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Bollettino Ufficiale n. 51 del 22 / 12 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2005, n. 46-1726

Interventi nel settore dell’acquacoltura di cui al Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale “Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo 1". Approvazione bando anno 2006

A relazione dell’Assessore Taricco:

Visto il Regolamento (CE) n. 1263 del 21 giugno 1999 relativo allo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP 2000-2006);

visto il Regolamento (CE) n. 2792 del 17 dicembre 1999 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca e che, in particolare, individua le modalità di programmazione delle azioni cofinanziate dallo SFOP al di fuori delle regioni dell’obiettivo 1, con riferimento al Regolamento (CE) n. 1263 del 21 giugno 1999 ed al Regolamento (CE) n. 1260/99, e le Misure di intervento;

vista la deliberazione della Giunta regionale n. 78 - 2687 del 2 aprile 2001, con la quale è stato approvato il “Programma regionale nel settore dell’Acquacoltura e della Pesca professionale per il periodo 2000-2006, quale Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale ”Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo n. 1", che contiene interventi di sostegno in favore delle seguenti misure a gestione regionale:

Asse prioritario n. 3 “Acquacoltura, Trasformazione e commercializzazione, Pesca nelle acque interne”:

Misura 3.2 Acquacoltura;

Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;

Misura 3.5 Pesca nelle acque interne:

Asse prioritario n. 4 “Altre Misure”:

Misura 4.3 Promozione;

Misura 4.6 Azioni innovanti;

visto che la citata deliberazione della Giunta regionale n. 78 - 2687 prevede che con successivi atti si provvederà all’approvazione dei bandi per la presentazione delle domande sulle diverse Misure e alla emanazione delle relative istruzioni operative, nonché alla costituzione del Nucleo di valutazione, formato da funzionari dei Settori regionali competenti nelle materie di cui alle citate Misure e designati dai rispettivi Direttori;

vista la D.G.R. n. 2-3478 del 12 luglio 2001, con la quale si è provveduto all’approvazione del bando per gli anni 2000 - 2003 relativo alle Misure:

Misura 3.2 Acquacoltura;

Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;

Misura 4.3 Promozione;

Misura 4.6 Azioni innovanti;

vista la DGR n. 60-11205 del 1 dicembre 2003, con la quale si è provveduto all’approvazione del 2° bando per gli anni 2004-2006 relativo alle Misure sopraccitate;

considerato che si rende necessaria l’approvazione di un nuovo bando per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2006 relativo alle seguenti Misure:

Misura 3.2 Acquacoltura;

Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;

Misura 4.3 Promozione;

Misura 4.6 Azioni innovanti;

considerato che si ritiene opportuno mettere a disposizione del presente bando per ciascuna delle citate Misure, nonché della Misura 5.1 Assistenza tecnica, le risorse finanziarie pubbliche (costo pubblico) ancora disponibili per l’anno 2006 indicate nella tabella di seguito riportata:

Misure     Euro
Misura 3.2 Acquacoltura     149.893,71
Misura 3.4 Trasformazione e
commercializzazione     81.135,00
Misura 4.3 Promozione     7.158,82
Misura 4.6 Azioni innovanti     14.913,96
Misura 5.1 Assistenza tecnica     1.405,00
Totale     254.506,49

visto che il bando è stato oggetto di consultazione ed approfondimento con i rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole più rappresentative e del responsabile a livello regionale dell’Associazione piscicoltori italiani, assistito da dirigenti nazionali della stessa Associazione;

ritenuto di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento l’allegato bando, che fissa i termini per la presentazione delle istanze di finanziamento come segue:

- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2006, è stabilita al 15 marzo 2006;

- i lavori di realizzazione dell’iniziativa e relativi acquisti devono essere completati entro il 31 dicembre 2006;

- il soggetto beneficiario del contributo deve inviare al Settore Caccia e Pesca apposita comunicazione con la data di fine lavori, iniziative e relativi acquisti;

preso atto che in particolare su aspetti procedurali e finanziari la Regione è vincolata a decisioni da parte dell’Unione Europea e del MiPAF;

considerato che future decisioni dell’Unione Europea e del MiPAF potranno obbligare la Regione ad adottare adeguamenti al bando ed alle ulteriori istruzioni operative;

considerato che con determinazione dirigenziale n. 95 del 12.6.2001 la Direzione Territorio Rurale ha provveduto alla costituzione del Nucleo di valutazione;

la modulistica, le istruzioni operative in materia di erogazione dei contributi e lo schema di polizza fidejussoria o fideiussione approvate con D.D. n. 318 del 16 dicembre 2003, rimangono invariate;

la Giunta regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

1. E’ approvato il bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di contributo relativo all’anno 2006 per le seguenti Misure, di cui al “Programma regionale nel settore dell’Acquacoltura e della Pesca professionale per il periodo 2000-2006, quale Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale ”Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo n. 1":

Misura 3.2 Acquacoltura;

Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;

Misura 4.3 Promozione;

Misura 4.6 Azioni innovanti;

secondo le disposizioni generali e specifiche per le diverse citate Misure contenute nell’allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale nel testo come indicato in premessa;

2. i termini per la presentazione delle istanze di finanziamento come segue:

- la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per l’anno 2006, è stabilita al 15 marzo 2006;

- i lavori di realizzazione dell’iniziativa e relativi acquisti devono essere completati entro il 31 dicembre 2006;

- Il soggetto beneficiario del contributo deve inviare al Settore Caccia e Pesca apposita comunicazione con la data di fine lavori, iniziative e relativi acquisti.

3. sono messe a disposizione del presente bando per ciascuna delle citate Misure, nonché della Misura 5.1 assistenza tecnica, le risorse finanziarie pubbliche (costo pubblico) per l’anno 2006, indicate nella tabella di seguito riportata:

Misure     Euro
Misura 3.2 Acquacoltura     149.893,71
Misura 3.4 Trasformazione e
commercializzazione     81.135,00
Misura 4.3 Promozione     7.158,82
Misura 4.6 Azioni innovanti     14.913,96
Misura 5.1 Assistenza tecnica     1.405,00
Totale     254.506,49

4. la modulistica, le istruzioni operative in materia di erogazione dei contributi e lo schema di polizza fidejussoria o fideiussione approvate con D.D. n. 318 del 16 dicembre 2003, rimangono invariate;

5. il Settore Caccia e Pesca della Direzione Territorio Rurale è incaricato degli adempimenti previsti dall’allegato bando; lo stesso si avvarrà del Settore Infrastrutture Rurali e Territorio quale struttura responsabile della verifica tecnico-amministrativa e dei relativi conseguenti adempimenti e del Nucleo di valutazione costituito con determinazione dirigenziale n. 95 del 12.6.2001 e successive integrazioni.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Regione Piemonte
Direzione Territorio Rurale
Settore Caccia e Pesca
Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora

Programma regionale nel settore dell’Acquacoltura e della Pesca professionale per il periodo 2000-2006, quale Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale “Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo n. 1".

Regolamento (CE) n. 1263 del 21 giugno 1999

Regolamento (CE) n. 2792 del 17 dicembre 1999

DOCUP 2000-2006

Complemento di programmazione approvato dalla Giunta regionale del Piemonte con D.G.R. N. 78 - 2687 del 2 aprile 2001

BANDO

ANNO 2006

per la presentazione delle istanze di finanziamento afferenti alle seguenti “Misure”

Asse 3 - 3.2: Acquacoltura

- 3.4: Trasformazione e commercializzazione

Asse 4 - 4.3: Promozione

- 4.6: Azioni Innovanti

INDICE

Disposizioni generali


1 - Modalità di compilazione e termine di presentazione delle domande

2 - Finanziamento delle domande risultate ammissibili

3 - Procedure generali dell’istruttoria

4 - Modalità di erogazione del contributo

5 - Spese ammissibili

6 - Rinuncia e decadenze

7 - Informativa ai sensi della legge n. 241/90


Disposizioni specifiche (per Misura)


Misura 3.2 - Acquacoltura

Art. 1 Beneficiari

Art. 2 Aree di intervento

Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda

Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili


Misura 3.4 - Trasformazione e commercializzazione

Art. 1 Beneficiari

Art. 2 Aree di intervento

Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda

Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili


Misura 4.3 - Promozione

Art.1 Beneficiari

Art. 2 Aree di intervento

Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda

Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili


Misura 4.6 - Azioni innovanti

Art. 1 Beneficiari

Art. 2 Aree di intervento

Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda

Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili


Disposizioni generali

E’ aperto il bando per la presentazione delle domande di contributo, riferito al periodo 2006, sulle seguenti Misure del “Programma regionale nel settore dell’Acquacoltura e della Pesca professionale per il periodo 2000-2006", quale Complemento di programmazione regionale al DOCUP nazionale ”Azioni strutturali nel settore della Pesca 2000-2006, Regioni fuori obiettivo n. 1":

Misura 3.2 Acquacoltura;

Misura 3.4 Trasformazione e commercializzazione;

Misura 4.3 Promozione;

Misura 4.6 Azioni innovanti.

La ricezione delle istanze di finanziamento, gli adempimenti istruttori, l’attribuzione dei punteggi, nonché la liquidazione degli incentivi sono di competenza del Settore Caccia e Pesca, struttura facente capo alla Direzione Territorio Rurale. Il Responsabile del procedimento amministrativo è il Dirigente del Settore sopracitato.

1. Modalita’ di compilazione e termine di presentazione delle domande

La domanda di ammissione al contributo va presentata utilizzando la modulistica contenuta nelle istruzioni operative, approvate con apposita determinazione dirigenziale, e disponibile presso il competente Settore regionale Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - Torino, sul sito Web: www.regione.piemonte.it/ selezionare Agricoltura e al suo interno selezionare Pesca e Acquacoltura, sottoscritta dal richiedente o dal suo legale rappresentante (solo se il titolare è persona giuridica).

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

a) copia del progetto,

b) documentazione tecnica prevista dalle singole misure,

c) dichiarazione, ai sensi del DPR n. 445/2000, unitamente a copia fotostatica di un documento di identità, di possesso delle autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione del progetto o, se non disponibile, di copia delle relative richieste,

d) dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000, unitamente a copia fotostatica di un documento di identità, salvo che lo stesso non sia già stato presentato ai sensi della lettera c), di non aver usufruito di altri contributi pubblici inerenti l’iniziativa,

e) elenco della documentazione allegata, come dettagliato nelle disposizioni specifiche di ogni Misura e nelle istruzioni operative.

All’accertamento di eventuali dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000, faranno seguito:

la decadenza dall’eventuale ammissione a contributo;

la trasmissione degli atti alla competente Procura della Repubblica (DPR 445/2000 e D.P.R. n. 403/98).

1.3 Le domande, complete della relativa documentazione, dovranno essere presentate tramite raccomandata A/R, a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale, entro il termine perentorio del 15 marzo 2006 alla Regione Piemonte, Direzione Territorio Rurale Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino; a tal fine farà fede il timbro dell’ufficio postale accettante, i lavori di realizzazione dell’iniziativa e relativi acquisti devono essere completati entro il 31 dicembre 2006, così come riportato al punto successivo 3.4.

2. Finanziamento delle domande risultate ammissibili

2.1 Le domande che, a seguito dell’istruttoria di cui al successivo paragrafo 3, siano risultate ammissibili ma non finanziabili in relazione alle risorse messe a disposizione del presente bando, potranno essere finanziate nel limite delle eventuali risorse resesi disponibili a seguito di rinuncia o decadenza dei progetti già finanziati od a seguito di nuovi finanziamenti o riassegnazione di fondi per le singole misure, così come definito al paragrafo 2.2.

2.2. Nel corso del periodo di validità del presente bando la Regione Piemonte si riserva, per ottimizzare l’impiego delle risorse già assegnate da UE e Stato o per concorrere ad ulteriori risorse che si rendessero disponibili, la possibilità di rimodulare la disponibilità per ciascuna misura.

3. Procedure generali dell’istruttoria

3.1 Alle domande pervenute entro il termine prestabilito viene assegnato un numero cronologico seguito dalle seguenti sigle di identificazione e dall’anno di riferimento della domanda:

AC Acquacoltura

TC Trasformazione e commercializzazione

PM Promozione

AI Azioni innovanti.

3.2 Con lettera l’Amministrazione regionale comunica agli interessati gli estremi di identificazione della domanda e la data del suo ricevimento. Gli estremi di identificazione della domanda dovranno essere indicati in tutta la corrispondenza successiva. Tale comunicazione non precostituisce titolo per l’ammissibilità ai benefici previsti.

3.3 Il Settore Caccia e Pesca, entro 45 giorni dal termine previsto per la presentazione delle domande, istruisce le domande pervenute per le diverse Misure e ne accerta l’ammissibilità.

Il Settore si riserva di richiedere agli interessati l’eventuale documentazione mancante e predispone, quindi, per i progetti relativi alle domande ritenute ammissibili dal punto di vista amministrativo, gli atti utili per le decisioni del Nucleo di valutazione.

Il Nucleo di valutazione effettua l’analisi tecnico-economica dei progetti relativi alle diverse Misure e propone al Settore Caccia e Pesca secondo i casi:

- l’archiviazione dei progetti ritenuti non ammissibili dal punto di vista tecnico-economico;

- l’attribuzione del punteggio di merito nel caso di progetti ritenuti ammissibili dal punto di vista tecnico-economico sulla base dei criteri di priorità individuati per ogni singola misura.

Il Settore Caccia e Pesca, relativamente alle domande ritenute non ammissibili dal punto di vista amministrativo, predispone il verbale di archiviazione, con relativa motivazione, ai fini della determinazione dirigenziale di archiviazione.

Il Settore Caccia e Pesca, sulla base delle decisioni del Nucleo di valutazione predispone relativamente ai progetti ritenuti dal Nucleo non validi dal punto di vista tecnico-economico, il verbale di archiviazione, con relativa motivazione, che costituisce la base per la determinazione dirigenziale di archiviazione.

Il Settore Caccia e Pesca, sulla base delle decisioni del Nucleo di valutazione, predispone, relativamente ai progetti ritenuti dal Nucleo validi dal punto di vista tecnico-economico, i verbali di istruttoria, con l’indicazione per ogni progetto, della spesa massima ammissibile e del contributo massimo concedibile e del punteggio di merito.

I verbali di istruttoria dei progetti ritenuti idonei costituiscono la base per:

La determinazione dirigenziale di approvazione per ciascuna Misura della graduatoria dei progetti idonei e finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie previste per ciascuna Misura nel periodo di validità del bando, con l’individuazione per ciascun progetto del punteggio di merito, attribuito dal Nucleo di valutazione, della spesa ammessa a contributo e del contributo concesso.

Le determinazioni dirigenziali di approvazione di ciascuno dei progetti inseriti in graduatoria con l’indicazione per ciascun progetto de:

a) Il punteggio di merito, attribuito dal Nucleo di valutazione;

b) Gli investimenti/attività ammessi a contributo;

c) La spesa ammessa a contributo;

d) Il contributo concesso;

e) La data prevista per l’inizio dei lavori;

f) La data prevista per l’ultimazione degli investimenti/attività e per la presentazione della documentazione per l’erogazione dell’ anticipo o saldo della totalità del contributo;

g) Le prescrizioni che i beneficiari sono tenuti ad osservare per l’erogazione dei contributi;

h) Altre eventuali prescrizioni.

La graduatoria per ciascuna Misura è approvata con determinazione dirigenziale e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R.

I progetti inseriti in graduatoria sono approvati con determinazione dirigenziale e ne sarà disposta la pubblicazione sul B.U.R.

3.4 I lavori di realizzazione dell’iniziativa e relativi acquisti devono comunque iniziare entro il termine di due mesi dalla notifica del provvedimento di concessione del contributo e devono essere completati entro il 31 dicembre 2006

Possono essere considerati ammissibili a finanziamento progetti la cui data di inizio dei lavori sia posteriore al 1° gennaio 2000.

Coloro che hanno presentato domanda di contributo relativo al bando della I° e II° tranche 2000 - 2003, 2004 - 2006, il cui progetto sia risultato ammissibile ma non finanziabile per mancanza di fondi, possono ripresentare la domanda, chiedendo alla Regione Piemonte, Direzione Territorio Rurale - Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - 10128 Torino, la documentazione in giacenza presso il competente ufficio Pesca e Acquacoltura, allegando l’ulteriore documentazione prevista dal presente bando.

L’ amministrazione si riserva la facoltà di richiedere ogni ulteriore documentazione.

3.5 Il soggetto destinatario del contributo trasmette all’Amministrazione regionale dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, unitamente a copia fotostatica di un documento di identità, di inizio lavori o, in caso di beneficiario pubblico, di avvio delle procedure di gara. Tale dichiarazione dovrà essere inviata entro 10 giorni dall’inizio dei lavori o dell’avvio delle procedure di gara.

3.6 Eventuali varianti tecniche possono essere proposte all’Amministrazione regionale da parte del soggetto beneficiario, non oltre 90 giorni prima della scadenza del termine ultimo previsto dal provvedimento regionale per la realizzazione del progetto e deve essere adeguatamente motivata sotto il profilo della sua rispondenza agli obiettivi programmatici. La variante per essere ammissibile deve:

- rispettare la disciplina di cui al Complemento di programmazione ed alla specifica Misura;

- confermare le finalità del progetto iniziale approvato ed ammesso a contributo;

- confermare il punteggio di merito ottenuto.

