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Supplemento Ordinario n. 4 al B.U. n. 51

Codice 27.4
D.D. 21 ottobre 2005, n. 163

Approvazione indicazioni operative relative alla produzione e commercializzazione delle uova e degli ovoprodotti

L’uovo è uno tra gli alimenti più completi e, al contempo, più convenienti per il consumatore ed i produttori italiani, oltre ad assicurare il fabbisogno nazionale sono in grado di commercializzare i loro prodotti anche in altri Paesi europei o in Paesi Terzi.

Il 35-40% delle uova italiane è destinato all’industria con un forte impiego in paste alimentari, prodotti da forno, gelati, maionese, creme; ciò rende l’idea dell’importanza del settore degli ovoprodotti nel panorama alimentare del nostro Paese.

Le norme che regolano la produzione ed il commercio delle uova e degli ovoprodotti, per lo più discendenti da direttive e regolamenti comunitari, sono numerose e coinvolgono competenze agricole, sanitarie e commerciali. La disciplina del settore interessa l’intera filiera: dagli incubatoi all’alimentazione zootecnica, al benessere animale, alla biosicurezza fino ai settori della macellazione e trasformazione delle carni avicole ed alla lavorazione dei prodotti d’uovo con l’obbligo di riconoscimento CE per il commercio intracomunitario.

Con il Regolamento 2295/2003 l’Unione Europea ha inteso occuparsi in modo ancora più incisivo della sicurezza del consumatore imponendo la stampigliatura, su ogni singolo uovo, del numero distintivo del luogo di produzione o del primo centro di imballaggio, garantendo così la rintracciabilità dei prodotti. Il guscio dell’uovo è praticamente considerato alla stregua di un imballaggio ed il consumatore può quindi avere indicazioni maggiori sulla freschezza, sul sistema di allevamento e sulla provenienza dei prodotti che compra e consuma.

L’insieme delle norme settoriali, di non sempre agevole consultazione, ha fatto nascere l’esigenza, da parte degli operatori del settore, di un documento che aggreghi e razionalizzi la legislazione sulle uova e sugli ovoprodotti.

Vista la complessità della materia questa Direzione ha affidato ad un gruppo di veterinari esperti della filiera avicola e degli ovoprodotti il compito di esaminare in modo integrato le numerose fonti legislative, soprattutto alla luce del Regolamento 2295/2003, con l’obiettivo di favorire la conoscenza delle regole da parte degli operatori della filiera avicola nello specifico settore della produzione e del commercio delle uova.

Le indicazioni operative fornite con il documento redatto con la collaborazione tecnica di veterinari esperti delle ASL assumono particolare importanza anche ai fini dell’intensificazione dei controlli per la sorveglianza dell’influenza aviaria, argomento di grande attualità che sta preoccupando oltre misura produttori e consumatori.

Ciò premesso,

Visto l’articolo 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.29 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il Decreto Legislativo 31/03/98, n,112 ed il D.P.C.M. 26 maggio 2000 che conferisce alle Regioni alcune competenze in materia di autorizzazione e controllo degli stabilimenti che producono alimenti destinati all’uomo ed agli animali;

Visto le norme nazionali e comunitarie che regolano la produzione ed il commercio delle uova e degli ovoprodotti;

Preso atto della necessità di fornire al personale di vigilanza ed ispezione dei Servizi Veterinari delle ASL ed agli operatori del settore una raccolta normativa di agevole consultazione;

il Direttore della Sanità Pubblica Regionale

determina

di approvare il documento, allegato in copia, relativo alla disciplina della produzione e del commercio delle uova e degli ovoprodotti che contiene altresì indicazioni operative di carattere regionale rivolte ai produttori ed agli organi di controllo;

di affidare ai Servizi Veterinari delle ASL il compito di vigilare, in modo uniforme, sulla corretta applicazione delle disposizioni contenute nel documento allegato come parte integrante del presente atto;

di chiedere la pubblicazione del presente documento sul B.U.R. della Regione Piemonte per opportuna pubblicità dell’atto.

Il Direttore Regionale Vicario
Gianfranco Corgiat Loia

Allegato