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Bollettino Ufficiale n. 46 del 17 / 11 / 2005
Codice S1.4
D.D. 15 novembre 2005, n. 1079
L.R. 50/94. Approvazione del Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti rivolti alla creazione di impiego e di impresa in Marocco - Anno 2005. Impegno di spesa di Euro 160.000,00 sul Capitolo 10893/2005
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
Per le motivazioni espresse in narrativa,
* di approvare il Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti rivolti alla creazione di impiego e di impresa in Marocco - Anno 2005", allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
* di impegnare la somma di Euro 160.000,00, già accantonata con D.G.R. n. 22 - 1339 del 07.11.2005, sul capitolo 10893/2005 che presenta la necessaria disponibilità (Acc. n. 101444/A), a favore dei soggetti che presenteranno domanda contributo per iniziative progettuali rivolte alla creazione di impiego e di impresa in Marocco, secondo le modalità previste dal suindicato bando pubblico, e che risulteranno ammissibili e utilmente inseriti nella graduatoria di merito, in esito alle procedure di valutazione previste dal medesimo bando, a cui integralmente si rimanda;
* di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi lindividuazione dei progetti ammissibili a finanziamento regionale e lammontare del contributo da assegnare a ciascun ente beneficiario in base alle procedure definite nel bando di concorso allegato.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.
La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Direttore regionale
Roberto Moisio
Allegato
BANDO PUBBLICO PER LASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI PROGETTI RIVOLTI ALLA CREAZIONE DI IMPIEGO E DI IMPRESA IN MAROCCO
Anno 2005
§ 1. PREMESSA
Sulla base di uno studio preliminare promosso dalla Regione Piemonte nel 1998, il Marocco è stato individuato tra i paesi prioritari per lattivazione di rapporti di collaborazione e di partenariato con la realtà piemontese, sia per ragioni geografiche e culturali sia sulla base della rilevante presenza di istituzioni ed enti piemontesi sul territorio.
Dal 2001 la Regione Piemonte ed il Marocco, anche attraverso lattività di accompagnamento svolta dallICS di Alessandria, hanno intensificato i reciproci rapporti a seguito della firma del protocolli di collaborazione con la Regione di Rabat-Salè-Zammour-Zaer e con la Regione di Chaouia-Ouardigha, che sono diventate, pertanto, le aree prioritarie di intervento del programma regionale in Marocco.
Dal 2000 la Regione Piemonte ha altresì pubblicato annualmente un bando per il cofinanziamento di interventi rivolti alla promozione e alla creazione dimpiego e dimpresa, allo scopo di favorire lo sviluppo economico locale.
In continuità con tali orientamenti anche per lanno 2005 viene pubblicato il presente Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la promozione e la creazione di impiego e dimpresa in Marocco promossi da soggetti piemontesi pubblici e privati senza fini di lucro.
La realizzazione di iniziative di cooperazione in Marocco rientra nel programma degli interventi previsti per lanno 2005 in esecuzione della L.R. 50/94 Iniziative per lattuazione di accordi di collaborazione tra la Regione ed entità istituzionali di paesi esteri, approvato con D.G.R. n. 22 - 1339 del 07.11.2005
§ 2. PRINCIPI DAZIONE
Nel promuovere e sostenere le iniziative descritte in premessa, la Regione Piemonte persegue i seguenti principi dazione:
* valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali;
* sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione, gruppi di immigrati provenienti dal Marocco;
* promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello del Marocco;
* stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di cooperazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle marocchine e i differenti soggetti locali per lo sviluppo economico, sociale e culturale ;
* promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;
* stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per lideazione, la programmazione e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla pace;
* sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni locali marocchini nellambito di accordi di partenariato.
§ 3. SOGGETTI ELEGGIBILI
Le richieste di contributo potranno essere presentate dai soggetti di seguito elencati:
1) Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi regionali, Università, A.S.L., Istituti scolastici di ogni ordine e grado e forme associative o di cooperazione tra gli stessi con sede in Piemonte.
2) Associazioni, Enti, Organizzazioni non Governative, ONLUS, Istituti religiosi e Cooperative che possiedano i seguenti requisiti :
* sede legale o operativa in Piemonte;
* non aventi finalità di lucro.
3) Imprese, forme di associazione tra le medesime e loro consorzi aventi sede legale o operativa in Piemonte e le cui attività e azioni, realizzate nellambito del progetto, non siano finalizzate alla formazione del profitto dimpresa.
Ai fini del presente bando per sede operativa in Piemonte si intende la sezione dellente, non avente sede legale in Piemonte, situata sul territorio piemontese, purché svolga attività:
* di gestione e coordinamento del progetto proposto a finanziamento;
* di realizzazione sul territorio piemontese anche di azioni di sensibilizzazione, di informazione e promozione della cooperazione internazionale e delle relazioni interculturali.
La sede operativa in Piemonte deve essere prevista nello Statuto o nel Regolamento del soggetto proponente.
§ 4. ORIENTAMENTI METODOLOGICI
Sulla base dellesperienza maturata nel corso dei precedenti programmi regionali, al fine di ottimizzare le risorse impegnate e ottenere una migliore efficacia degli interventi, è opportuno che i progetti sostenuti dalla Regione Piemonte riflettano alcuni orientamenti metodologici comuni, in particolare:
* attuazione di interventi con effetti di medio-lungo periodo e con ricadute sulla popolazione beneficiaria in termini promozione e creazione di sviluppo locale;
* valorizzazione e promozione di un partnenariato locale attivo che compartecipi alla progettazione degli interventi, allattivazione di risorse locali e alla realizzazione dellintervento;
* coinvolgimento, in forma coordinata, di soggetti con competenze diverse che operino in sinergia e in unottica di complementarietà e sussidiarietà, con una particolare attenzione alle associazioni di immigrati in Piemonte, alle PMI, alle associazioni di categoria, agli enti di formazione, alle Università, alle A.S.L., agli Enti locali, alle Pro Loco, alle ONG e alle associazioni di volontariato, ecc...
* interventi realizzati in modalità sostenibili, cioè tali da non creare dipendenza ma in grado di favorire lautonomia locale e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali;
* coordinamento con i programmi del Ministero degli Affari Esteri, dellUnione Europea e di Organismi internazionali;
* capacità di assicurare ricadute sulla comunità piemontese in termini di informazione, sensibilizzazione e promozione delle relazioni interculturali, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale.
§ 5. REQUISITI DI AMMISSIBILITÁ DEI PROGETTI
Saranno presi in considerazione progetti proposti da soggetti appartenenti alle categorie di cui al §3 volti ad affrontare le problematiche relative alla creazione dimpiego e dimpresa in Marocco.
A titolo meramente esemplificativo si elencano le seguenti tipologie di azioni: iniziative di formazione finalizzate allinserimento lavorativo, di formazione per la gestione di impresa, di supporto allinternazionalizzazione delle imprese locali, di assistenza tecnica e trasferimento di Know how, di rafforzamento dellartigianato locale, di sostegno alla commercializzazione dei prodotti locali, servizi alle imprese locali, ecc.....
§ 6. CONTRIBUTI EROGABILI
Il contributo regionale erogabile per ciascun progetto è stabilito fino al limite del 50% del costo totale del progetto ammesso in sede di valutazione, e comunque per un importo massimo non superiore a 30.000,00 Euro.
Il contributo ammissibile assegnato ai sensi del presente bando non è cumulabile con contributi riconosciuti su altre linee di finanziamento dei programmi regionali.
Alla presentazione della domanda di contributo i soggetti eleggibili devono specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici e in quale misura (MODULO C).
Sarà ammesso nella graduatoria del presente bando 1 solo progetto per ciascun soggetto proponente.
§ 7. SPESE AMMISSIBILI E RELATIVI LIMITI
Al fine di ottimizzare le risorse impegnate e di migliorare la stesura della rendicontazione finale si richiede unaccorta e corretta valutazione delle voci di spesa previste per la realizzazione del progetto proposto.
Sono considerate ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
* Spese di personale (personale espatriato e locale, studenti, ecc.);
* Missioni;
* Investimenti (acquisto di macchinari, costruzioni ecc);
* Materiali di consumo;
* Formazione;
* Studi/Ricerca;
* Sensibilizzazione in Italia e in loco;
* Spese generali;
* Imprevisti.
Lammissibilità di ulteriori tipologie di spesa non direttamente riconducibili a quelle sopra evidenziate verrà valutata nel corso dellistruttoria.
Nel redigere il preventivo di spesa e successivamente il rendiconto finanziario, si dovrà inoltre tenere conto dei seguenti limiti ai capitoli di spesa:
* spese per il personale riconosciute fino al 50% del costo totale del progetto;
* spesa per le missioni riconosciute fino al 50% del costo totale del progetto;
* spese generali riconosciute fino al 6% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti);
* imprevisti, il cui utilizzo dovrà essere debitamente motivato in fase di rendicontazione, riconosciute fino al 3% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti);
* spese di sensibilizzazione in Italia riconosciute fino al 6% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti).
* spese che verranno realizzate e rendicontate sotto forma di attività valorizzate, ritenute ammissibili soltanto per i soggetti indicati ai punti 1) e 2) del § 3, non potranno superare il 30% del costo totale del progetto.
La quota di finanziamento di competenza dellente titolare e dei partner (50% del costo del progetto) può essere sostenuta con:
1) contributi finanziari
2) contributo in natura
3) valorizzazioni (con esclusione dei soggetti di cui al punto 3 del § 3).
Per contributo in natura si intende il costo sostenuto per il lavoro svolto nel progetto da personale dipendente retribuito dallente titolare del contributo o di altri enti/partner coinvolti nel progetto, comprese spese di viaggio, missioni e diarie, nonché costi per beni e servizi impiegati ma che non vengono acquistati allesterno specificamente per il progetto (ad es. lutilizzo di una sala o di locali dellente altrimenti affittati a terzi).
Tali spese devono essere quantificabili con precisione e non in maniera forfetaria (ad esempio giorni di missione, affitto mensile ecc.).
Per valorizzazione sintende la quantificazione dei beni e/o servizi e/o lavoro apportati in modo forfetario o a titolo gratuito al progetto. Tali valorizzazioni saranno ammesse nei seguenti casi:
* quantificazione del lavoro svolto in modo forfetario da personale dipendente retribuito dallente titolare del contributo (ad es. per le attività di progettazione, di redazione di atti amministrativi, di rendicontazione);
* quantificazione del lavoro svolto a titolo gratuito da parte di altri soggetti;
* quantificazione di beni e/o servizi offerti a titolo gratuito da parte di soggetti coinvolti nel progetto (es. vitto e alloggio per delegazioni in visita ecc.) o imputate forfetariamente dallente al progetto (ad. es. spese telefoniche, per lenergia elettrica).
Sia nel caso dei contributi in natura che delle valorizzazioni, la quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi, che indicherà anche le modalità di quantificazione dellimporto.
§ 8. DECORRENZA DEI PROGETTI APPROVATI
Sono ammesse a contributo le attività dei progetti avviate a partire dal 1° gennaio 2006.
Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dellapprovazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dellAmministrazione regionale.
§ 9. TERMINE E MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
Per partecipare al presente bando i soggetti interessati dovranno presentare per ciascun progetto proposto, a pena di inammissibilità, una domanda in carta semplice (1) utilizzando il MODULO A, corredata dagli allegati prescritti.
Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dellente o dellassociazione proponente con firma autenticata. Si precisa che la firma non è soggetta ad autenticazione purché apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando alla domanda di contributo è allegata la fotocopia di un documento di identità.
Alla domanda di contributo (MODULO A) dovranno essere allegati, pena lesclusione dallistruttoria, i seguenti documenti (dal n. 1 al n. 6), utilizzando i moduli predisposti dalla Regione:
1. una scheda di sintesi del progetto con il relativo cronogramma (MODULO B);
2. un preventivo di spesa (MODULO 1);
3. le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini dellerogazione del contributo (MODULO D);
4. leventuale fotocopia non autenticata del documento didentità del legale rappresentante dellente;
5. latto costitutivo e lo Statuto dellente (ad esclusione degli enti pubblici), qualora non siano già in possesso degli Uffici regionali competenti;
6. una dichiarazione di gradimento del progetto da parte delle autorità locali marocchine competenti, aventi autorità di governo sulla zona di intervento del progetto.
Alla domanda di contributo dovrà altresì essere allegata una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera.
Al fine di consentire la valutazione dei progetti mediante lapplicazione dei criteri di cui al successivo § 11 dovranno inoltre essere allegate le lettere di adesione e/o sostegno dei partner coinvolti. La mancata produzione di tali documenti entro i termini di scadenza previsti dal bando non determina lesclusione dallistruttoria, ma esclusivamente la mancata assegnazione dei punteggi previsti al § 11 del bando.
Le domande di contributo, complete di tutta la documentazione necessaria, dovranno essere inoltrate entro e non oltre il 20 dicembre 2005 al seguente indirizzo:
Regione Piemonte
Settore Affari Internazionali e Comunitari
P.zza Castello
165
10122 Torino
Le domande di contributo potranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:
a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dellufficio postale di spedizione;
b) con consegna a mano alla Segreteria del Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, Piazza Castello 165: la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.
c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.
Sulla busta contenente la domanda di contributo dovrà essere riportata la seguente dicitura:
Bando pubblico per lassegnazione di contributi a favore di progetti rivolti alla creazione di impiego e impresa in Marocco. anno 2005"
La scheda di sintesi del progetto (MODULO B) e il preventivo di spesa (MODULO 1) dovranno pervenire alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk, CD-ROM o con messaggio e-mail allindirizzo: coopera.int@regione.piemonte.it
§ 10. PROCEDURA GENERALE PER LISTRUTTORIA
LUfficio regionale competente accerterà lammissibilità amministrativa delle domande di contributo verificando la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei soggetti eleggibili (§ 2) e dei progetti proposti (§ 5), losservanza del termine e delle modalità di presentazione della domanda di contributo (§ 9), la completezza della documentazione presentata (§ 9).
In base ai criteri di cui al successivo § 11, lUfficio regionale competente effettuerà una valutazione di merito e di coerenza tecnico-economica dei progetti, al fine di individuare i progetti meritevoli di sostegno.
Con determinazione dirigenziale, verrà approvata la graduatoria di merito dei progetti ammissibili, indicante, per ciascun progetto, il punteggio di merito, lammontare del contributo assegnato e la percentuale di contribuzione.
LUfficio regionale competente comunicherà per iscritto ai soggetti interessati lesito dellistruttoria e lammontare del contributo assegnato.
Entro i successivi 30 giorni, tali soggetti dovranno comunicare, pena la revoca del contributo stesso, laccettazione del contributo utilizzando lapposito (MODULO C).
Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria fino allesaurimento delle risorse finanziarie disponibili, complessivamente pari a Euro 160.000,00 per lanno 2005.
Gli eventuali fondi residuali saranno attribuiti alliniziativa prima esclusa dal finanziamento, scorrendo lordine della graduatoria, con facoltà di rielaborazione del progetto nel rispetto delle condizioni previste dal bando.
In caso di parità di punteggio tra due o più progetti collocati allultimo posto utile della graduatoria di merito, le risorse disponibili saranno attribuite ai soggetti proponenti in misura proporzionale al contributo ammissibile.
In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria.
§ 11. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione di merito dei progetti avverrà attribuendo, a ciascun progetto, un punteggio sulla base dei seguenti criteri:
1) ricadute sulla popolazione in termini di promozione e creazione di impresa e di impiego (fino a 30 punti);
2) valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo (fino a 24 punti);
3) quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi (fino a 16 punti);
4) comprovata esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo (fino a 6 punti);
5) capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese (fino a 8 punti);
Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:
6) continuità con progetti già sostenuti dalla Regione (3 punti);
Al fine di ottenere lassegnazione del punteggio è necessario evidenziare i risultati positivi ottenuti nei progetti precedenti e già conclusi e dimostrare la necessità di una ulteriore partecipazione finanziaria della Regione, segnalando lo sviluppo e lulteriore evoluzione del progetto, i nuovi obiettivi e i risultati previsti.
7) località di intervento nel territorio della Regione di Chaouia-Ouardigha o della Regione di Rabat-Salè-Zammour-Zaer (8 punti);
8) partecipazione al progetto di associazioni di immigrati marocchini in Piemonte (3 punti);
9) collaborazione di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi con realtà economiche del Marocco (3 punti);
10) collaborazione con Associazioni di categoria piemontesi (3 punti);
11) partecipazione al progetto di Enti di formazione professionali piemontesi (3 punti);
12) partecipazione al progetto di Università piemontesi (3 punti);
13) partecipazione al progetto di Istituti scolastici piemontesi (2 punti);
14) partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali piemontesi (2 punti);
15) partecipazione al progetto di Enti Locali piemontesi (2 punti);
16) partecipazione al progetto di Ong, Enti di volontariato piemontesi (2 punti);
17) partecipazione al progetto di Pro Loco piemontesi (1 punti);
18) mancato completamento entro il 30.10.2005 dei progetti finanziati in base al medesimo bando fino allanno 2003 (- 6 punti).
Per comprovata esperienza in attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo si intende lavere realizzato interventi che siano stati co-finanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti programmi:
* Legge 49/87 Nuova disciplina della cooperazione dellItalia con i paesi in via di sviluppo (PVS) e successive modifiche e integrazioni;
* Legge 212/92 Collaborazione con i paesi dellEuropa centrale e orientale (PECO);
* Legge 84/01 Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Paesi dellarea balcanica;
* Programmi dellUnione Europea o di Organismi Internazionali per interventi nei PVS o nei PECO;
* Legge regionale 67/95 Interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale e successive modifiche e integrazioni;
* Legge regionale 4/82 Istituzione del Comitato regionale di solidarietà e partecipazione della regione ai Comitati di soccorso;
* Legge regionale 50/94 Iniziative per lattuazione di accordi di collaborazione fra la Regione ed entità istituzionali di Paesi esteri;
Ai fini dellassegnazione dei punteggi (dalla condizione 8 alla 16) per partecipazione/collaborazione dei diversi soggetti partner si intende la realizzazione di azioni progettuali concrete ovvero il co-finanziamento del progetto.
Tali attività devono essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera di adesione e/o di sostegno da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partner non attivamente coinvolti nelle medesime.
§ 12. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Il contributo assegnato per ciascun progetto sarà erogato in due rate:
* la prima rata del 60% verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, una volta ricevuta la comunicazione di accettazione del contributo (modulo C) da parte del soggetto proponente, che dovrà pervenire allUfficio regionale preposto entro il termine di 30 giorni dalla notificazione della determinazione di approvazione della graduatoria dei progetti;
* la seconda rata del 40%, a saldo del contributo assegnato, verrà liquidata alla conclusione del progetto, a seguito di presentazione di:
a) una relazione conclusiva sugli interventi eseguiti;
b) una rendicontazione delle spese sostenute per lattuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto, redatta secondo le modalità specificate nel successivo § 13.
§ 13. MODALITÁ E TERMINE DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
La rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto dovrà essere redatta utilizzando i moduli predisposti dalla Regione e dovrà comprendere:
* la richiesta di saldo del contributo assegnato con la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante leffettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato (MODULO E);
* una tabella comparativa dei preventivi di spesa presentati e dei consuntivi realizzati, firmata dal legale rappresentate dellente (MODULO 2);
* un elenco dei documenti giustificativi delle spese sostenute, firmato dal legale rappresentate dellente (MODULO 3);
* una relazione finale sugli interventi realizzati redatta in forma libera.
Qualora la somma delle spese sostenute rendicontate per il progetto sia inferiore a quella indicata nel preventivo di spesa approvato si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.
I documenti giustificativi non dovranno essere allegati alla rendicontazione, ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione nelle sedi legali degli enti beneficiari per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.
Nel caso di Enti pubblici titolari di progetti, la rendicontazione delle spese potrà prevedere linvio alla Regione degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto che contengano informazioni idonee a individuare la tipologia delle spese.
La rendicontazione delle spese sostenute dovrà essere presentata allUfficio regionale competente entro e non oltre il 30 giugno 2007.
In casi eccezionali, gli enti beneficiari del contributo possono presentare alla Regione una richiesta di proroga del sopra indicato termine per la conclusione del progetto, adeguatamente motivata, redatta utilizzando il MODULO G.
Trascorsi inutilmente 30 giorni dal ricevimento della domanda, la richiesta di proroga si intende accolta; leventuale diniego da parte della Regione deve essere motivato e comunicato per iscritto allente interessato.
§ 14. REVOCA DEL CONTRIBUTO
Il contributo assegnato dalla Regione potrà essere revocato qualora:
a) la documentazione presentata a conclusione del progetto non sia idonea a stabilire il costo effettivo sostenuto per le attività realizzate;
b) le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo ed in particolare abbiano disatteso la valutazione della Regione relativa allapplicazione dei criteri di valutazione dei progetti.
In caso di revoca del contributo si procederà al recupero delle somme percepite, maggiorate degli interessi legali.
§ 15. VARIAZIONE DEI PROGETTI IN CORSO DOPERA
Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso dopera, allegando la relativa documentazione (MODULO F).
I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto allente interessato lesito dellistanza.
Le variazioni non potranno comportare alcun aumento del contributo assegnato.
Le modifiche ammissibili potranno concernere:
1. parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche;
2. parziale variazione dei partner, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate;
3. variazione in aumento dei singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%.
Non è necessaria lautorizzazione qualora laumento di valore del singolo capitolo di spesa non superi il 10%;
4. variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione;
5. parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.
§ 16. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati al fine di considerarne limpatto sullo sviluppo locale e le ricadute di informazione e di coinvolgimento della società civile piemontese.
§ 17. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Ai sensi della D. Lgs. 196/2003 (Testo Unico sulla privacy) si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato allespletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e di promozione delle attività realizzate. Listanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della Dr. Roberto Moisio, Direttore del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito internet Agorà Piemonte allindirizzo web http://agora.regione.piemonte.it, secondo le modalità che verranno specificate al momento della comunicazione di approvazione del progetto.
Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando sono tenuti, in occasione delle proprie attività di informazione e comunicazione relative alliniziativa approvata, a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari. Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono disponibili alla pagina web http://www.regione.piemonte.it/loghiuff/index.htm.
Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la seguente modulistica appositamente predisposta:
* lettera di trasmissione
* domanda di contributo (MODULO A)
* scheda di sintesi del progetto (MODULO B)
* dichiarazione sostitutiva per la presentazione della domanda (MODULO C)
* dichiarazione di accettazione del contributo (MODULO D)
* richiesta di saldo del contributo e dichiarazione sostitutiva per la rendicontazione delle spese (MODULO E)
* domanda di variazione del progetto in corso dopera (MODULO F)
* domanda di proroga del termine di rendicontazione (MODULO G)
* preventivo di spesa (MODULO 1)
* confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (MODULO 2)
* elenco documenti giustificativi (MODULO 3)
Il testo del presente bando e la modulistica allegata sono disponibili presso i siti Internet:
http://www.regione.piemonte.it
http://agora.regione.piemonte.it
Ulteriori informazioni possono essere richieste al Settore Affari Internazionali e Comunitari, Torino, P.zza Castello 165 - quinto piano ai seguenti numeri:
Telefono: 011/432. 5093 - 3940
Fax: 011/432.2658
E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.