Le varianti non possono comportare in ogni caso l’aumento del contributo concesso. L’ammissibilità delle varianti sarà accertata dal Nucleo di valutazione e comunicata all’interessato. Qualora il Nucleo di valutazione lo ritenga necessario, il Settore Caccia e Pesca può richiedere al soggetto richiedente documentazione tecnica integrativa sulle varianti proposte. La documentazione richiesta dovrà essere trasmessa dal soggetto beneficiario entro 30 giorni dalla richiesta del Settore Caccia e Pesca. Tale documentazione è messa a disposizione del Nucleo di valutazione. L’esecuzione di varianti avvenute precedentemente alla domanda può comportare il mancato riconoscimento delle spese.

Le varianti, ove ammissibili, sono approvate con determinazione dirigenziale.

3.7 Costituisce adattamento tecnico-economico e non variante la modifica del progetto ammesso a contributo e che riguardi soluzioni tecniche migliorative della funzionalità degli investimenti approvati e realizzate purché contenute nell’ambito del 10% della spesa totale approvata, al netto delle spese generali e tecniche. L’adattamento tecnico-economico non richiede preventiva autorizzazione da parte della Regione Piemonte, non può comportare in ogni caso l’aumento del contributo concesso e non può determinare cambiamenti nel punteggio di merito. Il beneficiario resta in ogni caso responsabile dell’adattamento tecnico-economico, senza alcun impegno da parte della Regione Piemonte.

3.8 Considerato che il termine del programma DOCUP - SFOP 2000-2006 è stabilito al 31 dicembre 2006, non potranno essere accolte richieste proroghe del termine previsto per la fine dei lavori.

3.9 Il soggetto beneficiario del contributo deve inviare al Settore Caccia e Pesca apposita comunicazione con la data di fine dei lavori, iniziative e relativi acquisti secondo le modalità ed i tempi stabiliti al paragrafo 4. Tale comunicazione costituisce uno dei presupposti indispensabili per l’emissione del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo concesso.

4. Modalita’ di erogazione del contributo

Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:

- un’anticipazione fino al 50% del contributo concesso dopo la comunicazione di inizio dei lavori di cui punto 3.5; l’adozione del provvedimento di liquidazione dell’anticipazione è subordinata alla stipula di apposita polizza fidejussoria a favore della Regione Piemonte da parte del soggetto destinatario del contributo, di importo pari al valore dell’anticipazione concessa. La garanzia fidejussoria non è richiesta per i soggetti pubblici;

- il saldo del contributo concesso alla fine dei lavori, previa presentazione di una relazione finale, da cui risulti la conformità dei lavori svolti con quelli previsti dal progetto ammesso a contributo e con le eventuali varianti ammesse. Tale relazione dovrà essere corredata della rendicontazione tecnico-finanziaria contenente copia della documentazione necessaria per accertare la regolarità delle spese sostenute, costituita dalle fatture quietanzate, dichiarazione liberatoria o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Tali atti dovranno essere firmati dal beneficiario e dal responsabile tecnico del progetto e dovranno essere presentati entro due mesi dalla fine dei lavori. L’erogazione del saldo del contributo è subordinata alla verifica tecnico - amministrativa del progetto da parte di soggetti pubblici o privati a ciò appositamente incaricati. Tale verifica dovrà essere effettuata entro quaranta giorni dalla data di presentazione della relazione e della relativa rendicontazione. La determinazione dirigenziale di liquidazione del saldo verrà adottata successivamente alla verifica.

5. Spese ammissibili

Le spese rendicontate saranno ritenute ammissibili esclusivamente se ricomprese tra quelle previste dal Reg. (CE) n° 1685 del 28.07.2000, modificato con n. 1145 del 27 giugno 2003 recante disposizioni per l’applicazione del Reg. (CE) n° 1260/99 (ammissibilità delle spese per le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali).

6. Rinuncia e decadenze

Il soggetto destinatario del contributo, con lettera raccomandata, dovrà comunicare all’Amministrazione regionale la rinuncia ad iniziare o a portare a termine il progetto e contestualmente dovrà provvedere alla restituzione dell’eventuale anticipazione ricevuta.

Il mancato rispetto, da parte del beneficiario del contributo, dei termini e/o delle procedure previsti ai punti 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.9, comporta la decadenza del contributo nonché la restituzione dell’eventuale anticipazione ricevuta. Nel caso di mancata restituzione, la Regione provvederà al recupero dell’anticipazione rivalendosi anche nei confronti del fidejussore.

Quanto previsto al precedente capoverso non verrà applicato esclusivamente nei casi in cui il mancato rispetto dei termini e delle procedure si verifichi per cause di forza maggiore dimostrate dal beneficiario del contributo ed intervenute nel periodo previsto per la realizzazione del progetto.

Cause di forza maggiore sono le seguenti:

a) il decesso del beneficiario, qualora l’attività non venga proseguita;

b) l’impossibilità a svolgere l’attività lavorativa da parte del beneficiario per lungo periodo (almeno sei mesi) per malattie, incidenti;

c) l’esproprio, non prevedibile al momento della domanda, di superficie assoggettata ad impegno;

d) le catastrofi naturali che coinvolgano superfici assoggettate ad impegno;

e) le catastrofi naturali che coinvolgano una parte rilevante dell’azienda tale da compromettere la redditività economica o la redditività dell’investimento o che coinvolgano i territori interessati dalle opere oggetto dei lavori o che comportino variazioni dell’assetto territoriale, idraulico e geologico tali da pregiudicare la funzionalità dell’intervento;

f) la distruzione fortuita di fabbricati aziendali ad uso produttivo;

g) l’epizoozia che colpisca tutto o parte dell’allevamento del beneficiario con ordinanza di abbattimento da parte dell’autorità competente.

La decadenza dal contributo nonché la restituzione dell’eventuale anticipazione ricevuta, avverrà anche nel caso che la verifica tecnico-amministrativa di cui al punto 4 accerti una riduzione del costo complessivo del progetto superiore al 30% del costo dello stesso.

