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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 50

Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2005, n. 1-1681

L.R. 17.11.2005 n. 15, art. 2: approvazione protocollo di intesa fra Regione, Comune di Torino, Provincia di Torino e Gruppo Fiat

A relazione del Vicepresidente Susta e dell’Assessore Bairati:

La grave crisi del settore manifatturiero che ha investito l’Europa e l’Italia ha avuto, e continua ad avere, pesanti riflessi sul sistema produttivo piemontese storicamente caratterizzato dalla preponderante presenza della grande industria.

A soffrirne è stata in particolare l’industria automobilistica che, nell’arco di un decennio, ha subito una significativa contrazione dei livelli produttivi a Torino, dove è ubicato lo storico stabilimento di “Mirafiori”, e più in generale nel torinese e nel resto del territorio piemontese, dove sono collocate buona parte delle imprese della filiera automobilistica.

Al predetto calo produttivo è seguita una consistente riduzione dei livelli occupazionali, a seguito della quale si è da subito fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per affrontare nel breve periodo la crisi.

Contestualmente, è emersa, in tutta la sua gravità, l’esigenza di affrontare la crisi nel lungo periodo, con l’avvio di iniziative dirette a preservare la vocazione industriale del territorio e quindi il suo patrimonio storico-economico-occupazionale.

E’ stata così ipotizzata l’adozione di politiche industriali pubbliche da parte degli Enti territoriali interessati, dirette a mitigare gli effetti sull’economia piemontese della crisi dell’industria automobilistica, e del relativo indotto, e, a regime, capaci di incentivare lo sviluppo nel territorio regionale di alcuni settori innovativi, come ad esempio quello delle fonti energetiche nuove ed alternative.

Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino, rappresentate dai rispettivi vertici, hanno, quindi, avviato una serie di contatti ed incontri con il Gruppo Fiat, dai quali incontri sono emerse ipotesi di intese e di accordi negoziali funzionali al perseguimento dei predetti obiettivi.

Sulla base di queste prime intese, la Regione Piemonte, con la deliberazione della Giunta Regionale n. 1/681 del 2 agosto 2005, ha individuato le azioni generali di intervento che prevedono:

* studio e definizione di un progetto di valorizzazione di parte dell’area di Mirafiori;

* studio di una serie di interventi finanziari , organizzativi e di supporto all’attività di ricerca e sviluppo per le imprese operanti nell’indotto automobilistico e nella filiera della mobilità;

* studio ed individuazione di una serie di interventi finalizzati a migliorare, da un lato, la formazione degli addetti operanti nel settore automobilistico, e, dall’altro, ad ottimizzare gli strumenti normativi nazionali ed internazionali destinati alla formazione sul territorio;

* studio e definizione della dismissione agli Enti Territoriali di aree site in Collegno, c.d. Campo volo e in località La Mandria;

* costituzione di una società (“NewCo”) a partecipazione mista su iniziativa degli Enti locali e del Gruppo Fiat, aperta anche ad altri soggetti, che acquisirà l’area da destinare a nuovi insediamenti produttivi,

demandando alla Presidente della Giunta la definizione, d’intesa con gli Enti territoriali interessati e con il Gruppo Fiat, delle proposte operative delle precitate azioni.

Analoghi provvedimenti sono stati approvati dalle Giunte della Città di Torino e della Provincia di Torino.

Preso atto della disponibilità delle Istituzioni alla definizione di un intervento condiviso pubblico-privato, nello stesso mese di agosto il Gruppo Fiat ha presentato al Governo, e alle Organizzazioni Sindacali, il nuovo piano industriale.

Il piano, nel prevedere l’impegno del Gruppo a non chiudere alcun stabilimento italiano, individua nell’area di Mirafiori talune dismissioni produttive che verranno compensate con l’avvio di una linea di produzione della “Grande Punto” e di un nuovo modello entro il 2008. In particolare, l’insediamento della linea della “Grande Punto”, che avrà una capacità produttiva stimata di almeno 80 mila vetture, secondo le previsioni fornite dallo stesso Gruppo, garantirà il miglior utilizzo della forza lavoro nello stabilimento torinese.

Avviato il processo concertativo, per darvi concreta attuazione nel rispetto delle competenze statutariamente attribuite agli Organi regionali, la Giunta regionale ha elaborato un disegno di legge, il cui iter è stato avviato il 6/10 u.s. e si è concluso con l’approvazione da parte del Consiglio della legge regionale n. 15 del 17/11/2005 “Interventi per la riqualificazione delle aree industriali piemontesi”. La legge riconosce nella concertazione tra le Istituzioni torinesi, il Gruppo Fiat e i rappresentanti delle imprese della filiera automobilistica (art. 2), il percorso necessario per definire in documenti condivisi le iniziative preordinate alla riqualificazione industriale di parte dello stabilimento industriale di Mirafiori, attualmente di proprietà del Gruppo Fiat (art. 3), alla valorizzazione ad uso pubblico dell’area denominata “Campo volo” ubicata nel Comune di Collegno (art. 4) nonché alla definizione e attivazione di interventi per la filiera automobilistica (art. 5) e demanda alla Giunta il compito di precisare natura, modalità e contenuti della partecipazione regionale alle citate iniziative nel quadro di precisi vincoli normativamente fissati.

Primo frutto di questo processo di concertazione è il protocollo di intesa allegato alla presente deliberazione, da stipularsi fra Regione, Comune, Provincia di Torino e Gruppo Fiat, che si ritiene pienamente rispondente alle finalità e ai vincoli posti dal Consiglio regionale.

Il Comune di Torino ha approvato il documento nelle sue linee generali con Delibera del Consiglio Comunale, n. 160 in data 3 novembre 2005, disciplinando altresì la propria partecipazione alle misure concertate e condivise con Regione e Provincia. Quest’ultima ha approvato il protocollo d’intesa con Delibera del Consiglio provinciale n. 106 del 22 novembre 2005.

Tutto quanto sopra premesso,

vista la L.R. n. 15/2005,

la Giunta regionale unanime,

delibera

a) di approvare l’allegato protocollo d’intesa da stipularsi fra Regione, Città di Torino, Provincia di Torino e Gruppo Fiat in attuazione della L.R. 17.11.2005 n. 15;

b) di autorizzare la Presidente della Regione o l’Assessore da Lei delegato alla sottoscrizione dello stesso.

La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

PROTOCOLLO DI INTESA

Sottoscritto in Torino il [...........] 2005 tra:

Regione Piemonte, in persona della Presidente Mercedes Bresso, .................. (la “Regione”)

E

Provincia di Torino, in persona del Presidente Antonio Saitta....................... (la “Provincia”)

E

Città di Torino, in persona del Sindaco Sergio Chiamparino, .......... (il “Comune”)

(di seguito, Regione, Provincia e Comune, quando insieme richiamati, gli “Enti Territoriali”)

- da una parte -

E

FIAT S.p.A., in persona dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne (“Fiat”)

E

FIAT AUTO S.p.A., in persona dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne (“Fiat Auto”)

FIAT Partecipazioni S.p.A., in persona dell’Amministratore Delegato Mario Lombardi (“Fiat Partecipazioni”)

(di seguito, Fiat, Fiat Auto e Fiat Partecipazioni, quando richiamate insieme, il “Gruppo Fiat”)

- dall’altra parte -

(di seguito, il Gruppo Fiat e gli Enti Territoriali, quando richiamati insieme, le “Parti”)

Premesso che:

A. Le Parti hanno preso atto dell’attuale situazione del settore automobilistico sia a livello internazionale sia a livello nazionale e delle possibili ripercussioni sull’area piemontese.

B. Gli Enti Territoriali hanno ciascuno per proprio conto, oltre che unitariamente intesi, un interesse convergente al mantenimento, nell’area industriale denominata “Mirafiori” (“l’Area”), di proprietà di Fiat Auto, dell’attuale attività produttiva ed allo sviluppo di quelle parti dell’Area che il Gruppo Fiat ha dichiarato di voler rendere disponibili per destinazioni d’uso che ne confermino la vocazione industriale e di ricerca e sviluppo al servizio dell’economia locale.

C. Il Gruppo Fiat a propria volta ha dichiarato la propria intenzione ed interesse a (i) mantenere l’attività produttiva nell’Area nell’ambito del nuovo piano di gamma prodotto che è stato presentato alle istituzioni nazionali, e che prevede la produzione nell’Area del modello “Grande Punto”, e (ii) partecipare allo sviluppo della parte dell’Area non più direttamente interessata dalla propria attività produttiva.

D. Il Gruppo Fiat ha altresì manifestato agli Enti Territoriali la propria disponibilità a rendere utilizzabili per finalità di pubblico interesse ulteriori aree site in (i) Collegno, c.d. Campo Volo e (ii) in località La Mandria.

E. Le Parti, preso atto di quanto sopra, hanno manifestato l’intenzione di definire attraverso la sottoscrizione del presente protocollo, (il “Protocollo”), i punti salienti di un’azione comune volta al conseguimento degli obiettivi di cui alle premesse B, C e D.

F. In particolare le Parti hanno individuato le seguenti azioni comuni (gli “Interventi”):

(i) studio e definizione di un progetto di valorizzazione di parte dell’Area alle condizioni e modalità infra specificate;

(ii) studio di una serie di interventi finanziari, organizzativi e di supporto all’attività di ricerca e sviluppo per le imprese operanti nell’indotto automobilistico e nella filiera della mobilità;

(iii) studio ed individuazione di una serie di interventi finalizzati a migliorare, da un lato, la formazione degli addetti operanti nel settore automobilistico, e, dall’altro, ad ottimizzare gli strumenti normativi nazionali ed internazionali destinati alla formazione sul territorio;

(iv) studio e definizione, alle condizioni e modalità infra specificate, della dismissione agli Enti Territoriali delle aree di cui alla premessa D.

Tutto ciò premesso, tra le Parti

SI CONVIENE

quanto segue:

Articolo 1
Premesse

Le Premesse formano parte integrante ed essenziale del Protocollo.

Articolo 2
Finalità

Con il Protocollo, le Parti intendono individuare di comune accordo i principi di attuazione degli Interventi di cui alla premessa F, costituendo il Protocollo il documento di riferimento per la futura determinazione degli Interventi, nonché dei ruoli e delle competenze delle singole Parti.

Articolo 3
Mantenimento dell’attività produttiva nell’Area

Il Gruppo Fiat conferma che nell’ambito del nuovo piano gamma prodotto, di cui gli Enti Territoriali sono stati informati, e che è stato presentato alle istituzioni nazionali in data 3 agosto 2005, è previsto che, alle condizioni ivi indicate, nell’Area sia mantenuta l’attività produttiva, con particolare riferimento alla produzione del modello “Grande Punto”, anche attraverso un significativo investimento che garantisca le condizioni per il migliore utilizzo degli organici e degli impianti.

Articolo 4.
Valorizzazione immobiliare delle Aree di Mirafiori - cessione dell’Area di Campo Volo - Disciplina dei rapporti Regione-Fiat Auto relativi all’area de La Mandria

Aree di Mirafiori

4.1 Le Parti si danno reciprocamente atto che il Gruppo Fiat ha manifestato l’intenzione di valorizzare e sviluppare con gli Enti Territoriali alcune parti dell’Area - individuate nella planimetria allegata sub 1 al presente Protocollo (“le Aree di Mirafiori”) - non interessate dal nuovo piano gamma prodotto (il “Piano di Riqualificazione”).

4.2. Gli Enti Territoriali hanno dichiarato la propria disponibilità a partecipare al Piano di Riqualificazione alle condizioni e modalità di cui al presente Articolo 4.

4.3. Il Piano di Riqualificazione si articola come segue:

(i) il Gruppo Fiat ha individuato le Aree di Mirafiori rientranti nell’ambito del Piano di Riqualificazione;

(ii) Le Aree di Mirafiori sono oggetto di un contratto di vendita da Fiat Auto agli Enti Territoriali che potranno individuare all’atto della definizione del rogito il veicolo legale (“Newco”) più idoneo ad acquisire la proprietà delle Aree di Mirafiori;

(iii) il Gruppo Fiat si impegna ad acquisire una partecipazione in NewCo del 10% per un investimento complessivo comunque non superiore a 7 milioni di euro;

(iv) le Parti, nel rispetto delle previsioni normative vigenti, negozieranno (a) l’eventuale partecipazione di altri soggetti al capitale di NewCo; (b) la governance di Newco; (c) la capitalizzazione di Newco necessaria a realizzare il Piano di Riqualificazione.

4.4 Le Parti si impegnano a negoziare gli accordi sub (iv) con l’obiettivo di pervenire alla stipula degli accordi definitivi entro 90 giorni dalla stipula del presente Protocollo.

4.5 Il Gruppo Fiat ha comunicato la propria intenzione di dare in locazione ad una società del gruppo IBM l’edificio c.d. “ex-Direzione Produzione” sito nell’Area ed ha altresì comunicato di voler adibire un’area di circa 102.000 mq a proprio centro di vendita diretto. Tenuto conto del pubblico interesse allo sviluppo dell’Area, gli Enti Territoriali faranno quanto possibile per assicurare che questi investimenti ed iniziative possano essere portati a compimento secondo i tempi previsti dal Gruppo Fiat nel rispetto della normativa vigente.

Area del Campo Volo

4.6 Le Aree di Campo Volo individuate nella planimetria allegata sub 2 al presente Protocollo sono oggetto di un contratto di vendita da Fiat Partecipazioni agli Enti Territoriali che potranno individuare all’atto della definizione del rogito il veicolo legale più idoneo ad acquisire la proprietà di dette Aree.

Area de La Mandria

4.7 Fiat Auto e la Regione negozieranno entro 180 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo tempi, termini e condizioni del possibile trasferimento della proprietà della Pista de La Mandria da parte di Fiat Auto S.p.A. a favore della Regione Piemonte o di altri enti da questa indicati

Articolo 5
Interventi per l’indotto

5.1 Le Parti, preso atto della necessità di pianificare interventi di supporto alle imprese operanti sul territorio piemontese nell’area dell’indotto automobilistico, si impegnano a partecipare ad un istituendo comitato (il “Comitato”) aperto anche alla partecipazione di altri soggetti, comprese le associazioni di categoria, che operano con le imprese dell’indotto automobilistico (le “Imprese”), che individui e ponga i presupposti operativi per l’attuazione dei seguenti interventi:

(i) costituzione di un fondo chiuso, sottoscritto nella fase di “start up” dagli Enti Territoriali, e successivamente aperto ad altri sottoscrittori graditi alle Parti, mirato alla riduzione dell’indebitamento e, ove necessario, all’acquisizione di partecipazioni nelle Imprese, validate dalle Parti dal punto di vista industriale, competitivo, occupazionale, finanziario e patrimoniale; il Comitato dovrà formulare alle Parti il progetto di costituzione del fondo con la specificazione delle modalità di intervento e della sua governance. Il Gruppo Fiat considererà modalità e forme di partecipazione - anche mediante il conferimento di crediti o altri assets - nel fondo chiuso, alle condizioni e modalità che le Parti negozieranno in buona fede entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Protocollo;

(ii) individuazione degli incentivi, già esistenti a livello normativo (quale, ad esempio, la Legge 14.05.2005, n. 80 e la Legge 19.07.1993, n. 236) o da realizzare, volti a facilitare le aggregazioni industriali nell’ambito delle Imprese, anche tramite il fondo di cui all’Articolo 5, punto 5.1.(i);

(iii) individuazione di strumenti di supporto alle Imprese interessate (a) alla diversificazione dell’attività produttiva, anche all’estero, e/o (b) alla crescita dei settori della ricerca e sviluppo dei prodotti.

5.2. Gli Enti Territoriali si impegnano a costituire il Comitato entro breve termine e a comunicare al Gruppo Fiat, che si impegna a partecipare, la data della prima riunione operativa dello stesso.

Articolo 6
Interventi per ricerca, la formazione e l’innovazione

6.1 Le Parti, considerando essenziale per la competitività delle Imprese un continuo ed adeguato investimento nelle aree della ricerca sui prodotti o di nuovi prodotti, della formazione delle risorse umane, dell’innovazione della tecnologia esistente anche attraverso l’utilizzo di fonti energetiche nuove e alternative, si impegnano entro 120 giorni a redigere un documento programmatico comune che contenga i principi generali di una serie di interventi mirati a tali aree aventi come destinatari le Imprese.

6.2 In particolare, le Parti, a puro titolo indicativo e non tassativo, hanno individuato le seguenti aree di intervento sulle quali attivarsi fin da subito di comune accordo:

(i) mobilità sostenibile, attraverso il sostegno e la comune partecipazione a programmi e progetti volti a sviluppare iniziative, servizi, nuove attività e produzioni nel campo della mobilità sostenibile, pubblica e privata;

(ii) energia e idrogeno, attraverso il sostegno e la promozione congiunta di iniziative, sperimentazioni, prototipi, che abbiano come obiettivo la diffusione dell’utilizzo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno nella filiera della mobilità;

(iii) micro co-generazione distribuita, attraverso il sostegno e la promozione congiunta, per favorire, come anche previsto nel Piano energetico regionale, lo sviluppo e l’installazione di sistemi basati su motori ecologici a metano e/o ibridi, in grado di garantire elevati risparmi energetici ed economici a minimo impatto ambientale;

(iv) alta formazione, attraverso iniziative congiunte di eccellenza nel campo della formazione, in particolare nel riorientamento all’ingegneria della mobilità delle attività oggi presenti nel corso di ingegneria dell’auto;

(v) CRF e ISVOR come risorse per il territorio, attraverso il sostegno e la promozione congiunta delle attività di ricerca applicata e della formazione professionale; in questo ambito Fiat Auto considererà il reinsediamento nell’Area di attività di formazione ed assistenza tecnica.

6.3 Definito e sottoscritto il documento programmatico di cui all’Articolo 6, punto 6.1., le Parti, ciascuna per quanto di sua competenza, provvederanno all’attuazione concreta dei vari interventi.

6.4 Le Parti si impegnano ad agire presso le istituzioni nazionali ed europee, anche attraverso la sottoscrizione di appositi accordi di programma, per la realizzazione degli interventi di cui al precedente art. 6.2.

Articolo 7
Steering Committee

7.1 Le Parti, preso atto della complessità, dell’articolazione, ed esecuzione differita dei vari impegni di cui al Protocollo, ritengono necessario costituire un comitato (Steering Committee") composto da otto membri, dei quali quattro nominati dal Gruppo Fiat, uno per ciascuno dagli Enti Territoriali, dalla Camera di Commercio di Torino.

7.2 Lo Steering Committee, che sarà costituito entro 45 giorni dalla sottoscrizione del Protocollo, dovrà riunirsi periodicamente e comunque non meno di sei volte all’anno, vigilando sulla corretta e tempestiva esecuzione di quanto previsto nel Protocollo e nei successivi atti attuativi dello stesso.

7.3 Lo Steering Committee dovrà redigere i verbali delle riunioni, inviando alle Parti copia degli stessi.

7.4 Lo Steering Committee dovrà infine ricercare, in buona fede e nello spirito e nell’ottica di rispettare i principi generali ispiratori del Protocollo, quali quelli contenuti anche nelle Premesse, di comporre eventuali conflitti insorti tra le Parti relativamente all’esecuzione del Protocollo.

7.5 Lo Steering Committee dovrà attivare forme di consultazione e coinvolgimento delle parti sociali più rappresentative del territorio nel settore automobilistico.

Articolo 8
Modifiche

8.1. Il Protocollo rappresenta la totalità delle intese finora raggiunte tra le Parti in merito ai contenuti dello stesso.

8.2 Ogni modifica al Protocollo sarà valida solo se redatta in forma scritta e se sottoscritta da tutte le Parti.

Per la Regione Piemonte
La Presidente

Per la Provincia
Il Presidente

Per Il Comune di Torino
Il Sindaco

Per Fiat Spa

Per Fiat Auto Spa

Per Fiat Partecipazioni Spa

Allegati

Allegato 1 - Planimetria Aree di Mirafiori

Allegato 2 - Planimetria area Campo Volo