)

i) servizi di vigilanza privata (74.60.1)

j) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa (74.81.2) e attività di aerofotocinematografia (74.81.3)

k) attività di imballaggio, confezionamento (74.82)

l) servizi congressuali di segreteria e di traduzione (74.83)

m) design e stiling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per la casa (74.84.5)

n) servizi di segreteria telefonica (rif. 74.84.6), ivi compresi i call center

80 - Istruzione, limitatamente a:

a) istruzione secondaria di formazione professionale (80.22)

b) scuole e corsi di formazione speciale (80.30.3), ivi compresi i corsi di formazione manageriale

90 - Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili, limitatamente a:

a) raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi (rif. 90.00.1), limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale

b) smaltimento e depurazione delle acque di scarico ed attività affini (rif. 90.00.2), limitatamente alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale

92 - Attività ricreative, culturali e sportive, limitatamente alle attività di produzione radio-televisiva da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche e integrazioni, limitatamente alle sole spese di impianto (rif. 92.20)

93 - Altre attività di servizi, limitatamente alle attività delle lavanderie per alberghi, ristoranti, enti e comunità (93.01.1)

Relativamente alla sottosezione DA (Industria alimentare, delle bevande e del tabacco), comunemente nota come “agroindustria”, sono ammesse esclusivamente le seguenti classi di attività economica:

15.52 - Fabbricazione di gelati

15.81 - Fabbricazione di prodotti di panetteria e di pasticceria fresca

15.82 - Fabbricazione di fette biscottate e di biscotti; fabbricazione di prodotti di pasticceria conservati

15.84 - Fabbricazione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie"

15.85 - Fabbricazione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili

15.86 - Lavorazione del tè e del caffé

15.88 - Fabbricazione di preparati omogeneizzati e di alimentari dietetici

15.89 - Fabbricazione di altri prodotti alimentari n.c.a. (esclusa la fabbricazione di aceto, lievito, uova in polvere o ricostituite)

15.91 - Fabbricazione di bevande alcoliche distillate

15.96 - Fabbricazione di birra

15.98 - Produzione di acque minerali e di bibite analcoliche

15.99 - Fabbricazione di altre bevande analcoliche

Relativamente al settore dei servizi, sono ammesse le seguenti attività economiche in seno alle Sezioni H, I, K, M, O:

55 - Ristoranti ed altri esercizi (classi comprese tra 55.3 e 55.52)

63 - Attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti, escluse quelle delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici, con esclusione dei mezzi di trasporto

64 - Poste e telecomunicazioni, limitatamente alle telecomunicazioni (64.20), ivi inclusa la ricezione, registrazione, amplificazione, diffusione, elaborazione, trattamento e trasmissione di segnali e dati da e per lo spazio e la trasmissione di spettacoli e/o programmi radiotelevisivi da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche e integrazioni

72 - Informatica e attività connesse, ivi inclusi i servizi connessi alla realizzazione di sistemi tecnologici avanzati per la produzione e/o diffusione di servizi telematici e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico

73 - Ricerca e Sviluppo, ivi inclusi i servizi di assistenza alla ricerca e all’introduzione/adattamento di nuove tecnologie e nuovi processi produttivi e di controllo, i servizi di consulenza per le problematiche della ricerca e sviluppo e quelli di supporto alla ricerca e all’innovazione tecnologica in campo informatico e telematico

74 - Altre attività professionali ed imprenditoriali, limitatamente a:

a) attività degli studi legali (rif. 74.11)

b) contabilità, consulenza societaria, incarichi giudiziari e consulenza in materia fiscale (74.12), ivi incluse le problematiche del personale

c) studi di mercato (rif. 74.13), ivi inclusi i servizi connessi alle problematiche del marketing e della penetrazione commerciale e dell’import-export

d) consulenza amministrativo-gestionale (74.14), ivi inclusa la consulenza relativa alle problematiche della gestione, gli studi e le pianificazioni, l’organizzazione amministrativo-contabile, l’assistenza ad acquisti ed appalti, le problematiche della logistica e della distribuzione e le problematiche dell’ufficio, con esclusione dell’attività degli amministratori di società ed enti

e) attività in materia di architettura, di ingegneria ed altre attività tecniche (74.20), ivi compresi i servizi di manutenzione e sicurezza impiantistica, i servizi connessi alla realizzazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il risparmio energetico e per la tutela ambientale in relazione alle attività produttive, i servizi per l’introduzione di nuovi vettori energetici, i servizi connessi alle problematiche dell’energia, ambientali e della sicurezza sul lavoro, i servizi di trasferimento tecnologico connessi alla produzione ed alla lavorazione e trattamento di materiali, anche residuali, con tecniche avanzate

f) collaudi e analisi tecniche (74.30) ivi compresi i servizi connessi alle problematiche riguardanti la qualità e relativa certificazione nell’impresa

g) pubblicità (74.40)

h) servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale (74.50)

i) servizi di vigilanza privata (74.60.1)

j) laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa (74.81.2) e attività di aerofotocinematografia (74.81.3)

k) attività di imballaggio, confezionamento (74.82)

l) servizi congressuali di segreteria e di traduzione (74.83)

m) design e stiling relativo a tessili, abbigliamento, calzature, gioielleria, mobili e altri beni personali o per la casa (74.84.5)

n) servizi di segreteria telefonica (rif. 74.84.6), ivi compresi i call center

80 - Istruzione, limitatamente a:

a) istruzione secondaria di formazione professionale (80.22)

b) scuole e corsi di formazione speciale (80.30.3), ivi compresi i corsi di formazione manageriale

90 - Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili, limitatamente a:

a) raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi (rif. 90.00.1), limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale

b) smaltimento e depurazione delle acque di scarico ed attività affini (rif. 90.00.2), limitatamente alla diluizione, filtraggio, sedimentazione, decantazione con mezzi chimici, trattamento con fanghi attivati e altri processi finalizzati alla depurazione delle acque reflue di origine industriale

92 - Attività ricreative, culturali e sportive, limitatamente alle attività di produzione radio-televisiva da parte di soggetti diversi da quelli titolari di concessione per la radiodiffusione sonora e/o televisiva in ambito nazionale di cui alla legge 6.8.90, n. 233 e successive modifiche e integrazioni, limitatamente alle sole spese di impianto (rif. 92.20)

93 - Altre attività di servizi, limitatamente alle attività delle lavanderie per alberghi, ristoranti, enti e comunità (93.01.1)

Allegato n. 3

Elenco delle attività economiche, raggruppate per Sezione o classe della Classificazione delle attività economiche ISTAT ‘91, che, a causa di divieti derivanti dalle vigenti normative dell’Unione Europea, sono escluse totalmente o parzialmente e non possono beneficiare totalmente o parzialmente del contributo del DOCUP.

A seguito della modifica della normativa relativa ai settori sensibili ancora in via di compiuta definizione, si precisa che il presente Allegato n. 3 potrà subire delle variazioni, che verranno tempestivamente comunicate.

Totale esclusione delle Sezioni:

A (agricoltura, caccia e silvicoltura),

B (pesca, piscicoltura e servizi connessi),

G (commercio),

J (intermediazione monetaria e finanziaria),

L (pubblica amministrazione),

N (sanità),

P (servizi domestici, ecc.),

Q (organizzazioni ed organismi extraterritoriali).

Esclusione della sottosezione DA (Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco) comunemente nota come “agroindustria” con eccezione delle attività economiche indicate al precedente Allegato 2.