La suddetta riduzione ammessa nel limite del 30% è comprensiva di quella eventualmente prevista in sede di variante tecnico-finanziaria di cui al punto 3.6.

7. Informativa ai sensi della legge n. 241/90

Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Caccia e Pesca della Direzione Territorio Rurale della Regione Piemonte.

Il procedimento istruttorio avrà inizio il giorno seguente a quello indicato come data ultima per la presentazione delle domande di contributo.

I richiedenti potranno prendere visione degli atti del procedimento presso la Regione Piemonte - Direzione Territorio Rurale - Settore Caccia e Pesca, Corso Stati Uniti, 21 - Torino, tel. 011/4324532 - 011/4325807.

Disposizioni specifiche (per Misura)

Misura 3.2 - Acquacoltura

Art. 1 Beneficiari

Imprese di acquacoltura singole o associate.

Art. 2 Aree di intervento

Il territorio della Regione Piemonte.

Art. 3 Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

3.1 Interventi ammissibili:

- interventi di ammodernamento e di adeguamento degli impianti esistenti, compresi gli investimenti di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici, in macchine e attrezzature, per nuove tecnologie, per hardware e software;

- interventi che prevedono la realizzazione di nuovi impianti di acquacoltura.

3.2 Spese ammissibili:

- costruzione, acquisizione e miglioramento di beni immobili (strutture e impianti), escluso l’acquisto dei terreni e compresi l’esecuzione di approvvigionamenti idrici, allacciamenti idrici ed elettrici;

- investimenti per il miglioramento della qualità dei prodotti, per l’adeguamento igienico-sanitario, per la riduzione dell’impatto ambientale dell’allevamento, per il controllo della qualità delle produzioni, per l’introduzione di sistemi di qualità;

- acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, compresi hardware e software;

- spese generali e tecniche fino ad un massimo del 7% del valore degli investimenti delle opere edili.

3.3 Condizioni di accesso:

a) l’accesso al finanziamento potrà avvenire solo per i progetti esecutivi che posseggono il requisito della cantierabilità per le opere edili;

b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui all’art. 4.

3.4 Criteri di priorità:

per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto, che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa mediante l’assegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento degli investimenti.

I criteri di priorità fanno riferimento a:

- realizzazione di investimenti di imprese di acquacoltura che svolgano anche attività di trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti: 2 punti;

- investimenti che prevedono l’utilizzo di tecniche finalizzate a ridurre l’impatto ambientale (per es. impianti di ossigenazione, sistemi di filtraggio delle acque, vasche di decantazione, impianti di ricircolo dell’acqua): 4 punti;

- investimenti finalizzati all’adozione di tecniche di miglioramento della qualità dei prodotti e delle condizioni igieniche e sanitarie (per esempio, impianti di monitoraggio dei parametri fisico-chimici dell’acqua, reti anti-uccelli, attrezzature per la vaccinazione, impianti relativi ad adeguamenti a normative non obbligatorie europee in campo sanitario): 1 punto.

A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei criteri da utilizzare progressivamente:

- imprese esistenti (già in attività) rispetto ad imprese di nuova costituzione;

- investimenti per i quali è comprovato il possesso della concessione edilizia o che riguardino esclusivamente l’acquisto o la realizzazione di impianti e macchinari ed attrezzature;

- investimenti per i quali si dimostri un beneficio in termini di incremento di occupati a tempo indeterminato ad investimenti realizzati.

In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data di presentazione della domanda tramite raccomandata A/R e farà fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.

Art. 4 Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per impianti di acquacoltura, di cui alla Modulistica Acquacoltura, riportata nelle istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

Documentazione amministrativa

a) copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi della omologazione (per le società);

b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);

c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;

d) titolo di possesso del terreno e degli immobili interessati dagli investimenti la cui durata sia pari almeno a quello dei vincoli di uso e di destinazione (10 anni per le opere edili e 5 per i macchinari e le attrezzature);

e) concessione edilizia o richiesta di concessione edilizia con dichiarazione del Sindaco che certifichi la destinazione urbanistica della particella su cui insisterà l’investimento; per le opere non soggette a concessione edilizia dichiarazione di inizio attività.

Documentazione tecnica

a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato nella parte B della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative, e che comprende:

* Allegato B1: questionario: situazione tecnica, economica e sociale prima della realizzazione del progetto,

* Allegato B2: riepilogo dei lavori previsti;

b) conto di gestione previsionale, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C1 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative (che deve essere presentato solo da imprese di nuova costituzione);

c) conto di gestione del triennio precedente, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C2 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative (che deve essere presentato solo da imprese tenute alla redazione del bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione IVA del triennio precedente);

d) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e le componenti dei lavori previsti, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C3 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative;

e) indicatori di impatto, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C4 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative;

f) piano finanziario del progetto, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C5 della Modulistica Acquacoltura, di cui alle istruzioni operative;

g) disegni esecutivi per opere edili, fabbricati (piante, sezioni, prospetti, indicazione del foglio di mappa, n. particelle catastali, sub-particelle, ecc.), ubicazione degli impianti e dei macchinari e delle attrezzature;

h) computo metrico estimativo delle opere edili a prezzi di mercato, corredato dalla dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista abilitato;

i) preventivi di spesa in originale per la fornitura di macchinari, attrezzature, materiali, impianti. Per i macchinari, le attrezzature e gli impianti deve essere presentata la perizia asseverata sulla congruità dei prezzi eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto della materia oggetto dell’investimento;

i soggetti che hanno già realizzato la proposta d’intervento devono dichiarare ai sensi del DPR n. 445/2000 le spese sostenute, mediante elenco delle stesse con il numero di fattura, la data, l’ importo, la casuale, firmato e datato dal legale rappresentante. A tal fine devono allegare: copia fotostatica di un documento di identità e perizia asseverata di cui alla lettera (i);

j) indicazione del tipo di contratto collettivo di lavoro applicato o da applicare nei confronti del personale dipendente;

k) documentazione probante riferita ai criteri di priorità per la quale si richiede l’attribuzione del punteggio di merito (in particolare per la priorità riservata alle imprese di acquacoltura che svolgano anche attività di trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti è necessario presentare copia dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio di tale attività, rilasciata dall’autorità sanitaria competente).

La mancata presentazione, della documentazione amministrativa e di quella tecnica, prevista alle lettere a), b), c), d), e), f), i), j), comporta la non ammissibilità della domanda.

Art. 5 Contributi e limiti agli investimenti ammissibili

5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili:

gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni possono fruire di un contributo pubblico a fondo perduto fino al:

40% dell’investimento (costo totale) ammesso a contributo.

5.2 Volume massimo di investimento finanziabile (costo totale):

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a euro 100.000,00.

Misura 3.4 - Trasformazione e commercializzazione

Art. 1 - Beneficiari

Soggetti privati singoli o associati.

Art. 2 - Aree di intervento

Il territorio della Regione Piemonte.

Art. 3 - Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

3.1 Interventi ammissibili:

sono ammissibili a contributo i progetti presentati da soggetti la cui sede legale e tutte le unità produttive ricadono nel territorio regionale.

Sono ammissibili a contributo i progetti finalizzati:

- all’ammodernamento e miglioramento degli impianti di trasformazione e/o di commercializzazione esistenti, investimenti in macchinari ed attrezzature, per nuove tecnologie e per hardware e software;

- alla realizzazione di nuovi impianti di trasformazione e/o commercializzazione.

Sono esclusi gli investimenti rivolti alla trasformazione di prodotti destinati a fini diversi dal consumo umano, ad eccezione della trasformazione degli scarti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Sono, altresì, esclusi dal finanziamento gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.

3.2 Spese ammissibili:

- costruzione, acquisizione e miglioramento di beni immobili (strutture e impianti), escluso l’acquisto dei terreni e compresi l’esecuzione di approvvigionamenti idrici, allacciamenti idrici ed elettrici;

- investimenti per il miglioramento della qualità dei prodotti, per l’adeguamento igienico-sanitario, per la riduzione dell’impatto ambientale delle tecniche produttive, per il controllo della qualità delle produzioni, per l’introduzione di sistemi di qualità;

- acquisto di macchinari ed attrezzature nuove, compresi hardware e software;

- spese generali e tecniche fino ad un massimo del 7% del valore degli investimenti delle opere edili.

3.3 Condizioni di accesso:

a) l’accesso al finanziamento potrà avvenire solo per i progetti esecutivi che posseggono il requisito della cantierabilità;

b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui all’art. 4.

3.4 Criteri di priorità:

per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto, che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa mediante l’assegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento degli investimenti.

I criteri di priorità fanno riferimento a:

- realizzazione di investimenti da parte di imprese che svolgano anche attività di acquacoltura: 4 punti;

- investimenti che prevedono l’utilizzo di tecniche finalizzate a ridurre l’impatto ambientale (sistemi di trattamento dei reflui, primo trattamento degli scarti di lavorazione, sistemi ed attrezzature di stoccaggio di sottoprodotti o scarti di lavorazione, adeguamento a normative non obbligatorie, ecc.) 2 punti;

- investimenti finalizzati ad adeguare i laboratori di trasformazione a quanto previsto dalla Direttiva 91/493/CEE (D.lgs. 531/92 e successive modificazioni e integrazioni): 1 punto.

A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei criteri da utilizzare progressivamente:

- imprese esistenti rispetto ad imprese di nuova costituzione;

- imprese che dimostrino con idonea documentazione di avere un’integrazione di filiera con imprese di acquacoltura da cui acquistano il prodotto;

- investimenti per i quali è comprovato il possesso della concessione edilizia o che riguardino esclusivamente l’acquisto o la realizzazione di impianti e macchinari ed attrezzature;

- investimenti per i quali si dimostri un beneficio in termini di incremento di occupati a tempo indeterminato ad investimenti realizzati.

In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data di presentazione della domanda tramite raccomandata A/R e farà fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.

Art. 4 - Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per impianti di trasformazione, di cui alla Modulistica Trasformazione, riportata nelle istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

Documentazione amministrativa

a) copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi della omologazione (per le società);

b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);

c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;

d) bilanci di esercizio riferiti agli ultimi tre anni recanti gli estremi del deposito, con relativi allegati, e conto economico a valore aggiunto nel triennio precedente, solo nel caso di ditte tenute alla redazione del bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione IVA del triennio precedente;

e) titolo di possesso del terreno e degli immobili interessati dagli investimenti la cui durata sia pari almeno a quello dei vincoli di uso e di destinazione (10 anni per le opere edili e 5 per i macchinari e le attrezzature);

f) concessione edilizia o richiesta di concessione edilizia con dichiarazione del Sindaco che certifichi la destinazione urbanistica della particella su cui insisterà l’investimento; per le opere non soggette a concessione edilizia dichiarazione di inizio attività;

g) deliberazione del competente organo societario che autorizzi il legale rappresentante o chi per lui a presentare domanda di contributo.

Documentazione Tecnica

a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato nella parte B della Modulistica Trasformazione, di cui alle istruzioni operative, e che comprende:

* Allegato B1- Materie prime utilizzate prima e dopo l’investimento;

* Allegato B2 - Prodotti trasformati/commercializzati prima e dopo l’investimento;

* Allegato B3 - Investimenti;

* Allegato B4 - Piano finanziario del progetto;

* Allegato B5 - Indicatori di impatto;

b) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti previsti, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C1 della modulistica Trasformazione, di cui alle istruzioni operative;

c) disegni esecutivi per opere edili, fabbricati, ecc.;

d) quadro riepilogativo degli investimenti, comprensivo di tutte le opere previste e suddiviso nelle principali categorie: opere edili, impianti, macchinari ed attrezzature;

e) computo metrico estimativo delle opere edili a prezzi di mercato, corredato da dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista abilitato;

f) preventivi di spesa in originale per la fornitura di macchinari, attrezzature, materiali, impianti. Per i macchinari, le attrezzature e gli impianti deve essere presentata la perizia asseverata sulla congruità dei prezzi eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto della materia oggetto dell’investimento;

i soggetti che hanno già realizzato la proposta d’intervento devono dichiarare ai sensi del DPR n. 445/2000 le spese sostenute, mediante elenco delle stesse con il numero di fattura, la data, l’importo, la casuale, firmato e datato dal legale rappresentante. A tal fine devono allegare: copia fotostatica di un documento di identità e perizia asseverata di cui alla lettera (f);

g) indicazione del tipo di contratto collettivo di lavoro applicato o da applicare nei confronti del personale dipendente;

h) documentazione probante riferita ai criteri di priorità per la quale si richiede l’attribuzione del punteggio di merito (in particolare per la priorità riservata alle imprese che intendano adeguare il proprio laboratorio di trasformazione alle normative sanitarie europee “bollino CEE” è necessario presentare copia dell’autorizzazione, rilasciata dall’autorità sanitaria competente, all’esercizio del laboratorio di trasformazione di cui si propone l’adeguamento).

La mancata presentazione, della documentazione amministrativa e di quella tecnica, prevista alle lettere a), c), f), comporta la non ammissibilità della domanda.

Art. 5 - Contributi e limiti agli investimenti ammissibili

5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili:

gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni possono fruire di un contributo pubblico a fondo perduto fino al :

40% dell’investimento (costo totale) ammesso a contributo.

5.2 Volume massimo di investimento finanziabile (costo totale):

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a euro 60.000,00.

Misura 4.3 - Promozione

Art. 1 Beneficiari

Soggetti privati, singoli o collettivi, e pubblici.

I soggetti privati collettivi che possono beneficiare delle agevolazioni previste da tale Misura devono essere associazioni rappresentative di imprese piemontesi che operano nel settore dell’acquacoltura e riconosciute a livello nazionale.

Art. 2 - Aree di intervento

Il territorio regionale o mercati di sbocco della produzione regionale.

Art. 3 - Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

3.1 Interventi ammissibili.

Sono ammissibili a contributo i progetti che riguardano la promozione e lo sviluppo dei prodotti dell’acquacoltura. Gli interventi potranno riguardare in particolare:

- azioni volte alla certificazione dei prodotti dell’acquacoltura o dei relativi processi da concludere con il rilascio di certificazione da Ente accreditato;

- campagne di promozione;

- partecipazione a fiere, saloni ed esposizioni.

Non sono ammissibili gli interventi orientati su determinate marche commerciali o riferiti ad alcun paese o zona geografica particolare, salvo nel caso in cui il prodotto abbia il riconoscimento ufficiale dell’origine geografica o del processo di produzione a norma del Reg. CE n. 2081/92.

3.2 Spese ammissibili:

- consulenze specialistiche per le azioni volte alla certificazione dei prodotti dell’acquacoltura, purché specificamente definite per iniziative;

- realizzazione di pieghevoli, illustrativi dei prodotti dell’acquacoltura;

- partecipazione a Fiere, Mostre e Rassegne limitatamente all’acquisizione del plateatico, alla pubblicità ed al personale di supporto (interpreti, hostess, ecc.).

3.3 Condizioni di accesso:

a) le azioni dovranno riguardare gli interventi di cui all’articolo 3.1;

b) le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni generali e corredate della documentazione di cui all’art. 4.

3.4 Criteri di priorità

Per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammissibili sono stati individuati e quantificati i criteri di priorità esposti al capoverso successivo. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto, che avverrà sulla base della documentazione prodotta e che sarà espressa mediante l’assegnazione di punteggi per ogni progetto presentato. Al fine del riconoscimento dei punteggi di merito, le condizioni di priorità devono essere possedute e dimostrate, con idonea documentazione, al momento della presentazione della domanda e devono essere mantenute fino al completamento degli investimenti. I criteri di priorità fanno riferimento al contenuto dell’iniziativa od al soggetto proponente.

Per la predisposizione degli elenchi dei progetti ammissibili avranno priorità i progetti che totalizzeranno il maggior punteggio:

- progetti finalizzati a promuovere la certificazione dei prodotti e dei processi dell’acquacoltura: 5 punti;

- progetti finalizzati a promuovere i consumi di prodotti dell’acquacoltura: 2 punti;

- progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni e/o da associazioni professionali riconosciute a livello nazionale: 3 punti;

- progetti realizzati da soggetti pubblici: 2 punti.

In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data di presentazione della domanda tramite raccomandata A/R e farà fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.

Art. 4 - Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per iniziative promozionali, di cui alla Modulistica Promozione, riportata nelle istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

Documentazione amministrativa

a) copia conforme dell’atto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi della omologazione (per le società);

b) certificato di iscrizione al registro prefettizio (per le cooperative);

c) certificato di iscrizione al registro ditte della CCIAA, di data non antecedente a 30 giorni la presentazione della domanda;

d) bilanci di esercizio riferiti agli ultimi tre anni recanti gli estremi del deposito, con relativi allegati, e conto economico a valore aggiunto nel triennio precedente, solo nel caso di ditte tenute alla redazione del bilancio a scopi fiscali, in caso contrario dichiarazione IVA del triennio precedente.

Documentazione tecnica

a) nota esplicativa del progetto, da compilare secondo quanto è riportato nella parte B della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative, e che comprende:

* Allegato B1: questionario: situazione tecnica, economica e sociale prima della realizzazione del progetto,

* Allegato B2: questionario: situazione tecnica, economica e sociale dopo la realizzazione dell’iniziativa;

b) riepilogo dei costi previsti da compilare secondo quanto riportato nell’allegato B3 della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative;

c) indicatori di impatto, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato B4 della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative;

d) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti previsti, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C1 della Modulistica Promozione, di cui alle istruzioni operative;

e) preventivi di spesa in originale per la fornitura di macchinari attrezzature, materiali o servizi (nel caso di particolari iniziative: dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 attestante l’impossibilità di produrre i preventivi richiesti);

i soggetti che hanno già realizzato la proposta d’intervento devono dichiarare ai sensi del DPR n. 445/2000 le spese sostenute, mediante elenco delle stesse con il numero di fattura, la data, l’importo, la casuale, firmato e datato dal legale rappresentante. A tal fine devono allegare copia fotostatica di un documento di identità.

La mancata presentazione, della documentazione amministrativa e di quella tecnica, comporta la non ammissibilità della domanda.

Art. 5 - Contributi e limiti agli investimenti ammissibili

5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili.

Gli investimenti ammessi alle agevolazioni finanziarie possono fruire di un contributo pubblico a fondo perduto fino al:

a) 98% dell’investimento ammesso a contributo se:

- il progetto presenta un interesse collettivo,

- il beneficiario è rappresentato da un soggetto privato collettivo o da un soggetto pubblico,

- il progetto prevede l’accesso pubblico ai risultati dell’operazione,

b) fino al 40% dell’investimento ammesso a contributo se:

- il progetto presenta un interesse individuale,

- il beneficiario è rappresentato da un soggetto privato singolo,

- il progetto non consente l’accesso pubblico ai risultati dell’operazione.

5.2 Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a euro 7.500,00

Misura 4.6 - Azioni innovanti

Art.1- Beneficiari

Soggetti pubblici e privati.

Art. 2 - Aree di intervento

Gli interventi devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.

Art. 3 - Interventi ammissibili, condizioni di accesso e criteri di priorità

3.1 Interventi ammissibili

Sono ammissibili a contributo:

- progetti pilota finalizzati alla conoscenza e diffusione di nuove tecnologie nel settore dell’acquacoltura;

- progetti pilota per l’ottenimento di produzioni biologiche in impianti di acquacoltura;

- azioni volte alla riduzione dei rischi patologici connessi all’attività di acquacoltura.

In particolare le azioni relative alla riduzione dei rischi patologici connessi all’attività di acquacoltura possono riguardare:

- piani di miglioramento dei requisiti di bio-sicurezza ed igienico-sanitario di base degli allevamenti che possono concorrere alla prevenzione sanitaria;

- piani per la riduzione del ricorso ai trattamenti farmacologici, attraverso l’applicazione di misure preventive e profilattiche delle principali patologie di allevamento, tramite sviluppo di vaccini anche stabulogeni e/o campagne di vaccinazione.

3.2 Spese ammissibili:

- costo di materiali, strumenti, attrezzature ed impianti;

- costo di consulenze specialistiche.

3.3 Condizioni di accesso:

a) le azioni dovranno riguardare gli interventi di cui all’articolo 3.1;

b) i progetti dovranno avere un carattere innovativo e devono prevedere una forma di controllo scientifico per l’intera durata del progetto;

c) i progetti devono essere di interesse generale e non provocare una distorsione della concorrenza;

d) sia data informazione in pubblicazioni di adeguata diffusione, affinché ogni operatore possa essere potenzialmente interessato ai risultati dell’attività.

3.4 Criteri di priorità

Per la predisposizione degli elenchi dei progetti ammissibili, avranno priorità i progetti che totalizzeranno il maggior punteggio derivante da quello corrispondente alle condizioni sotto elencate:

- i risultati ottenuti sono direttamente applicabili dagli operatori del settore: 2 punti;

- prevedono da parte dei soggetti proponenti una partecipazione finanziaria per un importo:

pari al 10% - 2 punti

pari al 20% - 4 punti

pari al 30% - 6 punti.

In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data di presentazione della domanda, tramite raccomandata A/R e farà fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante.

Art. 4 - Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda, redatta secondo il modello domanda di contributo per azioni innovanti, di cui alla Modulistica Azioni innovanti, riportata nelle istruzioni operative, e compilata in ogni sua sezione, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

a) relazione descrittiva del progetto, da compilare secondo quanto è riportato nella parte B della Modulistica Azioni innovanti, di cui alle istruzioni operative, e che comprende:

* Allegato B1: riepilogo dei costi previsti per l’attuazione del progetto;

* Allegato B2: indicatori di impatto;

da compilare secondo quanto riportato negli allegati stessi;

b) rapporto tra le singole voci di costo del progetto e gli investimenti previsti, da compilare secondo quanto riportato nell’allegato C1 della Modulistica Azioni innovanti, di cui alle istruzioni operative;

c) preventivi di spesa in originale per la fornitura di macchinari, attrezzature, materiali o servizi (nel caso di particolari iniziative: dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 unitamente a copia fotostatica di un documento di identità, attestante l’impossibilità di produrre i preventivi richiesti);

d) i soggetti che hanno già realizzato la proposta d’intervento devono dichiarare ai sensi del DPR n. 445/2000 le spese sostenute, mediante elenco delle stesse con il numero di fattura, la data, l’importo, la casuale, firmato e datato dal legale rappresentante. A tal fine devono allegare copia fotostatica di un documento di identità;

e) computo metrico estimativo degli impianti, a prezzi di mercato, corredato da dichiarazione sulla congruità prezzi, rilasciata da libero professionista abilitato.

La mancata presentazione, della documentazione di cui sopra, comporta la non ammissibilità della domanda.

Art. 5 - Contributi e limiti agli investimenti ammissibili

5.1 Ammontare dei contributi e limite agli investimenti ammissibili.

Gli investimenti ammessi a godere delle agevolazioni finanziarie possono fruire di un contributo pubblico a fondo perduto fino al:

98% dell’investimento ammesso a contributo.

5.2 Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a euro 15.700,00.