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Bollettino Ufficiale n. 43 del 27 / 10 / 2005

Codice 25.6
D.D. 23 giugno 2005, n. 919

Autorizzazione taglio ceduo in Comune di Ceva - Corsi d’acqua: Fiume Tanaro e Torrente Cevetta. Richiedente: Citta’ di CEVA

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare la Città di Ceva, (omissis), al taglio di piante nel Comune di Ceva - corsi d’acqua Fiume Tanaro e Torrente Cevetta, subordinatamente all’osservanza delle condizioni indicate nella nota n. 5578 del 19/05/2005 del Corpo Forestale dello Stato, che si allega in copia, nonché all’osservanza delle seguenti condizioni:

- Durante l’esecuzione del taglio piante l’eventuale accatastamento del materiale dovrà essere depositato fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione del corso d’acqua.

- I lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti. La Città di Ceva è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare per causa dei lavori effettuati, e degli operai e dei mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a proprie cura e spese, tutti i lavori che si rendessero comunque necessari per ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

- La presente autorizzazione ha validità di anni uno a decorrere dalla data della presente.

- Il versamento corrisposto di Euro 80,00, relativo al canone fisso, è stato effettuato su CCP (omissis) intestato a “Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - 10122 Torino” causale “Canone per taglio ceduo nel Comune di Ceva”.

- Copia della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento, è stata consegnata a questo Settore.

- L’importo di Euro 80,00 (Euro ottanta/00) sarà introitato sul capitolo n. 2130, accertamento n. 26, del bilancio 2005.

- Con la presente si autorizza l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori.

- Il presente atto verrà inviato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo