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Bollettino Ufficiale n. 43 del 27 / 10 / 2005
Codice 25.9
D.D. 14 luglio 2005, n. 1026
O.M. n.3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n.3237 del 12.08.2002. Eventi alluvionali autunno 2000 - primavera estate 2002 - Novembre 2002. Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Arizzano. Lavori di sistemazione idrogeologica tratte torrentizie rii Bienna, San Rocco, SantAnna e minori. Importo progetto: euro 19.993,85= importo finanziamento: euro 20.000,00=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n.42/04 e del R.D. n. 523/1904 a condizione che:
1. vengano opportunamente approfondite le fondazioni delle scogliere ad almeno un metro dal fondo dellalveo e vengano raccordate al meglio alle sponde esistenti al fine di evitare fenomeni di scalzamento laterale o fondazionale in caso di piena;
2. gli interventi sul rio Bienna siano raccordati al meglio con quelli di sistemazione del versante previsti ad opera del privato;
3. le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi dintervento;
4. le scogliere siano intasate con terreno vegetale;
5. si provveda alla rinaturalizzazione del terreno smosso impiegando materiale di propagazione coerente con il corredo floristico locale.
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2)- in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4)- dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dellart. 159 del D.lgs. 42/04.
- Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole